Diga della Valle di Lei
La diga della Valle di Lei è una diga ad arco situata in Svizzera, nel Canton Grigioni, nel comune di Ferrera, nella Valle di Lei.
Diga della Valle di Lei | |
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Stato | ![]() |
Cantone | ![]() |
Distretto | ![]() |
Fiume | Reno di Lei |
Uso | Energia idroelettrica |
Inaugurazione | 1961 |
Tipo | Diga ad arco |
Superficie del bacino | 410 ha |
Volume del bacino | 197 milioni di m³ |
Altezza | 141 m |
Lunghezza | 690 m |
Coordinate | 46°28′54.48″N 9°27′14.04″E |
Descrizione
Inaugurata nel 1960, la diga ha un'altezza di 143 metri con un coronamento carrozzabile lungo 690 metri e largo 15, mentre il volume del manufatto è di 862.000 metri cubi. Per la sua costruzione furono impiegate 2.200 tonnellate di cemento.
Il lago di Lei, creato dallo sbarramento, ha un volume massimo di 197 milioni di metri cubi, una lunghezza di 7,7 km e un'altitudine massima di 1931 m s.l.m. Lo sfioratore ha una capacità di 134 metri cubi al secondo.
In conseguenza degli accordi stipulati tra Italia e Svizzera[1] e della relativa permuta di terreni, il terreno su cui è stata costruita la diga è stato ceduto al Comune di Ferrera, mentre il Comune di Piuro ha acquisito un equivalente appezzamento poco più a Nord.
Nonostante si trovi in territorio italiano, il lago viene alimentato per circa 2/3 da acque provenienti dalle valli di Avers, Madris e Niemet o pompati dal bacino imbrifero del serbatoio di Sufers attraverso la Centrale di Ferrera, rimanendo 1/3 a carico del bacino imbrifero italiano (Reno di Lei).
Storia
L'accordo per i lavori venne firmato nel 1955 tra Italia e Svizzera: i relativi lavori in Valle di Lei iniziarono nell'estate del 1958 e, dopo una prestazione globale di circa 1 080 000 giornate lavorate, si conclusero nell'autunno del 1962 con il primo riempimento completo dell'invaso.[2] La diga, appaltata dalla Kraftwerke Hinterrhein AG (costituita all'uopo nel 1956 e tuttora gerente l'impianto), fu progettata dalla società Edison e costruita dalla società costituita appunto per la costruzione della diga stessa, la Gi. Lo. Va. L. (acronimo di Girola, Lodigiani, Val di Lei). Le maestranze erano tutte italiane: di tale opera vennerò realizzati due documentari, il più celebre è "Un metro lungo cinque" da parte dell'allora giovane documentarista Ermanno Olmi.[3]
Data la lontananza della Val di Lei dalle principali arterie stradali, furono costruiti tra il 1957 e il 1959 due impianti a fune (una funivia per le maestranze ed una teleferica per il trasporto del cemento) che da Campodolcino per una lunghezza di circa 15 km per ognuna. Solo nell'agosto del 1958 si realizzò la strada attualmente percorribile, che da Avers arriva, anche mediante un tunnel, al coronamento della diga.
A memoria dei 12 caduti sul lavoro, venne edificata una piccola chiesa (di S.Anna, Patrona della valle) sulla riva sinistra del lago, in località Baita del Capriolo.
Nel 2012 il bacino fu svuotato per lavori di manutenzione della diga e delle opere limitrofe: in tale occasione riemersero alcune baite precedentemente sommerse.[4]
Galleria d'immagini
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Vista della diga
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Chiesa in memoria dei caduti sul lavoro per la diga della Val di Lei
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Lago di Lei: vista del coronamento dalla spalla in destra orografica
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Tunnel da Avers al coronamento (Val di Lei)
Note
- ^ Accordo italo-svizzero per lo sfruttamento idroelettrico
- ^ KHR Kraftwerke Hinterrhein AG, Bacino Valle di Lei: Kraftwerke Hinterrhein AG, su www.khr.ch. URL consultato il 15 maggio 2016.
- ^ Un metro lungo cinque, su Video l'Espresso, 7 ottobre 2011. URL consultato il 15 maggio 2016.
- ^ Val di Lei, dal fondo del lago spuntano le baite sommerse, su www.laprovinciadisondrio.it. URL consultato il 15 maggio 2016.
Bibliografia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- La diga su swissdams.ch, su swissdams.ch (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).