Alberto Cirio
Alberto Cirio (Torino, 6 dicembre 1972) è un politico italiano.
Alberto Cirio | |
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Presidente eletto della Regione Piemonte | |
Predecessore | Sergio Chiamparino |
Eurodeputato | |
Legislatura | VIII |
Gruppo parlamentare | Partito Popolare Europeo |
Circoscrizione | Italia nord-occidentale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia (dal 2013) In precedenza: LN (1995-2004) FI (2004-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Torino |
Professione | Avvocato |
Biografia
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Torino, ha iniziato la sua carriera politica candidandosi come consigliere comunale di Alba alle elezioni amministrative del 1995 nelle liste della Lega Nord: ottenne 100 preferenze e fu il primo dei non eletti, ma venne nominato vicesindaco il 4 maggio di quell'anno e rimase in carica fino al 25 ottobre 1997. Il 15 aprile 1998, a seguito delle dimissioni di un consigliere leghista, entrò in consiglio comunale[1].
Dal 1999 al 2004 è ancora vicesindaco di Alba; successivamente passa dalla Lega Nord a Forza Italia, con cui è eletto consigliere comunale nel 2004 con 941 voti di preferenza[2]. Nominato per la terza volta vicesindaco del comune cuneese, si candida per la prima volta nel Consiglio Regionale del Piemonte nel 2005 risultando eletto con 10.880 preferenze; di conseguenza, decade dall'incarico nella giunta comunale[2].
Durante la sua militanza politica ad Alba, città in cui risiede, ha ricoperto inoltre i seguenti incarichi: vicepresidente del Comitato regionale Forza Italia Piemonte; delegato alle attività dei Club Forza Silvio; assessore al turismo; Vicepresidente dell'Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero; Presidente dell’Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d'Alba (dal 2003 al 2010); responsabile, fino al 2005, del progetto "Nuova D.O.C. Alba"; vicepresidente dell'Albese Calcio e presidente del Centro Ricreativo Bocciofila di Alba[3].
Ricandidato alle Elezioni regionali in Piemonte del 2010 con Il Popolo della Libertà nella circoscrizione di Cuneo, risulta eletto ottenendo 14.527 preferenze, venendo poi nominato assessore regionale all'istruzione, Turismo e Sport.
Candidato alle elezioni europee del maggio 2014, è eletto nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Italia nord-occidentale con 35.388 voti.[4]
Candidatura alla Presidenza del Piemonte
Il 31 gennaio 2018 il coordinatore regionale Gilberto Pichetto Fratin annuncia la volontà di candidare Cirio alla presidenza della Regione Piemonte per il centrodestra in vista delle elezioni regionali del 2019.[5]
Il 9 giugno dello stesso anno riceve un avviso di garanzia per peculato insieme ad altri ex consiglieri regionali piemontesi: gli vengono contestati 20.000 euro spesi in pranzi e cene di rappresentanza tra il giugno 2008 e il maggio 2010.[6][7]
Il 29 marzo 2019, dopo aver dato la disponibilità alla corsa in vista di una possibile richiesta di archiviazione (eventualità derivante dal fatto di non aver ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini), Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia ufficializzano la sua candidatura alle regionali piemontesi.[8]
Note
- ^ Centro Studi Beppe Fenoglio, 1995 – 1999 XI Mandato Amministrativo Elezioni 23.04.1995
- ^ a b Centro Studi Beppe Fenoglio, 2004 – 2009 XIII Mandato Amministrativo Elezioni del 12 e 13 giugno 2004
- ^ Chi sono, albertocirio.it.
- ^ Alberto Cirio, su europarl.europa.eu.
- ^ Forza Italia annuncia la candidatura di Alberto Cirio alla presidenza del Piemonte
- ^ 'Rimborsopoli Bis': tra gli indagati Rostagno, Cirio e Rabino
- ^ Nessun salvagente per Cirio e Molinari dalla nuova norma salva Lega
- ^ Alberto Cirio candidato alla presidenza della Regione Piemonte per il centrodestra, su LaStampa.it. URL consultato il 29 marzo 2019.
Altri progetti
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