Isola di Vulcano
Vulcano (Vurcanu in siciliano) è un'isola italiana appartenente all'arcipelago delle isole Eolie, in Sicilia.
Vulcano | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Tirreno |
Coordinate | 38°24′N 14°58′E |
Arcipelago | Isole Eolie |
Superficie | 20,87 km² |
Altitudine massima | 499 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | File:Lipari-Stemma.png Lipari |
Centro principale | Vulcano Porto |
Demografia | |
Abitanti | 715 (2001) |
Cartografia | |
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Gli abitanti, 715 nel 2001, vengono chiamati vulcanari.
Nell'antichità venne chiamata Therasia (Θηρασία), poi Hiera (Ἱερά), perché sacra al dio Vulcano, da dove deriva poi il suo nome attuale.
Mitologia e Storia
Vulcano rimase quindi disabitata per secoli. Intorno al 510, re Teodorico vi relegò, per punizione, il curiale Iovino.Il normanno Ruggero I, conte di Sicilia, intorno all'anno 1083 fece donazione dell'Isola, insieme ad altre dell'arcipelago, al Monastero di “ S. Bartolomeo “ dei frati benedettini di Lipari, tramite il suo Abate Ambrogio. All'epoca le isole erano quasi disabitate e infestate dalla pirateria arabo –islamica. La chiesa locale costituiva per il Re, una base di informazioni e un campanello d'allarme. Le isole, colonizzate dalla Chiesa, potevano vedere un incremento della popolazione e lo sfruttamento delle risorse naturali.
Nel 1090 Papa Urbano II, fece dono delle sette isole a Costantino il Grande, quindi per secoli l'Isola di Vulcano rimase sotto il dominio della Chiesa di Lipari.Nel 1813 giunse da Napoli il generale Don Vito Nunziante, con nulla osta regio, onde potere acquistare terre nelle Isole Eolie, dalla Mensa Vescovile di Lipari. Egli con due atti separati, ma entrambi dell'8-4- 1813, ottenne in enfiteusi, dal Vescovo Mons. Francesco Todaro, dieci “salmate” di terra in Vulcano, in zona Porto di Levante, e altrettante in Contrada Porto Ponente.Alla morte di Nunziante, gli eredi, intorno al 1873 entrarono in contatto con un certo James Stevenson, ricco signore di Glasgow, interessato all'acquisto di grandi quantità di zolfo, che forniva al Regno Unito e alla Francia. L'atto di vendita fra gli eredi di Nunziante e James Stevenson, venne stipulato nel 1873.L'industria artigianale per la lavorazione dello zolfo, già avviata nel XVIII, venne ripresa da Nunziante e incrementata dallo Stevenson. Per i lavori venivano utilizzati i coatti, prigionieri condannati ai lavori forzati, alloggiati alla meno peggio in dei “cameroni”, tuttora esistenti, nei quali si lavorava anche lo zolfo. La notte del 3 agosto 1888, l'eruzione del Vulcano poneva fine a tutte le attività lavorative. La moglie dello Stevenson, terrorizzata, obbligò lo stesso ad abbandonare l'isola e a fare ritorno in Scozia. Alla morte dello Stevenson, nel 1903, i suoi beni di Vulcano vennero acquistati dalle famiglie Favaloro e Conti.
Dalla fine dell'800 cominciarono ad arrivare dalla Sicilia i primi contadini in cerca di fortuna. Da Gelso, ove vi era una sorta di porto naturale per le barche, i lavoratori della terra, a dorso di asini e muli, si spostavano a Vulcano Piano, zona pianeggiante a circa 400 metri di altitudine s.l.m. Proprio a Gelso ritroviamo la prima chiesa dell'isola (Sec. XIX), poco più che una stanza, tuttora esistente. Vulcano Porto si cominciò invece a popolare nel XX secolo, con la presenza di pochissimi nuclei familiari, provenienti dalle coste siciliane e dalla vicina Lipari. Solo intorno al 1950 Vulcano iniziò ad essere frequentata da turisti, che oggi costituiscono la maggiore risorsa economica dell'isola.»
Geografia
Situata 20 km a nord della Sicilia (Golfo di Patti, Mar Tirreno). Le Bocche di Vulcano, un braccio di mare largo 750 m circa, la separano da Lipari.
I vulcani
L'isola deve in effetti la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande è il Vulcano della Fossa, più a nord c'è invece Vulcanello (123 m), collegato al resto dell'isola tramite un istmo. Nel sec. XII erano separati dalle acque; di questa congiunzione si ha notizia solo nel secolo XVI. Forse Vulcano e Vulcanello sono due focolari parziali dello stesso gran focolare vulcanico; il meridionale Monte Aria (500 m), completamente inattivo, che forma un vasto altopiano costituito da lave, tufo e depositi alluvionali olocenici e il Monte Saraceno (481 m).
Il principale vulcano, a occidente, sembra essersi formato dopo l'estinzione del vulcano meridionale; con lave molto acide, ha generato il monte detto Vulcano della Fossa (o Gran Cratere o Cono di Vulcano), alto 386 m, con pendici molto ripide, con a nord un cratere spento, detto Forgia Vecchia. A nord-ovest si trova una recente colata di ossidiana del 1771, detta le Pietre Cotte. Il cratere attivo è situato alquanto spostato a nord-ovest.
Sebbene l'ultima eruzione sia avvenuta nel 1888 - 1890, il vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni: fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. A nord numerose fumarole continuano ad emettere acido borico, cloruro di ammonio, zolfo, che alimentano un complesso industriale per la produzione di zolfo. Data la tossicità dei gas emessi dalle fumarole, è possibile avvicinarsi ad esse solamente se si è accompagnati da guide autorizzate.
I fanghi vulcanici
In prossimità del porto sono presenti dei fanghi vulcanici caldi legati all'attività sulfurea dell'isola. I fanghi sono una delle attrattive richiamando molte persone a fare il bagno caldo. In prossimità del mare sono visibili anche delle emissioni sottomarine di gas sulfureo.
Economia
Prima dello sviluppo turistico degli anni ottanta, l'economia dell'isola era essenzialmente basata sull'agricoltura. Oggi, a parte il turismo (che è di gran lunga la fonte di reddito più consistente), l'attività principale consiste nella coltivazione dei vigneti.
Trasporti
L'Isola Vulcano è collegata all'Isola di Lipari con un servizio marittimo da Porto di Levante (sull'isola Vulcano) a Lipari (circa ¼ d'ora) attraverso le Bocche di Vulcano. È raggiungibile con circa un'ora e mezza di navigazione con la nave e con circa 3/4 d'ora con l'aliscafo da Milazzo (ME).
Architettura
Curiosità
- Fra il 1949 e il 1950 a Vulcano e sull'isola di Salina, venne girato il film "Vulcano" diretto dal regista William Dieterle. Interpretato da Anna Magnani e Rossano Brazzi, il film fu prodotto dalla Panaria Film del Principe Francesco Alliata, per uscire nelle sale in prima il 2 febbraio 1950.
- All'isola è dedicato un asteroide, 4464 Vulcano.[1]
- L'isola di Vulcano è anche presente nella seconda serie del manga Le bizzarre avventure di JoJo di Hirohiko Araki ed è teatro dello scontro finale tra il protagonista Joseph Joestar e l'uomo del pilastro Kars.
- Secondo l'avvocato e scrittore statunitense Richard Paul Roe, la commedia La tempesta di William Shakespeare sarebbe ambientata sull'isola di Vulcano.[2]
Galleria d'immagini
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Fanghi a Vulcano.
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Vista di Vulcano dall'osservatorio di Lipari.
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Vista di Vulcano da Lipari.
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Porto dell'isola.
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Altra veduta dall'osservatorio dell'INGV di Lipari
Note
- ^ (EN) M.P.C. 26762 del 5 marzo 1996
- ^ Richard Paul Roe, The Shakespeare Guide to Italy: Retracing the Bard's Unknown Travels, HarperCollins, 2011, pp. 265-296, ISBN 978-0-06-207427-0.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sull'isola di Vulcano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'isola di Vulcano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sull'isola di Vulcano
Collegamenti esterni
- Isola di Vulcano - Sito del Comune di Lipari, su comunelipari.gov.it.
- http://www.portaleeolie.it - Il portale delle Isole Eolie
- Portale turistico di Vulcano: foto ed indicazioni utili per le vacanze nell'Isola di Vulcano
- Guida di Vulcano dal Mare: Gli approdi e le rade per navigare a Vulcano
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3145376249483720634 · GND (DE) 4377881-1 · J9U (EN, HE) 987007530099305171 |
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