Clan Mōri
Il clan Mōri (毛利氏?, Mōri-uji o ?, Mōri-shi) fu un potente clan del giappone feudale.
| Mōri | |
|---|---|
| Stato | ancora esistente |
| Casata di derivazione | |
| Titoli | vari |
| Fondatore | Mōri Suemitsu (毛利季光) |
| Ultimo sovrano | Mōri Takachika (毛利敬親) |
| Attuale capo | Mōri Motoyoshi (毛利元敬) |
| Data di fondazione | prima metà del XIII secolo |
| Data di estinzione | 1878, restaurazione Meiji |
Il capostipite del casato fu Oe Hiromoto (1148-1225) un famoso ed importante seguace di Minamoto no Yoritomo il cui figlio fu Mōri Suemitsu (secc. XII-XIII), che per primo assunse il cognome "Mōri".
Suo nipote Mōri Torachika (+ 1340?) stabilì la famiglia nella provincia di Aki, divenendo signore del castello di Kotozaki (ribattezzato in seguito come Koriyama) nel 1336.
I Mōri divennero poi vassalli del potente clan Ōuchi che dominava una buona regione all'estremità occidentale dell'isola di Honshū.
Questo casato rappresenta il tipico caso di un piccolo clan di vassalli che riesce, per fortuna, abilità e meriti, a sostituirsi ai suoi daimyō. Sono quindi una di quelle nuove casate che approfittarono degli sconvolgimenti del XVI secolo per assurgere a posizioni di potere.
All'inizio del XVI secolo il clan Mōri era guidato da Mōri Hirotomo e passò poi sotto la guida del figlio Okitomo (+1516), che lasciò poi suo erede il figlio Komatsumaru (+ 1523) sotto la tutela del fratello Motonari.
Alla morte di Komatsumaru il valoroso e sagace Mōri Motonari (1497-1571) divenne capo del clan e guidò l'ascesa del casato al prestigio ed al potere, succedendo prima agli Ōuchi (1555) e Amako (1566) arrivando fino nel Kyūshū vicino al clan Ryuzoji e al clan Otomo.
Mōri Terumoto (1553-1625) successe poi al nonno alla guida del clan e si trovò nel difficile periodo del confronto con Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi e quindi con Tokugawa Ieyasu, riuscendo a mantenere forte il suo clan in uno dei periodi più difficili della storia giapponese.
Capiclan famosi
- Mōri Suemitsu (毛利季光, 1202–1247), quarto figlio di Ōe no Hiromoto (大江広元), gokenin dello Shogunato Kamakura.
- Mōri Tsunemitsu (毛利経光, ? – ?), gokenin dello Shogunato Kamakura.
- Mōri Tokichika (毛利時親, ? –1341), gokenin dello Shogunato Kamakura.
- Mōri Motoharu (毛利元春, 1323– ?), pronipote di Tokichika (padre e nonno) saltato, jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga.
- Mōri Hirofusa (毛利広房, 1347–1385), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga.
- Mōri Mitsufusa (毛利光房, 1386–1436), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga.
- Mōri Hiromoto (毛利煕元, ? –1464), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga.
- Mōri Toyomoto (毛利豊元, 1444–1476), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga.
- Mōri Hiromoto (毛利弘元, 1466–1506), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga. Morto giovane di avvelenamento da alcool
- Mōri Okimoto (毛利興元, 1492–1516), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga. Morto giovane di avvelenamento da alcool, e succeduto dal figlio, ancora bambino
- Mōri Kōmatsumaru (毛利幸松丸, 1515–1523), jizamurai della provincia di Aki, servitore dello Shogunato Ashikaga. Morto a soli 9 anni, e succeduto dallo zio
- Mōri Motonari (毛利元就, 1497–1571), forse il più famoso capoclan, espanse il potere del clan in quasi tutta la regione di Chūgoku.
- Mōri Takamoto (毛利隆元, 1523–1563), divenuto capoclan a seguito del "ritiro" di suo padre, ma morto prima di lui, forse avvelenato
- Mōri Terumoto (毛利輝元, 1553–1625), primo daimyō del dominio di Hiroshima, da lui perso dopo la battaglia di Sekigahara.
- Mōri Hidenari (毛利秀就, 1595–1651), primo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Tsunahiro (毛利綱広, 1639–1689), secondo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Yoshinari (毛利吉就, 1668–1694), terzo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Yoshihiro (毛利吉広, 1673–1707), quarto daimyō del dominio di Chōshū, adottato dal ramo Chōfu-Mōri (長府毛利家).
- Mōri Yoshimoto (毛利吉元, 1677–1731), quinto daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Munehiro (毛利宗広, 1717–1751), sesto daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Shigenari (毛利重就, 1725–1789), settimo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Haruchika (毛利治親, 1754–1791), ottavo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Narifusa (毛利斉房, 1782–1809), nono daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Narihiro (毛利斉熙, 1784–1836), decimo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Narimoto (毛利斉元, 1794–1836), undicesimo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Naritō (毛利斉広, 1814–1837), dodicesimo daimyō del dominio di Chōshū
- Mōri Takachika (毛利敬親, 1819–1871), tredicesimo (e ultimo) daimyō del dominio di Chōshū.
- Mōri Motonori (毛利元徳, 1839–1896), Duca sotto il sistema Kazoku.
- Mōri Motoakira (毛利元昭, 1865–1938), Duca sotto il sistema Kazoku.
- Mōri Motomichi (毛利元道, 1903–1976), Duca sotto il sistema Kazoku.
- Mōri Motoyoshi (毛利元敬, 1930– ), capofamiglia attuale.
- Mōri Motohide (毛利元栄, 1967– ), erede apparente del capofamiglia.
Nella cultura di massa
I Mōri sono un clan giocabile in Shogun: Total War e Total War: Shogun 2.
Bibliografia
- Stephen Turnbull, I guerrieri samurai, Trezzano S/N, Italia, Fratelli Melita Editore, 1991.
- Stephen Turnbull, Le battaglie dei samurai, Trezzano S/N, Italia, Fratelli Melita Editore, 1991.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su clan Mōri
