Palazzo delle Poste (La Spezia)

edificio della Spezia

Il Palazzo delle Poste Centrali (sede di filiale) della Spezia è situato nella centralissima piazza Verdi ed è un edificio di alto pregio artistico, enfatizzato anche dall'ultimo restauro da poco tempo ultimato.

Palazzo delle Poste
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Liguria
LocalitàLa Spezia
IndirizzoPiazza Giuseppe Verdi
Coordinate44°06′23.08″N 9°49′31.88″E
Informazioni generali
Condizioniin uso
Costruzioneanni Trenta del XX secolo
Inaugurazione12 novembre 1933
UsoUfficio Postale e sede di filiale
Realizzazione
ArchitettoAngiolo Mazzoni
ProprietarioPoste Italiane S.P.A.
CommittenteRegie Poste

La storia

Alla presenza dell'allora Ministro delle Comunicazioni, Costanzo Ciano, il 12 novembre 1933, fu inaugurato il Palazzo delle Poste di Piazza Verdi su un'area che, sino a pochi anni prima, era occupata dalle umili case del quartiere del Torretto che si estendevano sino alla zona in cui ora è il Palazzo del Governo ed oltre (si pensi che quando fu costruito l'adiacente Palazzo degli Studi, una di quelle case fu provvisoriamente incorporata nel fabbricato in costruzione, pur essendo ancora abitata).
Progettato dall'architetto Angelo Mazzoni, è una struttura alquanto massiccia e squadrata, costruita con laterizi di Monsummano ed ha sostituito, nel piano edilizio dell'epoca, un nuovo teatro che doveva sorgere nella stessa area, in luogo del demolito Politeama Duca di Genova.

Le vecchie sedi

In precedenza, le "Regie Poste" avevano avuto sede dapprima nel palazzo di Corso Cavour, tra le vie Carpenino e Cavallotti, il cui ingresso era affiancato da due colonne visibili tuttora, e successivamente negli ampi locali di via Chiodo.

L'architettura del Palazzo

L'esterno dell'edificio è caratterizzato dal contrasto tra la semplicità del paramento di mattoni a vista ed il rivestimento in marmo. L'interno presenta una ricchezza policroma di marmi, tra cui il Portoro (originario della vicina isola Palmaria).
Sul lato del fabbricato che confina con via D'Azeglio, a fianco della scalinata che conduce alla sovrastante via XX Settembre, era una capace vasca di forma rettangolare, che raccoglieva tre getti d'acqua. Durante la seconda guerra mondiale la vasca fu parzialmente demolita per dare spazio ad un passaggio che immette nella galleria antiaerea (che, con un giro semicircolare, aveva un altro ingresso in via Tommaseo lato monte). Quel rifugio aveva anche una comunicazione con l'ampio cortile interno del Palazzo, il quale, a sua volta, con una specie di galleria, comunicava con piazza Verdi proprio all'inizio di via dei Colli, per consentire l'ingresso ai furgoni postali.

Il mosaico

Una grande opera in mosaico riveste l'interno della torre del Palazzo e costituisce tuttora un importante documento di arte futurista.
Il tema scelto dagli autori Prampolini e Fillia è dedicato al tema de Le Comunicazioni (terrestri, aeree e marittime). Le sue tessere furono eseguite dalla ditta Ceramica ligure.
I modi artistici del futurismo ben si confacevano in quegli stessi anni al carattere assunto dalla città nel suo recente rapido sviluppo della fine del XIX secolo.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Il Palazzo delle Poste di La Spezia [collegamento interrotto], su architetturadelmoderno.it.