Gazebo (programma televisivo)
Gazebo è stato un programma televisivo italiano di genere talk show e satirico, condotto da Diego "Zoro" Bianchi, andato in onda su Rai 3 dal 2013 al 2017, la domenica e il giovedì in seconda serata, e nel maggio 2015 anche il venerdì in prima serata. Dal settembre 2016 veniva trasmesso il venerdì in seconda serata, inoltre dal lunedì al venerdì, dalle 20:10 alle 20:40 circa, andava in onda Gazebo #Social News. È il progenitore naturale di Propaganda Live in onda su LA7 dal 2017.
Gazebo | |
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Paese | Italia |
Anno | 2013-2017 |
Genere | talk show, satirico |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Diego Bianchi |
Regia | Igor Skofic |
Produttore | Fandango |
Casa di produzione | Fandango |
Rete televisiva | Rai 3 |
Programma
Il programma, trasmesso fino al 3 febbraio 2017 dal Teatro delle Vittorie di Roma e dal 6 febbraio 2017 dallo Studio 3 di Via Teulada, racconta attraverso uno sguardo laterale e ironico le vicende della politica italiana. Il conduttore Diego Bianchi propone settimanalmente dei reportage video, da lui stesso realizzati, sui fatti salienti dei giorni precedenti, poi discussi e commentati in studio con gli ospiti: tra questi ci sono le presenze fisse di Marco Damilano e, in seguito, Francesca Schianchi, rispettivamente direttore dell'Espresso e giornalista della Stampa, in qualità di chiarificatori e guide dell'assetto politico, il disegnatore Marco "Makkox" Dambrosio, il quale offre il suo contributo grafico istantaneo, mostrato nello schermo alle spalle del conduttore, e il tassista romano Mirko "Missouri 4" Matteucci, sondaggista improvvisato, che attraverso un taxi poll raccoglie le opinioni dei clienti provenienti da tutto il mondo.
Altro momento della trasmissione è rappresentato dalla social top ten, durante il quale vengono proposti in sequenza i tweet estrapolati dai profili di noti personaggi politici e non: la serie di cinguettii, spesso assurdi e disposti secondo una classifica, vengono commentati in studio durante la diretta[1]. Nota caratteristica della trasmissione è il frequente uso degli hashtag, proposti in tempo reale e creati da Simone Conte, in riferimento a ciò di cui si sta parlando in studio: attraverso questi, il pubblico può interagire in diretta con il programma sui social network. Il tutto è accompagnato dal sottofondo musicale in studio della Gazebo Orchestra, formata dal chitarrista e cantautore Roberto Angelini, dal trombettista Giovanni Di Cosimo, dalla batteria di Fabio Rondanini e dal basso di Gabriele Lazzarotti.
Il programma si identifica come un esempio italiano di giornalismo gonzo[2]. Oltre a Bianchi e Dambrosio, gli altri autori dello show sono Andrea Salerno e Antonio Sofi, mentre la regia è affidata a Igor Skofic.
Riconoscimenti
Il 13 novembre 2015 è stato conferito, al programma e al suo conduttore-autore Diego Bianchi, il premio CILD per le libertà civili, con la motivazione che «a differenza di tutti i talk show, ha raccontato ad esempio buone e cattive prassi nell'accoglienza dei profughi. Con toni allegri, ironici e serissimi allo stesso tempo, è riuscita a raccontare diverse fasi dell'emergenza migranti [...]».[3][4]
Note
- ^ Antonio Tramontana, Gazebo (PDF) [collegamento interrotto], in Im@go. Rivista di Studi Sociali sull’immaginario, Milano, Mimesis Edizioni, giugno 2014.
- ^ Laura Muzzi, "Gazebo", Zoro torna su RaiTre: e l'inizio è tutto un programma, in la Repubblica, Roma, L'Espresso, 30 settembre 2013.
- ^ Ecco i 14 vincitori del Premio Cild per le libertà civili, in Vita, 30 novembre 2015. URL consultato il 5 marzo 2018.
- ^ Home - cild.eu, su cild.eu. URL consultato il 5 marzo 2018.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su gazebo.rai.it.
- Archivio video della trasmissione sul sito Rai.tv