Don't Call Me Up

singolo di Mabel del 2019

Don't Call Me Up è un singolo della cantante britannica Mabel, pubblicato il 18 gennaio 2019 come quinto estratto dalla riedizione del primo mixtape Ivy to Roses e come primo singolo dal primo album in studio High Expectations.

Don't Call Me Up
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMabel
Pubblicazione18 gennaio 2019
Durata2:58
Album di provenienzaHigh Expectations, Ivy to Roses
GenereTropical house
Pop
EtichettaPolydor
ProduttoreSteve Mac
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBelgio (bandiera) Belgio[1]
(vendite: 20 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Francia (bandiera) Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[4]
(vendite: 15 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[5]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada[7]
(vendite: 80 000+)
Italia (bandiera) Italia[8]
(vendite: 50 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[9]
(vendite: 600 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[10]
(vendite: 80 000+)
Mabel - cronologia
Singolo precedente
One Shot
(2018)
Singolo successivo
(2019)

Il brano è stato scritto dalla stessa cantante con Camille Purcell e Steve Mac, e prodotto da quest'ultimo.

Descrizione

Mabel ha scritto Don’t Call Me Up con Camille Purcell e Steve Mac, che ha anche prodotto la canzone.[11] A differenza delle sue precedenti sessioni di scrittura e registrazione, Mabel ha avuto solo un giorno di lavoro con i due e la registrazione ha escluso le armonie e gli ad-libs comuni nel suo precedente materiale.[12] È andata nella sessione sentendosi triste per una precedente relazione e voleva scrivere una canzone di separazione positiva per sentirsi meglio.[13]

La canzone deriva dalla frase Don’t Call Me Up del ritornello, che è stata inventata durante una discussione sull’ignorare le telefonate degli ex e di come ci si sentisse bene nel farlo. Trovandolo semplice e riconoscibile, hanno deciso di usarlo anche nei versi. È stata la prima canzone che Mabel ha registrato dove la sua voce della versione iniziale e di quella finale sembrano quasi identiche.[12]

Pubblicazione

Prima della sua pubblicazione ufficiale il 18 gennaio 2019, Mabel ha debuttato Don’t Call Me Up dal vivo durante il suo These Are The Best Times Tour nel dicembre 2018.[14][15] Il 22 gennaio 2019, il singolo è stato promosso con il proprio filtro su Snapchat. Capitol Records ha inviato la canzone alle radio contemporanee negli Stati Uniti il ​​19 febbraio 2019.[16] In Italia, è stata mandato alle radio mainstream il 22 febbraio 2019.[17] Un EP con dei remix è stato rilasciato lo stesso giorno.[18] Il 1 marzo 2019 è stata resa disponibile una versione acustica.[19]

Accoglienza

Don’t Call Me Up è stata ben accolta dalla maggior parte dei critici musicali. Nella sua recensione per Clash, Robin Murray ha definito la canzone “il momento pop più potente di Mabel", notando la sua "vibrante vocalità e il suo stile coinvolgente e sfumato".[20] Cerys Kenneally di The Line of Best Fit ha definito la traccia "enorme"[21], mentre un recensore di DIY l’ha considerata "un po 'un inno di empowerment".[22] Roisin O' Connor per The Independent ha incluso la canzone nella sua lista delle nuove uscite preferite, definendola "un banger ad amare se stessi".[23] Scrivendo per il Sunday Times, Dan Cairns l’ha reputata "un bacio pieno d'amore che è allo stesso tempo antimico e inconfutabile".[24]

Billboard l'ha definita una delle prime contendenti per il titolo di canzone dell'estate negli Stati Uniti con lo scrittore Gab Ginsberg che ha paragonato il suo beat "contagioso" a Shape Of You di Ed Sheeran e il suo potente messaggio a New Rules di Dua Lipa.[25] Glenn Gamboa di Newsday ha detto che il groove è simile a Shape of You, ma il suo atteggiamento "la fa distinguere".[26] In una recensione meno favorevole, Michael Cragg di The Guardian ha trovato la parte prima del ritornello "squisita" ma anche la canzone "senza rischi" e l’ha paragonata negativamente a Shape of You.[27]

Successo commerciale

Don’t Call Me Up è diventata la più grande hit della carriera di Mabel.[28] A gennaio 2019, ha debuttato all’undicesima posizione della UK Singles Chart, con 23,325 copie vendute nella sua prima settimana.[29] Ha raggiunto la terza posizione a marzo, che ha mantenuto per tre settimane consecutive, diventando la canzone della cantante ad arrivare più in alto nella classifica e la sua seconda top ten dopo Finders Keepers del 2017.[30][31]

Negli Stati Uniti, è diventando il primo singolo di Mabel ad entrare nella Billboard Hot 100, debuttando alla novantasettesima posizione con 12.3 milioni di audience radiofonica, 6 milioni di riproduzioni streaming e 3,000 copie vendute.[32] È poi arrivata alla sessantaseiesima posizione a fine maggio.[33]

Esibizioni dal vivo

Il 13 febbraio, la cantante si è esibita con la canzone e una cover di Touch delle Little Mix al Live Lounge della BBC Radio 1.[34] L’ha poi cantata al programma norvegese-svedese Skavlan il 22 febbraio 2019[35] e Il 7 marzo ai Global Awards 2019 con Fine Line.[36] L’ha poi esibita alla semifinale di Ireland’s Got Talent Il 30 marzo[37] e il 22 maggio al The Tonight Show.[38]

Classifiche

Classifica (2019) Posizione
massima
Australia[39] 16
Austria[40] 10
Belgio (Fiandre)[41] 2
Belgio (Vallonia)[42] 5
Canada[43] 29
Croazia[44] 7
Danimarca[45] 6
Estonia[46] 8
Finlandia[47] 6
Francia[48] 20
Germania[49] 10
Grecia[50] 6
Irlanda[51] 3
Islanda[52] 19
Italia[53] 17
Norvegia[54] 3
Nuova Zelanda[55] 19
Paesi Bassi[56] 2
Polonia[57] 14
Portogallo[58] 29
Regno Unito[59] 3
Repubblica Ceca[60] 20
Romania[61] 7
Russia[62] 4
Slovacchia[63] 13
Slovenia[64] 5
Spagna[65] 68
Stati Uniti[66] 66
Svezia[67] 10
Svizzera[68] 9
Ucraina[69] 5
Ungheria[70] 10

Note

  1. ^ (FR) LES DISQUES D'OR/DE PLATINE - SINGLES 2019, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 24 maggio 2019.
  2. ^ (DA) Certificeringer, su ifpi.dk, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 15 maggio 2019.
  3. ^ (FR) Les Certifications, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 13 luglio 2019.
  4. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 27 May 2019, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 24 maggio 2019.
  5. ^ (EN) Mabel - Don't Call Me Up – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 luglio 2019.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 29 giugno 2019.
  7. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 6 giugno 2019.
  8. ^ Don't Call Me Up (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 giugno 2019.
  9. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 10 maggio 2019.
  10. ^ (EN) Veckolista Singlar, vecka 22, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. URL consultato il 31 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Ivy To Roses | Mabel, su Qobuz. URL consultato il 29 giugno 2019.
  12. ^ a b Music Choice, Mabel is Over Her Ex on "Don't Call Me Up", 25 marzo 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  13. ^ (EN) WATCH: Mabel reveals what it's like to have famous parents, su KISS, 17 gennaio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  14. ^ (EN) Gary Ryan, Mabel proves a pop powerhouse at riotous Manchester gig, su NME. URL consultato il 29 giugno 2019.
  15. ^ Don't Call Me Up by Mabel on Amazon Music - Amazon.co.uk, su www.amazon.co.uk. URL consultato il 29 giugno 2019.
  16. ^ CHR Available For Airplay | FMQB, su web.archive.org, 27 febbraio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2019).
  17. ^ Mabel - Don't Call Me Up (Radio Date: 22-02-2019), su EarOne. URL consultato il 29 giugno 2019.
  18. ^ (EN) Don't Call Me Up (Remixes) - EP by Mabel. URL consultato il 29 giugno 2019.
  19. ^ (EN) Don't Call Me Up (Acoustic) - Single by Mabel. URL consultato il 29 giugno 2019.
  20. ^ (EN) Mabel Is Moving On With New Pop Banger 'Don't Call Me Up', su Clash Magazine. URL consultato il 29 giugno 2019.
  21. ^ (EN) Mabel lets her hair down on huge new pop number “Don’t Call Me Up”, su The Line of Best Fit. URL consultato il 29 giugno 2019.
  22. ^ (EN) Subscribe, Mabel shares new single 'Don’t Call Me Up', su DIY. URL consultato il 29 giugno 2019.
  23. ^ (EN) The best new music this week, from AJ Tracey to Little Simz and James Blake, su The Independent, 18 gennaio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  24. ^ (EN) Dan Cairns, Mark Edwards, Lisa Verrico and Clive Davis, On record: Pop, rock and jazz, Jan 20, 20 gennaio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  25. ^ Emerging Artists Spotlight: Mabel, su Billboard. URL consultato il 29 giugno 2019.
  26. ^ (EN) 2019 3:00 Pm, 3 songs to stream this week: Mabel, Wiley, Black Keys, su Newsday. URL consultato il 29 giugno 2019.
  27. ^ (EN) Michael Cragg, The tracks of the weeks reviewed: Joss Stone, Health, Mabel, in The Guardian, 25 gennaio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  28. ^ (EN) Ed Potton, Mabel McVey: another bite of the Cherry, in The Times, 19 febbraio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  29. ^ Charts analysis: Ariana Grande storms to singles summit | Analysis | Music Week, su www.musicweek.com. URL consultato il 29 giugno 2019.
  30. ^ (EN) The Top 40 biggest songs of 2019 so far, su www.officialcharts.com. URL consultato il 29 giugno 2019.
  31. ^ Charts analysis: Ariana Grande scores easy second week at summit | Analysis | Music Week, su www.musicweek.com. URL consultato il 29 giugno 2019.
  32. ^ Mabel Scores First Billboard Hot 100 Hit With 'Don't Call Me Up', su Billboard. URL consultato il 29 giugno 2019.
  33. ^ Top 100 Songs | Billboard Hot 100 Chart, su Billboard. URL consultato il 29 giugno 2019.
  34. ^ (EN) BBC Radio 1 - Live Lounge, Mabel BRITs Live Lounge, su BBC. URL consultato il 29 giugno 2019.
  35. ^ (SV) Skavlan, 22:00 på SVT1, su tv24.se. URL consultato il 29 giugno 2019.
  36. ^ (EN) Watch all the amazing Global Awards performances here, su Capital. URL consultato il 29 giugno 2019.
  37. ^ (EN) Elaine Stenson, Ireland's Got Talent Goes Live This Saturday And Sunday, su Nova.ie, 27 marzo 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  38. ^ (EN) Mabel Performs "Don't Call Me Up" On "The Tonight Show Starring Jimmy Fallon" (Watch), su Headline Planet, 22 maggio 2019. URL consultato il 29 giugno 2019.
  39. ^ (EN) MABEL - DON'T CALL ME UP (SONG), su australian-charts.com. URL consultato il 23 marzo 2019.
  40. ^ (DE) Mabel - Don't Call Me Up, su austriancharts.at. URL consultato il 24 marzo 2019.
  41. ^ (NL) Mabel - Don't Call Me Up, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato l'8 marzo 2019.
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  43. ^ (EN) Mabel Chart History - Canadian Hot 100, su billboard.com, Billboard. URL consultato l'8 marzo 2019.
  44. ^ (HR) ARC 100 - datum: 13. svibnja 2019., su radio.hrt.hr, HRT. URL consultato il 14 maggio 2019.
  45. ^ (EN) MABEL - DON'T CALL ME UP (SONG), su danishcharts.dk. URL consultato l'8 marzo 2019.
  46. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: Bad Art tuleb nagu tuulispasake, su ekspress.delfi.ee, Eesti Ekspress. URL consultato il 26 marzo 2019.
  47. ^ (EN) MABEL - DON'T CALL ME UP (SONG), su finnishcharts.com. URL consultato il 10 marzo 2019.
  48. ^ (FR) Top Singles (téléchargement + streaming) - Semaine du 12 Juillet 2019, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 15 luglio 2019.
  49. ^ (DE) Mabel - Don't Call Me Up, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato l'8 marzo 2019.
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  52. ^ (IS) TÓNLISTINN – LÖG - Vika 18, 2019, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato l'8 maggio 2019 (archiviato l'8 maggio 2019).
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Collegamenti esterni

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