Clockers
Clockers è un film del 1995, diretto da Spike Lee e prodotto da Martin Scorsese.
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Durata | 129' |
Regia | {{{regista}}} |
Il film affronta e critica temi come la violenza, l'uso delle armi, la droga, l'Aids, il genere musicale gangsta rap e l'impatto dei mass media sulle persone
Trama
Template:Trama Una serie di fotografie di ragazzi e ragazze morti ammazzati apre il film.
Ronald Dunham, detto Strike (Mekhi Phifer), è un giovane clocker, ossia un giovane spacciatore che vende crack, a disposizione 24 ore su 24. Ronald ha due grandi passioni: bere latte e cacao preconfezionato, una miscela che gli corrode lo stomaco ma di cui non puo' fare a meno, e i trenini elettrici. Strike lavora per conto di Rodney Little (Delroy Lindo), che gestisce un'attività commerciale che fa da copertura al traffico di droga. Il rapporto tra Strike e Rodney è come quello fra un padre e un figlio. Dal negozio di Rodney transitano anche due poliziotti bianchi: l'italoamericano Larry Mazilli (John Turturro) e Rocco Klein (Harvey Keitel), ebreo di origini italiane.
Il fratello maggiore di Strike è Victor (Isaiah Washington), che è tutto l'opposto del fratello: svolge infatti due lavori onesti, per mantenere la famiglia. Il suo stipendio ammonta a 625 dollari al mese, contro i 1500 del fratello.
Strike inizia ad essere seguito da Tyrone (Pee Wee Love), un bambino dodicenne che lo imita, vestendosi e radendosi i capelli come lui. In un primo momento Strike tenta di allontanarlo, ma poi lo prende sotto la sua ala, trattandolo come un fratello. Gli insegna la vita di strada e lo porta a casa sua. In un suo momento di distrazione, Tyrone gli ruba una pistola.
Un giorno Rodney propone a Strike una promozione: deve uccidere Darryl Adams (Steve White]), il gestore di un fast food che fa la cresta sui guadagni di Rodney. Strike accetta, dopo che Rodney gli promette che il posto di Darryl sarà suo.
La sera Strike si reca al fast food e attende nervosamente che Darryl esca dal negozio. Non appena questi esce, un colpo di pistola lo colpisce in pieno. Il corpo viene ritrovato crivellato di colpi, e Klein inizia le indagini.
Klein è sicuro che ad uccidere Darryl sia stato Strike, ma tra la sorpresa generale è Victor ad accusarsi del delitto. Confessa e viene arrestato. Ma Klein non gli crede, così va a trovare Strike alla solita panchina, e davanti a tutta la sua banda gli stringe la mano, facendo credere così che Strike è diventato un informatore della polizia. Gli amici reagiscono insultandolo e picchiandolo.
Anche Rodney crede che Strike stia collaborando con la polizia, così incarica Errol Barnes (Tom Byrd), un tossicodipendente sieropositivo, di ucciderlo. La conversazione è ascoltata di nascosto da Tyrone, che per proteggere Strike prende la pistola che ha tenuto nascosta fino a quel momento e davanti a tutti spara a Errol, uccidendolo. Impietrito per la paura, Tyron non fugge. Arriva Klein, che resosi conto della situazione non se la sente di rovinare per sempre la vita a un bambino e a sua madre, accorsa sul luogo del delitto disperata. Klein nasconde così i fatti e fornisce una versione diversa nel rapporto.
Intanto Victor ha confessato alla madre di aver ucciso veramente lui Darryl, perché aveva avuto un diverbio con lui. Anche Klein, finalmente, crede alla sua versione. Strike viene quindi definitivamente scagionato e, convintosi che a Brooklyn non puo' avere nessun futuro, lascia il quartiere e la città, prendendo un treno. Template:Finetrama
Produzione
Clockers segnò l'incontro tra Spike Lee e Martin Scorsese. Doveva essere il regista italoamericano a dirigere il film, ma in quel momento era impegnato con le riprese di Casinò. Scorsese aveva comprato i diritti del romanzo di Richard Price, intitolato appunto Clockers, per trarne un film interpretato da Robert De Niro. Lavorò così per circa un anno alla sceneggiatura, insieme a Price, ma poi decise di girare Casinò, quindi Scorsese chiamò Spike Lee e gli propose la regia. Lee accettò e Scorsese divenne il produttore della pellicola. I due registi si erano già incontrati nel 1986, a New York, durante una proiezione di Fuori orario.
Una delle condizioni poste dal regista afroamericano alla Universal Pictures, che aveva acquistato i diritti del libro, fu di essere libero di riadattare la storia. Lee rimase più colpito dal romanzo che dalla sceneggiatura, perché il romanzo alternava le storie di Strike e Klein mentre la sceneggiatura faceva di quest'ultimo il protagonista, riducendo la storia di Strike. «Dissi a Martin: 'Mi interessa fare il film, ma vorrei raccontarlo dal punto di vista di Strike». dichiarò il regista.
Sceneggiatura
Spike Lee iniziò quindi a rivedere la sceneggiatura. Nel romanzo , il detective Rocco Klein era in piena crisi esistenziale, poiché aveva problemi coniugali. Inoltre sul lavoro era uno degli agenti più anziani e per questo si sentiva a disagio. L'unico elemento che lo faceva rinfrancare era un attore che lo seguiva, perchè l'aveva preso a modello per un film che doveva interpretare. Nessuno di questi dettagli fu incluso da Lee nel suo film.
Scritta la sua versione, Lee fece visionare il copione a Price. Lo sceneggiatore non apprezzò molto le sue modifiche, e Lee gli disse che se quella era la sua opinione potevano trovarsi un altro regista, perché lui voleva raccontare la storia a modo suo. Alla fine, Price accettò le modifiche e approvò la nuova sceneggiatura.
Spike Lee intendeva inoltre criticare fortemente il genere musicale gangsta rap, allora di moda. «Volevo parlare della violenza. Volevo contestare la glorificazione della violenza che esiste ancora oggi nell'hip hop e che pervade l'intera scena gangsta. Volevo mostrare ciò che realmente avviene quando una persona viene colpita da un proiettile o ferita da una coltellata. A questo fine abbiamo inserito nei titoli di testa una serie di fotografie di cronaca nera, scattate sui luoghi dei delitti di giovani afroamericani assassinati da altri afroamericani. Non abbiamo usato le foto originali, le loro immagini sono state messe in scena da attori, perché ci sembrava irrispettoso nei confronti delle loro famiglie», dichiarò il regista.
Cast
Spike Lee, preso in mano il progetto, aveva subito pensato a John Turturro per interpretare il ruolo di Rocco Klein, mentre Michael Imperioli doveva interpretare il ruolo dell'italoamericano Larry Mazilli. Turturro aveva già lavorato con il regista in vari film, da Fa' la cosa giusta a Jungle Fever. La Universal però non gradì la scelta, poiché Turturro non aveva mai fatto il protagonista di una grande produzione e la sua scelta fu considerata rischiosa. Lee chiese quindi un consiglio a Scorsese, che suggerì il nome di uno dei suoi attori feticcio: Harvey Keitel, reduce in quel momento da una nomination all'Oscar per la sua interpretazione in Lezioni di piano. La Universal approvò la decisione, quindi Turturro interpretò Mazilli e Imperioli il detective Jo-Jo. Turturro non gradì molto quella decisione: «Il film sarebbe stato molto più bello se io avessi interpretato Rocco e Imperioli avesse avuto il mio ruolo», asserì l'attore.
Per il ruolo del protagonista, il giovane Strike,