Valerie Dore

cantante italiana

Valerie Dore, pseudonimo di Monica Stucchi (Milano ma per sola pubblicità si diceva a Montecarlo, 28 maggio 1963), è una cantante italiana. In attività.

Valerie Dore
Valerie Dore a Discoring (1984)
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereItalo disco
Sito ufficiale

Valerie Dore pronunciato alla francese perché per solo lancio pubblicitario si scelse di dire nata a Montecarlo invece della reale nascita a Milano . Genere iniziale romantica dance, Italo disco. Nel biennio 1984/85 Monica Stucchi in Arte Valerie Dore pubblica 3 singoli col produttore Roberto Gasparini in collaborazione con Lino Nicolosi : The night, Get closer, It's so easy. Lo pseudonimo è dal 1983 di Monica Stucchi. Inoltre negli anni '80 , col suo nome d'arte Valerie Dore e con produzione Emi Italiana , sempre in collaborazione con Roberto Gasparini (sua in origine la Merak music) e autore S. Zanini/ compositore M. Tansini, pubblica il concept album The Legend nel 1986 da cui sono stati tratti altri singoli hit : Lancelot e King Arthur. Nel 1988 si autoproduce col marito Mauro Zavagli a Londra con la loro etichetta MZM (MauroZavagliMonica) e pubblicano il singolo più pop di Valerie Dore Wrong Direction'(master di sua unica proprietà e disponibile per eventuali collaborazioni). Nei primi anni '90 collabora con un gruppo caraibico non riuscendo a pubblicare nulla. Nel 2006, in anni in cui ancora Marte era un pianeta mai raggiunto, pubblica 'How do I get to Mars cantata in duetto con Styloo nell'ambito della compilation underground tributo a Garbo titolata Congarbo.

Biografia

Nata a Milano nel 1963[1], nel 1977, quando ancora frequenta il liceo artistico, Monica Stucchi appare in programmi televisivi e si esibisce in vari pub del milanese come voce femminile del gruppo bluegrass Watermelon String Band del suonatore di banjo Bruno Guaitamacchi.

L'esordio

A seguito dell'incontro con il nascente produttore discografico Roberto Gasparini, titolare dell'allora Merak music[2], Monica Stucchi debutta nel 1983 col suo nome d'arte Valerie Dore. Primo è il singolo The night proposto al Festivalbar che vince al 2' posto delle Dj Star, a fine '84 pubblica il singolo Get closer ed a aprile 1985 durante la trasmissione televisiva AZZURRO esce il terzo singolo It's so easy. La morbidezza di questi tre brani uniti alla danza ed indole sognante di Valerie con l'originalissima scelta scenica di pizzi in discoteca, la fa identificare nella classificazione Romantic dance e toccare le classifiche in Europa.

Già a fine 1985, Valerie Dore è in studio con un' altro team di collaboratori per l'incisione del suo primo Lp The legend che vuole con musiche e testi meno uguali e più importanti per la sua nuova uscita con la multinazionale Emi.

Prosegue il successo

In vista della produzione del nuovo album, nel 1985 Monica Stucchi alias Valerie Dore resta col suo unico produttore Roberto Gasparini affidandosi alla sensibilità musicale di Marco Tansini per le composizioni e gli arrangiamenti, e alla italo-americana Simona Zanini per quanto riguarda i testi dei brani.[3].

Il concept album The Legend è pubblicato nel 1986 con Emi , dapprima ad aprile solo con il singolo Lancelot durante la trasmissione Azzurro 86, ed è ispirato alla leggenda dei Cavalieri della Tavola rotonda,[4] e rappresenta una contaminazione musicale tra il pop, la dance ed il folk inglese, segnando un pregno cambio di stile per Monica. I singoli King Arthur (sigla nel 1986 della trasmissione televisiva RAI Discoring) e Lancelot sono i brani di maggior successo dell'album. Altri presentati in tv sono la sua preferita The magic rain presentata anche nella trasmissione canora La Vela D'oro e Bow and arrow proposta in tv a Domenica in con Raffaella Carrà.

Nel 1987 Monica Stucchi sempre col suo nome d'arte Valerie Dore accetta l'invito a Londra da parte di KP Schleinitz per la realizzazione del nuovo brano Wrong Direction. Per furto di royalties, fa causa e molla anche il suo storico produttore che ebbe sin dal primo disco del 1984. Si autoproduce con il futuro marito Mauro Zavagli della Zavagli Managrment e con la loro etichetta MZM Production (MauroZavagliMonica) incidono in tre studi londinesi con la collaborazione artistica di Ralph P. Ruppert, Mark Price e Nick Beggs. Il disco lo pubblicano solo in Italia (concedendo solo una brevissima licenza di solo fabbrica e distribuzione alla EMI Italia) nel 1988. Questo singolo con una importante forza musicale soprattutto nella sua versione mix, da come si evince dalla copertina, segna un ulteriore cambio di immagine della cantante, che si presenta in un acconciamento sempre particolare, ora stile collegiale e meno pizzi e senza piu riferimenti storici [5].

Tuttavia, anche negli anni successivi i brani di Valerie Dore continuano ad essere pubblicati: in antologie come The Best of Valerie Dore, in versioni remix, in numerose antologie di musica dance o riproposte in nuovi Paesi come ristampe delle versioni originali, e promozionate da video e da vecchie registrazioni televisive di Valerie dore/ Monica Stucchi tramutate anche in video musicali. Escono brani anche in versione cover, come The Night riproposta nella versione di Scooter nel 2003[6].

La Dore è classificata nel genere discomusic o italodisco[7], sebbene la sua personalità e scelta musicale romantica poi storica e poi pop, sia sempre stata molto diversa dal prevalente modello di musica da discoteca degli anni '80.

Lontana dalla scena

Si trasferisce in seguito per qualche tempo in Madagascar col marito, dove collabora con un gruppo musicale locale. Rientrati in Italia, i due coniugi si occupano anche di restauro e aprono una galleria d'arte a Milano. Negli anni seguenti di distanza dalle scene musicali, la Stucchi svolge varie attività: lavora come investigatrice privata e collabora con un'agenzia teatrale. Nel 2000 la coppia si divide e la Stucchi si ritira a vita privata. Dal 2005, si registrano, seppur fortuitamente, alcune sue esibizioni. Frattanto ricontatta il vecchio compositore di The Legend e incide due brani, scrivendone i testi, che però non risultano essere stati pubblicati. Congela nuovamente ogni rientro pubblico per ragioni di vita privata, ma continua a comporre ed incidere senza pubblicare.

Ritorno

Nel novembre 2006 incide il singolo How Do I Get to Mars? pubblicato nella compilation ConGarbo[8]. Ha un'estensione di tre ottave, e in questo brano per sottolineare l'intimità del cammino in solitudine la Dore utilizza un'impostazione vocale molto greve e fiatata. Ha anche creato il proprio sito ufficiale in italiano[9].

Nella puntata di Matricole & Meteore andata in onda il 18 marzo 2010 ha partecipato come ospite, ritornando in televisione dopo oltre vent'anni.

Dal 2007 Monica Stucchi in Arte Valerie Dore si autoproduce e cerca continue collaborazioni con nuovi musicisti.

Discografia

Album in studio

  • 1986 - The Legend

Raccolte

  • 1992 - The Best Of
  • 2014 - Greatest Hits & Remixes

Singoli

  • 1983 - The night/The night (instrumental) (Merak Music , MK 100 NP) (7") (ITA #14)
  • 1984 - Get closer (vocal version)/Ger closer (instrumental version) (Merak Music , MKX 700) (12") (ITA #12)
  • 1985 - It's so easy (vocal version)/It's so easy (instrumental version) (Merak Music , MKNP 610 NP) (ITA #13)
  • 1986 - Lancelot/Guinnevere (EMI, 06 2012247) (7") (ITA #9)
  • 1986 - King Arthur/The magic rain (EMI – 06 2014017) (7") (ITA #26)
  • 1988 - Wrong direction (vocal version)/Wrong direction (instrumental version) (MZM Production, 06 2026977) (7") ITA #23) Wrong direction (extended version) MZM Production, 14. ) (12")
  • 2006 - How do I get to Mars? Compilation "Congarbo"
  • 2018 - xx xx

Note

  1. ^ Alcune biografie riportano Montecarlo nel Principato di Monaco come luogo di nascita per ragioni di esterofilia commerciale. [1]
  2. ^ Valerie Dore - Biografia, su valeriedore.it. URL consultato il 6 luglio 2017.
  3. ^ (EN) Valerie Dore – The Legend, su discogs.com. URL consultato il 6 luglio 2017.
  4. ^ The Legend, su valeriedore.it. URL consultato il 27 febbraio 2014.
  5. ^ (EN) Valerie Dore – Wrong Direction, su discogs.com. URL consultato il 6 luglio 2017.
  6. ^ (EN) Scooter – The Night, su discogs.com. URL consultato il 6 luglio 2017.
  7. ^ (EN) Valerie Dore, su allmusic.com. URL consultato il 6 luglio 2017.
  8. ^ ConGarbo, compilation tributo a Garbo, showcase a Milano., su freakoutmagazine.it, 4 dicembre 2006. URL consultato il 6 luglio 2017.
  9. ^ Sito ufficiale, su valeriedore.it.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN42050038 · ISNI (EN0000 0000 5936 9866 · SBN DDSV030658 · Europeana agent/base/154602 · LCCN (ENno98005352 · GND (DE134361237 · BNE (ESXX1395724 (data) · BNF (FRcb141727253 (data)