Capocesto
Capocesto[1][2][3][4][5][6] (in croato: Primošten, pron. ˈprimɔʃtɛn) è un comune della Croazia sul mare Adriatico.
Capocesto comune | |
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(HR) Primošten | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Stipe Petrina |
Territorio | |
Coordinate | 43°35′N 15°55′E |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Superficie | 57,18 km² |
Abitanti | 2 828 (2011) |
Densità | 49,46 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22202 |
Prefisso | (+385) 022 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | ŠI |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia ed economia
Il paese sorge su una penisola tondeggiante nella Dalmazia centrale, circa 20 km a sud di Sebenico e una sessantina di chilometri a nord di Spalato. Anticamente borgo di pescatori, dagli anni Sessanta è diventato una meta turistica grazie alle vicine spiagge (particolarmente apprezzata è quella della piccola radura o Mala Raduča, tra le più belle della Croazia). L'economia di Capocesto rimane di natura tradizionale: oltre al turismo le principali attività sono la pesca e la coltivazione dell'olivo e della vite.
Di fronte al porto di Capocesto (Primoštenka luka) si trovano alcuni isolotti e scogli, il maggiore dei quali è Maslignago.
Storia
Originariamente la penisola di Capocesto era una piccola isola rocciosa: questa fu dapprima unita alla terraferma con un ponte mobile ed infine tramite un terrapieno artificiale venne creato l'istmo ancor oggi visibile. Il nome croato del paese, risalente al 1564, riflette questa origine (primostiti, verbo che significa "gettare un ponte su qualcosa"), mentre il toponimo italiano deriva dal latino Caput Cistae.
Capocesto appartenne per svariati secoli alla Repubblica di Venezia e a tale periodo deve la sua attuale fisionomia. Sul punto più alto della penisoletta sorge la chiesa parrocchiale di San Giorgio (1485, rest. 1760), che è la più antica testimonianza storica del paese. Altri luoghi di interesse sono la chiesa della Madonna delle Grazie (1553), quella di San Rocco (1680) e le mura veneziane del XVII secolo.
Dopo la prima guerra mondiale Capocesto appartenne alla Jugoslavia; nel 1941 fu annessa all'Italia facendo parte del Governatorato della Dalmazia (provincia di Zara, come frazione del comune di Sebenico). Nel 1943 fu occupata dai tedeschi, in seguito, nel 1945 entrò a far parte della Jugoslavia di Tito, fin quando, nel 1991, fu ricompresa nel neonato stato di Croazia.
Italiani
La minoranza italiana a Capocesto è quasi scomparsa dagli inizi del Novecento, quando - secondo lo storico Giotto Dainelli - ancora esistevano alcune famiglie italiane[7]. Intorno al 1850 si leggono dai registri parrocchiali della chiesa di San Giorgio - tra le altre - le seguenti famiglie: Scarin, Gracin, Parghin, Cobana, Sermuda, Savich, Milisca e Michelin.
Curiosità
La famiglia de' Vidovich (da cui discende Ottavio Missoni per lato materno) porta il titolo di conti di Capocesto e Rogosnizza.
Località
Il comune di Capocesto è suddiviso in sei frazioni (naselja)[8]:
- Capocesto (Primošten)
- Capocesto Burgni (Primošten Burnji)
- Cruscevo (Kruševo)
- Siroche o Sirocca (Široke)
- Vadagli o Vadaglio (Vadalj)
- Vesaz o Vesazzo (Vezac)
Galleria d'immagini
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Dettaglio delle spiagge
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Capocesto al tramonto
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Chiesa della Madonna delle Grazie
Note
- ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 689-695.
- ^ Cfr. a p. 219 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
- ^ Cfr. a p. 201 in Istituto Idrografico della Marina Elenco dei fari e dei segnali da nebbia, Genova, 1997. (Documento ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
- ^ "Furioso incendio tra Sebenico e Capocesto nella Dalmazia Centrale"[collegamento interrotto] ne "La voce del Popolo", anno 2007.
- ^ www.dalmatia.hr[collegamento interrotto]
- ^ Blatt 34-44 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
- ^ Giotto Dainelli, La regione balcanica - sguardo d'insieme al paese e alle genti, ed, Soc. An. Editrice "La Voce", 1922; a pag. 102 vi è la cartina: "I nuclei italiani in Dalmazia" che riporta una presenza italiana a Capocesto
- ^ Frazioni della Regione di Sebenico e Tenin
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capocesto
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su primosten.hr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131736232 |
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