Castello di Monteventano

castello di Piozzano

Il castello di Monteventano è un imponente complesso fortificato posto su di una rupe scoscesa nel cuore della val Luretta nel comune di Piozzano in provincia di Piacenza.

Castello di Monteventano
Il torrione sovrasta le mura
Ubicazione
Stato Impero Spagnolo
Ducato di Milano
Ducato di Parma e Piacenza
Francia (bandiera) Primo Impero francese (Dipartimento del Taro)
Regno d'Italia
Repubblica Sociale Italiana (bandiera) Repubblica Sociale Italiana
Italia (bandiera) Italia
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneEmilia-Romagna
CittàPiozzano
Indirizzostrada Comunale di Monteventano ‒ Monteventano ‒ Piozzano (PC)
Coordinate44°53′45.84″N 9°29′27.62″E
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello di Monteventano
Informazioni generali
TipoCastello medievale
MaterialePietra
Demolizione1164
Condizione attualeRestaurato
Proprietario attualeZimmer
Carmen Artocchini Castelli piacentini - Edizioni TEP Piacenza 1967
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Posto a 420 m. s.l.m. di altezza in un punto dove la valle si restringe controllava, col il castello di Vei poco più a valle sull'altro lato, il passaggio nel fondovalle.

Storia

 
Castello di monteventano

La prima notizia certa che ci è giunta è quella della sua distruzione, avvenuta per mano di Federico Barbarossa nel 1164 con conseguente cancellazione dal registro dei feudi Imperiali. Venne ricostruito e nuovamente attaccato dai ghibellini nel 1268. Il feudo fu assegnato nel 1408 da Gian Maria Visconti alla famiglia Arcelli, passò per le mani dei Borghi nel 1647, dei Giandemaria nel 1700, dei Montani nel 1728, di nuovo agli Arcelli e da questi ad altri proprietari. Oggi è di proprietà di un pittore tedesco.

Durante la Seconda guerra mondiale fu sede del distaccamento partigiano autonomo della XI brigata della divisione Piacenza, un cippo ricorda la resistenza che fu molto attiva nella val Luretta.

Il castello

Dell'originario complesso rimangono resti delle mura di cinta, un ingresso ad arco che porta le tracce degli incassi del ponte levatoio e una torretta a base rettangolare addossata al palazzotto residenziale. La parte meglio conservata è un imponente torrione rotondo alto un trentina di metri che presidiava l'ingresso, dell'alto torrione, che era posto all'estremità nord, rimane solamente la parte del basamento su cui è stato edificato in seguito il campanile. Il torrione è dotato di due accessi posti piuttosto in alto, uno dei quali dotato degli incassi del ponte levatoio.

Dell'antica chiesetta possiamo ammirare l'abside romanica, ornata esternamente da lesene, archetti pensili e, la parte più pregevole, una monofora con una piccola faccia umana nell archivolto, inglobata come cappella battesimale quando venne costruita l'attuale chiesa di pianta più ampia. Pochi altri edifici completano la rocca, la canonica e qualche struttura ad uso abitativo e agricolo.

Oggi

 
L'ingresso nella torre con gli incassi del ponte levatoio

Il castello è di proprietà privata, mentre è ancora in uso la chiesetta che raccoglie un numero esiguo di parrocchiani.

Bibliografia

  • P. Andrea Corna, Castelli e rocche del Piacentino, Unione Tip. Piacentina, Piacenza, 1913
  • Carmen Artocchini Castelli piacentini - Edizioni TEP Piacenza 1967
  • Emilio Curtoni Val Luretta - Edizioni Pontegobbo 2002

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