Slavoj Žižek

filosofo e psicanalista sloveno

Slavoj Žižek (Lubiana, 21 marzo 1949) è un filosofo e psicanalista sloveno.

Biografia

Laureato in filosofia all'Università di Lubiana, ha in seguito approfondito i suoi studi presso l'Università di Parigi VIII.

Attualmente, è docente all'European Graduate School, nonché ricercatore all'Istituto di Sociologia dell’Università di Lubiana; viene regolarmente invitato a numerose università in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti (Columbia, Princeton, New School for Social Reserarch, New York, Michigan).

Nel 1990 fu candidato alle elezioni presidenziali del suo paese per il partito Democratico Liberale (oggi Liberaldemocrazia di Slovenia).

Intellettuale molto discusso per le sue visioni radicali, è conosciuto e apprezzato come brillante conferenziere, amante della controversia e della provocazione.


Pensiero

Si inserisce nella tradizione filosofica marxista, rivisitata in termini psicanalitici tramite il pensiero di Lacan.

Oltre al suo lavoro di interprete della psicanalisi lacaniana, scrive di argomenti disparati e attualissimi, come il fondamentalismo, la tolleranza, l'etica politica, la globalizzazione, la soggettività, i diritti umani, il postmoderno, il pluralismo culturale e così via, segno della sua personalità poliedrica e della sua militanza politica ed intellettuale.

Sa da un punto di vista generale, il pensiero di Žižek è integralmente caratterizzato dall'applicazione e dalla chiarificazione dei concetti di Lacan, da un punto di vista filosofico il periodo storico cui Žižek pare quasi unicamente interessato, per sua stessa ammissione, è quello compreso tra Kant e Hegel, in linea con gli interessi filosofici dello stesso Lacan. Diverso discorso va fatto per i filosofi contemporanei, per lo più postmodernisti francesi o americani, con i quali il pensiero di Žižek, più che in posizione di confronto, sembra continuamente conversare. I suoi maggiori riferimenti "continentali" sono senza dubbio Deleuze, Derrida, Badiou, Rancière, Laclau, Agamben, Butler. La peculiarità del suo straordinario stile filosofico, all'origine del suo gran successo mediatico, è la capacità di trattare di psicanalisi e filosofia facendo riferimento alla letteratura e al cinema popolari contemporanei (American Psycho, Fight Club, Alien, etc.).

Bibliografia

Libri non tradotti in italiano

  • How to read Lacan;
  • Organs without bodies, Routledge


Tra le sue opere tradotte in italiano:

  • Il Grande Altro. Nazionalismo, godimento, cultura di massa, Milano (1999);
  • Il godimento come fattore politico, (2001);
  • Benvenuti nel deserto del reale, (2002);
  • Difesa dell'intolleranza, (2002);
  • Il soggetto scabroso. Trattato di ontologia politica, Raffaello Cortina, Milano (2003);
  • L' isterico sublime. Psicanalisi e filosofia, (2003);
  • Tredici volte Lenin. Per sovvertire il fallimento del presente, Feltrinelli, Milano (2003)
  • Iraq. Il paiolo in prestito, (2004);
  • Dello sguardo e altri oggetti. Saggi su cinema e psicoanalisi, (2004);
  • L'epidemia dell'immaginario, Roma (2004);
  • Distanza di sicurezza. Cronache del mondo rimosso, Roma (2005);
  • Credere (orig.: Die gnadenlose Liebe), Meltemi, Roma (2005); ISBN 88-8353-422-0
  • Psicoanalisi e mondo contemporaneo. Conversazioni con Zizek, (con Daly Glyn; 2006);
  • Contro i diritti umani, (2006);
  • Il cuore perverso del cristianesimo, Meltemi, Roma (2006).
  • L'osceno eccesso del potere, Nottetempo, Roma (novembre 2007).

Filmografia

  • Zizek!, documentario di Astra Taylor, 2005
  • The pervert's guide to cinema, di Sophie Fiennes, 2006
  • Alien, Marx & co., documentario di Susan Chales de Beaulieu, Martin Pieper (ARTE/ZDF) e Michael Schmidt (BR), 2006.


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Collegamenti esterni


«Contro la concezione orientale dell’Assoluto come Vuoto-Sostanza-Fondamento, nascosto sotto i fragili e sfuggenti fenomeni della realtà quotidiana, dovremmo contrapporre la concezione che è la nostra realtà quotidiana quella fissa, inerte, stupidamente presente e che è l’Assoluto quello fragile, perituro e sempre sfuggente. Per dirla diversamente, che cos’è l’Assoluto? Qualcosa che troviamo nelle fugaci esperienze, come il sorriso di una bella donna o persino il sorriso di una persona che fino a poco tempo fa ci era sembrata bruta e repellente. È in questi miracolosi, ma estremamente fragili momenti che viene alla luce, attraverso la nostra realtà, un’altra dimensione. L'Assoluto come tale può facilmente disgregarsi, può troppo facilmente sfuggirci tra le mani, dobbiamo maneggiarlo con cautela, come una fragile farfalla.»



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