Busatica

frazione del comune italiano di Mulazzo
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Busatica è una frazione del comune italiano di Mulazzo, nella provincia di Massa-Carrara, in Toscana.

Busatica
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
ComuneMulazzo
Territorio
Coordinate44°19′47.86″N 9°53′02″E
Altitudine400 m s.l.m.
Abitanti21[1] (2011)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Busatica
Busatica

Il borgo è situato su un'altura lungo la strada comunale che da Pozzo conduce a Castagnetoli.

Storia

Il borgo di Busatica sorse in epoca medievale e faceva parte del feudo di Castevoli.[2] Quando nel 1757 il ramo dello Spino Secco dei marchesi Malaspina di Castevoli si estinse, tutto il feudo passò nelle mani del ramo di Mulazzo fino alla fine del feudalesimo nel 1797, imposta con la forza dall'esercito napoleonico.[2] Nel 1814 Busatica passò sotto il Ducato di Modena e vi restò fino alla formazione del Regno d'Italia nel 1861.[2][3]

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di San Biagio

La chiesa di San Biagio è la chiesa parrocchiale della frazione di Busatica. Le prime notizie di questo edificio risalgono ad una visita pastorale effettuata nel 1568, che la classificano già come parrocchia autonoma. Nel XVII secolo fu declassata ad oratorio dedicato a san Rocco, e dipendente dalla parrocchia di Castagnetoli. Fu eretta nuovamente in parrocchia in un periodo compreso tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo: l'archivio parrocchiale inizia nel 1603. Il 18 febbraio 1822 la parrocchia di Busatica venne prima annessa alla nuova diocesi di Massa, poi trasferita sotto la diocesi di Pontremoli il 1° maggio 1854.

La chiesa di Busatica si trova al centro del paese. La facciata è di colore rosaceo, a differenza delle altre pareti esterne, semplicemente intonacate di colore beige; è decorata con cornicioni più scuri. L'interno è decorato con stucchi e affreschi in stile barocco. Ha scavate ai lati due nicchie poco profonde che ospitano due altari. L'interno è voltato a botte, ad aula unica che si restringe, curvando, per andare a formare l'area che ospita il presbiterio, l'altare principale ed il coro. Possiede un campanile, costruito immediatamente adiacente dietro la chiesa, con la sommità piatta composta da quattro piccole guglie ai vertici.[4]

Convento e oratorio di Cassana

A Cassana, una frazione di una ventina di abitanti che si trova prima di arrivare a Busatica, si trova un antico convento ed un antico oratorio dedicato a Santa Lucia. Il convento, ora per metà adibito ad abitazione privata e per metà disabitato ed in disuso, attualmente si presenta tinto di rosa. Forma un complesso che racchiude una piazza, sopraelevato dal resto del paese. L'oratorio, anch'esso parte dell'antico convento, si trova su questa piazza, distaccato però dal resto del complesso e quindi libero sui quattro lati. Della storia di questo oratorio e, quindi del convento stesso, non sappiamo molto; le prime notizie storiche che abbiamo sono del 1584, quando Mons. Angelo Peruzzi, visitatore apostolico in visita in quell'anno nella diocesi di Luni-Sarzana, sotto la pressante richiesta della popolazione, annesse l'oratorio di Cassana, allora dedicato a Santa Maria della Neve, alla parrocchia di Busatica; infatti fino a quel momento era stato dipendente dalla parrocchia di Pozzo, anche se amministrativamente era sotto il marchesato di Castagnetoli. All'esterno la facciata è rivestita da intonaco rustico di colore quindi grigiastro; al centro si trova il portone, in mezzo a due pilastri, sporgenti per metà del loro volume dalla muratura, e aventi due capitelli dorici, che sorreggono un arco a due centri più basso, ed invece non sorreggono il cornicione, posto distaccato più in alto rispetto a loro. La copertura è a capanna, che individua un timpano, a modanatura semplice, poco profondo; ai lati del portone ci sono due finestre, abbastanza piccole, con inferiate in ferro, che si trovano al livello della metà in altezza dell' suddetto ingresso, incorniciate da delle sottili strisce in pietra. La muratura è interamente portante. L'interno è ad aula unica, totalmente intonacato, ma senza decorazioni, che si presentano solamente nel presbiterio, formato dall'aula unica che si restringe, e che consistono solamente nel soffitto voltato e nella volta sopra l'altare colorati e con alcuni dettagli, come ad esempio i due candelieri a muro ai lati della volta stessa. Dietro all'altare si trova una nicchia, che ospita una statua di Maria con il bambino. Lateralmente c'è un'altra finestra. L'oratorio è anche attualmente dipendente dalla parrocchia di San Biagio di Busatica.[5]

Note

  1. ^ Dati del censimento Istat 2011
  2. ^ a b c Emanuele Repetti, «Busatica», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 1, pp. 375–376.
  3. ^ Busatica, su terredilunigiana.com.
  4. ^ Chiesa di San Biagio <Busatica, Mulazzo>, su chieseitaliane.chiesacattolica.it.
  5. ^ Oratorio di Santa Lucia <Busatica, Mulazzo>, su chieseitaliane.chiesacattolica.it.

Bibliografia

Collegamenti esterni

  • Busatica, su terredilunigiana.com. URL consultato il 2 giugno 2019.
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