Nazionale maschile di calcio del Senegal
La nazionale di calcio del Senegal è la rappresentativa nazionale calcistica del Senegal ed è posta sotto l'egida della Fédération Sénégalaise de Football.
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Uniformi di gara | |
Sport | ![]() |
Confederazione | CAF |
Selezionatore | {{{Selezionatore}}} |
Ranking FIFA | 22º (14 giugno 2019)[1] |
Sponsor tecnico | Puma |
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Affiliata alla FIFA dal 1962, ha partecipato a due fasi finali del campionato mondiale di calcio (2002 e 2018), raggiungendo i quarti di finale dell'edizione del 2002 (miglior risultato di sempre per una nazionale africana, insieme al Camerun del 1990 e al Ghana del 2010), edizione in cui sconfisse la Francia campione del mondo e d'Europa in carica nella prima partita del torneo. Il miglior piazzamento in Coppa d'Africa è il secondo posto ottenuto nel 2002 e nel 2019. Ha vinto otto Coppe Amílcar Cabral.
Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento raggiunto è l'attuale 23º posto, mentre il peggiore è stato il 99º posto del giugno 2013[1]. Occupa attualmente il 22º posto della graduatoria[1].
Storia
Esordi
Il 4 aprile 1960 il Senegal ottenne l'indipendenza dalla Francia. Nello stesso anno fu fondata la federcalcio senegalese. Il 31 dicembre 1961 la nazionale senegalese disputò la sua prima partita ufficiale (perse per 3-2) contro Dahomey. Nel 1962 la federcalcio si affiliò alla FIFA e nel 1963 alla CAF.
La nazionale fu eliminata al primo turno nella Coppa d'Africa 1965, 1968 e 1986. Partecipò ai Giochi dell'Amicizia del 1963.
Anni 1990
Negli anni 1990 il Senegal si qualificò per quattro edizioni della Coppa d'Africa su sei.
Nel 1990 riuscì a superare per la prima volta la fase a gironi, piazzandosi secondo nel proprio raggruppamento. Si arrese in semifinale all'Algeria (2-1) e perse la finale per il terzo posto contro lo Zambia (1-0), finendo quarto.
Nel 1992 il Senegal organizzò la Coppa d'Africa. Superata la prima fase come seconda classificata nel proprio girone, il Senegal fu battuto ai quarti di finale dal Camerun, che vinse grazie ad un gol di Ernest Ebongué segnato a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari.
Nel 1994 il Senegal si piazzò ancora una volta secondo nel proprio girone e si qualificò per i quarti di finale, dove fu eliminato dallo Zambia (1-0, gol di Evans Sakala al 39º minuto). Nel 1995 arrivò sulla panchina del Senegal il CT tedesco Peter Schnittger.
Mancò la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa nel 1996 e nel 1998.
Anni 2000
Nel Coppa d'Africa 2000 superò il girone come seconda classificata e fu eliminata ai quarti di finale dalla Nigeria (2-1). Qualche tempo dopo la federazione ingaggiò il CT francese Bruno Metsu.
La nazionale senegalese raggiunse notorietà nel 2002, anno in cui arrivò in finale in Coppa d'Africa e debuttò in coppa del mondo. In Coppa d'Africa 2002 batté Egitto (1-0) e Zambia (1-0) e pareggiò con la Tunisia (0-0). Ai quarti di finale eliminò la RD del Congo (2-0) e in semifinale la Nigeria (2-1 dopo i tempi supplementari). In finale, contro il Camerun, perse per 3-2 dopo i tiri di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari).
Il Senegal ottenne la qualificazione a Corea del Sud-Giappone 2002 davanti alle più quotate Marocco, Egitto ed Algeria. Nella fase finale del mondiale il Senegal di Metsu, guidato dal talentuoso El Hadji Diouf, fu tra le sorprese del torneo. Il 31 maggio aprì la rassegna mondiale bagnando il debutto con una clamorosa e inopinata vittoria (1-0) sulla Francia, che in quel momento deteneva i titoli europeo e mondiale. L'autore della rete decisiva fu Papa Bouba Diop[2]. Pareggiando le successive gare contro Danimarca[3] (1-1 con gol di Salif Diao) e Uruguay[4] (3-3 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0 con gol di Khalilou Fadiga e doppietta di Bouba Diop), si qualificò per gli ottavi di finale come seconda classificata alle spalle dei danesi. Agli ottavi eliminò la Svezia al golden goal (2-1 con doppietta di Henri Camara). Il cammino dei senegalesi si arrestò nei quarti, a causa della sconfitta contro la Turchia (1-0 al golden goal).
La buona impressione destata in Asia dal Senegal non trovò conferma nei risultati successivi. Il Senegal mancò, infatti, l'accesso al mondiale di Germania 2006, chiudendo il girone di qualificazione al secondo posto, a due punti dalla capolista Togo. Ancor più deludente risultò la campagna di qualificazione a Sudafrica 2010, con l'eliminazione arrivata già nella prima fase.
Nella Coppa d'Africa 2004 la nazionale senegalese fu eliminata ai quarti di finale dalla Tunisia padrona di casa (1-0). Nell'edizione del 2006 eliminò la Guinea ai quarti di finale (3-2), perse in semifinale contro l'Egitto padrone di casa (1-0) e chiuse quarta perdendo la finale per il terzo posto contro la Nigeria (1-0). Dalla Coppa d'Africa 2008 il Senegal fu sorprendentemente estromesso nella fase a gironi, piazzandosi terzo nel proprio raggruppamento dopo due pareggi (2-2 contro la Tunisia e 1-1 contro il Sudafrica) inframmezzati dalla sconfitta contro l'Angola (3-1). Il CT polacco Henri Kasperczak rassegnò le proprie dimissioni a torneo in corso, dopo la sconfitta a sorpresa contro l'Angola, e fu rimpiazzato dal suo vice Lamine N'Diaye.
Anni 2010
Dopo la mancata qualificazione alla fase finale della Coppa Africa 2010, la nazionale senegalese tornò alla ribalta per l'edizione del 2012, dove durante le qualificazioni dominò il girone rimanendo imbattuta ed eliminando squadre come Camerun e la RD del Congo. Nella competizione era considerata una delle favorite per la vittoria finale insieme alla Costa d'Avorio, Ghana e Marocco, vista l'eliminazione di squadre come Egitto (campione nelle ultime tre edizioni), Nigeria, Sudafrica e appunto Camerun. Già nella partita d'esordio, però, il Senegal fu sconfittò dallo Zambia per 2-1. Perse poi contro la Guinea Equatoriale (nazione che ospitava il torneo insieme con il Gabon), e contro la Libia per 2-1. Di conseguenza uscì dalla competizione dopo tre incontri, ultima nel proprio girone con zero punti.
Il 9 ottobre 2010, sconfiggendo per 7-0 in casa le Mauritius, il Senegal ottenne la più larga vittoria della propria storia.
Nelle qualificazioni alla Coppa Africa 2013 fu eliminato dalla Costa d'Avorio perdendo la gara d'andata per 4-2 e la gara di ritorno per 2-0 a tavolino (la partita fu sospesa al 73º minuto di gioco per i disordini causati dal pubblico sugli spalti).
Il 9 gennaio 2013 fu nominato CT del Senegal il francese Alain Giresse.
Durante le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 superò la fase a gironi senza mai essere sconfitta. Ottenne, infatti, tre vittorie e tre pareggi, vincendo il girone composto anche da Uganda, Angola e Liberia. Fu eliminata ai play-off quando affrontò di nuovo la Costa d'Avorio. Per i senegalesi fu fatale la sconfitta fuori casa per 3-1 dopo il pareggio in casa per 1-1.
Nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa 2015 il Senegal si trovò nel gruppo G insieme a Tunisia, Egitto e Botswana. Il 5 settembre 2014, nella prima partita d'andata, batté in casa l'Egitto per 2-0 grazie alle reti di Mame Biram Diouf al 19º minuto e di Sadio Mané al 45°+1°. Cinque giorni dopo, stavolta fuori casa, ottenne lo stesso risultato anche contro Botswana, con le reti di Mané e Dame N'Doye. Un mese dopo pareggiò senza reti in casa contro la Tunisia, che però vinse la partita disputata in Tunisia per 1-0. Vincendo le gare di ritorno contro l'Egitto (1-0) e il Botswana (3-0), i leoni del Senegal si qualificarono per la trentesima edizione della Coppa d'Africa come secondi nel gruppo con 13 punti, un punto in meno della Tunisia, e davanti all'Egitto, fermo a quota 6.
Inserito in un girone con Ghana, Algeria e Sudafrica, considerato il girone più equilibrato del torneo, il 19 gennaio 2015 il Senegal, allenato dal francese Alain Giresse, esordì nella fase finale della Coppa d'Africa 2015 all'Estadio de Mongomo contro la nazionale ghanese, che al 14º minuto di gioco si portò in vantaggio con André Ayew. Nel secondo tempo arrivò il pareggio di Diouf al 58º minuto di gioco. Il Senegal trovò il gol-vittoria a dieci secondi dalla fine con Moussa Sow, subentrato al 79º minuto. I senegalesi pareggiarono poi per 1-1 contro il Sudafrica (gol di Oupa Manyisa per i Bafana Bafana e pareggio di Kara Mbodj). Nella terza e ultima partita il Senegal, cui bastava un pareggio per superare il turno, fu sconfitto per 2-0 dall'Algeria con i gol di Riyad Mahrez e Nabil Bentaleb e chiuse al terzo posto nel gruppo con 4 punti, venendo così eliminato dalla coppa.
Il Senegal del CT Aliou Cissé si qualificò alla Coppa d'Africa 2017 vincendo autorevolmente il girone con Burundi, Niger e Namibia. Nella fase finale del torneo, in Gabon, vinse all'esordio contro la Tunisia (2-0) e poi contro lo Zimbabwe (2-0), guadagnando con una giornata di anticipo la qualificazione al turno successivo come prima classificata. Nell'ultima partita del girone, contro l'Algeria, con una squadra imbottita di riserve pareggiò per 2-2. Ai quarti di finale il Senegal fu eliminato dal Camerun (0-0 dopo i tempi supplementari, 5-4 dopo i tiri di rigore).
Il 10 novembre 2017 il Senegal si qualificò alla fase finale di un mondiale per la seconda volta nella propria storia, vincendo il gruppo D di qualificazione a Russia 2018 con una giornata d'anticipo[5].
In Russia il Senegal di Aliou Cissé fu inserito in un girone con Polonia, Colombia e Giappone. All'esordio ottenne una sorprendente vittoria per 2-1 contro la Polonia, grazie ad un autogol e una rete di M'Baye Niang, mentre nella seconda partita fu raggiunto per due volte sul pari dal Giappone, per un definito 2-2 (reti senegalesi di Sadio Mané e Moussa Wagué). Nella terza e decisiva sfida contro la Colombia, i Leoni della Teranga, cui per superare il turno sarebbe bastato un pareggio, furono sconfitti per 1-0. A causa di questo risultato si ritrovarono in situazione di assoluta parità con i giapponesi: pari punti, pari differenza reti, pari gol segnati e pari nello scontro diretto. Per stabilire la seconda squadra del girone qualificata oltre alla Colombia si ricorse dunque al criterio del minor numero di cartellini gialli e rossi, criterio che premiò i giapponesi, relegando i senegalesi al terzo posto del girone, eliminati al primo turno[6].
Ottenuta la qualificazione alla Coppa d'Africa 2019 tramite il primo posto nel girone con Madagascar, Guinea Equatoriale e Sudan (girone chiuso senza subire sconfitte), nella fase finale, in Egitto, il Senegal si piazzò secondo nel proprio raggruppamento alle spalle dell'Algeria, grazie a due vittorie contro Kenya (3-0) e Uganda (1-0) dopo la sconfitta contro gli algerini (1-0). Agli ottavi di finale eliminò l'Uganda (1-0), ai quarti il Benin (1-0), tornando tra le prime quattro squadre del continente dopo tredici anni, e in semifinale la Tunisia (1-0 dopo i tempi supplementari), accedendo così alla finale del torneo dopo diciassette anni. In finale è stato sconfitto per 1-0 dall'Algeria.
Commissari tecnici
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Colori e simboli
Divise storiche
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Palmarès
- 1979, 1980, 1983, 1984, 1985, 1986, 1991, 2001
Partecipazioni ai tornei internazionali
- 1930: Non iscritto
- 1934: Non iscritto
- 1938: Non iscritto
- 1950: Non iscritto
- 1954: Non iscritto
- 1958: Non iscritto
- 1962: Non iscritto
- 1966: Non iscritto
- 1970: Non qualificato
- 1974: Non qualificato
- 1978: Non qualificato
- 1982: Non qualificato
- 1986: Non qualificato
- 1990: Non iscritto
- 1994: Non qualificato
- 1998: Non qualificato
- 2002: Quarti di finale
- 2006: Non qualificato
- 2010: Non qualificato
- 2014: Non qualificato
- 2018: Primo turno
- 1957: Non partecipante
- 1959: Non partecipante
- 1962: Non partecipante
- 1963: Non partecipante
- 1965: Quarto posto
- 1968: Primo turno
- 1970: Non qualificato
- 1972: Non qualificato
- 1974: Non qualificato
- 1976: Non qualificato
- 1978: Non qualificato
- 1980: Non qualificato
- 1982: Non qualificato
- 1984: Non qualificato
- 1986: Primo turno
- 1988: Non qualificato
- 1990: Quarto posto
- 1992: Quarti di finale
- 1994: Quarti di finale
- 1996: Non qualificato
- 1998: Non qualificato
- 2000: Quarti di finale
- 2002: Secondo posto
- 2004: Quarti di finale
- 2006: Quarto posto
- 2008: Primo turno
- 2010: Non qualificato
- 2012: Primo turno
- 2013: Non qualificato
- 2015: Primo turno
- 2017: Quarti di finale
- 2019: Secondo posto
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Tutte le rose
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NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attuale
Lista dei convocati per la Coppa d'Africa 2019[7].
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | P | Abdoulaye Diallo | 30 marzo 1992 | 17 | 0 | Rennes |
16 | P | Edouard Mendy | 1º marzo 1992 | 5 | 0 | Reims |
23 | P | Alfred Gomis | 5 settembre 1993 | 8 | 0 | SPAL |
2 | D | Saliou Ciss | 15 settembre 1989 | 19 | 0 | Valenciennes |
3 | D | Kalidou Koulibaly | 20 giugno 1991 | 38 | 0 | Napoli |
4 | D | Pape Abou Cissé | 14 settembre 1995 | 3 | 1 | Olympiacos |
6 | D | Salif Sané | 25 agosto 1990 | 32 | 0 | Schalke 04 |
12 | D | Youssouf Sabaly | 5 marzo 1993 | 16 | 0 | Bordeaux |
21 | D | Lamine Gassama | 20 ottobre 1989 | 43 | 0 | Göztepe |
22 | D | Moussa Wagué | 4 ottobre 1998 | 17 | 1 | Barcellona B |
5 | C | Idrissa Gana Gueye | 26 settembre 1989 | 68 | 4 | Everton |
8 | C | Cheikhou Kouyaté | 21 dicembre 1989 | 57 | 2 | Crystal Palace |
13 | C | Alfred N'Diaye | 6 marzo 1990 | 30 | 1 | Málaga |
14 | C | Henri Saivet | 26 ottobre 1990 | 29 | 1 | Bursaspor |
15 | C | Krépin Diatta | 25 febbraio 1999 | 8 | 1 | Bruges |
17 | C | Badou Ndiaye | 27 ottobre 1990 | 26 | 1 | Galatasaray |
20 | C | Sada Thioub | 1º giugno 1995 | 4 | 0 | Nîmes |
7 | A | Pape Moussa Konaté | 3 aprile 1993 | 34 | 12 | Amiens |
9 | A | M'Baye Niang | 19 dicembre 1994 | 20 | 4 | Rennes |
10 | A | Sadio Mané | 10 aprile 1992 | 64 | 19 | Liverpool (capitano) |
11 | A | Keita Baldé | 8 marzo 1995 | 29 | 5 | Inter |
18 | A | Ismaïla Sarr | 25 febbraio 1998 | 25 | 4 | Rennes |
19 | A | Mbaye Diagne | 28 ottobre 1991 | 8 | 0 | Galatasaray |
Record individuali
Dati aggiornati al 14 luglio 2019.[8]
I calciatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.
Presenze
# | Nome | Periodo | Presenze | Reti |
---|---|---|---|---|
1. | Henri Camara | 1999–2008 | 99 | 29 |
2. | Roger Mendy | 1979–1995 | 87 | 3 |
3. | Tony Sylva | 1999–2008 | 83 | 0 |
4. | Jules Bocandé | 1979–1993 | 73 | 20 |
5. | Lamine Diatta | 2000–2008 | 71 | 4 |
6. | El Hadji Diouf | 2000–2008 | 70 | 24 |
7. | Idrissa Gana Gueye | 2011–oggi | 69 | 4 |
8. | Sadio Mané | 2012–oggi | 65 | 19 |
9. | Papa Bouba Diop | 2001–2008 | 63 | 11 |
10. | Moussa N'Diaye | 1998–2007 | 60 | 8 |
Reti
# | Nome | Periodo | Reti | Presenze |
---|---|---|---|---|
1. | Henri Camara | 1999–2008 | 29 | 99 |
2. | El Hadji Diouf | 2000–2008 | 24 | 70 |
3. | Jules Bocandé | 1979–1993 | 20 | 73 |
Mamadou Niang | 2002–2012 | 20 | 54 | |
5. | Sadio Mané | 2012–oggi | 19 | 65 |
6. | Moussa Sow | 2009–2018 | 18 | 50 |
7. | Papiss Cissé | 2009–2015 | 17 | 36 |
8. | Moussa Konaté | 2012–oggi | 12 | 32 |
9. | Papa Bouba Diop | 2001–2008 | 11 | 63 |
10. | Mame Biram Diouf | 2009–oggi | 10 | 51 |
Mamadou Diallo | 1989–1999 | 10 | 46 |
Staff
Lo staff della nazionale si compone del commissario tecnico, che allena, convoca e schiera in campo gli atleti ed è assistito da due vice-allenatori. Ad aiutare gli allenatori, ci sono il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il capo delegazione, il segretario, i medici, i massofisioterapisti e gli osservatori, che assistono ai match degli avversari.
Staff tecnico
- Commissario tecnico: Aliou Cissé
- Assistente allenatore : Régis Bogaert
- Assistente allenatore : Omar Daf
- Preparatore dei portieri: Tony Sylva
- Collaboratore tecnico: Lamine Diatta
- Medico: Pape Fédhior
Note
- ^ a b c (EN) The FIFA/Coca-Cola World Ranking - Ranking Table, su fifa.com, FIFA.
- ^ Massimo Vincenzi, Seul, Francia battuta la festa è per il Senegal, la Repubblica, 31 maggio 2002. URL consultato il 7 aprile 2013.
- ^ Matteo Tonelli, Danimarca e Senegal vedono gli ottavi, la Repubblica, 6 giugno 2002. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ Senegal, pari con l'Uruguay ma si qualifica agli ottavi, la Repubblica, 11 giugno 2002. URL consultato il 9 agosto 2014.
- ^ Lorenzo Franculli, Sudafrica-Senegal 0-2: a decidere un gol di Sakho e gli assist di Mané, La Gazzetta dello Sport, 10 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Giappone avanti, Senegal fuori: decisivi i cartellini nel gruppo H, goal.com, 28 giugno 2018.
- ^ Senegal, su national-football-teams.com.
- ^ Roberto Mamrud, Senegal – Record International Players, su rsssf.com, RSSSF.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Senegal
Collegamenti esterni
- (DE, EN, IT) Nazionale maschile di calcio del Senegal, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.