Programma (informatica)

sequenza di istruzioni scritta per eseguire un compito specifico con un elaboratore

Un programma, in informatica, è un procedimento che ammette una soluzione algoritmica ad un problema dato da automatizzare, tipicamente codificato in una serie di linee di codice scritte in un certo linguaggio di programmazione a formare un software, e che può essere pertanto eseguito da un elaboratore, ricevendo in input determinati dati e restituendo in output gli eventuali risultati ottenuti a seguito dell'esecuzione/elaborazione delle sue istruzioni.

Codice sorgente ed esecuzione di un semplice programma dimostrativo (chiamato "Hello world") scritto in linguaggio Perl

Descrizione

Un programma è un insieme di linee di codice a loro volta costituite da un insieme di istruzioni. Il problema deve essere risolvibile attraverso un algoritmo affinché un programmatore possa codificarlo in istruzioni in un linguaggio di programmazione; in questa fase - detta programmazione - viene realizzato il codice sorgente del programma che definisce il suo flusso di esecuzione.

Il termine indica una sequenza logicamente ordinata di comandi, istruzioni e operazioni e differisce dal termine - più generico - di software in quanto un programma è un software che può essere caricato nella memoria RAM per essere eseguito sotto forma di processo, includendo quindi anche quei programmi che girano in background come ad esempio in un sistema operativo in esecuzione come a es. le librerie. Analogamente differisce dal termine "applicazione" il quale viene usato normalmente nella prospettiva dell'utente finale per intendere un servizio di cui questi può usufruire, a prescindere dal fatto che questo sia realizzato da un solo programma o da un insieme di programmi - e infatti i programmi operanti su sistemi embedded non sono dunque applicazioni per l'utente ma consentono comunque la funzionalità del dispositivo. In questo caso l'applicazione si compone di un'interfaccia utente e di un nucleo elaborativo.[non chiaro] L'espressione "sistema software" è usata poi, di norma, per indicare esplicitamente una collezione di componenti software come programmi, librerie, file e altro, interagenti fra loro.

Fasi della programmazione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Programmazione (informatica).

Scrittura

  Lo stesso argomento in dettaglio: Codice sorgente.

Un programma per essere scritto deve rispettare la sintassi e la semantica del particolare linguaggio di programmazione scelto. Errori di scrittura vengono poi rilevati e segnalati in fase di compilazione o interpretazione. Il presupposto base per la corretta scrittura e funzionalità del programma, secondo le specifiche desiderate, è anche la corretta elaborazione a monte dell'algoritmo di risoluzione del problema da automatizzare.

Esecuzione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Esecuzione (informatica).

Un programma scritto in linguaggio assembly o in un linguaggio di programmazione ad alto livello (codice sorgente), può essere eseguito solo compilando il codice sorgente in codice oggetto ovvero traducendolo in linguaggio macchina che darà vita poi al programma eseguibile, oppure servendosi di un interprete.

  • Da parte dell'hardware: Un programma scritto direttamente o convertito in linguaggio macchina può essere eseguito direttamente da un computer (inteso come hardware). L'esecuzione di codice da parte di una macchina hardware nel ciclo di fetch-execute è possibile in virtù della capacità del processore di eseguire una serie di istruzioni base (instruction set), sulla quale il programma è mappato/tradotto a livello di linguaggio macchina, grazie ai circuiti elettronici di base (circuiti integrati) che compongono il processore stesso. Dal punto di vista utente, nei calcolatori moderni questo normalmente avviene grazie all'esercizio, gestione o controllo delle risorse hardware (processore, memoria, ecc...) operata dal sistema operativo che funge da piattaforma software del sistema. L'unica eccezione si verifica al momento dell'accensione del computer, quando viene fatto il boot e viene eseguito il firmware che si occupa di testare l'elettronica e di caricare il sistema operativo. Una volta che il processo di boot ha passato il controllo al sistema operativo, nessun programma può essere eseguito direttamente dall'hardware. Col tempo è divenuto raro che un programma sia adatto all'esecuzione diretta da parte di un computer inteso come solo hardware; di norma, esso richiede una macchina virtuale che comprende l'hardware del computer con l'aggiunta di uno o più livelli di software che contribuiscono a creare l'ambiente di esecuzione adatto per il programma stesso. Gli stessi programmi eseguibili richiedono di norma la presenza di un determinato sistema operativo, di determinate librerie, e così via. Benché le linee generali del funzionamento di una macchina virtuale siano talvolta piuttosto simili a quelle descritte sopra per la macchina di von Neumann, in molti casi esse se ne discostano in maniera sostanziale, introducendo numerosi concetti non presenti in tale architettura (per esempio, lo stack dei record di attivazione). Si può dire che un linguaggio di programmazione è tanto più ad alto livello quanto più la corrispondente macchina virtuale esibisce caratteristiche concettualmente distanti dai meccanismi fondamentali dell'architettura di von Neumann (o, in generale, dell'architettura hardware sottostante).

Voci correlate

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