Anagni
Anagni è un comune italiano di 21 265 abitanti[2] della provincia di Frosinone nel Lazio.
Anagni comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Daniele Natalia (centrodestra) dal 25-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 41°45′N 13°09′E |
Altitudine | 424[1] m s.l.m. |
Superficie | 113,79 km² |
Abitanti | 21 265[2] (31-10-2018) |
Densità | 186,88 ab./km² |
Frazioni | Ara la Stella, Osteria della Fontana, San Filippo, Tufano/Vallevona, San Bartolomeo, Faito, Vignola-Monti, Pantanello, Cucugnano, Collacciano |
Comuni confinanti | Acuto, Ferentino, Gavignano (RM), Paliano, Piglio, Sgurgola, Gorga (RM), Montelanico (RM), Fumone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 03012 |
Prefisso | 0775 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 060006 |
Cod. catastale | A269 |
Targa | FR |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 911 GG[4] |
Nome abitanti | anagnini |
Patrono | san Magno |
Giorno festivo | 19 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
È nota come la città dei Papi, per aver dato i natali a quattro pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII) e per essere stata a lungo residenza e sede papale. In particolare il nome di Anagni è legato alle vicende di papa Bonifacio VIII e all'episodio noto come lo "schiaffo di Anagni".
Geografia fisica
Anagni è situata su di un colle nella valle Latina (o valle del Sacco), a 424 metri sul livello del mare, in Ciociaria. Dista 61 km da Roma centro, 42 km dal G.R.A. e 28 km da Frosinone[5]. La città stessa è a capo di uno dei 4 settori statistici e amministrativi in cui dal 2003 è divisa la provincia di Frosinone.
Il suo vasto territorio varia molto a seconda della zona, si passa dai 165 m s.l.m. presso la frazione di Pantanello ai circa 900 m s.l.m.[1] del monte Porciano, condiviso col vicino comune di Ferentino, all'interno della catena montuosa dei monti Ernici.
Storia
Anagni, l'antica Anagnia capitale degli Ernici,[6] si erge su di una collina tra i monti Ernici e la Valle del Sacco. La leggenda la annovera tra le "città saturnie", le cinque città laziali fondate dal dio Saturno (Anagni, Alatri, Arpino, Atina e Ferentino, quest'ultima detta anche Antino).
Sottomessa dai Romani nel 306 a.C., fu governata da un prefetto e divenne in seguito municipio. Il generale e console romano (69 d.C.) Fabio Valente nacque ad Anagni nel 35 a.C.,membro di una importante famiglia equestre della città; fu amico intimo dell'imperatore Nerone e comandante della legio I Germanica; durante l'"anno dei quattro imperatori" fu comandante delle truppe di Vitellio.
Nel 1160, durante le lotte tra papa Alessandro III e Federico Barbarossa, ad Anagni venne pronunciata la scomunica contro l'imperatore e contro l'antipapa Vittore IV.
Fu libero comune e nel XIII secolo cadde sotto la signoria dei Caetani. In questo periodo visse una fase di straordinario splendore, arrivando a contare circa 50.000 abitanti, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l'appellativo di "Città dei Papi" (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).
La città fu teatro delle lotte tra i Colonna, il re di Francia Filippo il Bello e papa Bonifacio VIII, che qui venne fatto prigioniero e subì il celebre episodio dello "schiaffo di Anagni". In seguito al ritorno dei papi a Roma la città subì un forte declino e tornò a contare a distanza di pochi anni circa 2700 abitanti; durante questo periodo fu retta da duchi nominati dalla chiesa.
Nel 1798, prese parte ai movimenti giacobini che portarono alla Repubblica romana. La città fu capoluogo del dipartimento del Circeo della Repubblica Romana e pertanto dotata di un tribunale di censura. Dopo l'occupazione francese del Lazio e la nascita del dipartimento di Roma (1805), annesso all'impero napoleonico, Anagni ospitò un contingente di Carabinieri imperiali. Nel 1848-1849 la città fu sede del quartier generale della I divisione dell'esercito della seconda Repubblica romana.
Negli anni sessanta del XX secolo si verificò un boom economico; con il passaggio dell'autostrada si ebbe l'apertura di numerosi stabilimenti. Con l'incremento del turismo sia ad Anagni che nella vicina città termale di Fiuggi la zona diventò la più ricca della provincia, con la domanda di lavoro che superava l'offerta e un boom edilizio e demografico senza precedenti. Tutta la zona sta vivendo in questi anni un momento difficile dovuto sia alla chiusura di alcuni grossi stabilimenti industriali sia alla crisi degli stabilimenti termali di Fiuggi.
Simboli
Lo stemma della Città di Anagni risulta costituito fin dal XII secolo dall'aquila sul leone rampante. Lo stemma è arricchito dalle chiavi decussate in riferimento alla sua qualità di sede papale nel medioevo e integrato dal motto "HERNICA SAXA COLUNT QUOS DIVES ANAGNIA PASCIT". Al di sopra delle chiavi decussate è presente una piccola croce e la sigla SPQA, che si riferisce alla sua qualità di municipio romano.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Cattedrale di Santa Maria
Il duomo di Anagni sorge sulla sommità dell'acropoli ed è il risultato di differenti fasi di costruzione. Allo stile romanico (1072 - 1104) si è aggiunto, intorno alla metà del XIII secolo, lo stile gotico. Su una delle pareti esterne è situata una statua di papa Bonifacio VIII. Nel 1160, Alessandro III vi pronunciò la scomunica inferta al Barbarossa e vi fu eletto papa Innocenzo IV. L'interno è prevalentemente gotico, e conserva un pavimento in stile cosmatesco, la Cappella Caetani con un grande sepolcro. La cripta conserva un ciclo di affreschi (1104 - 1255), che raffigurano scene dell'Antico e Nuovo Testamento. La cattedrale ospita inoltre il reliquiario di san Tommaso Becket.
- Badia di Santa Maria della Gloria
Il monastero fu attivo nel XIII secolo: realizzato per volere del cardinale Ugolino di Anagni (poi papa con il nome di Gregorio IX) fu tra le principali abbazie del soppresso ordine dei florensi ma, perduta la protezione papale, divenne inattiva già sotto il pontificato di papa Bonifacio VIII. La badia è attualmente soggetta a restauro.
- Chiesa di Sant'Andrea pochi i resti della medievale chiesa di sant' Andrea , ristrutturata e trasformata nel Settecento. intatto il campanile sec.XIII in cui sono visibili frammenti romanici contraddistinti da figure zoomorfe. Nell'interno si conserva il trittico trecentesco del Salvatore, con il Cristo posto tra la Madonna e la vergine anagnina santa Secondina., nel retro delle tavole altri santi locali. sotto il presbiterio è posta l antica cappella nota con il nome di cripta di san Vito alla quale si accede anche dall'interno. Notevole è il portale esterno della cripta a sesto acuto con strombature modanate.
- Chiesa di Sant'Angelo, medioevale ci rimane solo l abside fu ricostruita agli inizi del settecento.Parrocchia fin dal primo medioevo,dal 1574 è tenuta dai francescani conventuali che vivevono nell'annesso convento
- Chiesa di San Pancrazio situata nel medievale quartiere Tufoli la chiesa di san Pancrazio è stata ricostruita nella seconda meta'del Settecento e conserva nell'interno pregevoli quadri e statue del sei-settecento.
- Monastero di San Pietro a Villamagna
Architetture civili
- Palazzo della Ragione
Il palazzo comunale venne costruito nel 1163 dall'architetto bresciano Jacopo da Iseo, venuto ad Anagni qualche anno prima per costituire la Lega Lombarda. È formato dalla giustapposizione di due preesistenti edifici collegati tra loro da un imponente portico su cui poggia la grande "sala della Ragione". Sulla facciata nord si trovano la "loggetta del Banditore" e gli stemmi della città insieme a quelli della famiglia Orsini e della famiglia Caetani (la famiglia di Bonifacio VIII).
Il palazzo detto "di Bonifacio VIII", nel quale si sarebbe svolto l'episodio dello "schiaffo di Anagni".
- Casa Barnekow
Casa Gigli è un palazzo medievale che ricorda quelli di Palermo. Fu comprata e ristrutturata, verso la metà del XIX secolo, dal pittore svedese Albert Barnekow, da cui riprende il nome attuale. Si ritiene che la casa possa aver ospitato Dante Alighieri durante una sua permanenza in città.
- Le porte di ingresso al centro storico:
- Porta Cerere; all'ingresso ovest della città si erge la monumentale porta che ricorda nel nome l'omonima divinita' latina., probabilmente nelle vicinanze si ergeva un antichissimo tempio dedicato ala dea.La porta antica fu ristrutturata nel 1564 ed era posta in posizione più arretrata rispetto all'attuale., cadde definitivamente in rovina nel periodo napoleonico. La nuova porta ,concepita nello stile neoclassico degli archi di trionfo, fu eretta nel 1841 su progetto dell'ing. Antonio Martinelli.
- Porta Santa Maria; La porta di santa Maria rappresenta l'ingresso ad est della città. Anticamente chiamata degli Idoli , era la porta d'accesso all'acropoli. Dopo il 1870 prese il nome di principe Umberto. l'attuale costruzione risale al 1564, al tempo del pontificato di Pio IV, come la porta di San Francesco. la porta poggia ad un fianco delle mura dell'acropoli che in questo tratto sono ancora ben coservate. Siosservano tre nicchioni con arco a doppia armilla.In particolare da notare il nicchione interno che forma un vano ora adibito a fontana., anticamente si può ipotizzare essere stata una cappella votiva dedicata a qualche divinita arcaica.
- Porta San Francesco; la porta rappresenta l ingresso a sud della città. la porta è stata ricostruita nel 1564 , durante il pontificato di Pio IV , il cui stemma è visibile sulla fronte esterna . Sul fianco alcuni bassorilievi , uno con l ' immagine di san Francesco testimonia la presenza nei paraggi di una chiesa e convento francescani sorti nel medioevo. L'altro stemma appartiene a Torquato Conti , capitanogenerale dello Stato Pontificio che diresse la difesa di Anagni durante la guerra di Campagna.
- Porta Tufoli; La porta si trova nella parrocchia di San Pancrazio, che corrisponde alla medievale contrada Tufoli. Attualmente non esiste più.
- Porta San Nicola. La porta si trova nel quartiere trivio nel rione di san Nicola. Attualmente se ne trovano soltanto alcune tracce
- Monumento ai caduti, in piazza Cavour, opera di Arno Volterani.
- Arcazzi di Anagni.
- Villa romana di Villa Magna.
Architetture militari
- Castel San Giorgio.
- Le mura ciclopiche.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Tradizioni e folclore
- Presepe vivente di San Pancrazio (gennaio)
- Festival ernico-simbruino (giugno-luglio)
- San Magno e la sfilata delle contrade medievali (18-26 agosto)[chiarire con fonti terze e autorevoli la rilevanza storica di ciascuna tradizione]
Cultura
Musei
Nel centro medievale vi è il Museo della Cattedrale (MuCA), che comprende anche la Cripta, chiamata la "Cappella Sistina del Medioevo", interamente decorata da affreschi risalenti alla prima metà del Duecento.
Cucina
- Vini della Denominazione di origine controllata e garantita Cesanese del Piglio DOCG, prodotti nel territorio comunale, e in quelli limitrofi.
- Panpepato. Dolce a base di frutta secca e mosto cotto, con aggiunta di canditi, miele e cioccolato.
Geografia antropica
Frazioni
Tufano
La contrada di Tufano si trova in una pianura al ridosso dei Monti Ernici. Presso il paese scorreva fino alla fine del XX secolo un fiume, piccolo affluente del Sacco, lungo le cui sponde è sorto l'odierno borgo.[senza fonte].
La frazione è sede di una chiesa parrocchiale, la chiesa di Santa Maria Imperatrice,[8], la quale si estende su una porzione di territorio di circa 1500 abitanti.[9]. Vi ha sede un torre, antica fortificazione di origine romana, sorta come torre di avvistamento lungo la via Casilina, poi rafforzata con una piccola cinta muraria in epoca medievale (XIII secolo) e leggermente modificata nel XVI secolo con l'aggiunta, tra gli altri, dei beccatelli sommitali.[10]
La manifestazione di carnevale, festa popolare di carattere dissacratorio, con la processione dei carri allegorici per la via del paese, è ritornata a Tufano nel 2014 dopo trentuno anni di assenza.[11]
San Filippo
Pantanello
Osteria della Fontana (San Cesareo), in questa località vi era l'antico sobborgo di San Cesareo con la chiesa dedicata a San Cesareo diacono e martire di Terracina, situata nella giurisdizione di Anagni, presso il lago di Chiarano. Questo borgo deve la sua origine ad una stazione di soldati pretoriani stabilita sotto gli Antonini per vigilare le strade durante il soggiorno di quelli a Villamagna[12]. Qui i Pretoriani convivevano con le loro famiglie, come testimoniano iscrizioni sepolcrali quivi trovate. Durante il Medioevo questo borgo era conosciuto come “castrum S. Caesarii”; la chiesa in onore di S. Cesareo venne edificata quando sulla via Labicana sorsero più edifici di culto a lui dedicati (ad Anagni la via Labicana, proprio in corrispondenza del Compitum Anagninum, presso l'Osteria della Fontana, si incontrava con la via Latina). Annessa a questa povera chiesa vi era l'antico ospizio dei Benedettini.
Ara la Stella
Faito
Vignola - Monti
San Bartolomeo
Economia
Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come l'arte del ricamo, del merletto e dell'intaglio, oltreché l'estrazione e la lavorazione del travertino, finalizzata ai settori dell'edilizia ed a quelli artistici, e infine la produzione di mobili in stile.[13]
Industria
Anagni si è affermata come centro commerciale ed è il polo industriale più grande del Lazio meridionale nonché uno dei più importanti del centro Italia. L'industria cittadina è basata principalmente sulla presenza di grandi stabilimenti di multinazionali operanti principalmente nel settore delle ceramiche, dell'aeronautica e del chimico-farmaceutico, quest'ultimo costituisce la colonna portante dell'economia cittadina, il distretto chimico-farmaceutico della città, infatti, è uno dei più importanti a livello nazionale e conta diverse migliaia di occupati. La città inoltre è anche un importante polo logistico per l'Italia centrale ed è per questo sede di diversi centri logistici della grande distribuzione.
Infrastrutture e trasporti
Mobilità urbana
I collegamenti urbani sono garantiti dalle 10 linee urbane gestite dalla società "Corsi e Pampanelli"
Mobilità extraurbana
I collegamenti sono garantiti dalle autolinee gestite dal COTRAL, che effettua collegamenti quotidiani con Roma, Frosinone, e altre località della provincia e della Regione.
Ferrovie
Anagni è servita dalla ferrovia Roma-Cassino-Napoli con le stazioni di Anagni-Fiuggi e Sgurgola.
Autostrade
Anagni è collegata con l'autostrada A1 Roma-Napoli tramite il casello autostrale di Anagni-Fiuggi Terme; il casello dista 27 km dalla diramazione di Roma sud. Entro il 2022 sarà collegata anche con l'autostrada Cisterna-Valmontone tramite i caselli di Valmontone e Colleferro e, sono in fase di avviamento i lavori per ampliare il casello di Anagni e portare a 4 corsie il tratto autostradale che va da Frosinone a San Cesareo.
Strade
Il territorio anagnino è attraversato dalla Strada statale 6 Via Casilina e dalla Strada statale 155 per Fiuggi (via Anticolana) che collega il casello autostradale di Anagni con il centro termale di Fiuggi, inoltre le due arterie fungono da tangenziale alla città stessa nel tratto che va dal km 1 al km 6 della SS155/racc e dal km 59 al km 68 della SS6.
Amministrazione
Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Anagni passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1992 | 2001 | Bruno Cicconi | PDS | sindaco | |
2001 | 2005 | Franco Fiorito | AN | sindaco | |
2005 | 2006 | Carlo Noto | CdL | sindaco f.f. | |
2006 | 2014 | Carlo Noto | PdL | sindaco | |
2014 | 2017 | Fausto Bassetta | PD | sindaco | |
2018 | 2018 | Massimo di Donato | commissario straordinario | ||
2018 | in carica | Daniele Natalia | FdI, Lega Nord, FI | sindaco |
Gemellaggi
Altre informazioni amministrative
- Fa parte della Comunità montana Monti Ernici
Sport
Calcio
Squadra della città è l'A.S.D Città di Anagni Calcio. Squadra militante nel campionato di Serie D. Nata nel luglio del 2015 in seguito alla fusione tra la Virtus Anagni (terza categoria) e il Città di Alatri (prima categoria).
Ciclismo
Anagni ha ospitato l'arrivo della 20ª tappa del Giro d'Italia 2009 partita da Napoli.
Impianti sportivi
Anagni calcio ha uno stadio di 2.000 posti, compreso di due tribune (stadio Comunale Del Bianco di Anagni). Anagni ha un palasport di 2.000 posti. con due tribune e due curve nord e sud (palasport Tiziano Ciotti).
Note
- ^ a b Anagni, su Tuttitalia.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Percorsi ViaMichelin : calcola il tuo itinerario - ViaMichelin, su www.viamichelin.it. URL consultato il 10 agosto 2017.
- ^ Strabone, Geografia, V, 3,10.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Chiesa di Santa Maria Imperatrice su Le chiese delle diocesi italiane.
- ^ Parrocchia di Tufano sul sito della CEI.
- ^ Torre di Tufano Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive. su Tesori del Lazio.
- ^ Carnevale a Tufano Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
- ^ Anagni attraverso i secoli, Volume 1, 1908
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19,20.
- ^ Gemellaggio tra Anagni e Cerchio, su accademiabonifaciana.eu, accademiabonifaciana.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anagni
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Anagni
Collegamenti esterni
- Scheda sull'Abbazia fortificata Badia Santa Maria della Gloria sul sito Tesoridellazio.it
- Scheda sulla cisterna romana di Villa Magna sul sito Tesoridellazio.it
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157176213 · SBN RLZL000118 · LCCN (EN) n85255351 · GND (DE) 4079762-4 · BNF (FR) cb146390623 (data) · J9U (EN, HE) 987007564592605171 |
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