L'ASM-1 (in lingua giapponese Hachimaru shiki ku tai kan yudodan) è un missile antinave, prodotto da Mitsubishi Heavy Industries entrato in servizio nel 1980-1981 nella Forza di autodifesa aerea con i cacciabombardieri Mitsubishi F-1, e in seguito adottato dagli McDonnell Douglas F-4EJ Kai. Da esso sono stati derivati i successivi ASM-2[N 1] e SSM-1[N 2]

ASM-1
Descrizione
Tipomissile aria-superficie
Impiegomissile antinave
Sistema di guidaguida radar attiva
CostruttoreMitsubishi Heavy Industries
Impostazione1973
In servizio1981
Utilizzatore principaleGiappone (bandiera) Giappone
Peso e dimensioni
Peso600 kg
Lunghezza4 m
Diametrofusto: 0,335 m
Prestazioni
Gittata50 km
Velocitàmach 0,9
Motoresingolo stadio a propellente solido
Testata150 kg di esplosivo ad alto potenziale semi-perforante
dati tratti da Weapons Systems[1]
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Storia del progetto

Nel 1973 il Ministero della difesa giapponese assegnò al Techical Research and Development Institute (TRDI) lo studio per un missile antinave aviolanciabile da prodursi sul territorio nazionale a cura della Mitsubishi Heavy Industries.[2] Questo nuovo ordigno venne denominato Type 80 Air-to-Ship-Missile[3] (in lingua giapponese Hachimaru shiki ku tai kan yudodan), e i primi prototipi apparvero nel 1977 con la designazione XASM-1.[2] L'arma entrò in servizio operativo nella Forza di autodifesa aerea nel corso del 1980, assegnata ai cacciabombardieri Mitsubishi F-1.[2]

Descrizione tecnica

Il missile aria-superficie antinave aviolanciabile Mitsubishi ASM-1 ha una lunghezza di 4 m, un diametro di 35 cm, una apertura alare di 1,2 m, ed un peso la lancio di 600 kg.[4] La testata bellica semiperforante è costituita da una carica di 150 kg di esplosivo ad alto potenziale (HE), ed ha la capacità di penetrare all'interno del bersaglio prima di esplodere.[4] Il propulsore è costituito da un motore a razzo a combustibile solido che permette all'arma di raggiungere una velocità massima di 1.100 km/h (Mach 0,9), e una gittata di 50 km.[4] Il sistema di guida prevede la navigazione inerziale nella parte intermedia del volo, e un radar ARH (Active Radar Homing) installato nell'ogiva del missile per la parte terminale.[4]

Impiego operativo

Nel corso degli anni il suo impiego fu esteso anche ai cacciabombardieri McDonnell Douglas F-4EJ Kai. Per l'impiego a bordo dei pattugliatori marittimi Lockheed P-3C Orion a partire dal 1986 fu sviluppata una apposita versione, denominata ASM-1C (Type 91), equipaggiata con un turbogetto Mitsubishi TMJ2, peso di 510 kg, carica bellica più grande, arrivando a 260 kg.[4] La velocità massima toccava i 1.150 km/h, mentre la gittata arrivava a 150 km. Il sistema di guida era uguale a quello del precedente ASM-1.[4]

Versioni

  • ASM-1C: versione destinata all'impiego sugli aerei da pattugliamento marittimo, migliorata con l'adozione della propulsione a turbogetto e raggio d'azione aumentato a 150 km.[4]

Note

Annotazioni

  1. ^ Si tratta di una versione migliorata con propulsione a turbogetto, raggio d'azione aumentato a 100/180 km, sistema di guida a infrarossi e testa esplosiva più potente (225 kg di alto esplosivo).
  2. ^ Si tratta di una versione lanciabile da terra, specificamente sviluppata per il sistema antinave terrestre Type 88 (veicolo TEL con sei lanciatori per i missili); propulsione a turbogetto con raggio compreso tra i 150 e i 200 km, sistema di guida a radar attivo e testata da 225 kg di esplosivo ad alto potenziale.

Fonti

  1. ^ (EN) ASM-1, su weaponsystems.net. URL consultato l'11 novembre 2018.
  2. ^ a b c Martorella 2019, p. 41.
  3. ^ Martorella 2019, p. 40.
  4. ^ a b c d e f g Drifte 2019, p. 57.

Bibliografia

  • (EN) Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, Abingdon, Routledge, 2014, ISBN 1-13464-668-2.
  • (EN) Reinhard Drifte, Arms Production In Japan: The Military Applications Of Civilian Technology, New York, Routledge, 2019.
  • (EN) Joint Economic Committee Congress of the United States, Japan's Economic Challenge: Study Papers, Washington DC, US Governmant Printing Office, 1990.
Periodici
  • Cristiano Martorella, L'aereo antisom Kawasaki P-1, in Panorama Difesa, n. 377, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., agosto-settembre 2018, pp. 58-67.
  • Cristiano Martorella, La crescita dei missili antinave giapponesi, in Panorama Difesa, n. 389, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., ottobre 2019, pp. 40-49.

Voci correlate

Collegamenti esterni