Austin-Healey 3000
La Austin-Healey 3000 è un'auto sportiva britannica prodotta dalla BMC, tra il 1959 ed il 1967 e venduta con marchio Austin-Healey, meglio conosciuta come "Big Healey".
Austin-Healey 3000 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Spyder |
Produzione | dal 1959 al 1967 |
Sostituisce la | Austin-Healey 100 |
Sostituita da | MG C |
Esemplari prodotti | 42.926[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3980 mm |
Larghezza | 1520 mm |
Altezza | 1250 mm |
Passo | 2337 mm |
Massa | 1157 kg |
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Il contesto
Nata per sostituire la precedente 100, la "3000" deve il suo nome alla cilindrata del suo motore, un 6 cilindri in linea di 2912 cm³, derivato dal tipo usato sul modello "100-6". Sia la 3000 che la sua antenata 100 erano note come le Austin-Healey, poiché, sino all'entrata in produzione della più piccola Sprite, erano le uniche vetture a portare il marchio Austin-Healey.
L'auto nacque come la naturale evoluzione della Austin-Healey 100/6. Le differenze tra la 100/6 e la 3000 erano minori se comparate alle differenze che c'erano tra la 100 originale e la 100/6. Le scocche venivano prodotte dalla Jensen mentre venivano finite dalla Austin nello stabilimento di Abingdon. Quando venne introdotta erano disponibili 2 modelli: 2 posti e 2+2.
Dell'auto vennero prodotte tre serie chiamate, come sempre in Inghilterra, MkI, MkII e MkIII
Mark I
La 3000 originale venne costruita tra il marzo 1959 al marzo 1961 e venne chiamata Mark I dopo l'uscita della Mark II. Montava un motore 6 cilindri di 2912 cm³ alimentato da 2 carburatori SU semi-invertiti, da 124 CV, calcolati però con il metodo poco realistico definito SAE, e freni a disco anteriori Girling. Era disponibile in versione 2 posti e 2+2 con denominazione interna rispettivamente BN7 Mark I e BT7 Mark I.
Erano disponibili come optional ruote a raggi, overdrive, parabrezza laminato, riscaldamento, piantone dello sterzo regolabile, hard-top rimovibile e verniciatura bicolore.
In totale vennero prodotte 13.650 Mark I (2.825 BN7 e 10.825 BT7).
Mark II
Messa in vendita nel Marzo 1961 come BN7 Mark II (2posti) e BT7 Mark II (2+2), la 3000 Mark II adotta 3 carburatori SU HS4 e alberi a camme riprofilati per 132 CV SAE. I tripli carburatori SU erano difficili da regolare e vennero rimpiazzati da 2 SU HS6 con l'introduzione del modello BJ7 (2+2) nel gennaio 1962. Con la commercializzazione del BJ7 (2+2) la BN7 Mark II venne tolta dal listino nel Marzo 1962, e la BT7 Mark II nel giugno 1962.
Altri cambiamenti furono una nuova griglia a barre verticali, i vetri discendenti (anziché scorrevoli), una capote migliorata e un parabrezza più avvolgente. Gli optional erano simili alla MarkI ma quando uscì la BJ7 venne eliminato l'hard-top di fabbrica. Dall'Agosto 1961 divenne disponibile in opzione il servofreno che migliorò notevolmente le prestazioni in frenata. La BJ7 uscì di produzione nell'Ottobre 1963 con l'introduzione della 3000 MK III.
Una 3000 MkII BT7 con hardtop e overdrive, testata dalla rivista britannica The Motor nel 1961, raggiunse una velocità massima di 112.9 mph (181.7 km/h), accelerando da 0–60 mph (97 km/h) in 10.9 secondi.
In totale vennero prodotte 11.564 MkII: 355 BN7 Mark II, 5.096 BT7 Mark II, e 6.113 BJ7.
Mark III
La MkIII venne lanciata nell'ottobre 1963 e rimase in produzione fino alla chiusura degli stabilimenti Austin-Healey nel 1967 e solo alcune vetture vennero competate nel 1968. Due le versioni disponibili: BJ7 con motore da 131 CV e BJ8 con motore potenziato sino a 148 CV SAE e interni più lussuosi.
La Mk III BJ8 fu la più potente e lussuosa delle Big Healey. Aveva infatti un cruscotto standard di impiallacciato di noce, finestrini discendenti, e un motore da 148 CV. La potenza venne incrementata grazie a un nuovo design dell'albero a camme e delle molle valvole, a 2 carburatori SU HD8, e un nuovo design del sistema di scarico. Gli optional rimasero gli stessi salvo per gli interni che erano in vinile e avevano la pelle come extra. Il servofreno divenne di serie.
Nel maggio 1964 venne rilasciata la versione Phase II della Mark III, che ha guadagnato altezza da terra attraverso un telaio posteriore modificato. Nel marzo 1965, la vettura ha ricevuto indicatori di direzione separati.
In totale vennero prodotte 17.712 Mark III.
La fine della produzione
La 3000 fu un successo nelle esportazioni senza precedenti: delle 51315 vetture assemblate (comprese anche alcune 100/6) tra il 1957 e il 1968 ben 45596, ovvero l'88,8% della produzione, oltrepassarono l'atlantico.
La Mark III sarà anche l'ultima Austin-Healey di grossa cilindrata: le continue fusioni tra i gruppi automobilistici britannici fecero sì che il marchio Austin-Healey avesse delle rivali "in casa", come MG e Triumph. Per sostituire la 3000 Donald Healey propose di montare su un telaio e una carrozzeria MkIII allargata di 15.24 cm un motore 4 litri Rolls-Royce e il cambio automatico Borg-Warner. Tuttavia questa soluzione si rivelò costosa da realizzare e inadeguata al mercato americano a causa delle norme di sicurezza che verranno introdotte nel 1968. Senza la clientela americana l'operazione Healey-Rolls-Royce sarebbe stata certamente un fallimento e così l'eredità della 3000 sarà raccolta dalla MG C, una derivata della più piccola MG B con il motore sei cilindri della Austin-Healey.
La potenza del motore era calcolata, come per quasi tutte le auto sportive inglesi dell'epoca (tranne la MG e qualche modello Triumph), con il metodo americano SAE Society of Automotive Engineers, che dava un motore più potente che non su strada, poiché misurato al banco, privo degli accessori che assorbivano potenza, come marmitte, filtri ai carburatori, ecc.; per cui alla potenza SAE va tolto un 10/15% per ottenere gli effettivi cavalli, definiti con metodo DIN (CV), e cioè con auto su strada.
Competizioni
Le Austin Healey 3000 hanno avuto una storia lunga e importante nelle competizioni e hanno corso nei più importanti rally e circuiti in tutto il mondo, compresi la 12 Ore di Sebring e la 24 Ore di Le Mans. Il reparto corse BMC usò subito le 3000 nei rally fino al 1965 quando furono dismesse a causa del successo della Mini Cooper 'S'. Ottennero comunque diversi successi con Pat Moss (sorella di Stirling) e Ann Wisdom, i gemelli Erle e Donald Morley, John Gott e Bill Shepard e Rauno Aaltonen
- 2° Rally di Germania 1959 (Pat Moss)
- 1° Liegi-Roma-Liegi 1960 (Pat Moss)
- 2° Coppa delle Alpi 1960 (Pat Moss)
- 2° e 3° Rally RAC d'Inghilterra 1960
- 1° Coppa delle Alpi 1961 (Erle Morley/Donald Morley)
- 2° Rally RAC d'Inghilterra 1961
- 3° Rally dell'Acropoli 1961
- 1° Coppa delle Alpi 1962 (Erle Morley/Donald Morley)
- 2° e 3° Rally RAC d'Inghilterra 1962
- 1ª Classe GT Rallye di Montecarlo 1963
- 2° Rally dei Tulipani 1963
- 1ª Classe GT Rally dei Tulipani 1964
- 1° Rally d'Austria 1964
- 1° Spa-Sofia-Liegi 1964 (Rauno Aaltonen)
- 2º Gruppo 2 Coppa delle Alpi 1965
- 3° Rally di Ginevra 1965
- 4° Rally dei Tulipani 1965
- 2° Rally RAC d'Inghilterra 1965
Caratteristiche tecniche - Austi-Healey 3000 MK III | |||||
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Configurazione | |||||
Carrozzeria: spider | Posizione motore: anteriore longitudinale | Trazione: posteriore | |||
Dimensioni e pesi | |||||
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4000 × 1524 × ? | Diametro minimo sterzata: | ||||
Interasse: 2329 mm | Carreggiate: anteriore 1238 - posteriore 1269 mm | Altezza minima da terra: | |||
Posti totali: 2+2 | Bagagliaio: | Serbatoio: 55 | |||
Masse | a vuoto: 1080 kg | ||||
Meccanica | |||||
Tipo motore: 6 cilindri in linea | Cilindrata: 2912 cm³ | ||||
Distribuzione: 1 albero a camme laterale, 2 valvole per cilindro | Alimentazione: benzina | ||||
Prestazioni motore | Potenza: 148 / Coppia: 23.9 | ||||
Accensione: 1 candela per cilindro | Impianto elettrico: 12v | ||||
Frizione: a diaframma | Cambio: manuale a 4 marce + overdrive | ||||
Telaio | |||||
Corpo vettura | a longheroni con traverse a x | ||||
Sterzo | a vite e rullo | ||||
Sospensioni | anteriori: a ruote indipendenti, bracci trasversali triangolari inferiori, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici, barra stabilizzatrice / posteriori: a ponte rigido, balestre longitudinali, ammortizzatori idraulici, barra Panhard | ||||
Freni | anteriori: a disco / posteriori: a tamburo | ||||
Pneumatici | 5.90 x 15 / Cerchi: 5,5 x 15 | ||||
Prestazioni dichiarate | |||||
Velocità: 195 km/h | Accelerazione: 0-100Km/h 9.8 sec 0-1000m 30.5 sec | ||||
Consumi | 14,2 l/100Km | ||||
Fonte dei dati: Automobilismo d'epoca 4/16 |
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Collegamenti esterni
- (EN) Storia ed immagini, su web-cars.com.
- (EN) Healey-Rolls-Royce