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Questa voce raccoglie un approfondimento sui risultati degli incontri e sulle classifiche per l'accesso alla fase finale del campionato europeo di calcio 2020.
Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020 UEFA Euro 2020 qualifications UEFA European Qualifiers Euro 2020
In virtù dell'inedito formato itinerante della fase finale del torneo, a causa del quale non ci saranno squadre qualificate d'ufficio, e dell'introduzione della UEFA Nations League, il regolamento delle qualificazioni europee è stato radicalmente modificato. Nella prima fase le 55 nazionali appartenenti all'UEFA verranno divise in 10 gironi, cinque di questi composti da 5 squadre, mentre gli altri cinque saranno composti da 6 squadre. Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A della Nations League saranno inserite nei gruppi da cinque, in modo da lasciar libera la finestra di giugno per disputare le finali della Nations League. Le prime due squadre classificate di ogni girone accederanno direttamente alla fase finale della competizione.
La seconda fase, denominata UEFA European Qualifiers play-off, si disputerà dal 26 al 31 marzo 2020 e vedrà affrontarsi 16 nazionali, le prime quattro classificate nel ranking complessivo di ciascuna lega della Nations League. Nel caso in cui le vincitrici dei gironi della lega fossero già qualificate, disputeranno i play-off le squadre che seguono nel ranking complessivo della lega. Se anche queste fossero già qualificate si procederebbe con la lega successiva, tenendo conto sempre del ranking complessivo.
Sorteggio dei gruppi
Il sorteggio dei gironi si è svolto al Convention Centre di Dublino il 2 dicembre 2018, alle ore 11:00 locali (12:00 CET). Per la prima volta partecipa alle qualificazioni la nazionale di calcio del Kosovo.
La suddivisione in fasce è stata effettuata sulla base della classifica complessiva della UEFA Nations League 2018-2019. Le 4 squadre qualificate alle semifinali di Nations League sono state collocate in un'urna separata e sono state sorteggiate nei primi 4 gruppi (da A a D) che contengono solo cinque squadre, in modo da non dover giocare partite di qualificazione a giugno quando si svolgerà la fase finale della Nations League. Conseguentemente le squadre dell'Urna 1 sono state sorteggiate nei gruppi da E a J. Le squadre dell'Urna 6 sono state sorteggiate nei gruppi da F a J (i restanti sono a 5 squadre).[1]
Nel sorteggio, oltre alla collocazione delle squadre finaliste della Nations League in gruppi da 5, sono state applicate le seguenti restrizioni:
Nazioni ospitanti: Per fare in modo da lasciare aperta la possibilità che si qualifichino tutte e 12 le nazioni ospitanti (Azerbaigian, Danimarca, Inghilterra, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Irlanda, Romania, Russia, Scozia e Spagna), ogni gruppo poteva contenerne al massimo 2.
Ragioni politiche: Per ragioni politiche non potevano essere sorteggiate nello stesso gruppo: Bosnia Erzegovina e Kosovo; Gibilterra e Spagna; Kosovo e Serbia; Armenia e Azerbiagian; Russia e Ucraina; Serbia e Albania.
Sedi invernali: Per minimizzare il rischio che più partite in uno stesso gruppo possano essere influenzate o addirittura rinviate per maltempo, ogni gruppo poteva contenere al massimo 2 tra le seguenti squadre: Bielorussia, Estonia, Isole Far Oer, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Russia e Ucraina. Inoltre Isole Far Oer, Finlandia e Islanda (definite "sedi superinvernali") non potranno giocare in casa nei mesi di marzo e novembre.
Lunghezza delle trasferte: Al fine di evitare troppe trasferte molto lunghe per una stessa squadra, il Kazakistan poteva incontrare solo una tra Andorra, Inghilterra, Francia, Islanda, Malta, Irlanda del Nord, Portogallo, Irlanda, Scozia, Spagna e Galles; l'Azerbaigian poteva incontrare solo una tra Islanda e Portogallo; l'Islanda poteva incontrare solo una tra Armenia, Cipro, Georgia e Israele.[2]
Maggior numero di vittorie: Belgio, Francia, Inghilterra, Italia, Irlanda, Irlanda del Nord, Polonia, Spagna e Turchia (2)
Maggior numero di pareggi: Bulgaria, Portogallo e Slovenia (2)
Maggior numero di sconfitte: Andorra, Armenia, Austria, Bielorussia, Fær Øer, Georgia, Lettonia, Liechtenstein, Moldavia e San Marino (2)
Minor numero di vittorie: 23 squadre (0)
Minor numero di pareggi: 40 squadre (0)
Minor numero di sconfitte: 24 squadre (0)
Migliore attacco: Inghilterra (10 gol fatti)
Peggior attacco: Andorra, Estonia, Georgia, Gibilterra, Liechtenstein, Rep. Ceca e San Marino (0 gol fatti)
Miglior difesa: Galles, Irlanda, Italia, Polonia e Turchia (0 gol subiti)
Peggior difesa: Liechtenstein e Moldavia (8 gol subiti)
Miglior differenza reti: Inghilterra (+9)
Peggior differenza reti: Liechtenstein (-8)
Miglior serie positiva: Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Francia, Grecia, Inghilterra, Italia, Irlanda, Irlanda del Nord, Israele, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ucraina (2, 1ª-2ª)
Peggior serie negativa: Andorra, Armenia, Austria, Bielorussia, Fær Øer, Georgia, Lettonia, Liechtenstein, Moldavia e San Marino (2, 1ª-2ª)
Maggior numero di vittorie consecutive: Belgio, Francia, Inghilterra, Italia, Irlanda, Irlanda del Nord, Polonia, Spagna e Turchia (2, 1ª-2ª)
La classifica generale delle qualificazioni europee viene utilizzata sia per i sorteggi dei gironi sia come ultimo criterio in caso di eventuali parimerito nei gironi della fase finale degli Europei.
La classifica viene stilata secondo i seguenti criteri (escludendo i risultati ottenuti contro le squadre classificatesi al sesto posto dei gironi di qualificazione):
posizione nel girone;
maggior numero di punti;
miglior differenza reti;
maggior numero di reti segnate;
maggior numero di reti segnate in trasferta;
maggior numero di vittorie;
maggior numero di vittorie in trasferta;
miglior condotta fair play, ovvero minor numero di punti di penalizzazione nella classifica fair play così calcolata:
1 punto per ogni ammonizione;
3 punti per ogni espulsione diretta o doppia ammonizione nella stessa partita;