Nazareno Fabbretti
Nazareno Fabbretti (Iano, 1º gennaio 1920 – Salice Terme, 25 ottobre 1997) è stato un giornalista, presbitero e francescano italiano, membro dell'Ordine dei Frati Minori.

Biografia
Nacque in una famiglia numerosa e povera animata soprattutto dalla presenza della madre la cui figura segnò la vita di Fabretti anche a seguito dell'abbandono del padre quando si trasferirono a Carrara.
Nel 1932 entrò in collegio dove si distingue per gli studi ed un infaticabile desiderio di letture, forse dovuto anche ad una infermità alla gamba che gli impedisce di giocare come gli altri giovani. A 14 anni cominciò a scrivere sulla rivista francescana di Recco, "La Squilla".
Studiò teologia e filosofia, ma senza mai laurearsi. A Camogli nel 1943 fu ordinato sacerdote.
Dal 1949 al 1963[1]fu frate del convento genovese della Santissima Annunziata del Vastato. In questa chiesa Fabbretti divenne un apprezzato e seguito predicatore, di idee decisamente aperte, in contrasto con quelle espresse dall'arcivescovo dell'epoca, il cardinal Giuseppe Siri, e dalla Chiesa preconciliare[2].
Nei locali del convento padre Nazareno aprì la "Sala Frate Sole", dove organizzava conferenze e incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo[2]: da Giuseppe Dossetti e Giorgio La Pira a don Primo Mazzolari e don Milani, da padre Davide Turoldo e Ernesto Balducci a Enzo Biagi e Guglielmo Zucconi[1].
La sua attività di scrittore e giornalista lo videro fondare due riviste: Il Nunzio e Il Gallo e durante il Concilio Vaticano II fu inviato de La Gazzetta del Popolo; per cui in seguito svolse inchieste in tutto il mondo.
Per evitare lo scontro con Siri nel 1963 si fece trasferire nel convento francescano di Voghera[2], continuando l'attività di giornalista e scrittore.
Scrisse una quarantina di libri, soprattutto biografie dal taglio vivace come quelle di Papa Giovanni XXIII, Papa Paolo VI, San Francesco d'Assisi, Santa Chiara e San Bernardino da Siena.
Per trent'anni collaborò con vari giornali e riviste, tra cui Humanitas, Studium, Famiglia Cristiana, Madre, Alba, Il Popolo, La Domenica del Corriere, L'Europeo, Amica, Bella, Storia illustrata.
Fu inviato in Europa, Asia, America Latina e Stati Uniti, per conto de La Gazzetta del Popolo, Stampa Sera, Il Giorno e il Corriere della Sera.
L'8 settembre del 1997 approdò all'Istituto Don Gnocchi di Salice Terme; dopo un attacco cardiaco ed un ulteriore aggravamento, vi morì il 25 ottobre.
Note
Bibliografia
- Elena Cristina Bolla, Luciano Valle, Paolo Pulina, Padre Nazareno Fabbretti. Una testimonianza cristiana tra realismo e profezia, Effatà Editrice, 2002.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Articolo del Nostro Tempo a dieci anni dalla morte (PDF) [collegamento interrotto], su ilnostrotempo.it.
- Breve biografia apparsa su Jesus dell'11 novembre 1998, su stpauls.it.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 55496404 · ISNI (EN) 0000 0001 0974 4549 · SBN CFIV047965 · BAV 495/335382 · LCCN (EN) n82093836 · GND (DE) 1197828079 · J9U (EN, HE) 987007445537805171 · CONOR.SI (SL) 165215843 |
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