Sorrento Calcio 1945
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrento 1945, meglio nota come Sorrento è una società calcistica italiana con sede nella città di Sorrento[2], nella Città metropolitana di Napoli.
ASD Sorrento 1945 Calcio ![]() | |
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Rossoneri, Costieri | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Losanghe |
Dati societari | |
Città | Sorrento |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1945 |
Rifondazione | 2016 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Italia (3 600[1] posti) |
Sito web | www.fcsorrento.com |
Palmarès | |
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Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro 1 Coppe Italia Serie D 1 Supercoppa di Lega Serie C2 |
Si invita a seguire il modello di voce |
La squadra è stata fondata nel 1945 ed ha assunto l'attuale assetto societario nel 2016, quando il Sorrento Calcio dopo essere retrocesso in Promozione Campania ha rinunciato all'iscrizione al successivo campionato perdendo l'affiliazione alla FIGC. In seguito è stata fondata una nuova squadra con il nome di Football Club Sorrento che è ripartita dall'Eccellenza Campania[3].
Il miglior successo ottenuto dalla squadra è una partecipazione alla Serie B, nella stagione 1971-1972. Nel suo palmarès annovera la conquista di una Coppa Italia Serie D, una Coppa Italia Lega Pro e di una Supercoppa di Lega di Serie C2.
I colori sociali sono il rosso e il nero. Disputa le partite di casa allo Stadio Italia.
Per la stagione 2018-2019 milta nel girone H di Serie D, quarta divisione della piramide calcistica italiana.
Storia
Dalle origini alla Serie B
Il Sorrento Calcio nacque il 23 dicembre 1945 dalle ceneri del Nazario Sauro 1929 e dagli animatori locali del partito politico “L'Uomo Qualunque”, dove fu inizialmente ubicata la sede sociale. Tra il 1950 e il 1957 adottò differenti denominazioni quali: Sant'Agnello, Penisola Sorrentina e Flos Carmeli. In precedenza, a questa data era già esistente, alla fine degli anni trenta una squadra che partecipò a vari campionati di propaganda della zona stabiese con il nome di GIL (Gioventù Italiana del Littorio) Sorrento nel 1937-38 e 1938-39, e che poi partecipò alla Seconda Divisione Campana dove venne promosso nella Prima Divisione Campana. Termina il campionato in centro classifica l'anno seguente quella società non si iscrisse al campionato e interruppe l'attività a causa della guerra. Dopo la guerra riprese l'attività e ci fu la sua rifondazione e partecipò al campionato 1945-46 di Seconda Divisione Campana, lo vinse è fu promosso nella Prima Divisione Campana. Vinse anche questo campionato e salì in Serie C.
Dopo la breve esperienza nella Lega Centro-Sud di Serie C nel 1947-48, nel 1948 retrocesse nel campionato di Promozione e vi rimase fino a quello del 1949-50 dove si classificò ultimo, poi non si iscrisse a quello successivo per cui il barone Luongo per non far scomparire il calcio in penisola sorrentina portò la squadra a Sant'Agnello e da li continuò a fare calcio partecipando con il nome di Sant'Agnello e terminando terzo nel campionato di Seconda Divisione Campana fu promosso in quello di Prima Divisione Campana. L'anno successivo cambiò nome in Penisola Sorrentina ed in quello seguente in Flos Carmeli e partecipò alla Seconda Divisione Campana. Nel campionato 1957-58 il Flos Carmeli muta la sua denominazione in Società Sportiva Sorrento e continua a giocare nei campionati regionali, dove rimase fino alla stagione 1967-68 quando si classificò primo e venne promosso in Serie D.
L'anno successivo il Sorrento disputò un ottimo campionato, arrivando ancora una volta primo in classifica a pari merito con la Turris, e venendo promosso in Serie C dopo aver vinto proprio contro la squadra corallina uno spareggio in gara unica disputatosi al "Flaminio"[4] di Roma: vittoria rossonera per 1-0, gol siglato da Sani[4].
Promosso in C nel campionato 1968-69 dopo lo spareggio con la Turris al “Flaminio” di Roma, due stagioni più tardi il Sorrento chiuse in testa il torneo e salì nella serie cadetta. In squadra c'erano un giovane Bruscolotti ed il recordman di presenze (434) Fiorile con contributi dell'ex Milan Noletti.
La Serie B e l'immediata retrocessione
Nella stagione 1970-71 il Sorrento giunse di nuovo primo con Giancarlo Vitali in panchina, e venne promosso in Serie B. In quell'anno il portiere forlivese Antonio Gridelli raggiunse il record di imbattibilità con 1537 minuti pari a 17 incontri superando il precedente di Trevisan con 1268, alla Massese e rimanendo fino al primato di Tarabocchia (1791 minuti con il Lecce) tuttora vigente.[4].
Il primo campionato in Serie B (con in squadra il giovanissimo Giuseppe Bruscolotti[4] protagonista in A nel Napoli di Maradona) fu però disastroso per i sorrentini, che arrivarono penultimi in classifica nonostante un girone di ritorno da ritmo promozione. Le gare casalinghe in quell'anno si giocarono al "San Paolo"[4] di Napoli che fu teatro della sfida di Coppa Italia contro gli azzurri di Zoff ed Altafini, disputata il 29 agosto 1971 ove i rossoneri vinsero per 1-0 grazie ad un gol di Paolino Bozza senza però superare la fase a gironi. I costieri retrocessero in Serie C, dove restarono fino al 1977-78, anno della retrocessione in Serie C2. L'allenatore era Nicola D'Alessio[senza fonte].
La discesa nei dilettanti
Nel 1984-85 la squadra sorrentina arrivò seconda in classifica e venne promossa in Serie C1. Da quel momento in poi, il Sorrento attraversò un periodo buio: dapprima la ricaduta in Serie C2 nel 1987 e, dopo alcuni tentativi di risalita non andati a buon fine, la retrocessione in Interregionale nel 1989 per inadempienze finanziarie[4].
Il risorgere rossonero parte nella stagione 1997-98, quando vince il girone B dell'Eccellenza campana davanti a Paganese e Palmese, e conquista nella finale unica di Caserta la Coppa Italia Dilettanti fase regionale Eccellenza-Promozione contro la Viribus Unitis ai rigori.
L'anno dopo, in Serie D, chiude in testa il girone d'andata e arriva quinto sognando la C2 ad occhi aperti. In D evita, nella stagione 2000-01, la retrocessione in Eccellenza vincendo lo spareggio disputatosi a Benevento con l'Internapoli ai rigori[4].
Il ritorno tra i professionisti
Nel campionato 2005-06 ha ottenuto la promozione dalla Serie D alla Serie C2 e si è aggiudicata la Coppa Italia Serie D battendo in finale il Giarre, e precedentemente, in semifinale con goleada, i campioncini del programma televisivo Campioni, il sogno del Cervia, allenati da "Ciccio" Graziani[4].
Nella stagione 2006-07, il Sorrento vince il campionato di C2 ed accede alla Serie C1, nello stesso anno vince la Supercoppa di Lega Serie C2, posizionandosi al primo posto nella classifica a tre con 4 punti totali dinanzi a Legnano (secondo con 3 punti e sconfitto per 1-0 a Sorrento) e Foligno, ultimo con 1 punto[4].
Nella stagione 2007-08 viene sconfitto nella seconda giornata di campionato in casa dal Potenza per 0-1, in questa occasione il Sorrento perde la lunghissima imbattibilità casalinga che durava dal 1º maggio 2004 (Sorrento-Paganese 1-2). Dopo 72 risultati utili consecutivi interni in gare ufficiali e dopo tre anni, quattro mesi ed un giorno si chiude la striscia vincente che potenzialmente poteva eguagliare le 58 gare ufficiali di campionato senza sconfitte interne del Milan, interrottesi nel 1993. Dopo vari alti e bassi, giunge un piazzamento a ridosso della zona alta della classifica.
Nella stagione 2008-09 conquista per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Lega Pro, battendo nella doppia finale la Cremonese (0-0 a Cremona e 1-0 a Sorrento). Il gol decisivo porta la firma di Federico Giampaolo, fratello dell'allora allenatore del Siena[4].
Nella stagione 2009-10, tra alti e bassi, disputa una discreta stagione terminando al 9º posto e conquistando un posto nella Coppa Italia Tim 2010-11[4].
La stagione 2010-2011 è molto buona per il Sorrento, che parte subito bene divenendo in fretta la capolista solitaria del suo girone; tuttavia, dopo alcuni scontri di alta classifica poco soddisfacenti, il Gubbio approfitta di questo calo della squadra campana per vincere lo scontro diretto in casa per 1-0. Da quel momento, il Gubbio passa in testa staccando il Sorrento, che prosegue però su ottimi livelli e, nonostante i 10 punti di svantaggio accumulati durante il clamoroso filotto trionfale degli eugubini, riesce a ridurre con discreta efficacia il gap, inanellando una buona serie di risultati che, complice una lieve flessione del Gubbio, avvicina progressivamente il Sorrento alla vetta della classifica; ma nonostante tutto, malgrado una vittoria piuttosto fortunosa per 2-1 in casa contro un Gubbio in ripresa, il Sorrento si porta solo a 4 punti dagli avversari a due giornate dalla conclusione; tuttavia, la domenica successiva il match dei campani in trasferta contro lo Spezia è negativo, con la rimonta dei liguri che vanno a vincere per 2-1, e nel frattempo il Gubbio, uscendo meritatamente vittorioso per 3-1[5]; il Sorrento è così costretto a rinunciare alle ambizioni di promozione diretta, disputando i play-off per il campionato cadetto (in cui viene eliminato dall'Hellas Verona nella semifinale, perdendo all'andata 2-0 e pareggiando in casa al ritorno[6]).
La stagione 2011-12 è stata una stagione ottima per il Sorrento, che parte subito con una vittoria a Monza per 3-0, pareggiando le 3 partite dopo con il Pavia, il Como e Taranto, per poi tornare a vincere con Avellino e Reggiana. La prima sconfitta arriva allo Stadio Ciro Vigorito contro il Benevento per 1-0. I campani terminano il campionato al quarto posto dopo Ternana, Taranto e Carpi; proprio contro la squadra carpigiana disputano i play-off, perdendo in casa 1-0 e vincendo a Carpi per 1-0; tuttavia, a causa del miglior piazzamento in classifica, sono gli emiliani a proseguire la strada verso la Serie B.
Il declino e il fallimento
Per la stagione 2012-13 l'allenatore è Giovanni Bucaro, ex Avellino. Il 13 luglio 2012 il Sorrento viene però escluso dal campionato 2012-2013 per problemi infrastrutturali. Il 16 luglio ha presentato ricorso[7]. Il Sorrento si piazza 15º in campionato e disputa i play-out contro il Prato. La sconfitta ai play-out sancisce la retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2013/2014 il Sorrento disputa il campionato di Lega Pro Seconda Divisione, retrocedendo in Serie D dopo aver perso i play-out con l'Arzanese. Anche il successivo campionato di Serie D è da dimenticare per il Sorrento, costretto a difendere (ancora una volta come i due anni precedenti) la salvezza nei play-out contro la Battipagliese. Negli spareggi retrocessione, i costieri sono costretti ad arrendersi in casa in rimonta per 1-2, retrocedendo in Eccellenza. Nel 2015-2016 milita nel girone B del campionato d'Eccellenza; il record delle retrocessioni consecutive si aggiorna, dato che, con l'ultimo posto in classifica, i campani terminano un percorso che li ha condotti in 4 anni dalla terza serie nazionale fino alla Promozione campana. In estate viene dichiarato il fallimento della formazione sorrentina.
La rifondazione
Il calcio a Sorrento riparte dall'Eccellenza, con la neonata FC Sorrento, che chiude al 2º posto nel girone B. Ai play-off i rossoneri si fermano contro il Cervinara. Per la stagione 2017-2018 il Sorrento affida la guida tecnica della Prima Squadra ad Antonio Guarracino (che da calciatore già ha onorato i colori rossoneri) puntando molto sui giovani e su una seria programmazione. A fine stagione la squadra rossonera arriva 1a nel girone B di Eccellenza e dopo aver vinto lo spareggio promozione contro l'Agropoli, venendo promossa in Serie D.
Cronistoria
Cronistoria del Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrento 1945 |
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Colori e simboli
Colori
I colori sociali del Sorrento sebbene quelli comunali siano bianco e rosso, sono il rosso e il nero in omaggio ad Ugo De Angelis, grande dirigente locale appassionato del Milan.[10]
Simboli ufficiali
Stemma
Lo stemma del Sorrento, adottato dal 2016 è uno scudo rosso con all'interno cinque losanghe, e al di sopra di queste è presente la scritta SORRENTO.
Il logo del Sorrento Calcio, utilizzato dal 2001 al 2016 era uno scudo con una parte superiore nera dove compariva la scritta Sorrento Calcio e una parte inferiore rossa caratterizzata da un disegno di cinque losanghe già presenti nello stemma della città di Sorrento, con sotto l'anno di fondazione (1945).
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Logo del Sorrento utilizzato dal 2001 al 2016
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Logo del Sorrento utilizzato dal 2016
Strutture
Stadio
Il Sorrento gioca le partite di casa allo Stadio Italia costruito nel 1950 e capace di ospitare 3600 spettatori.
A seguito della promozione in Serie B, vista l'inadeguatezza dello stadio Italia i costieri hanno giocato le gare interne della stagione 1971-1972 allo Stadio San Paolo di Napoli.
Durante la stagione 2015-2016 il Sorrento non ha più disputato le partite di casa all'Italia ma ha usufruito dei diversi campi di provincia, che sono stati: lo Stadio Comunale di Casola di Napoli, lo Stadio Alberto Vallefuoco di Mugnano di Napoli, lo Stadio Mario Cerulli di Massa Lubrense, lo Stadio San Michele di Pimonte e il Campo Sportivo Kennedy A di Napoli.
Centro di allenamento
Il Sorrento svolge gli allenamenti allo stadio Italia.
Società
Organigramma societario
Dal sito internet ufficiale della società. Aggiornato il 05 settembre 2017[2]
- Giuseppe Cappiello - Presidente
- Michele Mauro - Vicepresidente
- Carlo Gargiulo - Vicepresidente
- Francesco Imperato - Direttore Generale
- Benito Starace - Segretario
- Antonino Palomba - Dirigente
- Gaetano Miniero - Dirigente
- Pietro Romano - Delegato Ufficio Stampa
- Antonino Ruocco - Riprese Ufficiali
- Cristina Esposito - Speaker Ufficiale
- Luigi Penna, Carmine Galano - Fotografo ufficiale
Sponsor
- 2001-2005 Fly Line
- 2005-2007 Zeus Sport[10]
- 2007-2016 Legea[10]
- 2016- Zeus Sport[10]
- 2000-2001 Piazza Italia
- 2001-2002 Nessuno sponsor
- 2002-2003 ...
- 2003-2005 Arizona
- 2005-2011 Mediterranean Shipping Company[10], Crems Distribuzione
- 2011-2014 Mediterranean Shipping Company[10], SNAV[11]
- 2014-2015 Storelli
- 2015-2016 Nessuno sponsor
- 2016- Mediterranean Shipping Company
Allenatori e presidenti
- 1945-1946 ...
- 1946-1947 Luciano Berardelli
- 1947-1948 Roberto Di Martino (1ª-?ª)
- Vittore Martini (?ª-30ª)
- 1948-1949 Gaetano Marrese
- 1949-1950 Salvatore Sacco (1ª-?ª)
- 1950-1951 Giuseppe Gargiulo
- 1951-1952 Giuseppe Gargiulo (1ª-?ª)
- 1952-1953 Ferruccio Scapini
- 1953-1954 Mario De Palma (1ª-?ª)
- 1954-1955 Saverio Salvioli e Malensek (D.T.)
- 1955-1956 Secondo Rossi
- 1956-1957 Secondo Rossi (1ª-?ª)
- 1957-1958 Nicola Massa (1ª-?ª)
- 1958-1960 Giuseppe D'Alessandro
- 1960-1961 Cardone (1ª-?ª)
- Quintavalle (?ª-?ª)
- Ruggero Zanolla (?ª-30ª)
- 1961-1962 Ruggero Zanolla
- 1962-1963 Giuseppe D'Alessandro
- 1963-1964 Italo Romagnoli (1ª-19ª)
- 1964-1965 Antonio Giglio Cobuzio
- 1965-1966 Antonio Giglio Cobuzio (1ª)
- Ruggero Zanolla (2ª-30ª)
- 1966-1967 Antonio Giglio Cobuzio (1ª-?ª)
- 1967-1969 Gennaro Rambone
- 1969-1970 Paolo Todeschini
- 1970-1971 Giancarlo Vitali
- 1971-1972 Nicola D'Alessio Monte (1ª-15ª)
- Pasquale Atripaldi (16ª-38ª)
- 1972-1973 Paolo Todeschini (1ª-25ª)
- 1973-1974 Pietro Santin
- 1974-1975 Bruno Bolchi
- 1975-1976 Gino Raffin
- 1976-1977 Ettore Recagni (1ª-17ª)
- Francesco Paolo Specchia (18ª)
- Giorgio Bozzato (19ª-38ª)
- 1977-1978 Giancarlo Vitali
- 1978-1979 Gino Raffin (1ª-19ª)
- Giancarlo Vitali (20ª-34ª)
- 1979-1980 Giancarlo Vitali (1ª-22ª)
- Salvatore Rea[14] (23ª-34ª)
- 1980-1981 Francesco Paolo Specchia (1ª-4ª)
- Pasquale Atripaldi (5ª-34ª)
- 1981-1982 Paolo Franzoni
- 1982-1983 Urano Navarrini
- 1983-1984 Antonio Giglio Cobuzio (1ª-14ª)
- 1984-1985 Carmine Tascone (1ª-8ª)
- Jarbas Faustinho Canè (9ª-34ª)
- 1985-1986 Jarbas Faustinho Canè
- 1986-1987 Jarbas Faustinho Canè (1ª-7ª)
- Lino De Petrillo (8ª-13ª)
- Jarbas Faustinho Canè (14ª-34ª)
- 1987-1988 Giuseppe Papadopulo
- 1988-1989 Salvatore Di Somma
- 1989-1990 Antonio Giglio Cobuzio (1ª-16ª)
- Pasquale Foggia (17ª)
- Flaminio De Biase (18ª-34ª)
- 1990-1991 Flaminio De Biase (1ª-5ª)
- 1991-1992 Gaetano Miniero (1ª-?ª)
- Pasquale Foggia (?ª-?ª)
- Franco Maresca (?ª-?ª)
- Bruno Govetto (?ª-30ª)
- 1992-1993 Bruno Govetto
- 1993-1994 Enrico Vendittelli
- 1994-1995 Enrico Vendittelli (1ª-15ª)
- 1995-1996 Natalino Attardi (1ª-8ª)
- 1996-1997 Enrico Vendittelli (1ª-6ª)
- Gennaro Rambone (7ª-17ª)
- Catello Di Somma (18ª-30ª)
- 1997-2001 Salvatore Amato
- 2001-2002 Gaetano Musella
- 2002-2003 Pasquale Esposito (1ª-6ª)
- Beniamino Borchiellini e Roberto Amodio (7ª)
- Vittorio Belotti (8ª-12ª)
- Mario Capece (13ª)
- Massimo Agovino (14ª-31ª)
- Beniamino Borchiellini e Catello Di Somma (32ª-34ª)
- 2003-2004 Salvatore Amato
- 2004-2005 Pino La Scala
- 2005-2007 Renato Cioffi
- 2007-2008 Nicola Provenza (1ª-12ª)
- 2008-2009 Giovanni Simonelli
- 2009-2010 Giovanni Simonelli (1ª-9ª)
- Raffaele Novelli (10ª-19ª)
- Giovanni Simonelli (20ª-34ª)
- 2010-2011 Giovanni Simonelli
- 2011-2012 Maurizio Sarri (1ª-16ª)
- Gennaro Ruotolo (17ª-34ª e play-off)
- 2012-2013 Giovanni Bucaro (1ª-18ª)
- 2013-2014 Luca Chiappino (1ª-13ª)
- Giovanni Simonelli (14ª-34ª e play-out)
- 2014-2015 Roberto Sosa (1ª-17ª)
- Roberto Chiancone (18ª-27ª)[15]
- Renato Cioffi (28ª-39ª)
- Claudio Pirone (30ª-34ª e play-out)
- 2015-2016 Dario Rocco (1ª-7ª)
- 2016-2017 Mario Turi
- 2017-2018 Antonio Guarracino
- 2018-2019 Antonio Guarracino (1ª-13ª)
- 1945-1946 Torquato Ercolano e Ugo De Angelis
- 1946-1947 Agostino Schisano
- 1947-1948 Luigi Reale e Federico Cuomo
- 1948-1949 Ugo De Angelis[16]
- Agostino Schisano
- Antonino Maresa[16]
- 1949-1950 Carlo Luongo
- Agostino Schisano[16]
- 1950-1951 Carlo Luongo
- 1951-1952 Ermanno Aprea
- 1952-1953 Carlo Luongo e Padre Fernando Maria Sorrentino
- 1953-1954 Ugo De Angelis[16]
- Ferdinando D'Alesio
- Luigi Fiorentino[16]
- 1954-1957 Ferdinando D'Alesio, Agostino Schisano e Luigi Fiorentino
- 1957-1958 Ferdinando D'Alesio
- 1958-1959 Ugo De Angelis[16]
- Ermanno Aprea
- Ugo De Angelis[16]
- 1959-1963 Gennaro Maresca
- 1963-1966 Antonino Cesaro
- 1966-1967 Ugo De Angelis[16]
- 1967-1968 Gioacchino Lauro
- 1968-1980 Achille Lauro
- 1980-1981 Achille Lauro
- Giuseppe Ercolano[16]
- 1981-1985 Antonino Cesaro
- 1985-1989 Antonino Pollio
- 1989-???? Antonino Castellano
- ????-???? Giuseppe Russo
- ????-???? Carlo Cuomo
- ????-???? Carlo Cuomo e Antonino Castellano
- ????-2007 Antonino Castellano
- 2007-2008 Antonino Castellano e Franco Giglio
- 2008-2009 Antonino Castellano e Mario Gambardella
- 2009-2010 Mario Gambardella
- 2010-2011 Francesco D'Angelo
- 2011-2012 Aniello Taurisano
- 2012-2014 Paolo Durante e Franco Ronzi
- 2014-2015 Giuliano Palmieri
- 2015-2016 Damiano Genovese
- 2016- Giuseppe Cappiello
Calciatori
Capitani
Palmarès
Competizioni nazionali
Competizioni interregionali
- Serie C: 1
- 1970-1971 (girone C)
- Serie C2: 1
- 2006-2007 (girone C)
- Serie D: 2
Competizioni regionali
- Eccellenza: 2
- Promozione: 2
- 1946-1947 (girone B), 1953-1954
- 1945-1946, 1952-1953
Competizioni giovanili
- 2007-2008
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B | 1 | 1971-1972 | 1 | |
3º | Serie C | 9 | 1947-1948 | 1977-1978 | 17 |
Serie C1 | 3 | 1985-1986 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 5 | 2008-2009 | 2012-2013 | ||
4º | Promozione | 2 | 1948-1949 | 1949-1950 | 16 |
Serie D | 3 | 1968-1969 | 2018-2019 | ||
Serie C2 | 10 | 1978-1979 | 2006-2007 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2013-2014 | |||
5º | Campionato Interregionale | 2 | 1989-1990 | 1990-1991 | 10 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1998-1999 | |||
Serie D | 7 | 1999-2000 | 2005-2006 |
Partecipazione alle coppe
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 5 | 1971-1972 | 2012-2013 | 5 |
Coppa Italia Lega Pro | 5 | 2008-2009 | 2013-2014 | 19 |
Coppa Italia Semiprofessionisti | 9 | 1972-1973 | 1980-1981 | |
Coppa Italia Serie C | 5 | 1981-1982 | 2007-2008 | |
Coppa Italia Serie D | 9 | 1999-2000 | 2018-2019 | 9 |
Supercoppa di Lega di Serie C2 | 1 | 2007 | 1 | |
Poule Scudetto | 1 | 2005-2006 | 1 |
Statistiche di squadra
Il Sorrento, nella sua storia ha raggiunto il suo apice disputando un campionato di Serie B nella Stagione 1971-1972.
- Serie B
- Stagioni disputate: 1
- Miglior piazzamento: 19º posto (campionato 1971-1972)
- Serie C/Serie C1/Lega Pro Prima Divisione
- Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione
- Campionati vinti: 1 (Campionato 2006-2007)
- Promozioni in Serie C1/Lega Pro Prima Divisione: 2 (Campionato 2006-2007, Campionato 1984-1985)
- Serie D
- Campionati vinti: 3 (Campionato 1968-1969), (Campionato 2005-2006)
- Promozioni in Serie C /Serie C2: 3 (Campionato 1968-1969), (Campionato 2005-2006, Campionato 1946-1947)
- Coppa Italia Lega Pro
- Miglior piazzamento: 1º posto (edizione 2008-2009)
- Supercoppa di Serie C2
- Miglior piazzamento: 1º posto (edizione 2006-07)
- Coppa Italia Serie D
- Miglior piazzamento: 1º posto (edizione 2005-06)
- Scudetto Serie D
- Miglior piazzamento: Semifinale (edizione 2005-06)
Statistiche individuali
- 435 Antonino Fiorile[22]
- 287 Antonino Silvestri
- 281 Luigi Pezzella
- 277 Giulio Russo
- 256 Beniamino Borchiellini
- 239 Giuliano Duranti
- 185 Marco Fiodo
- 183 Paolino Bozza
- 181 Ciro Donnarumma
- 180 Ronaldo Vanin
- 174 Antonio Guarracino
- 163 Luigi Russo
- 162 Antonio Bellopede
- 161 Antonio Furlan
- 159 Massimo Bigotto
- 156 Edmondo Lorenzini
- 154 Leonardo Gargiulo
- 151 Alberico Guariglia
- 147 Ciro Cascone
- 146 Federico Cuomo
- 146 Enrico Venditelli
- 141 Salvatore Albano
- 140 Giovanni Marciano
- 139 Francesco Sampino
- 138 Giuseppe Incarnato
- 138 Maurizio Maraucci
- 137 Natale Attardi
- 130 Mario Angelo Teta
- 129 Antonio Gridelli
- 129 Salvatore De Simone
- 128 Michele Solimene
- 123 Massimo Colaprete
- 120 Ciro Ambra
- 116 Tommaso Angrisani
- 116 Attilio Nicodemo
- 116 Francesco Ripa
- 115 Giuseppe Contino
- 114 Enzo Zanin
- 112 Nicola Iannamico
- 111 Giuseppe Castellano
- 109 Daniele Chisari
- 109 Maiorano Stefano
- 108 Marcello Ferrara
- 104 Maurizio Balistrieri
- 104 Giovanni Famiglietti
- 102 Giuseppe Nazzi
- 101 Mauro Agovino
- 101 Roberto Vichi
- 100 Pietro Costantino
- 100 Luigi Iovine
- 90 Giulio Russo
- 60 Carlo Cuomo
- 52 Francesco Ripa
- 50 Michele Orlando
- 47 Marco Fiodo
- 45 Ciro Donnarumma
- 44 Gagliardi Pasquale
- 39 Paulinho
- 37 Paolino Bozza
- 37 Mario Angelo Teta
- 36 Umberto Cerasuolo
- 34 Roberto Forzelin
- 34 Nicola Iannamico
- 32 Giuseppe Contino
- 31 Alberico Guariglia
- 30 Giuliano Duranti
- 30 Antonio Diogene
- 29 Franco Maresca
- 26 Giuseppe Esposito
- 24 Antonio Guarracino
- 23 Giorgio Punzo
- 23 Pietro Stefanelli
- 22 Gennaro Astarita
- 21 Ciro Ginestra
- 18 Antonio Zito
- 17 Fernando Ascatigno
- 17 Francesco Ingenito
- 17 Alessandro Petraccone
- 17 Fernando Scarpa
- 16 Giovanni Brugaletta
- 16 Vittorio Petta
- 14 Di Spigno
- 14 Pasquale Maiorino
- 14 Florian Myrtaj
- 14 Renzo Vit
- 13 Ernesto Apuzzo
- 13 Massimiliano Carlini
- 13 Enrico Venditelli
- 12 Federico Cuomo
- 12 Luigi Iovine
- 11 Natale Attardi
- 11 Ciro Caruso
- 11 Francesco Esposito
- 11 Salvatore Ianniello
- 11 Giuseppe Nazzi
- 11 Michele Solimene
- 10 Maurizio Balistrieri
- 10 Claudio Del Fabbro
- 10 Antonio Furlan
- 10 Omero Mian
Tifoseria
Storia
La tifoseria Costiera si presenta con un chiaro stampo nazionalista. Molti infatti sono i tricolori presenti sui drappi e sul materiale realizzato. Una curva per lo più "destroide", vista anche la fattura del proprio materiale[24].
Dalla stagione 2013-14 il tifo organizzato si unisce in un unico gruppo: "Branco"[25]. Fino alla stagione precedente erano presenti i gruppi "Ultras Sorrento" (che andò a sostituire il vecchio drappo "Militanza Ultras", il quale campeggiava nei primi anni tra i professionisti e negli anni delle serie minori), "gli Arditi", "il Clan", "Hell's Army 1983" (vero è proprio gruppo storico protagonista al fianco della compagine rossonera anche negli anni più bui), "South Boy" e "Vecchio Stile", questi ultimi due legati ad un profondo stile "casual", che erano presenti col loro drappo solo ed esclusivamente in trasferta[24]. Negli ultimi anni il gruppo più attivo è "Noi di Sorrento" che è presente con i suoi ultras in tutte le partite.
Gemellaggi e rivalità
Dalla stagione 2013-14, in occasione del rinnovamento della tifoseria organizzata Costiera, viene riconosciuto come gemellaggio ufficiale solo quello con la tifoseria del Giarre[24][25][26][27], che viene mantenuto in vigore sin dai tempi delle leghe minori. A questo si aggiunge nel 2016 il gemellaggio con i supporters del San Vito Positano.
Altre amicizie di tipo personale permangono con le tifoserie della Vultur Rionero[24][25][26][27] (amicizia di lunga data) e della Nocerina[24][25][26][27] (i quali ultras sono stati presenti più volte in occasione di derby o partite di cartello sulle gradinate dello Stadio Italia).
Forti sono le rivalità che accomunano la tifoseria sorrentina a quelle di alcune squadre campane, in particolare con la Juve Stabia[24][26][27] della vicina Castellammare, derby sentitissimo da entrambe le parti. Tale rivalità è talmente accesa da costringere la prefettura a vietare la trasferta a Sorrento per i tifosi stabiesi nella stagione 2007-08 e a chiudere le porte ad entrambe le tifoserie nella stessa partita della stagione successiva. La rivalità ha assunto toni ancora più aspri proprio nella stagione 2008-09 a causa del passaggio di proprietà della Juve Stabia al presidente Francesco Giglio che aveva da poco lasciato la presidenza del Sorrento Calcio portando con sé buona parte dei giocatori protagonisti della stagione precedente in maglia rossonera. Le due tifoserie non mancano di usare vari soprannomi dispregiativi nei confronti degli avversari, così mentre gli stabiesi sono offensivamente chiamati "castelloni" (genericamente un dispregiativo nei confronti degli stabiesi), la tifoseria gialloblù apostrofa continuamente i sorrentini come "limonari", per l'esportazione dei famosi limoni di Sorrento.
Tra le più importanti "inimicizie" da segnalare anche quelle con Turris[24][26][27],[24][26][27], Paganese[24][26][27] e Cavese[24][26][27]. Altre rivalità minori ci sono infine con le tifoserie di Viribus Unitis[26][27], Battipagliese[26][27], Puteolana[26][27] (e tutti i loro gemellati: Palmese[26]) e Marcianise[26].
Note
- ^ lo stadio, su sorrentocalcio.net, 4 dicembre 2012.
- ^ a b Organigramma societario, su sorrentocalcio.net, 4 dicembre 2012.
- ^ Campania, Comunicato Ufficiale n. 11 del 3 agosto 2017, su www.figc-campania.it. URL consultato il 12 settembre 2017.
- ^ a b c d e f g h i j k la storia del Sorrento Calcio, su sorrentocalcio.net, 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- ^ 1^ Divisione, dalla sfida con la Paganese può festeggiare la matematica prima storica promozione in serie B [collegamento interrotto], su tuttomercatoweb.com, 4 dicembre 2012.
- ^ Play Off 1ª Divisione, il Verona argina il Sorrento e centra la finale, su tuttolegapro.com, 4 dicembre 2012.
- ^ Bucaro: "non ho nessun rimpianto per aver lasciato Avellino e scelto Sorrento [collegamento interrotto], su avellinofans.it, 4 dicembre 2012.
- ^ Stagione 1957/58, su tuttoilsorrento.altervista.org. URL consultato il 30 marzo 2018.
- ^ C.U. CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE 2006 (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 24 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ a b c d e f Sorrento Calcio, sito ufficiale, su sorrentocalcio.net, 4 dicembre 2012. URL consultato il 3 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2013).
- ^ SNAV secondo sponsor del Sorrento, su penisolasport.blogspot.it. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ I Presidenti del Sorrento dal 1945 ad oggi, su tuttoilsorrento.altervista.org. URL consultato il 5 dicembre 2012.
- ^ Gli allenatori del Sorrento da 1946 ad oggi, su tuttoilsorrento.altervista.org. URL consultato il 5 dicembre 2012.
- ^ assistito da Bruno Chinellato
- ^ Gianluca Del Gaudio, Che botto Sorrento! El Pampa Sosa è il nuovo allenatore, resport.it, 1º agosto 2014. URL consultato il 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
- ^ a b c d e f g h i Commissario straordinario
- ^ Sorrento, rinnova anche il capitano Nicodemo [collegamento interrotto], su resport.it, www.resport.it. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ VERSO PAGANESE-SORRENTO. Da gregario a capitano: ora Di Nunzio è un leader [collegamento interrotto], su resport.it, www.resport.it. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ I giocatori del Sorrento con il maggior numero di presenze, su tuttoilsorrento.altervista.org. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ Cannonieri Sorrento dal 1967 ad oggi, su tuttoilsorrento.altervista.org. URL consultato il 10 dicembre 2012.
- ^ Nell'elenco sono riportati i calciatori dalle 100 presenze in su
- ^ Scheda Tuttoilsorrento.altervista.org
- ^ Nell'elenco sono riportati i calciatori dalle 10 reti segnate in su
- ^ a b c d e f g h i j Gli ultras del Sorrento: dall’amicizia molossa all’odio per le vespe, su sanniocalcio.it. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
- ^ a b c d Sorrento, anche la curva rifonda: nasce il "Branco"
- ^ a b c d e f g h i j k l m Tifonet
- ^ a b c d e f g h i j k Tifoserie campane Archiviato il 21 ottobre 2013 in Internet Archive.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su fcsorrento.com.
- Sito ufficiale, su fcsorrento.com.
- Pagina Facebook Ufficiale Sorrento 1945
- (DE, EN, IT) Sorrento Calcio 1945, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.