Gigi (film 1958)
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Gigi è un film del 1958 diretto da Vincente Minnelli, tratto dall'omonimo romanzo di Colette, vincitore di nove Premi Oscar, fra cui quello per il miglior film.
La colonna sonora raggiunge la prima posizione nella Billboard 200 per tre settimane.
Negli Stati Uniti il film è uscito il 15 maggio del 1958 mentre in Italia il 30 gennaio del 1959.
Trama
Nella Parigi del 1900 al parco del Bois de Boulogne, il gentiluomo Honoré Lachaille racconta di come molte persone si sposano a Parigi, ma non tutte. Ci sono alcuni che non si sposeranno e alcuni che non si sposano. Ma a Parigi quelli che non si sposeranno sono di solito gli uomini, mentre quelli che non si sposano sono di solito le donne. Il matrimonio quindi non è l'unica alternativa per i ricchi e raffinati giovani come suo nipote Gaston Lachaille, che, annoiato dalla vita, passa il suo tempo a casa di Madame Alvarez, da lui chiamata affettuosamente "Mamita" con la quale vive la nipote Gilberte, soprannominata "Gigi", una spensierata e precoce adolescente. Mamita è molto protettiva e attenta verso la ragazza poiché l'ha cresciuta lei, in quanto la madre, una modesta cantate lirica che vive anch'ella insieme a loro (nel film non si vede mai e si odono solo i suoi gorgheggi), non è mai stata in grado di accudirla come si deve.
La signora Alvarez, seguendo la tradizione di famiglia, manda Gigi dalla raffinata sorella Alicia per essere educata come cortigiana e farle imparare la sfarzosa vita di corte. Per Zia Alicia l'amore e la ricchezza sono una sicurezza per il futuro della nipote Gigi. La ragazza, inizialmente non capisce perché le viene fatto imparare tutto questo ed è impacciata e disinteressata. Le piace passare il tempo con Gaston, il quale dopo un pubblico imbarazzo, decide di concedersi una vacanza al mare. Gigi scommette a carte con Gaston e propone che, se lo avesse battuto, Gaston avrebbe portato lei e Mamita con sé in vacanza. Gigi vince.
Una volta al mare Gigi e Gaston passano molto tempo insieme e Honoré e Mamita ricordano dolcemente i loro tempi passati, quando erano fidanzati. Una volta ritornati dalla breve vancanza, Gigi riprende la sua vita infelice dalla Zia. Un giorno Gaston vede Gigi con uno splendido abito bianco, le dice che gli sembra ridicolo e se ne va in malo modo, ma poi ritorna e decide di andare a prendere un tè con lei per farsi perdonare, ma Mamita non è d'accordo perché quell'atto potrebbe danneggiare la reputazione futura di Gigi. Gaston perciò vaga infuriato per le strade di Parigi e, rendendosi conto di essersi innamorato perdutamente di Gigi, ritorna da lei e chiede a Mamita se potrebbe prenderla come sua signora promettendole lusso e cortesia. Gigi in un primo tempo rifiuta, ma poi rendendosi conto che vivrebbe una vita infelice senza di lui, perché innamorata anch'essa, alla fine accetta.
Honoré Lachaille, nuovamente al Bois de Boulogne, osserva allegramente e con orgoglio Gigi, ormai nobildonna, e Gaston, salire su una carrozza. La coppia è elegante, graziosa e felicemente sposata.
Produzione
Riconoscimenti
- 1959 - Premio Oscar
- Miglior film a Arthur Freed
- Migliore regia a Vincente Minnelli
- Migliore sceneggiatura non originale a Alan Jay Lerner
- Migliore fotografia a Joseph Ruttenberg
- Migliore scenografia a William A. Horning, E. Preston Ames, Henry Grace e F. Keogh Gleason
- Migliori costumi a Cecil Beaton
- Miglior montaggio a Adrienne Fazan
- Miglior colonna sonora a André Previn
- Miglior canzone (Gigi) a Frederick Loewe e Alan Jay Lerner
- 1959 - Golden Globe
- Miglior film commedia o musicale
- Migliore regia a Vincente Minnelli
- Miglior attrice non protagonista a Hermione Gingold
- Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale a Maurice Chevalier
- Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale a Louis Jourdan
- Nomination Miglior attrice in un film commedia o musicale a Leslie Caron
- 1959 - David di Donatello
- 1960 - Premio BAFTA
- Nomination Miglior film a Vincente Minnelli
- 1958 - National Board of Review Award
- 1959 - Directors Guild of America
- Migliore regia a Vincente Minnelli e George Vieira (Assistente Regista)
- 1959 - Grammy Award
- Miglior colonna sonora ad André Previn
- 1959 - Laurel Award
- Miglior film musicale
- Miglior performance musicale a Leslie Caron
- Nomination Miglior performance musicale a Louis Jourdan
- Nomination Miglior performance musicale a Maurice Chevalier
- Nomination Miglior performance musicale a Hermione Gingold
- Nomination Migliore fotografia a Joseph Ruttenberg
- Nomination Miglior canzone (Gigi) a Frederick Loewe e Alan Jay Lerner
- 1958 - Photoplay Award
- Medaglia d'Oro
- 1959 - Writers Guild of America
- Migliore sceneggiatura ad Alan Jay Lerner
Nel 1991 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1]
Riferimenti in altre opere
Sulla copertina originale dell'album Ummagumma dei Pink Floyd è possibile vedere la copertina della colonna sonora del film proprio ai piedi di David Gilmour, sopra la scritta col nome del gruppo. Tale dettaglio è stato però omesso sulla copertina della versione americana dell'album.
Note
- ^ (EN) National Film Registry, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 4 gennaio 2012.
Bibliografia
- Mario Guidorizzi, Hollywood 1930/1959, Mazziana editore, Verona, 1989.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Gigi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gigi
Collegamenti esterni
- (EN) Gigi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Gigi, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Gigi, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- (EN) Gigi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Gigi, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Gigi, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Gigi, su FilmAffinity.
- (EN) Gigi, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Gigi, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Gigi, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Gigi, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 215957724 · GND (DE) 4655996-6 · BNF (FR) cb16656634g (data) |
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