Il Gran Premio d'Austria 2019 sarà la nona prova della stagione 2019 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si correrà domenica 30 giugno sul Red Bull Ring di Spielberg.

Austria (bandiera) Gran Premio d'Austria 2019
1006º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 9 di 21 del Campionato 2019
Data 30 giugno 2019
Nome ufficiale XXXVIII myWorld Großer Preis von Österreich
Luogo Red Bull Ring
Percorso 4,318 km / 2,683 US mi
Circuito permanente
Distanza 71 giri, 306,452 km/ 190,420 US mi

Vigilia

Aspetti tecnici

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta, per questo gran premio, mescole di tipo C2, C3 e C4, già impiegate nel precedente Gran Premio di Francia.[1] Prima della gara si tiene una riunione tra i team e la Pirelli, in merito alla possibilità di reintrodurre un tipo di pneumatici simili a quelli della stagione 2018, con una specifica di battistrada diversa. Non viene raggiunto però nessun accordo.[2]

Come stabilito dal 2018, la Federazione Internazionale dell'Automobile imposta tre zone ove i piloti possono attivare il Drag Reduction System: la prima zona è fissata tra le curve Castrol Edge e Remus, con punto di distacco fra i piloti posto prima della Castrol Edge; la seconda zona tra le curve Remus e Schlossgold (il punto di determinazione del distacco è fissato prima della Remus); la terza zona è sul rettilineo dei box, con detection point prima della Red Bull Mobile.[3]

La Magneti Marelli diventa un nuovo sponsor per il campionato di Formula 1; la società italiana fornirà i servizi di telemetria, che verranno poi diffusi ai telespettatori in diretta televisiva.[4]

La Scuderia Toro Rosso monta sulla vettura di Alexander Albon la nuova specifica della power unit, fornita dalla Honda. Il pilota thailandese viene così penalizzato di 10 posizioni in griglia di partenza, in quanto ha già utilizzato tre unità in stagione. Anche la Renault monta sulla vettura di Nico Hülkenberg e sulla McLaren di Carlos Sainz Jr. la nuova la specifica della power unit. Entrambi i piloti sono penalizzati di 10 posizioni sulla griglia di partenza.[5]

Aspetti sportivi

In questa stagione, il gran premio è sponsorizzato da myWorld.[3]

Come già avvenuto in Australia, in Canada e in Francia, la Scuderia di Maranello viene iscritta al gran premio col solo nome di "Scuderia Ferrari", senza il title sponsor Mission Winnow, in quanto sarebbe una forma indiretta di pubblicità al tabacco.[6][7][8]

Il pilota danese Tom Kristensen è nominato commissario aggiunto da parte della FIA; ha già svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio del Giappone 2018.[9]

Prove

Resoconto

Lewis Hamilton, utilizzando gomme soft, risulta il più rapido della prima sessione di prove libere. A 144 millesimi si è posizionato Sebastian Vettel, con gomme medie, mentre al terzo posto ha chiuso l'altro pilota della Mercedes, Valtteri Bottas. La Scuderia Ferrari si è concentrata sull'utilizzo di una mescola diversa da quella della scuderia tedesca, oltre a provare varie componenti nuove.

Bottas ha perso la prima parte della sessione per una perdita d'olio del motore, che ha costretto la sua scuderia a rimontare una vecchia unità, di specifica più vecchia.

Al quarto posto si è classificato Charles Leclerc, che ha preceduto le due Red Bull Racing e Carlos Sainz Jr.. La sessione è stata interrotta con bandiera rossa, per la perdita dell'alettone anteriore sulla Renault di Nico Hülkenberg, dovuto al passaggio della monoposto su uno dei dissuasori posti per evitare i tagli di curva. La pista si è dimostrata poco gommata, inducendo spesso i piloti a degli errori di guida.[10]

Gli errori di guida si sono verificati anche nella seconda sessione. Valtteri Bottas è terminato contro le barriere alla curva 6, mentre Max Verstappen è uscito all'ultima curva. La sessione è stata interrotta, in entrambi i casi con bandiera rossa. Dopo l'incidente dell'olandese anche Vettel è uscito nello stesso punto, evitando però di colpire i muretti esterni alla pista. Il tedesco ha poi rinunciato a trovare la prestazione, accontentandosi di testare la vettura in simulazione di gara. Anche Sainz è stato autore di un'escursione dal tracciato. L'aumento della temperatura dell'asfalto e un vento teso sono state tra le cause di questi incidenti.

Charles Leclerc ha ottenuto il tempo migliore di sessione, staccando Bottas di 331 millesimi. Il finlandese è tornato a utilizzare una power unit della seconda specifica, più avanzata, in cui è stata anche montata una nuova MGU-K. Al terzo posto si è piazzato Pierre Gasly, che ha preceduto Lewis Hamilton, impegnato in una simulazione di gara con gomme dure.[11]

Risultati

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'04"838 34
2 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'04"982 +0"144 23
3 77   Valtteri Bottas   Mercedes 1'04"999 +0"161 37

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 16   Charles Leclerc   Ferrari 1'05"086 37
2 77   Valtteri Bottas   Mercedes 1'05"417 +0"331 12
3 10   Pierre Gasly   Red Bull Racing-Honda 1'05"487 +0"401 33

Note

  1. ^ Silvio Sardina, Pirelli, ecco le mescole per il Gran Premio d'Austria, su motorbox.com, 25 aprile 2019. URL consultato il 26 giugno 2019.
  2. ^ Roberto Chinchero, Fumata nera: non si torna alle gomme Pirelli 2018, anche Renault fra i dissidenti?, su it.motorsport.com, 28 giugno 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  3. ^ a b (EN) FORMULA 1 MYWORLD GROSSER PREIS VON ÖSTERREICH 2019, su formula1.com. URL consultato il 26 giugno 2019.
  4. ^ Matteo Nugnes, Marelli è il nuovo fornitore ufficiale di servizi di telemetria della F1, su it.motorsport.com, 27 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019.
  5. ^ Alexander Albon, Nico Hülkenberg e Carlos Sainz Jr. penalizzati di 10 posizioni sulla griglia di partenza, per la sostituzione della power unit. Scott Mitchell, Albon passa alla Spec 3 Honda: per lui scatta una penalità di 10 posizioni in griglia, su it.motorsport.com, 27 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019. Roberto Chinchero, Hulkenberg e Sainz saranno penalizzati per passare al Renault Spec B in Austria, su it.motorsport.com, 27 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019.
  6. ^ Ferrari, livrea dei 90 anni per GP Australia, su formulapassion.it, 12 marzo 2019. URL consultato il 13 marzo 2019.
  7. ^ Ferrari: in Canada e Francia niente Mission Winnow, si celebrano i 90 Anni, su motorsport.com, 28 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  8. ^ (EN) Austrian Grand Prix – Entry List, su fia.com, 27 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019.
  9. ^ (EN) Austrian Grand Prix – Event&Timing Information, su fia.com, 26 giugno 2019. URL consultato il 26 giugno 2019.
  10. ^ Franco Nugnes, Red Bull Ring, Libere 1: Vettel a sandwich fra le Mercedes con gomme più dure!, su it.motorsport.com, 28 giugno 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  11. ^ Franco Nugnes, Red Bull Ring, Libere 2: Leclerc in una sessione piena di botti contro le barriere, su it.motorsport.com, 28 giugno 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  12. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì

Altri progetti

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