Hanns Heinz Ewers
Biografia
Hanns Heinz Ewers è stato uno scrittore tedesco (Dusseldorf 1871-1943). La sua figura è una delle più originali, eccentriche e anticonformiste della letteratura dell'orrore. I suoi racconti furono apprezzati dallo stesso Adolf Hitler. Scrisse un romanzo agiografico per Horst Wessel, l’ispiratore dell’inno nazista. Nonostante questo il suo rapporto con il regime fu conflittuale.
Contesto storico
La sua figura è stata importante per lo sviluppo della letteratura del terrore in Austria e Germania che avvenne fra fine ‘800 e inizio ‘900. Il suo nome va messo a fianco di Gustav Meyrink, Alfred Kubin, Oskar Panizza, Leo Perutz e Karl Hans Strobl.
Questi scrittori erano molto influenzati dei maestri riconosciuti del genere come Poe (Ewers scrisse un memorabile saggio sullo scrittore americano), Hoffmann, Villers de L’Isle Adam, Nerval e hanno creato una nuova letteratura fantastica che voleva essere una rivolta “ideale” contro la cultura imperante del positivismo e del capitalismo.
Si possono trovare forti influenze del decadentismo nello stile di questo scrittori che attingeva spesso a tematiche allora fortemente diffuse come occultismo ed esoterismo. Non va infatti dimenticato che all’epoca in Germania pullulavano numerose sette di derivazione teosofica.
Ewers è affascinato sin da bambino dall’atmosfera cupa del folklore tedesco. Nella frase “Questa è la Germania, questo è il mio paese” presente in Alraune c’è quasi il presagio dell’epopea tragica del Nazionalsocialismo. Fu anche in contatto con il celebre mago Aleister Crowley.
Racconti e romanzi
Il suo racconto capolavoro è Il ragno. Il ragno parla del suicidio, in una stanza di un piccolo albergo di Parigi, di uno studente che diventa una sorta di marionetta senza più energie in balia di una donna che viene appunto identificata con un ragno.
Ewers è poi celebre anche per alcuni romanzi "neri e crudeli" come la Mandragora (Alraune -1911), libro più volte adattato per il cinema, in cui il corpo femminile è visto come l’anticamera dell’Inferno. Si tratta di un’immagine potente che affonda le sue radici nelle leggende del folklore tedesco del Medioevo e che porta alla luce tutta la carica devastante di simbolismo oscuro, satanico e profetico in cui Ewers era maestro.
Ewers sfrutta qui la leggenda della Mandragora, una pianta di cui si magnificano le virtù afrodisiache e analgesiche, facendo sua la superstizione medievale secondo cui verrebbe generata dal seme di un impiccato espulso in punto di morte. Il seme generava dal terreno la cosiddetta “mandragola”. La creazione dell’essere, tramite inseminazione artificiale nei confronti di una prostituta, da così origine ad Alraune. Alla fine la vicenda, in cui Alraune si comporta come una vera e propria padrona nei confronti dei maschi resi suoi schiavi, e in cui certo Ewers non si risparmia nessuna descrizione scabrosa, vira verso un erotismo sadico. Questa donna si renderà responsabile di tutte le peggiori nefandezze nei confronti dei suoi simili facendo trasparire una natura sadica e lussureggiante.
Questo volume fa parte della cosiddetta trilogia di Frank Braun, sorta di alter-ego dello stesso Ewers. Frank Braun è infatti anche il protagonista dissoluto di altri due romanzi molto noti dello scrittore tedesco : L’Apprendista stregone (1907) e Il vampiro (1921).
Bibliografia italiana
Il Raccapriccio (La Nuova Italia Editrice – Venezia -1921)
Brividi (Sonzogno – Milano – 1927)
Mandragora (Ed. Cappelli – Bologna – 1922)
Il Ragno e altri racconti del terrore (Il Sigillo Nero –Editore Del Bosco – Roma 1972)
I Cuori dei re e Altri Racconti (Edizione la Conchiglia – Bari – 2005)
Red Brain (Urania supplemento n. 21 -2005 – a cura di Dashiel Hammett – contiene “Il Ragno”)
Hanns Heinz Ewers.Il Mago del Terrore (Hypnos – rivista di letteratura e fantastico – Milano – 2009)
Margherita Cottone “La letteratura fantastica in Austria e Germania ( 1900-1930 ) – Gustav Meyrink e dintorni” (Sellerio editore Palermo – 2009)
Alraune – La storia di in essere vivente” – Edizioni Hypnos – 2017