John Robert Isner (Greensboro, 26 aprile 1985) è un tennista statunitense. Professionista dal 2007, ha vinto in carriera 14 titoli dell'ATP World Tour tra i quali spicca il Miami Open 2018, l'unico torneo Masters 1000 conquistato. La sua migliore classifica ATP è l'8º posto in singolare raggiunto il 16 luglio 2018, anno in cui vinse a Miami e giunse in semifinale a Wimbledon.

John Isner
John Isner nel 2016
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza208 cm
Peso108 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 408-249 (62,10%)
Titoli vinti 14
Miglior ranking 8º (16 luglio 2018)
Ranking attuale 10º (20 maggio 2019)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 4T (2010, 2016)
Francia (bandiera) Roland Garros 4T (2014, 2016, 2018)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon SF (2018)
Stati Uniti (bandiera) US Open QF (2011, 2018)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 111-98 (53,11%)
Titoli vinti 5
Miglior ranking 26º (2 aprile 2012)
Ranking attuale 179º (20 maggio 2019)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open QF (2009)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2008)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T (2009)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 20 maggio 2019

Alto 208 cm per un peso di 108 kg, è noto col soprannome di "Long John" per la sua notevole statura. Il suo colpo migliore è la devastante prima palla di servizio, tra le più veloci mai registrate nei tornei professionistici.[1] È ai primi posti nella classifica di tutti i tempi per numero di ace serviti.[2] Ha vinto al torneo di Wimbledon 2010 contro Nicolas Mahut il più lungo incontro di tennis della storia, durato 11 ore e 5 minuti.[1]

Carriera

Gli esordi e l'ascesa del 2007

Cominciò a giocare a tennis a 11 anni. Frequentava la University of Georgia (dove si è poi laureato in Scienze della Comunicazione) e vinse diverse partite NCAA fino ad aggiudicarsi il titolo individuale nel 2006 e quello a squadre nel 2007. Una settimana prima del torneo di Washington D.C., il cileno Fernando González, facente parte delle teste di serie, diede forfait per infortunio. Il posto lasciato libero fu assegnato ad Isner, che fu il primo giocatore dell'era Open capace di vincere 5 partite consecutive al tie-break del set decisivo. Al primo turno batté Tim Henman, al secondo turno il tedesco Benjamin Becker, al terzo turno il qualificato statunitense Wayne Odesnik, ai quarti un altro tedesco, Tommy Haas, ed in semifinale il francese Gaël Monfils, il quale era arrivato a servire per il match nel terzo set. In finale Isner non poté nulla contro Andy Roddick che vinse in due set. Isner giocò poi come wild card il Masters Series di Cincinnati ma fu battuto al primo turno da David Ferrer. Approdò successivamente al terzo turno degli US Open dove fu battuto da Roger Federer dopo aver vinto il primo set. Per il resto del 2007 giocò solo negli Stati Uniti.

2008

Nel 2008 uscì al primo turno degli Australian Open, battuto dal tennista francese Fabrice Santoro; nel torneo di San Jose riuscì però ad arrivare ai quarti di finale dopo aver battuto il francese Florent Serra e ancora una volta Tommy Haas; il risultato gli permise di entrare tra i primi 100 giocatori del mondo. A Indian Wells ha battuto al primo turno il tennista italiano Simone Bolelli con il punteggio di 6-3, 6-7 (5-7), 7-6 (7-2) ma al secondo turno è stato eliminato dall'esperto tennista russo Nikolaj Davydenko.

2010, primo titolo ATP e incontro più lungo nella storia del tennis

  Lo stesso argomento in dettaglio: Incontro Isner-Mahut del torneo di Wimbledon 2010.

Isner inizia il 2010 vincendo al torneo di Auckland il suo primo titolo ATP in carriera battendo in finale Arnaud Clément. È famoso anche per aver giocato (e vinto) contro Nicolas Mahut il match più lungo della storia del tennis; iniziato il 22 giugno 2010 e terminato il 24 giugno dopo essere stato interrotto per due volte per oscurità, l'incontro è terminato per 70 a 68 al quinto set dopo più di 11 ore di gioco. Il match ha superato tutti i record stabiliti fino ad allora per numero di game, di ace conseguiti e tempo giocato.[3]

2012, top 10, prima finale in un Masters e due titoli ATP

Nel 2012 riesce ad arrivare in finale del masters 1000 Indian Wells, riuscendo ad eliminare in semifinale Djokovic (7-6 6-3 7-6) e perdendo in finale contro Roger Federer (6-7 3-6). Nel corso dei French Open, sconfigge Rogério Dutra da Silva col punteggio di 6-3, 6-4, 6-4 nel primo turno prima di essere sconfitto, stabilendo un nuovo record, da Paul-Henri Mathieu nel secondo turno: 6-7, 6-4, 6-4, 3-6, 18-16 il risultato del match col maggior numero di game giocato nella storia del Roland Garros. Partecipa al torneo di Wimbledon ma perde al primo turno da Alejandro Falla.

2013, seconda finale in un Masters e due titoli ATP

Ha vinto i tornei di Houston e Atlanta ed è arrivato in finale nel Master 1000 di Cincinnati.

2014, due titoli ATP

Coglie il primo successo della stagione ad Auckland, ma è costretto al ritiro nel match di esordi agli Australian Open. Raggiunge poi le semifinali prima a Delray Beach e poi a Indian Wells, dove viene battuto da Đoković in tre set e dove raggiunge la semifinale anche in doppio in coppia con Querrey. Si migliora nei due successivi Slam, raggiungendo per la prima volta il quarto turno al Roland Garros e il terzo a Wimbledon. Torna al successo in luglio aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il 250 di Atlanta.

2015, un titolo ATP

 
Torneo del Queen's di Londra nel 2015

Inizia la stagione raggiungendo il terzo urno all'Australian Open e i quarti a Memphis. Nel Masters 1000 di Miami viene eliminato in semifinale da Djokovic dopo aver superato Grigor Dimitrov, Milos Raonic e Kei Nishikori. Perde nuovamente dal serbo al terzo turno del successivo Indian Wells Masters. Ottiene buoni risultati anche sulla terra battuta in Europa arrivando al terzo turno a Monte Carlo, nei quarti a Madrid e in semifinale a Nizza, dove perde da Dominic Thiem. Al Roland Garros non va oltre il secondo turno.

Perde in semifinale sull'erba del Queen's a Londra, e al terzo turno a Wimbledon viene sconfitto 10-12 al quinto set dal nº 9 ATP Marin Čilić. In luglio difende il titolo ad Atlanta battendo in due set Marcos Baghdatis in finale. La settimana dopo viene sconfitto da Nishikori nella finale dell'ATP 500 di Washington. Dopo i quarti al Masters 1000 di Montreal e l'eliminazione al primo turno a Cincinnati, viene sconfitto al quarto turno degli US Open da Federer. Chiude la stagione con le sconfitte al terzo turno dello Shanghai Masters e nei quarti a Parigi-Bercy, dopo aver superato Federer in tre set, risultati che gli valgono l'11ª posizione nel ranking di fine anno.

2016: terza finale in un Masters

Apre il 2016 con la sconfitta nei quarti a Auckland da Roberto Bautista Agut, che si aggiudicherà il trofeo. Subito dopo perde in tre set al quarto turno dell'Australian Open 2016 da David Ferrer. Vince entrambi i singolari nel primo turno di Coppa Davis contro gli australiani Bernard Tomic e Sam Groth, regalando agli Stati Uniti l'accesso ai quarti di finale.[4] L'unico risultato di rilievo del periodo successivo è il quarto turno raggiunto all'Indian Wells Masters, dove ancora una volta deve soccombere a Nishikori.

Salta quasi tutta la stagione sulla terra rossa ma partecipa al Roland Garros 2016 arrivando per la seconda volta in carriera al quarto turno, dove a sconfiggerlo è il futuro finalista Andy Murray. A Wimbledon viene battuto al terzo turno dal nº 12 ATP Jo-Wilfried Tsonga al termine di un lunghissimo incontro in cui il francese si aggiudica il quinto set con lo score di 19-17. Alla sua quarta finale consecutiva dell'Atlanta Open, Isner perde in due set da Nick Kyrgios. Non si presenta al torneo olimpico di Rio de Janeiro, preferendo concentrarsi sulla stagione americana che porta agli US Open.[5]

Perde dopo tre anni il primato tra i tennisti statunitensi in favore di Steve Johnson con l'eliminazione al secondo turno a Cincinnati.[6] Agli US Open si ferma al terzo turno, battuto in quattro set da Kyle Edmund. Allo Shanghai Masters vince in coppia con Jack Sock il suo secondo trofeo di doppio in un Masters 1000. All'ultimo Masters 1000 stagionale di Parigi-Bercy arriva in finale superando David Ferrer e Marin Čilić prima di essere sconfitto da Andy Murray, che grazie a questa vittoria diventa il nuovo numero 1 del mondo. Per la prima volta dal 2009, Isner chiude la stagione senza aver vinto alcun titolo, ma con i risultati ottenuti a Parigi-Bercy rientra nella top 20 del ranking e al primo posto tra i tennisti statunitensi.

2017, due titoli ATP

Partecipa al torneo di Auckland e viene sconfitto nei quarti di finale dalla testa di serie numero 7 Steve Johnson. Sul cemento di Memphis raggiunge nuovamente i quarti di finale, venendo battuto dallo statunitense Donald Young. Partecipa al torneo di Houston raggiungendo ancora i quarti di finale, per la prima volta nel 2017 sulla terra rossa, venendo sconfitto da Ernesto Escobedo. Il suo miglior risultato stagionale arriva agli Internazionali BNL d'Italia, dove raggiunge la semi-finale, battendo Albert Ramos-Viñolas, Florian Mayer, la testa di serie numero 3 Stan Wawrinka e la testa di serie numero 6 Marin Čilić. Ad un passo dalla finale viene sconfitto dal futuro vincitore del torneo, il tedesco Alexander Zverev, con il punteggio di 4-6 7-6 1-6. Sull'erba di Eastbourne raggiunge i quarti di finale, venendo eliminato dal francese Richard Gasquet. Non va oltre il secondo turno a Wimbledon sconfitto da Dudi Sela in cinque set. Il 23 luglio vince il Torneo di Newport battendo in finale l'australiano Matthew Ebden con il punteggio di 6-3 7-6, conquistando così il suo 11º titolo in singolare in carriera. La settimana successiva conquista il torneo di Atlanta, per la quarta volta in carriera, superando in finale Ryan Harrison col punteggio di 7-66, 7-67.

Dopo essersi ritirato dal torneo di Washington, scende in campo a Montréal dove viene subito eliminato da Juan Martín del Potro con un doppio 7-5[7]. La settimana successiva a Cincinnati dopo aver superato al primo turno il serbo Troicki, batte tre connazionali Paul, Tiafoe e Donaldson. Approda così in semifinale senza perdere set, ma viene sconfitto con due tie-break da Grigor Dimitrov. Scende in campo anche a Winston-Salem e dopo un bye al primo turno, batte al secondo Andrej Kuznecov 2-6, 7-65, 6-3, perde poi da Borna Ćorić 7-5, 6-2, nel turno successivo. Allo US Open è testa di serie numero dieci, elimina al primo turno Pierre-Hugues Herbert, al secondo Chung Hyeon e viene fermato al terzo da Miša Zverev. Tra i risultati di fine stagione vi sono i quarti di finale raggiunti a Pechino, dove viene elimnato da Nadal, il terzo turno allo Shanghai Masters e la semifinale a Parigi-Bercy, dove perde a sorpresa dal nº 77 ATP Filip Krajinovic dopo aver battuto Diego Schwartzman, Grigor Dimitrov e nei quarti Juan Martin del Potro.

2018: primo titolo Masters 1000 in singolare, prima semifinale in uno Slam e numero 8 ATP

Apre la stagione senza mai superare il secondo turno nei primi 6 tornei disputati, tra i quali l'Australian Open. Al Masters 1000 di Indian Wells vince con Jack Sock il torneo di doppio battendo in finale i fratelli Bryan con due tiebreak. Conquista il primo Masters 1000 in carriera in singolare al Miami Open battendo in finale Alexander Zverev con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-4, risultato che gli consente di tornare alla 9ª posizione del ranking. Zverev si prende la rivincita in maggio battendolo nei quarti al Madrid Masters. Al quarto turno del Roland Garros, Isner viene eliminato in tre set da del Potro.

A Wimbledon raggiunge per la prima volta in carriera una semifinale in un torneo dello Slam, l'accesso alla finale gli viene negato da Kevin Anderson, che vince 26-24 il quinto set dopo una battaglia durata 6 ore e 36 minuti, il quarto incontro più lungo nella storia del tennis fino a quel momento.[8] Questo risultato gli garantisce l'8º posto nella classifica mondiale, suo nuovo best ranking. Due settimane dopo vince il suo quinto titolo all'Atlanta Open battendo in tre set Ryan Harrison. Conferma il buon momento di forma agli US Open arrivando nei quarti, dove viene eliminato in quattro set da del Potro. Salta la trasferta asiatica in occasione della nascita della figlia, al rientro in ottobre arriva in semifinale a Stoccolma e viene eliminato dal qualificato Ernest Gulbis. Finisce il 2018 partecipando per la prima volta alle ATP Finals e viene eliminato nel round robin con le tre sconfitte subite da Djokovic, Cilic e Alexander Zverev.

2019, quinta finale in un Masters

Nei primi tornei di stagione ad Auckland e all'Australian Open perde al primo incontro disputato. Al rientro in America raggiunge tre semifinali consecutive negli ATP 250 di New York e Delray Beach, e nell'ATP 500 di Acapulco. Al quarto turno dell'Indian Wells Masters perde contro Karen Khachanov. Al successivo Masters 1000 di Miami arriva in finale per la seconda volta consecutiva e Federer gli nega il secondo trionfo sconfiggendolo con il punteggio di 1-6, 4-6. Un infortunio al piede sinistro lo costringe a saltare la stagione europea sulla terra rossa.[9]

Vita privata

John Isner ha due fratelli ed è un simpatizzante dei repubblicani nonostante sia figlio di Bob Isner, esponente del partito democratico.

Ha sposato la compagna Madison McKinley il 4 dicembre 2017. I due sono diventati genitori di una bambina nel settembre 2018.

Statistiche

Singolare

Vittorie (14)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (13)
Legenda superfici
Cemento (10)
Terra (1)
Erba (3)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 gennaio 2010   Heineken Open, Auckland (1) Cemento   Arnaud Clément 6-3, 5-7, 7-62
2. 10 luglio 2011   Hall of Fame Tennis Championships, Newport (1) Erba   Olivier Rochus 6-3, 7-66
3. 27 agosto 2011   Pilot Pen Tennis, Winston-Salem (1) Cemento   Julien Benneteau 4-6, 6-3, 6-4
4. 15 luglio 2012   Hall of Fame Tennis Championships, Newport (2) Erba   Lleyton Hewitt 7-61, 6-4
5. 25 agosto 2012   Pilot Pen Tennis, Winston-Salem (2) Cemento   Tomáš Berdych 3-6, 6-4, 7-69
6. 14 aprile 2013   U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa   Nicolás Almagro 6-3, 7-5
7. 28 luglio 2013   BB&T Atlanta Open, Atlanta (1) Cemento   Kevin Anderson 63-7, 7-62, 7-62
8. 11 gennaio 2014   Heineken Open, Auckland (2) Cemento   Lu Yen-Hsun 7-64, 7-67
9. 27 luglio 2014   BB&T Atlanta Open, Atlanta (2) Cemento   Dudi Sela 6-3, 6-4
10. 2 agosto 2015   BB&T Atlanta Open, Atlanta (3) Cemento   Marcos Baghdatis 6-3, 6-3
11. 23 luglio 2017   Hall of Fame Tennis Championships, Newport (3) Erba   Matthew Ebden 6-3, 7-64
12. 30 luglio 2017   BB&T Atlanta Open, Atlanta (4) Cemento   Ryan Harrison 7-66, 7-67
13. 1º aprile 2018   Miami Open, Miami Cemento   Alexander Zverev 64-7, 6–4, 6–4
14. 29 luglio 2018   BB&T Atlanta Open, Atlanta (5) Cemento   Ryan Harrison 5-7, 6-3, 6-4

Finali perse (13)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (4)
ATP World Tour 500 (3)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (6)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 5 agosto 2007   Legg Mason Tennis Classic, Washington D.C. (1) Cemento   Andy Roddick 4-6, 64-7
2. 21 febbraio 2010   RMK Championships, Memphis Cemento indoor   Sam Querrey 7-63, 65-7, 3-6
3. 9 maggio 2010   Serbia Open, Belgrado Terra rossa   Sam Querrey 6-3, 64-7, 4-6
4. 25 luglio 2010   Atlanta Tennis Championships, Atlanta (1) Cemento   Mardy Fish 6-4, 4-6, 64-7
5. 24 luglio 2011   Atlanta Tennis Championships, Atlanta (2) Cemento   Mardy Fish 6-3, 66-7, 2-6
6. 19 marzo 2012   BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento   Roger Federer 67-7, 3-6
7. 15 aprile 2012   U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa   Juan Mónaco 2-6, 6-3, 3-6
8. 4 agosto 2013   Citi Open, Washington D.C. (2) Cemento   Juan Martín del Potro 3-6, 6-1, 6-2
9. 18 agosto 2013   Western & Southern Open, Cincinnati Cemento   Rafael Nadal 68-7, 63-7
10. 9 agosto 2015   Citi Open, Washington D.C. (3) Cemento   Kei Nishikori 6-4, 4-6, 4-6
11. 7 agosto 2016   BB&T Atlanta Open, Atlanta (3) Cemento   Nick Kyrgios 63-7, 64-7
12. 6 novembre 2016   BNP Paribas Masters, Parigi-Bercy Cemento (i)   Andy Murray 3-6, 7-64, 4-6
13. 31 marzo 2019   Miami Open, Miami Cemento   Roger Federer 1–6, 4–6

Doppio

Vittorie (5)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (3)
ATP World Tour 500 (1)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 7 luglio 2008   Campbell's Hall of Fame Championships, Newport Erba   Mardy Fish   Rohan Bopanna
  Aisam-ul-Haq Qureshi
6-4, 7-61
2. 21 febbraio 2010   RMK Championships, Memphis Cemento   Sam Querrey   Ross Hutchins
  Jordan Kerr
6-4, 6-4
3. 15 maggio 2011   Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa   Sam Querrey   Mardy Fish
  Andy Roddick
Walkover
4. 16 ottobre 2016   Shanghai Rolex Masters, Shanghai Cemento   Jack Sock   Henri Kontinen
  John Peers
6-4, 6-4
5. 17 marzo 2018   BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento   Jack Sock   Bob Bryan
  Mike Bryan
7-64, 7-62

Finali perse (5)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (2)
ATP World Tour 500 (2)
ATP World Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 2 maggio 2010   Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa   Sam Querrey   Bob Bryan
  Mike Bryan
2-6, 3-6
2. 9 aprile 2011   U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa   Sam Querrey   Bob Bryan
  Mike Bryan
7-64, 2-6, [5-10]
3. 18 marzo 2012   BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento   Sam Querrey   Marc López
  Rafael Nadal
2-6, 63-7
4. 4 marzo 2017   Abierto Mexicano Telcel, Acapulco Cemento   Feliciano López   Jamie Murray
  Bruno Soares
3-6, 3-6
5. 8 ottobre 2017   China Open, Pechino Cemento   Jack Sock   Henri Kontinen
  John Peers
3-6, 6-3, [7-10]

Risultati in progressione

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare

Torneo 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
  Australian Open, Melbourne A 1T 1T 4T 3T 3T A 1T 3T 4T 2T 1T 1T 13–11
  Roland Garros, Parigi A 1T A 3T 1T 2T 3T 4T 2T 4T 3T 4T A 17-10
  Wimbledon, Londra A 1T A 2T 2T 1T 2T 3T 3T 3T 2T SF 15–10
  US Open, New York 3T 1T 4T 3T QF 3T 3T 3T 4T 3T 3T QF 28-12
Vittorie-Sconfitte 2–1 0–4 3–2 8–4 7–4 5-4 5-3 7-4 8-4 10-4 6-4 12-4 0-1 73–43
Statistiche carriera
Finali ATP World Tour 1 0 0 4 3 4 4 2 2 2 2 2 1 27
Tornei vinti 0 0 0 1 2 2 2 2 1 0 2 2 0 14
Ranking di fine anno 107 145 34 19 18 14 14 19 11 19 15 10 N/A

Note

  1. ^ a b Isner, non solo servizio. O no?, su federtennis.it. URL consultato il 5 giugno 2019.
  2. ^ (EN) Career Aces On All Surfaces From All Countries, su atptour.com. URL consultato il 5 giugno 2019.
  3. ^ WIMBLEDON, IL MATCH DEI RECORD Isner-Mahut sospeso sul 59-59!
  4. ^ (EN) ISNER MOVES US INTO DAVIS CUP QUARTERFINALS, su tennis.com.
  5. ^ (EN) John Isner discusses why he's skipping Olympics, su usatoday.com, USA Today.
  6. ^ (EN) Steve Johnson Reaches a U.S. Apex, With a Bronze Medal in Tow, su nytimes.com, New York Times.
  7. ^ Tennis, Montreal: Isner sbatte su Del Potro. Oggi Lorenzi-Tiafoe, su Gazzetta.it, 8 agosto 2017. URL consultato l'8 agosto 2017.
  8. ^ (EN) Kevin Anderson wins five-set epic with John Isner to reach Wimbledon final, The Guardian, 14 luglio 2018.
  9. ^ (EN) John Isner - Bio, su atptour.com. URL consultato il 6 giugno 2019.

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