Nel 1367 fu scavata la Fossa Magna ordinata da Bernabò Visconti, signore del territorio asolano, per tracciare il confine con il mantovano e fu anche usata per alimentare diversi mulini.

In Asola già nel 1408 il capitano e podestà Guastaformula ordinò la costruzione di un mulino fuori della cinta muraria.

È citata l’esistenza di un mulino già nel 1488, che fu distrutto del marchese Francesco Gonzaga che ambiva alla conquista della Fortezza di Asola con ogni mezzo: questo sarà ricostruito dal podestà Giovanni Ducco per ordine del Doge di Venezia Francesco Foscari. Con una paratoia si realizzava anche uno scolo ''il Gambino'' dove l’acqua serviva per alimentare le “acque nere” che ancora stagnavano per le contrade della città, mentre

Nel 1574 si edificò il ponte in mattoni per facilitare il passaggio dei mortai delle truppe che transitavano dirette verso Brescia. Accanto si edificò una casa del doganiere che sarà demolita nel 1924.

Con la caduta della Repubblica di Venezia avvenuta il 1797, Asola divenne proprietaria del mulino che proteggeva ponendovi delle guardie fisse con nuove modeste abitazioni per le famiglie dei guardiani.

Nel 1811 i mulini, come gli altri del territorio, furono tutti messi in vendita, dovendo recuperare denaro per troppe spese di casermaggio dei soldati. Nel solo centro abitato si crearono otto caserme.

Nel 1906 vi furono modifiche alle ruote dei mulini con la sostituzione delle pale di legno con nuove pale in ferro ad opera della Ditta Beatini di Asola.

Nel 1924 si demoliscono alcune abitazioni accanto al mulino, per ordine del sindaco Francesco Vergani, dovendo far posto ai nuovi lavatoi pubblici, attingendo acqua pulita dalla vicina Fossa Magna che entrando ed alimentando il vaso Gambino che attraversava la città portava acqua nei terreni della ''golena di Gavardo'' prosciugata dai suoi acquitrini.

Il mulino cessò la sua funzione nel 1975 e dopo lavori di ristrutturazione ospita moderni uffici. Oggi il mulino rimane un simbolo e punto di riferimento storico nonostante la mancanza d’acqua.