Si designa con il termine anti-politica ogni operazione compiuta all'interno di un contesto amministrativo, burocratico e governativo che pregiudichi il concetto di politica stessa. L'anti-politica si contraddistingue per il fatto di effettuare atti di ostruzionismo reiterato, assenteismo ingiustificato, revisionismo strumentale, incuria sociale.

Il termine anti-politica è di recente creazione a seguito di fatti spiacevoli avvenuti all'interno del parlamento o di altre istituzioni governativi minori (comuni, province e regioni). All'interno del parlamento si è verificato spesso che più partiti abbandonassero l'aula per protesta o soltanto per ostruzionismo nei confronti dell'assemblea. Questo è l'esempio più lampante di anti-politica.

Altri esempi possono essere ricongiunti alla negligenza di alcune giunte comunali, provinciali e regionali che trascurano di effettuare opere di salute pubblica e di utilità pubblica in generale.

Per concludere questo termine può anche essere applicato anche a un sito internet, nel caso i suoi amministratori censurino o tacciano una affermazione come "non neutrale".