Monte Malbe

collina italiana in provincia di Perugia
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Con Montemalbe si intende un insieme di colli costituenti l'altopiano sito a Nord-Ovest rispetto al centro della città di Perugia, indicato con tale nome. Comprende territori dei comuni di Corciano e Perugia, oltre che innumerevoli frazioni di entrambi, per la maggior parte borghi fortificati, castelli (Chiugiana, Castel San Giovanni, Canneto, Capocavallo), romitori o insediamenti di epoca moderna (La Trinità). Numerose aziende agricole e vigneti sfruttano il terreno acido e argilloso per la produzione di ottimi vini e olio extravergine d'oliva, attività nota sin dal XIII secolo assieme alla caccia (cinghiali, caprioli, cervi e cacciagione da piuma), alla pesca (presso l'adiacente Valle della Caina) e al taglio di bosco ceduo per la produzione di legna da ardere, attività che contraddistingue tutto il contado di Porta Sant'Angelo. Di fondamentale importanza sono le cave, alcune delle quali tutt'ora in funzione, che sin dai tempi degli Etruschi riforniscono i due comuni di calce e argilla.


Origine del nome

Diverse teorie fanno risalire il nome del monte a fonti di origine naturalistica, anche se Montemalbe vede invariato il suo nome per oltre nove secoli.

  • Mons albus (=bianco) farebbe pensare alle numerose vene di calcare, bianche e ben visibili sulla terra rossa.
  • Mons malvae (=malva), da ricondurre alla pianta di Malva silvestris che cresce abbondante sui prati e nei pascoli erbosi del monte.

Il nome Monte alto, inoltre, compare nel Conto di Corciano e Perugia (leggenda epica del XIV secolo); nello stesso racconto viene indicato come Montebalbe, ma l'origine di tale nome è ignota.