Berchidda

comune italiano in Sardegna
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Berchidda (Belchìdda in sardo, Bilchìdda in gallurese) è un comune italiano di 2 749 abitanti[1] della provincia di Sassari. Il paese, per posizione, linguaggio e cultura fa parte della subregione storica del Monte Acuto, sebbene il territorio comunale comprenda, per ampi tratti, terreni della Gallura (la zona montuosa del Limbara a Nord e Nord-Est del centro abitato).

Berchidda
comune
(IT) Berchìdda
(SC) Belchìdda
Berchidda – Stemma
Berchidda – Bandiera
Berchidda – Veduta
Berchidda – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoAndrea Nieddu (lista civica) dal 31-5-2015
Territorio
Coordinate40°47′08.9″N 9°09′56.78″E
Altitudine290 m s.l.m.
Superficie201,88 km²
Abitanti2 749[1] (31-12-2017)
Densità13,62 ab./km²
Comuni confinantiAlà dei Sardi, Calangianus, Monti, Oschiri, Tempio Pausania
Altre informazioni
Cod. postale07022
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090009
Cod. catastaleA789
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) berchiddesi
(SC) belchiddesos
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Berchidda
Berchidda
Berchidda – Mappa
Berchidda – Mappa
Posizione del comune di Berchidda nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Berchidda sorge a 300 m sul livello del mare, ai piedi della catena del Limbara.

Il territorio comunale, lungo la vallata in direzione sud-est è attraversato dalla S.S. 597 e dalla ferrovia Cagliari-Olbia-Golfo Aranci. Tutto il territorio è ben collegato col centro abitato tramite diverse vie di comunicazione. Da nord, in senso orario, il territorio di Berchidda confina con i comuni di Tempio Pausania, Calangianus, Monti, Alà dei Sardi, Buddusò ed Oschiri.

La zona collinosa è piuttosto accidentata e la vallata, che dal lago artificiale del Coghinas risale fino alla stazione di Monti, è circondata a nord dalla catena montuosa del Limbara, che nel territorio di Berchidda raggiunge 1362 m con punta Sa Berritta (prende il nome dal tipico copricapo sardo Berrita); a est e a sud, dalle colline che da Monti risalgono fino all'altopiano di Alà dei Sardi e Buddusò, raggiunge gli 822 m di altezza in punta Su Untulzu e i 694 m in Nodu Gioghidolzos.

Il territorio ha una superficie di 201,88 km². È caratterizzato da terreni e rocce di origine eruttiva del paleozoico.

La tipologia del rilievo della catena del Limbara, a nord del paese, è quella granitica, affascinante soprattutto per le rocce abilmente modellate dalla natura, per grossi massi scavati che formano vere e proprie grotte utilizzate in diverse epoche come sepolture, abitazioni e ricovero di animali.

Le condizioni climatiche sono quelle delle zone interne sarde, con temperature medie di 15°. Un'influenza importante sul clima è dato dal lago Coghinas che aumenta l'umidità di tutto il territorio, tanto che in alcune parti dell'anno si hanno fitte coltri di nebbia. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo autunnale; spesso si verificano forti temporali che possono causare gravi danni alle colture.

Origini del nome

Secondo alcune ipotesi etimologiche il nome Berchidda deriverebbe dal nome latino Virgilla o dal diminutivo del fitonimo Quercus (Querquilla) che significherebbe "piccola quercia". La documentazione più antica del nome Berchidda risale al XIV secolo (Rationes Decimarum) con attestazioni come Berquilla o Vriquilla.

Storia

Area abitata fin dal Neolitico, per la presenza di numerose testimonianze (Dolmen, Domus de Janas, tombe dei giganti), fu abitato anche in epoca nuragica per la presenza di numerosi nuraghi. In epoca romana fu un importante snodo nella strada tra Olbia e Turris Libisonis (l'odierna Porto Torres) e luogo di commerci.

Appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Monte Acuto. Nel XIV secolo passò alla curatoria di Costaval. Era un centro strategico del giudicato perché vi venne edificato il Castello di Monteacuto, di cui oggi si conservano dei ruderi; nel 1237 il castello venne ceduto dalla giudicessa Adelasia al papa Gregorio IX e dato in consegna al vescovo di Ampurias. Alla morte di Adelasia (1259) il castello e la villa passarono ai Doria e tramite questi al giudicato di Arborea. All'arrivo degli aragonesi in Sardegna la villa e il castello passarono più volte dagli aragonesi agli arborensi, per diventare una roccaforte arborense contro gli aragonesi. Alla sconfitta del giudicato (circa nel 1420) Berchidda passò definitivamente agli spagnoli, che ne fecero un feudo incorporato nel ducato di Monte Acuto sotto la signoria dei Centelles prima e poi dei Tellez-Giron, ai quali fu riscattata nel 1839.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Lingua e dialetti

La variante del sardo parlata a Berchidda è quella logudorese settentrionale anche se storicamente alcune zone della campagna berchiddese (al confine con Calangianus) erano abitate da famiglie di lingua gallurese

Cultura

Musica

Berchidda ha una lunga tradizione musicale, e ospita, sin dal 1988, il jazz festival Time in Jazz, il cui fondatore e organizzatore è il trombettista Paolo Fresu, nato e cresciuto a Berchidda, dove mosse i primi passi nel mondo della musica suonando nella banda musicale del paese[4], la "Bernardo Demuro", che vanta una storia ultrasecolare.

Media

Dal 1995 a Berchidda viene stampato il bimestrale Piazza del Popolo, periodico di cultura e informazione. Esiste un'importante raccolta di 280 fotografie della prima metà del XX secolo[5].

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il nucleo abitato di Berchidda è raggiunto da due strade provinciali, la SP 62 e la SP 138; inoltre a sud del paese si sviluppano le strade statali 199, 597 e la nuova SS 729.

Ferrovie

 
La stazione ferroviaria di Berchidda

Ad alcuni chilometri a sud del paese si sviluppa la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, che serve anche la stazione di Berchidda, collegata al resto della rete RFI sarda dai convogli di Trenitalia. Nel territorio comunale era attiva anche la stazione di Mandras, poi dismessa.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Orazio Porcu centro Sindaco [6]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Angelo Salvatore Crasta lista civica Sindaco [7]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Sebastiano Sannittu lista civica Sindaco [8]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Sebastiano Sannittu lista civica "La casa di Tutti" Sindaco [9]
31 maggio 2015 - Andrea Nieddu lista civica Sindaco [10]

Sport

Calcio

La squadra di calcio della città è S.S. Berchidda che milita nel girone E sardo di 1ª Categoria.

Rally

L'A.s.d. Rassinabyracing Team è impegnata nelle corse su strada (rally asfalto e terra) ed organizza il Rally dei Nuraghi e del Vermentino.

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  4. ^ Dalla "Biografia essenziale" del sito ufficiale dell'artista: http://www.paolofresu.it
  5. ^ In Berchidda, a cura di M. P. Casu, Milano, 2009.
  6. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.

Bibliografia

  • Giuseppe Meloni e Piero Modde, Il castello di Monteacuto, Ozieri, 1994.
  • Giuseppe Meloni, Vita quotidiana a Berchidda tra '700 e '800. Trascrizione e commento di una cronaca logudorese inedita, Sassari, 2004. ISBN 9788871383484.
  • Maddalena Corrias, Una cascata di parole, Sassari, 2008.
  • In Berchidda a cura di Maria Paola Casu, Cargeghe-Milano, 2009. ISBN 9788895205816
  • Giuseppe Meloni, Emigrati sardi a New York ai primi del Novecento. I berchiddesi (ricerca d'archivio), Sassari, 2011. ISBN 9788860251787
  • Chentu 'eranos de sonos. Centenario Banda Musicale "Bernardo Demuro", a cura di Monda Apeddu e Antonio Rossi, Sassari, 2013.
  • Giuseppe Meloni, Una panchina in Piazza del Popolo. Non solo storia, Sassari, 2014. ISBN 9788860253187
  • Giuseppe Meloni, La famiglia Zanzu a Berchidda dal Settecento ad oggi, Sassari, 2016. ISBN 8860253837, 9788860253835
  • Francesco Floris (a cura di), La grande enciclopedia della Sardegna: eventi storici, politici e culturali, artistici, letterari, sportivi, religiosi, soldati e attori, gastronomia, costumi e bellezze naturali dalle culture prenuragiche fino ai grandi avvenimenti del nostro secolo, Roma - Cagliari, Newton & Compton - Edizioni della Torre, 2002, ISBN 9788882897482, OCLC 879899382.

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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