Lega delle Famiglie Polacche
Lega delle Famiglie Polacche (in polacco: Liga Polskich Rodzin - LPR) è un partito politico di orientamento conservatore fondato in Polonia nel 2001.
Liga Polskich Rodzin | |
---|---|
(IT) Lega delle Famiglie Polacche | |
![]() | |
Leader | Witold Bałażak |
Stato | ![]() |
Abbreviazione | PLR |
Fondazione | 2001 |
Ideologia | Conservatorismo nazionale Nazionalismo liberale Fascismo clericale Cristianesimo democratico Euroscetticismo Protezionismo Solidarismo Autarchia |
Collocazione | Destra |
Partito europeo | Unione per l'Europa delle Nazioni |
Gruppo parl. europeo | Indipendenza e Democrazia |
Seggi Camera dei deputati | |
Seggi Senato | |
Seggi Europarlamento | |
Sito web | www.lpr.pl |
Storia
Il partito, costituitosi su iniziativa di Roman Giertych, si presenta per la prima volta alle elezioni parlamentari del 2001, ottenendo l'8% dei voti e 38 seggi. In seguito, tuttavia, l'LPR perde alcuni deputati che fondarono due movimenti di destra: il "Circolo Polacco" ed il "Movimento Nazionale Cattolico".
In occasione delle elezioni europee del 2004, il partito vede raddoppiare i propri consensi giungendo al 16% dei voti, conquistando 15 seggi e divenendo il secondo partito polacco dietro alla Piattaforma Civica. Alle successive elezioni parlamentari del 2005, l'LPR torna all'8% dei voti con 34 seggi. Il partito sostiene i governi guidati da Diritto e Giustizia (PiS).
Alle elezioni parlamentari del 2007, il partito viene fortemente penalizzato dalla polarizzazione del voto tra i nazionalisti del PiS ed i liberali di Piattaforma Civica. La Lega, infatti, crolla dall'8% all'1,3%, non eleggendo alcun parlamentare. Il risultato viene confermato in occasione delle elezioni europee del 2009, quando l'LPR, presentandosi nel cartello Libertas, raccoglie l'1,1%.
In vista delle elezioni parlamentari del 2011 l'LPR non si presenta, ma decide di dare il proprio sostegno al Partito Popolare Polacco[1].
Ideologia
La Lega è un partito socio-conservatore che raccoglie l'eredità politica di Narodowa Demokracja, partito della Polonia tra le due guerre mondiali. È sostenitore di posizioni cristiano-conservatrici. Si oppone, infatti, alla legalizzazione delle droghe leggere, al riconoscimento delle unioni omosessuali, all'aborto, all'eutanasia. Ciò gli ha assicurato il sostegno della radio cattolica Radio Maryja. Sostiene politiche di deciso intervento statale nell'economia; non ha sostenuto l'intervento militare polacco nel conflitto iracheno, chiedendo il ritiro delle truppe polacche. Ha proposto lo scioglimento del Parlamento Europeo, dopo che l'esponente politico italiano Rocco Buttiglione è stato escluso dal ruolo di commissario europeo alla giustizia per le sue posizioni contro l'omosessualità, da lui definita in quell'occasione "un peccato, ma non un crimine" e un indice di disordine morale[2].
È stato membro di Indipendenza/Democrazia, il gruppo del Parlamento europeo composto da partiti euroscettici e nazionalisti.
Leader
Iscritti
Risultati elettorali
Europee
Anno | Voti | Seggi |
---|---|---|
2004 | 969 689 | 10 / 54
|
2009 | 83 754 | 0 / 50
|
Parlamentari
Anno | Voti | Seggi |
---|---|---|
2001 | 1 025 148 | 38 / 460
|
2005 | 940 726 | 34 / 460
|
2007 | 209 171[3] | 0 / 460
|
Note
- ^ eLPR - serwis internetowy Ligi Polskich Rodzin, su lpr.pl. URL consultato il 10 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- ^ Buttiglione, debutto da commissario
- ^ In coalizione con la Lega della Destra della Repubblica
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lega delle Famiglie Polacche
Collegamenti esterni
- (PL) Sito ufficiale, su lpr.pl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135127415 · LCCN (EN) nb2007003794 · J9U (EN, HE) 987007335279905171 |
---|