Conqueror
Il Conqueror, indicato anche come FV 214 Conqueror, fu un carro armato pesante di costruzione britannica, nato nell'epoca della guerra fredda per supportare i carri Centurion con cannone da 83,4 mm nei confronti dei più pesanti veicoli corazzati sovietici.
Conqueror | |
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Descrizione | |
Tipo | Carro armato pesante |
Equipaggio | 4 |
Data entrata in servizio | 1955 |
Data ritiro dal servizio | 1966 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 130 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 11,58 m |
Larghezza | 3,99 m |
Altezza | 3,35 m |
Peso | 64,858 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | benzina a 12 cilindri |
Potenza | 810 hp |
Rapporto peso/potenza | 81,5 kh/hp |
Trazione | cingoli |
Sospensioni | Horstmann |
Prestazioni | |
Velocità max | 34,5 |
Autonomia | 153 |
Pendenza max | 60% |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | un cannone da 120mm |
Armamento secondario | 2 mitragliatrici da 7,62 |
Corazzatura | acciaio saldato, 178 mm a 60° a prua |
History Wars Wepons.com[1] | |
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Costruito negli anni 1950, ebbe una carriera limitata essendo stato ben presto superato dall'evoluzione delle filosofie tecniche e tattiche nell'impiego dei carri. Entrato in linea unicamente con alcuni reparti della British Army of the Rhine, fu ritirato dal servizo nel 1966.
Sviluppo
Tradizionalmente, nella prima metà del 1900 l'industria britannica dei mezzi corazzati classificava i carri armati non solo in base al loro peso (secondo le categorie dei carri armati leggeri, medi e pesanti in uso anche presso le altre nazioni) ma anche in base alla missione loro affidata, distinguendo tra il carro armato per fanteria dedicato al supporto dei reparti appiedati e il carro armato incrociatore destinato allo sfruttamento dei varchi aperti nelle linee difensive nemiche; solo verso la fine della seconda guerra mondiale i britannici approdarono al concetto del "carro universale" (poi divenuto carro armato da combattimento), destinato a ricoprire tutti i ruoli possibili sul campo di battaglia: il primo mezzo britannico di tale categoria fu quindi il Centurion, i cui primi prototipi arrivarono ai reparti giusto negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale[2].
Benché il Centurion fosse destinato a rivelarsi un mezzo di successo, nel 1946 i comandi britannici rimasero impensieriti dai rapporti dell'intelligence circa l'imminente entrata in servizio nei reparti dell'Armata Rossa del nuovo carro armato IS-3: benché di peso analogo al Centurion (circa 46 tonnellate per entrambi i mezzi), il carro sovietico era equipaggiato con un potente cannone da 122 mm di calibro, ritenuto superiore al pezzo Ordnance QF 17 lb da 76,2 mm che equipaggiava all'epoca i Centurion. Venne quindi richiesto un mezzo che fosse in grado di affrontare in condizioni di parità i nuovi veicoli sovietici, fornendo supporto a lungo raggio ai Centurion[2].
Dovo vari modelli sperimentali, nel 1952 furono impostati dieci prototipi del carro FV221 Caernaevon: il mezzo aveva uno scafo che era fondamentalmente una versione ingrandita dello scafo del Centurion e adatto a ospitare una torretta armata con il cannone Ordnance QF 20 lb, un pezzo da 84 mm derivato dal tedesco 8,8 cm PaK della seconda guerra mondiale. Il mezzo si rivelò soddisfacente quanto a caratteristiche tecniche ma ancora inadeguato come armamento, e si decise di potenziarlo equipaggiandolo con il cannone statunitense T53 da 120 mm, lo stesso che equipaggiava il nuovo carro pesante M103 dell'United States Army in sviluppo negli stessi anni. Lo scafo del Caernaevon equipaggiato con il nuovo massiccio pezzo da 120 mm diede quindi vita all'FV214 Conqueror, il cui primo esemplare fu consegnato dalla Royal Ordnance Factory di Dalmuir nel 1955[3][4].
Tecnica
Classificato come carro armato pesante, il Conqueror era un carro ad architettura convenzionale, con il motore collocato posteriormente e un equipaggio di quattro uomini: il pilota era situato nel vano anteriore e al centro, protetto da una paratia corazzata, vi era lo scomparto di combattimento che ospitava gli altri tre membri (comandante, cannoniere e servente). Il mezzo era lungo 11,58 metri (7,74 metri solo lo scafo), largo 3,99 metri e alto 3,35 metri; l'altezza dal suolo era di 0,55 metri e il peso totale in ordine di combattimento raggiungeva quasi le 65 tonnellate[5].
L'impianto propulsivo si basava su un motore Rolls-Royce Meteor M.120 Mk 1A, da 12 cilindri a V raffreddato ad acqua, capace di una potenza di 810 cavalli vapore a 2.800 giri al minuto; il motore era lo stesso del Centurion, ma con una taratura più spinta in modo da garantire un'accelerazione analoga nonostante la massa nettamente maggiore del Conqueror. Le prestazioni vedevano una velocità massima di 34,5 km/h e un'autonomia di 153 km (105 km fuori strada).
Il cannone era da 120 mm, con una dotazione di 35 colpi APDS o HESH, entrambi anticarro. Apparentemente il piccolo telemetro era presente sulla cupola del capocarro, che aveva anche una mitragliatrice difensiva da 7,62 o 12,7 mm. Non è chiaro che tipo di sistema di tiro fosse adottato per il cannone principale.
Tutta la struttura era relativamente compatta. Sul davanti vi era una piastra da 130 mm a 60 gradi di inclinazione, la torre aveva una sagoma molto snella, per meglio ottimizzare la resistenza balistica, e vi erano gonne metalliche di protezione per i fianchi del mezzo all'altezza dei cingoli e cassette portadotazioni al di sopra di questi.
A differenza del contemporaneo carro armato pesante statunitense M103, gli inglesi previdero per il Conqueror all'incirca 30 versioni. Tra questi modelli sperimentali spicca un cannone semovente da 180 mm, l'FV215, un semovente controcarri con artiglieria in casamatta anteriore. Una sorta di Jadgtiger, ma con potenza enormemente aumentata, ed è difficile immaginare le capacità di tale arma, specie con proiettili decalibrati. L'unico mezzo entrato in produzione fu però, come l'M103, il carro da recupero FV222 Mk 1 e Mk 2.[6]
Servizio
Il mezzo prestò servizio con l'esercito inglese per meno di un decennio, ma l'avvento del cannone L7 da 105 mm, derivato pare dal precedente 83 mm, diede anche ai carri medi Centurion una potenza di fuoco adeguata, e così venne meno quello la necessità del Conqueror. Effettivamente, il cannone da 105 poteva perforare una corazza da 100 a 60 gradi a 2000 metri, così da distruggere un mezzo come il T-55, mentre l'83 mm riusciva a farcela al massimo a 1 km.
I carri Conqueror vennero peraltro seguiti da altri mezzi con armi da 120 mm, come i Chieftain e i Mk VIII Challenger, pesanti pressappoco quanto il Conqueror. Nonostante una certa somiglianza in termini di massa, calibro, ecc., essi hanno una mobilità maggiore, un'efficienza superiore e, nel caso del Challenger, anche una protezione molto migliorata.
I Conqueror furono radiati nel corso degli anni sessanta.
Note
- ^ FV124 Conqueror, su historywarsweapons.com. URL consultato il 23 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2013).
- ^ a b Sgarlato, pp. 18-19.
- ^ Sgarlato, p. 20.
- ^ FV214 Conqueror Heavy Tank, su tanks.net. URL consultato il 23 marzo 2013.
- ^ Sgarlato, p. 21.
- ^ FV214 Conqueror, su militaryfactory.com. URL consultato il 23 marzo 2013.
Bibliografia
- Nico Sgarlato, Eserciti nella storia, n. 69, Delta Editrice, luglio-agosto 2012, pp. 18-21, ISSN 1591-3031 .
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Conqueror, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.