Discussione:Computer

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Sistema operativo

Ho effettuato il rollback perché "Il sistema operativo è l'insieme fondamentale di programmi che consente l'utilizzo ottimale delle risorse da parte dei programmi e degli utenti." a mio parere vuol dire poco. Ho tolto dall'articolo anche quanto c'era precedentemente a proposito del s.o.: "Tra gli applicativi il più importante è il sistema operativo (OS), programma che permette di far dialogare l'uomo e la macchina tramite un'interfaccia visuale e di inviare le informazioni e i comandi dell'utente a tutte le componenti fisiche e a tutti i programmi in esecuzione nella macchina.". Non mi risulta che il s.o. sia un applicativo e anche sull'interfaccia visuale si potrebbe discutere.

Frieda 16:23, Giu 15, 2004 (UTC)

Sì, il sistema operativo non è un applicativo e non è affatto detto che implementi un'interfaccia visuale; rimane il fatto che, IMHO, descrivendo un Computer è fondamentale citare il sistema operativo - per questo avevo sostituito la descrizione opinabile con una più generale; la definizione che ho dato era volutamente generica, perché non strettamente legata al Computer e comunque approfondibile dal lettore seguendo il link.

--Faber 16:36, Giu 15, 2004 (UTC)

UHM sì... in effetti bisognerebbe mettere in evidenza che senza il sistema operativo (o quantomeno un software qualsiasi) un computer è totalmente inutile. Non ho letto la versione rollata, comunque aggiungo subito qualche riga sul rapporto fra computer e software.

Kormoran 21:03, Giu 15, 2004 (UTC)

Io separerei l'articolo in più parti scorporando le Mainframe, minicomputer, home computer, personal computer in pagine a se, lo renderebbe un po' più snello. Che ne dite? --Sbisolo 15:25, Set 28, 2004 (UTC)

Sì, mi pare una buona idea. Volendo, questo articolo e le sue sotto-voci possono crescere ancora parecchio ed è meglio che abbiano lo spazio per farlo... Kormoran 12:45, Set 30, 2004 (UTC)

Che fine hanno fatto gli home computer?

Che fine hanno fatto gli home computer nell'articolo? In 1 delle precedenti revisioni sembra sparito tutto il testo che li riguardava, e non c'è nemmeno un link. Che cosa è successo? Marcok 21:50, Ott 3, 2004 (UTC)
Qualcuno ha realizzato lo scorporo di cui si parlava poco sopra, a quanto pare... però si è perso un pezzo per la strada :) A parte questo, ormai ha poco senso tenere una serie di sottosezioni per ogni tipo di computer, visto che sono solo due righe in croce. Se nessuno ci pensa prima, la settimana prossima ci metto le mani io... oggi no che parto :) Kormoran 09:38, Ott 4, 2004 (UTC)
Grazie per la risposta all'appello. Io suggerirei di mantenere le sottosezioni, semmai rimpolpandole un po': trovo quantomai utile avere un agile "riassunto" di quello che posso trovare nelle voci specifiche, e ordine e rapidità nel reperire l'informazione ricercata nell'articolo ne beneficiano. Ulteriore nota: in Storia del Personal Computer ricordo esserci una sezione sugli home computer che a sua volta avrebbe bisogno di una sistemata. Fatta questa... Marcok 14:34, Ott 4, 2004 (UTC)
Solo dopo avere scritto l'articolo sugli home computer mi sono accorto che fine aveva fatto il testo scomparso: era stato semplicemente accorpato a microcomputer (a questo punto bisognerà probabilmente riscrivere parte di quell'articolo). Ho quindi reinserito nel presente articolo la sezione home computer, con un riassunto un po' meno stringato degli altri, ma che si può ulteriormente ampliare. Ho infine reintrodotto la sezione "personal computer" (da sviluppare) per analoghi motivi. Marcok 22:36, Ott 4, 2004 (UTC)
Chiedo scusa: l'autore dello scorporo sono io, con l'intenzione di fare un'opera più organica. Il problema è che per farlo mi ci voleva un po' di tempo tutto assieme, non a spizzichi. Effettivamente home computer l'avevo spostata in microcomputer con l'idea di separare le due cose (un home computer è un microcomputer ma naturalmente non è vero il viceversa). Stasera conto di proseguire il discorso. Mi perdonate?
Sbisolo 18:33, Ott 5, 2004 (UTC)
Assolutamente no... a meno che non ti metta a lavorare giorno e notte per Wikipedia ;)) Scherzi a parte, il tuo progetto era ambizioso e finalmente grazie a questo abbiamo un articolo decente sul personal computer, che prima era un semplice redirect! Ho visto adesso le prime modifiche già apportate a microcomputer e mi pare proprio che vadano nella giusta direzione. Ne approfitto (come già detto sopra) per riproporre, in questo articolo, di riportare un po' di testo sui vari tipi di computer, dato che come lamentava Kormoran queste sezioni sono diventate un po' troppo sintetiche. Suggerirei in soldoni una descrizione più ampia, senza bisogno di scendere troppo in dettagli tecnici né elenchi estesi (per quello ci sono le singole voci), con qualche cenno storico (che potrebbe essere poi approfondito anche in storia del Personal Computer). Marcok 21:08, Ott 5, 2004 (UTC)
Manterrei però le varie sezioni sui tipi di computer (una buona TOC è di aiuto per reperire velocemente le informazioni). Marcok 23:28, Ott 5, 2004 (UTC)
Ieri sera ho effettuato le modifiche precedentemente al tuo intervento. La mia intenzione è di non suddividere la sezione dei tipi di computer per trattare meglio la relazione fra i vari tipi (storiche e altro). Per l'approfondimento, dovrebbero essere sufficienti le pagine dedicate. Non so se proseguire su questa strada...--Sbisolo 22:27, Ott 6, 2004 (UTC)
Confesso che non mi è perfettamente chiaro: intendi dire togliere le sezioni (microcomputer, home computer ecc.) per metterle insieme in un excursus storico? Marcok 23:22, Ott 6, 2004 (UTC)
Provo a spiegarmi meglio: secondo me ha poco senso mettere delle sezioni contenenti un riassunto di cos'è un mainframe, un supercomputer ecc.. poiché ci sono già le pagine dedicate allo scopo. Un discorso che confronta queste definizioni, è più facile farlo senza suddividerlo in sezioni (più o meno come l'ho scritto adesso). --Sbisolo 18:55, Ott 7, 2004 (UTC)

+1 su Marcok. Secondo me non tutti hanno voglia/tempo/intenzione di leggersi i sottoarticoli, mentre i brevi paragrafini che ci sono ora sono sufficienti a dare un'idea.. poi se uno è molto incuriosito/interessato, si leggerà anche gli articoli completi.

Frieda (dillo a Ubi) 10:38, Ott 8, 2004 (UTC)

Computer e Personal computer

Quando passo su articoli generici come questo mi prende sempre lo sconforto, a maggior ragione quando IO ci avevo già messo le mani scrivendo un articolo perfetto ;-) Comunque direi che la parte "Costituenti di un computer" è scritta avendo in mente non "un computer generico" come sarebbe corretto visto il titolo dell'articolo, ma "il personal computer di oggi" come suggerito dalle foto a corredo... IMHO il tutto è un tantinello POV, nel senso che non è sufficientemente generale. Kormoran 05:16, Mag 11, 2005 (CEST)

Mah...non sono del tutto d'accordo con la tua tesi. Separare le voci in Personal Computer e Computer non mi sembra logico per il semplice fatto che oggi come oggi la tecnologia viaggia ad un ritmo sfrenato. Se scrivi qualcosa oggi, dovresti riscrivere l'intero articolo fra qualche tempo. Secondo me basta ed avanza la sezione Storia del personal computer per quello che tu intendi (sempre se ho capito bene ^___^) --Rosco 17:53, Giu 2, 2005 (CEST)
In realtà il commento è adeguatissimo, tanto più che subito all'inizio della pagina c'è un'informazione sbagliata: se l'immagine rappresenta un Power Mac, allora non è un personal computer, dato che per personal computer si intende una macchina Intel-compatibile (cosa che i Mac non sono). Purtroppo non ho conoscenze precise sulle differenze architetturali tra PC e Mac, ma chi le avesse dovrebbe fare una sezione in cui si distingue tra gli elementi comuni e tipici di un computer (processore, memoria, bus di sistema, periferiche) e quelli che invece caratterizzano le varie architetture (Intel, Intel-equivalenti a 64 bit, Macintosh, Sparc, PA-RISC e PA-SISC, giusto per citare i più importanti). ----
Per le varie architetture è già presente l'articolo Architettura (computer), anche se incompleto. Per quanto riguarda il Personal computer/Mac basta guardare qui: Personal computer. L'accezzione giusta è quella per cui è nato il termine, quindi computer (o calcolatore) ad uso di una sola persona e non vedo perché il Mac non rispetti questa dizione. --Rosco 20:51, Set 22, 2005 (CEST)

Io comunque credo sempre che questo articolo dovrebbe avere un taglio del tutto diverso e molto più generico. Basta pensare che 9 computer su 10 esistenti sulla terra sono microcontroller e non personal computer per rendersi conto che così com'è adesso, quest'articolo è POV a favore di PC e simili. Non so ancora in che modo riscriverlo, ci sto pensando, ma ho in mente di rivoluzionarlo da cima a fondo non appena avrò groccato la pienezza... --Kormoran 02:02, Set 23, 2005 (CEST)

Stavolta mi vedo totslmente d'accordo. Io non saprei da dove incominciare (Di micro-controllori so pochissimo) però sono d'accordo sulla modifia strutturale....poi si posiziona un richiamo a Personal Computer in testa all'articolo e si trasferisce il contenuto di quest'articolo in quello.....quando avevo visto il tuo primo post non avevo mica capito quello che volevi fare (si vede perché ero in fusione mentale pre fine scuola), adesso che ho capito sono con te....se hai bisogno di una mano sono a tua disposizione. RőscΦ@ 15:26, ott 1, 2005 (CEST)
Quanto scritto oltre un anno fa purtroppo è ancora vero: la voce voleva essere dedicata al computer in generale mentre è diventata estremamente orientata verso l'architettura di un PC dei nostri giorni. Per esempio nei grossi sistemi la mainbord intesa come descritto nella voce non c'è, prende il nome di backbone e serve praticamente solo per connettere le varie unità specializzate mediante bus. I controller dell'I/O possono essere in schede separate o integrate nel chip ma comunque ci sono... Direi che vanno inserite nella voce o le cose comuni a tutti i computer o descrivere in modo più o meno stringato come possono presentarsi le cose nei vari tipi di computer --Sbìsolo 15:27, 14 apr 2007 (CEST)Rispondi

In difesa dei floppy (spostato dal testo)

Testo spostato dalla pagina --MM (msg) 08:55, nov 3, 2005 (CET)

Attualmente si stanno abbandonando i lettori per dischetti Floppy anche se ciò a mio avviso è sbagliato, perché il sistema di memorizzazione del floppy e quello del CD o DVD è diverso, cioè il contenuto di un floppy, anche se di soli 1,44 Mb può essere aggiornato in tempo reale COME L' HARD DISK, quello del CD o del DVD no, cioè deve essere prima tutto scritto e poi si cancella, oppure se si usa un programma di masterizzazione(come NERO), il sistema di scrittura, nel caso in cui noi volessimo cancellare in una sessione di masterizzazione uno o più files creati sul CD o DVD nella sessione precedente e sostituirlo/i con altri oppure con gli stessi aggiornati, non sostistuisce i file, ma ne crea di nuovi nello spazio rimanente ignorando i precedenti, che rimangono NASCOSTI (MA RECUPERABILI) fino alla cancellazione completa del supporto. POI, se per caso il PC si dovesse bloccare, in seguito ad un motivo qualsiasi (un virus ad esempio) CHE INFETTA l' MBR (MASTER BOOT RECORD) SENZA IL FLOPPY DRIVE SAREBBE IMPOSSIBILE RIFORMATTARE l' UNITA' C:/!!! Anche se si reinstalla il sistema operativo da CD Rom l' MBR RIMANE INFETTATO!!! Anche l' eliminazione delle interfacce Centronics (in special modo sui laptop)è sbagliata,poichè al contrario delle porte USB esse non danno errori nelle trasmissioni dei dati ( qualche volta con periferiche di tipo USB a me è personalmente capitato). Quindi ATTENZIONE MASSIMA. W I FLOPPY DRIVES e le porte PARALLELE CENTRONICS!!!

Per quanto io possa condividere almeno in parte la passione per supporti quali il floppy (mio tenero amico da molti anni ;o) e la parallela centronics mi sento costretto a sottolineare che (sperando di non essere pedante facendolo): senza un floppy è assolutamente possibile riformattare l'harddisk e sostituire la MBR (tutto sta nel vedere a che sistema operativo si sta pensando e ad eventuali tools a propria disposizione). Per ciò che riguarda gli errori su USB, bèh, capitano sicuramente come, e parlo per totale esperienza personale, capitano anche su trasferimento centronics (la questione al massimo può vertere sulla differente velocità di trasmissione che è in stretta relazione con la probabilità di nascita di errori per inferenza esterna sul supporto di trasmissione...). In ogni caso salvate il vostro floppy poichè non si puoi mai sapere, e comunque mantiene tutto il fascino che ha sempre avuto ! theiridian 14:53, 16 gen 2006 (CET)Rispondi

Sono sempre stata sfortunata con i floppy e per qualche motivo mi perdevo sempre le cose piu` importanti. Non fa portarli da nessuna parte che acqua, freddo, caldo, magnetismo ecc... li rovinano. Preferirei portarmi dietro un HD portatile o un USB o simplicemente mandarmi tutto via email o ftp. Negli Stati Uniti non esistono piu` i floppy disk/drives specialmente perche` quasi tutto si puo fare con un USB e con i programmi portatili. 22:34, 13 feb 2008 (CET) Francesca

IL FUTURO: TASCABILE E' MEGLIO!!!

Con lo sviluppo della nano tecnologia il futuro dei Computer è ormai deciso: TASCABILI. Alcune case di palmari sono già indirizzate in questa direzione. In commercio ci sono già dei prodotti multimediali grandi quanto un cellulare che però ha al suo interno un P.C. un telefono navigatore sattillitare fotocamera e tutti i collegamenti alla rete possibili e immaginabili (Wireless, infrarossi). Così tra qualche anno tutti noi avremo il nostro piccolo computer nella tasca dei nostri pantaloni con capacità pari a quelle di un modernissimo computer odierno e soprattutto a basso costo così tutto il mondo sara in rete e scompariranno TV telefoni radio e grossi e ingombranti PC casalinghi, la nuova frontiera della tecnologia tutto in una tasca!!

I computer sono tascabili da un bel pezzo, solo che NON te ne sei accorto, ciccio :-) In realtà il 90% circa dei computer esistenti al mondo sono microcontroller integrati in qualche apparecchio di uso più o meno comune. E non c'è stato bisogno di aspettare la nanotecnologia per farlo :-P
Più in generale, è errata e fuorviante questa mania dei "non addetti" di considerare computer solamente lo scatolotto di cui stanno strapazzando il mouse... gente vedete di raggiungere un livello di astrazione più alto che state volando parecchio basso :-) --Kormoran 01:38, 7 gen 2006 (CET)Rispondi

Con maggiore pacatezza concordo su quanto dice Kormoran, vale la pena di prestare una grande attenzione al significato esatto del termine computer (discorso che intraleggevo diagonalmente anche sopra) in ambito tecnico e in ambito comune. Per quanto ci si ostini a voler creare confusione con sempre più altisonanti terminologie pseudo-tecniche un computer è la realizzazione pratica di una macchina di Turing, ed è pertanto tutto ciò che esegue operazioni e scelte in base ad un ben definito programma (senza dilungarmi ulteriormente su tutti i dettagli specifici e di definizione).
In quanto al tascabile... oh bèh, definirei il tutto secondo una corrente commerciale in ambito personal computer (e volendo anche apparecchi elettronici di intrattenimento) che si orienta al "portatile" (non inteso come computer portatile ma inteso come "facilmente trasportabile") che sfocia nel wearable ("indossabile"). Farei però molta più attenzione, in questo senso, alla tendenza attuale che spinge la tecnologia al media-box (all'apparecchio di intrattenimento mediatico completo) che, per sua intrinseca natura, è direttamente legato all'intrattenimento personale e diviene per tanto quasi obbligatoriamente portatile (anche se le attuali realizzazioni restano ancora per la maggior parte postazioni fisse o box proprio a causa delle difficoltà di "farci stare tutto" e di offrire una certa semplicità di interfacciamento uomo-macchina). theiridian 15:13, 16 gen 2006 (CET)Rispondi

Elaboratore

Non sarebbe meglio utilizzare la parola tecnica elaboratore piuttosto che la parola volgare computer? Codice1000

http://antonietta.philo.unibo.it/wikimedia/index.php/Elaboratore_elettronico [definizione corretta].

Calcolatore?

Non saprei da dove iniziare, però mi sa che questa pagina parli un po' troppo nello specifico di architettura... stavo linkando "calcolatore" da Zuse Z1, ma sebbene la voce più adatta sia necessariamente questa mi sembra che sia troppo device-dependent... vorrei qualche opinione a riguardo...

Andylong 23:59, 4 gen 2007 (CET)Rispondi

Computer è molto diverso da macchina di Turing

E' falso asserire che un computer implementa una macchina di Turing.

Prima di tutto perchè una macchina di Turing è un concetto teorico non realizzabile (il nastro deve essere infinito; se ci si limita ad un nastro finito la teoria della computabilità per questi oggetti risulta completamente diversa).

In secondo luogo, anche se fosse vero che le funzioni calcolabili da un computer e da una macchina di Turing fossero le stesse (che è falso perchè il computer è finito, la macchina di Turing è infinita, come detto sopra), il computer non implementa una macchina di Turing. Questo significherebbe che il computer riproduce in qualche modo il funzionamento della macchina di Turing, ma questo non è vero: il computer fa molte altre cose oltre che a scrivere e cancellare su un nastro lineare! Che due cose siano computazionalmente equivalenti non significa che siano la stessa cosa! I calcoli che posso fare sono gli stessi, ma con mezzi diversi. Per fare un esempio terra-terra: è come se dicessi: da Roma a Milano posso anche andarci in aereo, non solo in treno, allora do la definizione di aereo come un'implementazione del treno. Chi sarebbe d'accordo con questa definizione?

Vedi en:Turing machine#Comparison with real machines per una discussione molto più approfondita.

Quindi propongo di scrivere una cosa sia più comprensibile che più corretta, tipo un computer è uno strumento che elabora dati secondo istruzioni ben determinate.Popop 14:23, 17 apr 2007 (CEST)Rispondi

Nessuno ha detto niente, quindi procedo...--Pop Op 19:14, 25 apr 2007 (CEST)Rispondi

Ecco che succede ad andare in vacanza... sigh. Un computer è esattamente l'implementazione pratica di una macchina di turing, come specificato nella precedente definizione. Rollbacko. --Kormoran 03:39, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi

P.S: l'unica cosa che in definitiva fa un computer, al suo interno, è SEMPRE E SOLO leggere e scrivere su un nastro lineare di memoria. Che poi il risultato sul monitor sia Quake IV, è del tutto irrilevante. Allo stesso modo, un aereo e un treno sono due implementazioni pratiche di un "mezzo di trasporto", e perciò sono, concettualmente, del tutto identici.

Ma l'hai letto quello che ho scritto? Ti ripeto che una macchina di Turing è infinita, quindi è una cosa ideale, il computer è finito, e ne esistono di reali! Quindi non possono essere la stessa cosa. La Macchina di Turing è quella cosa lì col nastro e lo stampino, appena cambi qualcosa (in teoria, anche solo mettendo due nastri e due stampini) non è più una macchina Turing, casomai è computazionalmente equivalente, ma sempre diversa. Ti faccio un esempio migliore: con l'abaco, con la calcolatrice di Pascal, con una calcolatrice tascabile moderna, con la calcolatrice che hai negli strumenti del computer ci puoi fare (più o meno) gli stessi esatti calcoli: sono computazionalmente equivalenti (è chiaro, non lo sono esattamente, faccio a titolo di esempio). Ma sono cose completamente diverse! Per favore, cita le tue fonti! Se sei così sicuro, allora perchè non cancelli la sezione inglese (che ho citato sopra) dove spiega le differenze fra Macchina di Turing e computer? E, per inciso, perchè non provi a scrivere nelle voci aereo e treno che sono implementazioni pratiche di un "mezzo di trasporto"? Anche se fosse vero che macchina di Turing e computer sono la stessa cosa, dare questa come definizione non è certo il modo migliore per spiegare cosa è un computer a un profano! Scusa se magari ho usato un tono un po' aspro, ma neanche il tuo incipit è stato tanto gentile. Ciao,--Pop Op 14:21, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi
P.S.: Mi dicono che, tra l'altro, il rollback si usa per i vandalismi; ora, forse la mia definizione può essere sbagliata, non si può mai essere completamente sicuri di tutto, leggi Socrate, ma mi pare difficile considerare il mio intervento un vandalismo, anche perchè avevo annunciato la modifica nella discussione più di una settimana prima! In questo modo si scoraggiano semplicemente gli utenti che contribuiscono adducendo motivazioni e riferimenti. Aggiungo che, tecnicamente, Wikipedia inglese non è da considerarsi una fonte, lo so, ma non ho voglia di cercare fra i libri (che, stai tranquillo, conosco!) dove si da la definizione di computer, e comunque, la voce inglese a cui ho fatto riferimento cita le fonti. --Pop Op 14:21, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi
Vero è che non l'ho presa bene quando ho visto l'articolo modificato: è il problema degli articoli su argomenti generici, di cui tutti credono di saperne e vogliono mettere le mani... di fesserie qui sopra ne hanno scritte tante in passato. Comunque, leggi attentamente la definizione riportata: un computer è un dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una macchina di Turing. Quindi la definizione non afferma che un computer È una MdT, dice che un computer funziona come una MdT. Non è la stessa cosa :-) Per il fatto del rollback, visto che la modifica riguardava solo e unicamente la definizione, e che i punti cambiati erano tre o quattro, facevo molto prima a rollbackare che a correggere la nuova versione. Il rollback è uno degli strumenti di Wikipedia, non si usa per i vandali, si usa quando fa comodo usarlo. La definizione attuale di computer è corretta e rigorosa, perchè identifica esattamente cosa è da considerarsi "computer" e cosa no; la definizione "strumento che elabora informazioni secondo istruzioni ben precise" è troppo vaga, perchè comprende anche, per esempio, le vecchie fotocopiatrici elettromeccaniche, che "elaboravano" i dati dei fogli in ingresso in base alle istruzioni impostate (n. copie, contrasto, zoom...). Comunque se ritieni utile modificare la definizione attuale, possiamo vedere come modificare quella che c'è già --Kormoran 17:40, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi
P.S: il fatto che sia difficile conciliare la definizione rigorosa ci computer con quello che "un computer fa in pratica" è legato al fatto che il computer è una macchina programmabile universale, cioè può fare di tutto, ma preso da solo in sè e per sè non fa nulla. Per dirla con una battuta, è come quando uno si presenta e dice "Sono ingegnere (qualsiasi ramo)" e la risposta è immancabilmente "Sì, ma che lavoro fai?"... :-)
Da quello che ho capito (per essere più precisi, da come me l'ha spiegata mio figlio), si annulla una modifica se si apprezza l'impegno di chi ha fatto la modifica, ma si considera comunque la modifica peggiorativa; si fa un rollback quando si pensa che la modifica sia semplicemente un atto indesiderato (anche se non necessariamente vandalico). Comunque non mi formalizzo certo per questo e, poi, non ne so molto delle convenzioni in wikipedia.
Indipendentemente da quale sia una definizione rigorosa di computer, sbattere in faccia al lettore la Macchina di Turing nelle prime righe è controproducente; metti il caso di qualcuno che non è mai entrato in wikipedia, cerca informazioni sul computer sapendone ben poco: legge macchina di Turing e scappa subito e magari su wikipedia non ci torna mai più. E' giusto quello che dici tu, che non si tratta di dati qualunque, ma di dati discreti (avevo comunque messo un link quais appropriato); per il resto non vedo cosa non vada nella definizione "macchina che elabora dati discreti secondo istruzioni ben precise". E' ovvio che, secondo questa definizione, anche un abaco è un computer, ma il significato di ogni termine cambia col tempo (e, del resto, anche un abaco è un calcolatore, perchè fa dei calcoli e, se vuoi, implementa comunque il funzionamento di una particolare Macchina di Turing...). Se vuoi si può aggiungere macchina elettronica, ma secondo me elettronica è un termine parecchio ambiguo, e forse non comprende i calcolatori a valvole. Comunque, se non trovi rigorosa questa definizione, suggerirei di metterla comunque per prima come definizione informale Una definizione informale di computer potrebbe essere ... per poi aggiungere quella che tu ritieni rigorosa. Ti ripeto, secondo me bisognerebbe dire un dispositivo fisico che implementa il funzionamento di un'approssimazione finita di una macchina di Turing. POi, non sarebbe male accennare rapidamente alla definizione di MdT, per non costringere il lettore profano ad aprire un'altra pagina. La definizione di MdT , poi, non è così diversa da come davo io quella di computer: opera su stringhe in base a regole ben precise (questa la prendo da wikipedia in italiano; qui stringhe non è proprio preciso: si opera su una sequenza, e poi di cosa sono fatte queste stringhe? lo dice solo dopo...)
Comunque, vedi tu se questi suggerimenti possono servire a qualcosa; adesso come adesso non ho molto tempo, e mi sono anche un po' appallato.
Che un computer nasce va comunque sostituito; fortunatamente i computer vengono costruiti, non nascono! Se vuoi precisare perchè è nata l'idea di computer, va bene, ma non sono esseri viventi! Provo a disintossicarmi un po' anch'io. Ciao, --Pop Op 19:27, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi
Una MdT è un aggeggio estremamente teorico, molto lontano da qualunque azione pratica concepibile: "una breve spiegazione" di cos'è, messa in un articolo dal taglio pratico come vuoi impostarlo, lascerebbe il lettore (quello profano a cui ti rivolgi) ancora più confuso perchè non capirebbe nè cos'è sta macchinadituring nè che c'entra coi computer... meglio allora limitarsi a nominare di passaggio la Macchina di Turing con il link all'articolo come ora, poi i lettori più interessati andranno a vedersela con calma. Penso che un tizio che vuole sapere, in linea di massima e senza tante pretese, cos'è un computer, non ha voglia nè bisogno di sapere tutto subito, ma si accontenta di una spiegazione sommaria. Penso pure che, siccome ne sta usando uno (sta su Wikipedia, no?) abbia già una sua idea (vaga finchè si vuole) di che cos'è un computer, e dovremmo partire da questa sua idea per estenderla e approfondirla... Hm hm... sto pensando che spiegare cos'è un computer "in pratica" dipende dal tipo di computer. Questa è un'idea che dovrebbe assolutamente fare parte della definizione su cui stiamo lavorando, senza dubbio. Viceversa, dire cosa è un computer in teoria è assolutamente univoco (ed è la definizione che già c'è). Come arrivare in pratica a questa definizione teorica? Il modo più semplice, secondo me, è partire da un normale computer e togliere tutti i pezzi che è possibile togliere, fino ad arrivare a un insieme minimo di pezzi che devono essere tutti presenti, e connessi nel modo in cui lo sono, perchè altrimenti la macchina risultante non è più un computer ma qualcos'altro: questi pezzi sono il processore e la memoria, dove la memoria è organizzata come un nastro e il processore la legge, con quello che legge ci fa i cavoli suoi e li scrive in memoria. Cioè, in definitiva, una implementazione finita della Macchina di Turing (arieccola, solo che stavolta non è calata dall'alto ma ci siamo arrivati dal basso)... direi che questa è una buona traccia. --Kormoran 21:53, 26 apr 2007 (CEST)Rispondi

Tagliamo la testa al toro: se nella pagina sulla macchina di Turing è detto che essa opera su stringhe in base a regole ben precise, e il computer è una implementazione... della MdT, credo che non potrai non essere d'accordo con un'affermazione del tipo: il computer è un dispositivo fisico che opera su stringhe in base a regole ben precise. Siccome stringa è un termine abbastanza tecnico, lo si può sostituire con la sua definizione, quindi un dispositivo fisico che opera su sequenze finite di simboli in base a regole ben precise. Secondo me sarebbe un po' migliore un dispositivo fisico che opera su dati (sotto forma di sequenze finite di simboli) in base a regole ben precise. Naturalmente, si può aggiungere: ... che implementa il funzonamento di una Macchina di Turing. In definitiva, la mia proposta è:

Con il lemma computer ... si intende un dispositivo fisico che opera su dati (sotto forma di sequenze finite di simboli) in base a regole ben precise. Più formalmente, un computer è un dispositivo che implementa il funzionamento finito di una macchina di Turing.

(di simboli credo si possa anche sostituire con di 0 e 1)

Poi, si potrebbe aggiungere una descrizione più concreta come quella che spieghi nell'ultima parte del tuo intervento, anche se farlo bene non è molto facile! (Specialmente per me, che sono più teorico che pratico!)Pop Op 18:23, 29 apr 2007 (CEST)Rispondi

Voce orientata

Questa voce sembra descrivere un calcolatore elettronico attuale in vendita in un qualsiasi centro commerciale, di tipo personalPC. Penso si potrebbe maggiormente generalizzare, dai calcolatori meccanici a microcontroller e cluster di console, inoltre anche nell'ambito ristretto la componentistica si riferisce a architetture specifiche trascurando esempio alpha sparc ppc e altro. Penso serva sintetizzare intanto almeno una premessa. e poi accodare secondo logica Costituenti tipo di un calcolatore elettronico personale all'elenco dei vari tipi di computer--Maxcip (msg) 15:06, 12 dic 2008 (CET)Rispondi


In data 13 febbraio 2009 l'utente Dedda71 ha eliminato le seguenti versioni per violazione di copyright:

Versioni cancellate

Elaboratore

Secondo me bisognerebbe cambiare il titolo con la parola italiana e tecnica elaboratore e non con il termine volgare e inglese computer--Crepuscolo1910 (msg) 08:15, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Dopo aver visto che anche wikipedia francese e altre wikipedie straniere usano il termine tecnico della propria lingua ho cambiato titolo alla pagina.--Crepuscolo1910 (msg) 08:22, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Ciao! Ho sistemato la voce, effettuando uno spostamento (anziché un copia/incolla), in modo da salvaguardare la cronologia. Ma ho una perplessità: IMHO tra la proposta di spostamento e lo spostamento ci sarebbe stato bisogno di aspettare un po', per vedere se c'era effettivamente del consenso. --Dedda71 (msg) 08:35, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

::Certo, possiamo vedere cosa ne pensano gli altri, io ho seguito l'esempio di molte wiki straniere, pensavo che visto che le linee guida sostengono di usare termini italiani potesse essere giusto renderla cosi...comunque è giusto vedere se qualcuno si oppone a questa scelta o se tutti sono d'acordo ed eventualmente discuterne.--Crepuscolo1910 (msg) 08:41, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Certo, infatti aspettiamo e vediamo :) --Dedda71 (msg) 08:47, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

:::Non mi pareva che si stesse votando per ora, ma discutendo, o sbaglio? Per quali motivi sei contrario? Abbiamo un termine in lingua italiana (wikipedia consiglia sembre di usare la lingua propria dell'edizione ove possibile, e qui è possibile) e tecnico, usare un termine in lingua straniera andrebbe apertamente contro le linee guida. PS. per quanto riguarda le votazione leggi qui [[1]]--Crepuscolo1910 (msg) 09:10, 20 mar 2009 (CET) L'ho rimessa al suo posto perche' non sta ne' in cielo ne' in terra. La regola non dice di usare il termine italiano, ma quello piu' usato. Di quello che fanno le altre wiki non ce ne frega niente, perche' loro usano veramente i termini raton e souris quando parlano del mouse, o Computadora e Ordinateur parlando del computer. I termini informatici in Italia sono noti col termine inglese, e quindi si usa quello. Jalo 09:16, 20 mar 2009 (CET) :::Wikipedia spagnola usa il termine spagnolo, wikipedia francese usa il termine francese, noi usiamo il termine inglese. Non vedo coerenza ne tantomeno logica, sono basito per una scelta del genere. Per quanto riguarda l'utilizzo ti assicuro che in campo tecnico si utilizza il termine "elaboratore", anche nei testi scolastici è riportato questo termine così come in quelli tecnici. Questa è una violazione aperta alle linee guida di Wikipedia. Si legge infatti "in tutti i casi in cui esista un corrispondente italiano dei forestierismi tecnici usarlo significa in genere essere più chiari, ma Wikipedia non si può fare promotrice di termini che non siano registrati nei dizionari". Cerca elaboratore sul dizionario, vedrai che c'è.--Crepuscolo1910 (msg) 09:19, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Il motivo per cui loro usano i termini francese e spagnolo te l'ho appena detto (puoi leggere?). Ma secondo te se entri in grande magazzino dicendo ad un commesso "mi serve un elaboratore" quello che fa? 'Sta mania di italianizzare tutto, anche i termini piu' improbabili, si trascina da sempre, e credo che abbia trovato il suo posto Jalo 09:24, 20 mar 2009 (CET)Rispondi
E visto che citi le wiki straniere potresti controllare i titoli in: bug:Komputer, ceb:Kompyuter, da:Computer, de:Computer, diq:Komputer, fy:Kompjûter, id:Komputer, jv:Komputer, ku:Komputer, lad:Komputer, lb:Computer, li:Computer, lmo:Cumpiüter, ms:Komputer, mt:Kompjuter, nap:Computer, nds-nl:Komputer, nl:Computer, pl:Komputer, ro:Computer, scn:Computer, sco:Computer, sh:Kompjuter, stq:Computer, uz:Kompyuter, vec:Computer e vls:Computer. Come vedi ce ne sono per tutti i gusti.
Se poi guardiamo le pagine di google in italiano scopriamo che il termine "computer" vince 140.000.000 a 228.000. Jalo 09:39, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Calcolatore elaboratore o computer?

Personalmente sono perplesso. A parte che considero computer un termine assolutamente latino come già evidenziato nell'incipit, in effetti all'università andiamo a fare complesse elaborazioni al centro di calcolo, in azienda le questione computeristiche le sbriga il CED (centro elaborazione dati). In wiki latina siamo a Computatrum, e il vaticano negli anni 1990 usava, ricordo, machina computatoria. La fornitura del dipartimento scientifico prevede l'acquisto di tot calcolatori eccetera. Google lo lascerei stare, perchè se esempio cerco grande fratello non trovo Orwell, ma la trasmissione, circa 8000/1 :-( e potrei fare un migliaio di esempi simili
(P.S. Io al mattino, accendo il calcolatore, in ogni caso).--Maxcip (msg) 12:10, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

State cavillando, il termine più usato è computer, nessuno si sogna di utilizzare un corrispettivo in lingua italiana; a margine la traduzione utilizzata è anche non corretta. La prossima volta prima si discute/chiede/valuta poi si agisce. E il mio -1 era per marcare la scorrettezza dell'operazione e per manifestare il mio dissenso, non credevo di dover dare spiegazioni anche per quello. --Gliu 15:07, 20 mar 2009 (CET)Rispondi
Premesso che non ho seguito dall'inizio, e quindi non entro nel merito di eventuali modifiche non concordate, Gliu, hai torto! In italiano di dice "calcolatore" e non computer. Ad Ingegneria Infornatica ci sono corsi di "Calcolatori elettronici I e II", almeno in Italia. Che poi sia più usato dal popolino, sarà vero, ma poichè vengo da una discussione dove si sta riscrivendo Caio Duilio come Gaio Duilio perchè più corretto anche se meno noto, allora vorrei capire qual'è il criterio di scelta? Dipende da chi si coagula attorno ad una data posizione? E comunque molti tecnici usano "calcolatore" (beh, non i riparatori di frigoriferi autonominatisi tecnici...) nel quotidiano. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 17:49, 20 mar 2009 (CET)Rispondi
Quoterei Pigr8, un qualunque corso di ingegneria informatica prevede esami di reti di calcolatori e calcolatori elettronici, o no?--Maxcip (msg) 18:12, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Google

Beh è logico essendo un termine volgare...anche i nomi degli animali se cerchi su google trovi molto di più sotto il nome volgare che non sotto il nome latino...un'enciclopedia secondo te deve basarsi sui termini corretti o sui più utilizzati?--Crepuscolo1910 (msg) 12:53, 20 mar 2009 (CET

Gliu ti assicuro che in ambiente universitario si usa il termine elaboratore, forse non è utilizzato dalla gente comune ma non per questo è scorretto anzi è certamente più tecnico e corretto.--Crepuscolo1910 (msg) 15:19, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Se permetti l'universita' di informatica l'ho frequentata, e non mi risulta proprio che si usi il termine "elaboratore", a meno che ci si stia riferendo ad un concetto piu' generico del semplice computer. Il motivo per cui su wiki gli animali hanno il nome scientifico e' piu' complicato e rappresenta un'eccezione ben motivata, quindi cambierei il tipo di esempio. Jalo 15:45, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Non parlo di informatica, parlo di matematica: si è sempre usato il termine "elaboratore". Gli esempi se permetti non li cambio in base ai tuoi desideri.--Crepuscolo1910 (msg) 15:47, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Peccato che il computer e' un argomento di informatica, non di matematica.
Allora, visto che google non vi piace, e visto che stiamo parlando dei lettori dell'enciclopedia, vediamo cosa cercano di piu'.
E' sufficiente o vogliamo continuare? Jalo 15:49, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Ti sbagli, qui non è una questione ne di matematica ne di informatica, ma di lingua italiana. Probabilmente gli utenti non la conoscono a sufficienza, ma se il livello di cultura espresso in un'enciclopedia dovesse essere mantenuto al livello medio di una persona allora non dovremmo trattare argomenti sconosciuti ai più, perchè la gente non sa cosa sono e non li cerca? Anche orso bruno è stato cercato di più di Ursus arctos, eppure il titolo della pagina è quello corretto, non quello più cercato...--Crepuscolo1910 (msg) 15:54, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

E se non ti piace l'esempio delle specie animali: "m*rda" è stato cercato più di "feci". Quindi secondo te dovremmo rinominare come "m*rda" la pagina "feci"? Anche la parola "c*lo" è stata cercata dieci volte di più della parola "deretano" e più di "sedere", immagino che però tu non vada a cambiare con la parola "c*lo" il titolo di quella pagina...ma se fossi coerente col tuo criterio di scelta titolo dovresti farlo.--Crepuscolo1910 (msg) 16:00, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Crepuscolo1910, il termine è senz'altro più utilizzato di quello proposto da te. Comunque ho anch'io una proposta: la finiamo qui? Dai, tutti al bar, la camomilla la pago io. --Guidomac dillo con parole tue 16:02, 20 mar 2009 (CET)Rispondi
Ti ho gia' detto che gli animali sono un'eccezione, e ti ho mostrato come il termine "computer" sia piu' usato di "elaboratore". Direi di chiuderla qui, senza mettersi ad usare paroloni Jalo 16:03, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

::: Anch'io ti ho mostrato come il termine "merda" sia più usato di "feci" e "culo" più di "deretano". Perchè non cambi anche quello?--Crepuscolo1910 (msg) 16:13, 20 mar 2009 (CET) ::: Comunque accetto la vostra scelta di maggioranza, anche se per me rimane errata e apertamente contraria alle linee guida, ma fate come volete, del resto la democrazia è solo una dittatura di maggioranza, e non è detto che la maggioranza abbia ragione.--Crepuscolo1910Rispondi

Figurati la minoranza Jalo 16:20, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

::::Hitler lo ha eletto la maggioranza.--Crepuscolo1910 (msg) 16:21, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

...ed Einstein presentava un punto di vista minoritario nella scienza... Propongo dopo la camomilla di risolvere la questione secondo criterio logico, qualunque esso sia, e con calma, tanto computer calcolatore o elaboratore sono vicendevolmente reindirizzati, e non muore nessuno qualunque termine si usi, questo visto che la faccenda era già saltata fuori un paio di anni fa.--Maxcip (msg) 16:52, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

Concordo con Jalo. Hellis (msg) 18:55, 20 mar 2009 (CET)Rispondi
Jalo, Guido e Hellis, scusate tanto, ma se non condivido la forma di Crepuscolo1910, anche a me non piace l'uso del termine computer. Il fatto che google lo riporti come maggioritario non significa che sia corretto, e da qualche parte sta scritto WND. Io la facoltà non solo l'ho frequentata, ma l'ho pure finita e potrei portare un pochetto di fonti sull'uso del termine "calcolatore"; ditemi se credete opportuno. Certo, i redirect risolvono molto, ma se guardate Discussioni_progetto:Storia/Antica_Roma#Caio_Duilio vi rendete conto che in una altra area del progetto it si sta cambiando il nome più noto con quello più corretto. Allora, forse abbiamo un problema di uniformità di comportamenti. Certo, niente colpi di mano e scortesie, da nessuna parte, e si sta tutti meglio. :) --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 00:03, 21 mar 2009 (CET)Rispondi
Anch'io l'ho finita la facoltà, ma non l'avevo detto perché non era importante, come non lo era neanche l'averla frequentata.
Il termine computer è sicuramente corretto proprio perché è il termine originale. Secondo me elaboratore è impreciso, e in ogni caso ti ho mostrato i link che dimostrano come computer sia più usato di elaboratore. Se davvero hai delle fonti che dimostrano il contrario vorrei proprio vederle. Jalo 00:16, 21 mar 2009 (CET)Rispondi

Come ho riportato sopra, tutti i corsi di ingegneria informatica prevedono di base esami di reti di calcolatori e calcolatori elettronici, non certo di reti di computer e computer, cercate pure in tutti i corsi di laurea, e questa mi pare una primaria fonte, meno randomizzata (oops, volevo dire casuale); il termine computer pur se usatissimo è meno corretto.--Maxcip (msg) 18:12, 20 mar 2009 (CET)Rispondi

se poi facciamo un'analisi meno casuale anche con lo stesso google, e mettiamo a confronto una ricerca tipo: esame di calcolatori/esame di computer Vs corso di calcolatori/corso di computer, magari togliendo un paio di paroline dichiaratamente inglesi, vediamo bene come sta la situazione, e che computer è 100/1 usato in maniera fantasiosa e spesso scorretta (37 000 corsi di computer a fronte di una quindicina di esami quando i corsi e gli esami di calcolatori quasi coincidono??) --Maxcip (msg) 02:13, 21 mar 2009 (CET).Rispondi


(conflittato)Dai, Jalo, non te la prendere. basta guardare qui per rendersi conto che l'espressione calcolatore elettronico è usatissima in ambito universitario e di ricerca; per elaboratore potrei avere qualche dubbio. Quindi, al di la di questa discussione, che peraltro è stata postata al bar del progetto, direi che entrano in gioco le inclinazioni personali, per i motivi chie o evidenziato sopra, ed insisto che su it.wiki c'è un problema di uniformità dei comportamenti. Anche il termine caligae è originale, ma d'estate al mare ci andiamo con i sandali. Non è questione di originalità, ma di correttezza linguistica. Questa è wikipedia in lingua italiana, ed esiste nella lingua italiana un termine adatto ed utilizzabile. Non è il nome di un personaggio storico. Certo, non tradurrei mouse perchè in italiano non esiste un nome coniato utilizzato, a differenza del souris francese e del raton spagnolo, ma non vorrai dirmi che invece di stampante dobbiamo mettere printer? --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 01:44, 21 mar 2009 (CET)Rispondi
Poi semmai avrai frequentato la facoltà di informatica, non l'università di informatica. <cit>Se permetti l'universita' di informatica l'ho frequentata,</cit> Scusa, ma noi ingegneri siamo maniaci della precisione... :P --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 01:47, 21 mar 2009 (CET)Rispondi
Ma non ho detto di usare printer, stiamo parlando di computer. Se proprio volevi fare un esempio similare avresti dovuto usare Hardware. Non puoi prendere il nome dei corsi; anche noi avevamo Architettura degli Elaboratori che si chiamava così perché non parlava solo di computer, ma di tutti gli elaboratori.
Quando invece si deve parlare dei computer si trovano cose come:
Jalo 02:36, 21 mar 2009 (CET)Rispondi
PS: e comunque non ho frequentato l'università di informatica, ma neanche la facoltà di informatica, visto che si tratta di un dipartimento della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali :)

(rientro)Si, hai ragione. Mi sa che ieri dormivo scrivendo... Comunque, ora che i toni si sono decisamente rilassati, vogliamo tirare le somme? Perchè io comunque noto che il termine inglese viene usato in modo non legato ai casi specifici che hai citato, e che comunque va tenuto presente che la Sala computer viene chiamata anche Centro di Calcolo; inoltre c'è gente che chiamerebbe computer anche un Cray YMP. Quindi il problema secondo me è semplicemente: usiamo il termine inglese perchè più diffuso anche se usato impropriamente, o il termine italiano perchè più aderente alla nostra cultura. In ogni caso, ci sono i redirect e comunque il nome non principale andrebbe citato nell'incipit della voce. Ditemi un po'. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 22:51, 21 mar 2009 (CET)Rispondi

Io resto per il nome inglese Jalo 11:52, 23 mar 2009 (CET)Rispondi
Scusate se ritorno su questa vecchia discussione, è che questi giorni sono in giro per Wikipedia per farmi una cultura wikipediana di come si sono risolte le tenzoni riguardo i titoli delle voci, in attesa di risolvere quello che più mi preme sul Nistro, intervengo anche io perché qui non ho trovato i motivi di mantenere l'anglicismo (sebbene di derivazione latina) anziché quella italiana consolidata! Anzi non capisco cosa ci sia da discutere tanto e, nonostante una volta se la prese con me per una sua ragazzata, trovo che Crepuscolo 1910 ha, non ragione, ma di più. Io non ho frequentato un Corso di Laurea in Informatica, ma ho fatto comunque dei corsi universitari e sono diplomato al Liceo Scientifico PNI dove Informatica era una materia: in ambito "alto" si chiamano calcolatori! "Accendete i vostri calcolatori!", "Prendete i vostri calcolatori", "Il calcolatore elabora una immagine..." ecc. sono le frasi che più si sentono nelle lezioni di informatica. Effettivamente con elaboratori si intende tutta la famiglia alla quale appartengono anche i calcolatori e non è esatto dare a questa voce quel titolo (anche se per lo Zingarelli non è vero), ma appunto Calcolatore elettronico più comunemente detto solo Calcolatore. Ora so bene che noi qui in Wikipedia Italia preferiamo mantenere un profilo basso, di controsensi e poche discussioni dove se l'amministratore ha deciso così allora è giusto così. Purtroppo io penso con la mia testa, provo di essere logico e sono sicuro che lo facciate anche voi, ma a volte penso che il troppo stare davanti al calcolatore ci faccia perdere le computazioni migliori. Sono anche certo che tutti qua sono persone di infinita cultura come effettivamente è anche il nostro progetto Wikipedia Italia, ma a volte quello che manca è a la logica di quello che decidiamo di fare dove gli stessi regolamenti di Wikipedia vengono stravolti dalla logica che hanno in base al fatto se ad interpretarli sono coloro che hanno più potere-wikipediano di altri senza andare a vedere cosa sia successo o detto! Questa, scusate, è l'impressione personale che ho elaborando mie esperienze o leggendo discussioni di altri utenti.
Questi discorsi sui nomi principiali (per principali intendo quelli in neretto all'inizio visto che poi ci sono anche i redirect) da dare non sono “cavillerie”, essi riguardano la lingua che usiamo per interagire con le nostre conoscenze e tra l'altro stiamo usando la lingua italiana la quale ha un peso importante da sostenere nel mondo visto che usiamo la lingua nata da Dante e da esempio per tutti come lingua per la poesia! Non possiamo permetterci di cassare queste discussioni con battute stile quella della camomilla menzionata sopra o additando il prossimo di fascismo autarchico come a volte succede o addirittura facendo finta di non considerare l'altro utente (vizio di superiorità che molto serpeggia in queste pagine virtuali). Comunque calcolatore è la parola esatta che potete trovare in enciclopedie e vocabolari oltre che in ambienti più alti rispetto a quelli quotidiani come strade o negozi anche se rispettabili. Un progetto più serio del nostro (ahimè è così anche se proprio perché siamo tanti esperti potremo battere qualunque altra enciclopedia italiana) la Treccani fa così qui e qui. Prendete qualunque altro dizionario, chiedete alla Crusca, ma in italiano si chiamano calcolatori.
Concludo dicendo che dobbiamo cercare di fare una enciclopedia che abbia un senso anche in generale non solo nelle singole voci: praticamente siamo gli unici che chiamano gli animali e le piante col nome latino, cosa che trovo enciclopediamente giusta, ma poi ci perdiamo su calcolatore che diventa computer? Di usare l'italiano ci fa proprio così brutto? Inter F.C. : Dimmelo --14:01, 22 mar 2012 (CET)Rispondi

Come rovinarsi la serata

Non guardavo più quest'articolo da un bel pò. Adesso lo rivedo e ci trovo di tutto, meno quello che ci dovrebbe stare. La metà abbondante di quest'articolo dovrebbe essere presa e spostata di peso in Personal computer, l'altra metà è una massa di chiacchiere con qualche informazione pertinente qua e là. Sono assolutamente d'accordo con Maxcip, bisogna intervenire radicalmente. Domattina dovrei essermi ripreso, allora ci metterò le mani. Se qualcuno non è d'accordo parli ora o taccia per sempre ^_^ ... comunque, scherzi a parte, penso che quest'articolo dovrebbe essere controllato molto più strettamente. Siccome tutti hanno un computer, tutti CREDONO di sapere cos'è un computer e come funziona, e tutti naturalmente vogliono scriverlo... e il risultato è un articolo come questo. --Kormoran (msg) 00:16, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Allora, vediamo di capirci.
  1. La voce è frutto di una stesura cooperativa come tutte le voci di wiki.
  2. La voce è assolutamente perfettibile, e bene ha fatto MarcoK a rimuovere il pezzo che tra l'altro parlava di console e simili. Ciò non toglie che ci sia del lavoro da fare (e tanto).
  3. Kormoran, pure tu di cose discutibili ne hai scritte, quindi direi che di buone intenzioni è lastricato l'inferno. Ora, se mi spieghi come fai a far viaggiare le informazioni dalla memoria alla CPU e viceversa senza un Bus, te ne sarei molto grato, tanto per dirne una.
Ora, se la si pianta di giocare, magari si può anche scrivere una voce degna di questo nome. A questo punto devo dire che la scelta del nome, tra Computer e Calcolatore elettronico, è l'ultimo dei problemi. Scherzi a parte, ovviamente. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 15:47, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Senza un bus? Facile. Basta che siano gli unici due dispositivi a essere collegati e il gioco è fatto. Il "bus" è un collegamento condiviso fra più dispositivi: se i dispositivi sono solo due la condivisione non c'è, per cui non c'è nemmeno il bus. Nei micro la RAM è interna al circuito integrato del micro, per cui non c'è bisogno di bus (in linea di principio. Magari poi internamente ci sarà pure). Gli ultimi processori integrano il controller della memoria, per cui non esiste più il bus fra memoria, processore, cache e resto del sistema. In generale non c'è bisogno di "bus" nei calcolatori elettronici o computer che dir si voglia, volendo si può gestire tutto con collegamenti specializzati punto-punto. Si usano e si usavano i bus perché condividere le stesse piste semplifica di molto il progetto dei circuiti stampati e li rende più economici da produrre, ma ora con i nuovi collegamenti seriali ad alta velocità, che richiedono meno piste rispetto a quelli paralleli, anche nell'elettronica di consumo si sta tornando alle connessioni dirette (PCI express, RAM-processore, northbridge-southbridge-periferiche varie sono tutte connessioni punto-punto, e i dati sono smistati nei componenti del chipset e nel controller interno al processore. Il PCI express è un "bus" dal punto di vista software, nel senso che il chipset lo "mostra" al sistema come tale, ma non da quello hardware). Per cui vedi bene che il "bus" non è affatto un componente essenziale di un computer, e vedi bene che non è il caso di elencarlo fra le componenti che "ogni computer ha sempre". CVD. --Kormoran (msg) 21:58, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

P.S.: questa fonte, Home computers: 2E10 Questions & answers, non è che sia chissà quanto autorevole. Soprattutto nasce per spiegare gli home computers, che ancora una volta sono una ben precisa categoria di computers e non certo rappresentativa di cosa in generale è un computer. Insomma, siamo sempre lì...

@ Kormoran: Guarda, da come scrivi capisco che anche tu sei un addetto ai lavori, e quindi a questo punto direi che stiamo discutendo su definizioni, che come al solito sono fatte apposta per mettere in disaccordo. Il problema è se vogliamo vedere la macchina come implementazione astratta, e quindi il concetto di bus è per me imprescindibile, o partire dalle attuali tendenze e ragionare come hai fatto tu. In realtà il concetto di bus per me è tuttora valido perchè rimane sempre, almeno nei sistemi più semplici. I collegamenti punto-punto tra i quali rientrano i DMA sono indubbiamente diffusi nelle architetture attuali. Beh, a questo punto diventa difficile fare una voce che abbia delle definizioni generali. Forse è il caso di riportare questi ragionamenti, che sono tecnicamente molto interessanti, nella voce, e scrivere un incipit che sia molto generale, rimandando poi ai sottoparagrafi specifici o addirittura a voci correlate per approfondire. Però, se vogliamo avere un taglio divulgativo, a mio avviso la struttura CPU-memoria-bus-I/O dovrebbe figurare come base di partenza. Ditemi un po' voi. Ah, ma per il tuo nome, ti sei ispirato al missile (MBB Kormoran)? --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 18:31, 25 mar 2009 (CET)Rispondi

Per me è ovvio che memoria e CPU siano in qualche modo collegate, visto che la CPU opera sulla memoria. Dire che le parti essenziali di un computer sono CPU, memoria 'e un canale che li collega fra loro' mi pare un pò... come dire? Pleonastico. Come a dire che siccome tutti i computer sono racchiusi in qualche tipo di scatolotto metallico o plastico, allora il case o il rack (o quel che è) è un componente indispensabile del computer. Per l'I/O, senza una qualche forma di I/O il computer non potrebbe comunicare con l'esterno e quindi sarebbe inutile (meglio: non riesco a vederne un possibile uso), però potrebbe ancora elaborare programmi, quindi resterebbe pur sempre un computer. Per cui, CPU e memoria sono le sole parti "realmente" indispensabili di un computer e necessariamente sempre presenti, perché senza di loro un computer smette di essere tale. Comunque l'I/O mi va bene lasciarlo fra i costituenti fondamentali, vista l'importanza. Per quanto riguarda i tipi di computer, io ho in mente di mettere le tipologie SISD, SIMD, MIMD e gli array sistolici, relegando la classificazione micro-mainframe-mini-PC-home a un paragrafetto a fondo articolo. In effetti Pigr8, sì, credo che quest'articolo andrebbe reso molto più teorico... vabbè, vedremo... --Kormoran (msg) 02:46, 26 mar 2009 (CET)Rispondi

Non roviniamoci le serate

Per carità, che le wikicose sian solo fonte di diletto, altrimenti meglio andare a correre, andare a ballare, leggersi un libro, etc, mangiarsi il fegato solo alla veneziana e con del buon vino.

  • Notina, solo sull'ultima cosa che devo scappare, i volumi Home computers: 2E10 Questions & answers son testi veramente esaustivi in quanto ad argomenti. Il primo parte veramente dalle basi assolute, ha un approccio assolutamente divulgativo, e tratta qualunque argomento dalle basi, arrivando alla costruzione fisica di una macchina partendo dalla componentistica (intendo dire da alcuni deviatori ed una lampadina...). Tra l'altro ha un approccio svincolato dalle attuali categorie (siamo a fine anni'70).--Maxcip (msg) 11:19, 23 mar 2009 (CET)Rispondi
  • computo, computas, computavi, computatum, computare, pigr8 hai assolutamente ragione, anche se sto cercando di condurre logicamente se si può computer all'italiano. Il Vocabolario Etimologico Pianigiani, del 1907 ripubblicato più volte fino a tempi recenti (anni '90), riporta che computare, il termine italiano indiscusso logicamente ed etimologicamente più vicino, è composto di com =cum, insieme e putare, che dal significato di render netto migrò a quello di tirare il conto...
  • I 4 pezzi indispensabili, si intendono a livello archetipico, non di implementazione funzionale... il canale si intende in senso esteso, anche se ho forse limitatamente collegato a Bus per semplicità.

--Maxcip (msg) 11:41, 23 mar 2009 (CET)Rispondi

Sono spiacente, ma per quello che dice Pianigiani, i miei anni di latino inorridiscono. Credo che sia una interpretazione sin troppo disinvolta, e non sono il solo a crederlo. Comunque, andiamo avanti. Kormoran, sopra, ha ragione a mio avviso sul fatto che questo articolo dovrebbe avere un taglio più teorico, e vedrò dove e come posso aiutarlo. La voce tralaltro da qualche giorno è vittima di qualche vandaluccio. In effetti siamo un gruppo credo di discreta caratura, e dovremmo riuscire a fare qualcosa di buono. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 21:20, 1 apr 2009 (CEST)Rispondi
Noticina. Per quanto anche l'etimologico Cortelazzo-Zolli consideri putare come "calcolare", vari vocabolari di latino (fra cui il Calonghi) portano solo un passo di Catone con questo significato, oltretutto nell'espressione rationem putare, in cui ratio significa "computo, conto"; il significato originario è certamente "nettare, mondare, potare", poi "calcolare" nel senso di "valutare", infine "considerare il risultato, ritenere, reputare". --Demart81 (Comunicazioni, insulti ecc.) 21:33, 1 apr 2009 (CEST)Rispondi

Contributo IP

Ripristinato il testo precedente all'intervento dell'IP, perché scritto male, poco comprensibile, con errori di grammatica e, nel complesso, la voce era più chiara prima :-) Sorry, --Gac 17:02, 11 lug 2010 (CEST)Rispondi

Tipologie di Computer

Salve ragazzi, sono un Informatico e vorrei aggiornare alcune voci riguardante la sezione : Tipi di computer.Spero di essere dunque il benvenuto.

Per iniziare vorrei farvi notare che su Altre Categorie è stato commesso un piccolo errore logico. Come voi ben sapete un Personal Computer è qualsiasi computer di uso generico con prestazioni, dimensioni e costi che lo rendano adatto ad un utilizzo personale. In questa definizione rientrano dunque le Workstation, i sistemi Barebone, i computer Portatili e i computer Palmari che invece sono stati inseriti in Altre Categorie commettendo l'errore logico di cui vi parlavo.

Cercherò di non cancellare definitivamente quese voci ma cercherò di riutilizzarle all'interno della Pagina Personal Computer

  • Le workstation: computer general purpose monoutente dotati di più elevate risorse di elaborazione e costi maggiori rispetto ai normali personal computer e destinati ad uso e compiti professionali.
  • I sistemi barebone: personal computer preassemblati, costituiti di solito da case e scheda madre, pronti per ulteriori personalizzazioni da parte di rivenditori o utenti finali.
  • I computer portatile o notebook computer trasportabili che possono entrare in una valigetta o essere appoggiati sulle ginocchia (laptop).
  • I computer palmari: computer di ridotte dimensioni, tali da essere portati sul palmo di una mano.

Inoltre ho inserito nella lista i Network Computer

--Hackmanxx (msg) 21:02, 5 ott 2010 (CEST)Rispondi

Modifiche

Salve a tutti! In pieno trip da tesi sulla computer ethics ho dato un occhio a questa voce e ho trovato un'inesattezza che vorrei segnalare (e modificare, se siete del mio stesso avviso): "nato in forma meccanica ed evolutosi poi in forma analogica ed infine in forma digitale". Il funzionamento fisico del computer è (stato) meccanico, elettromeccanico ed elettronico. Analogico e digitale sono le modalità con cui un computer (meccanico, elettromeccanico o elettronico) può rappresentare l'informazione. L'idea di macchina analitica di Babbage era meccanica ma digitale, così come ci sono stati computer elettronici e al tempo stesso analogici. Sul fatto che implementi il funzionamento di una macchina di Turing sono d'accordo, ma personalmente eviterei di usare questa definizione per una serie di motivi:

  • Il concetto di macchina di Turing risale al 1937, quando già erano stati inventati alcuni computer. La MDT nasce per spiegare la teoria della computabilità, non per indicare la logica secondo cui opera un computer, tant'è vero che esistono diversi computer che non implementano macchine di Turing. Inoltre è un po' come dire che l'orbita di un pianeta è una traiettoria che obbedisce alla prima legge di Keplero, o che un transistor è un componente elettronico il cui numero in un dispositivo aumenta secondo la legge di Moore. Non è sbagliato affermarlo, ma non mi sembrano frasi con un gran valore definitorio.
  • Penso che il primo scopo di un'enciclopedia sia dare risposte, principalmente in una definizione. Il rimando alla macchina di Turing costringe l'utente medio (me compreso) ad andare a vedersi la voce per capire cosa sia un computer. E si tratta di un concetto espresso in termini formali da uno dei più grandi matematici del XX secolo, non è esattamente alla portata di tutti...

Personalmente sarei per la riscrittura dell'incipit.

Propongo: "Un computer, dal latino computare (calcolare) attraverso l'inglese to compute (calcolare), in italiano calcolatore o elaboratore, è un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche prestabilite sui dati in esso inseriti (input), e di fornire un responso (output). L'implementazione fisica di questo concetto è variata con il progredire della tecnologia, e sono esistiti computer profondamente diversi dal punto di vista del meccanismo di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), della modalità di rappresentazione delle informazioni (analogica e digitale) e di altre loro peculiarità (architettura interna, programmabilità, ecc...). Oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile e a scopo generico costruito secondo la c.d. architettura di von Neumann. In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che più ha modificato il nostro stile di vita negli ultimi 50 anni: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della c.d. terza rivoluzione industriale e della Società dell'Informazione."

Sposterei il rimando alla macchina di Turing nella sezione dedicata alla funzionalità o alla struttura logica. Vi3x (msg) 01:20, 11 feb 2011 (CET)Rispondi

Hai sollevato delle ottime obbiezioni (non voglio portarti sfiga ma penso farai un buon lavoro di laurea ;) ), fai tu stesso le modifiche che proponi. --Vito (msg) 01:29, 11 feb 2011 (CET)Rispondi
Grazie Vito (e intanto tocco ferro, che non si sa mai... :P)! Direi di sentire anche qualche altro parere sul punto prima di modificare... Vi3x (msg) 01:38, 11 feb 2011 (CET)Rispondi
In realtà, già che la sposti, potresti sistemare un po' questa cosa della macchina di Turing? La questione credo che sia nota a te come ad altri, il computer è basato su un modello che è quello di Von Neumann e che è equivalente alla macchina di Turing in termini di funzioni computabili, ma che funziona in modo diverso. Quindi quel benedetto "implementa una macchina di Turing" non sta né in cielo né in terra, checché se ne dica (a meno di non intendere "implementa" in un senso incredibilmente vasto, nel qual caso il computer implementa anche le reti di Petri e un sacco di altre cose diversissime tra loro). Credo si possa risolvere rifrasando in modo da non implicare, in nessun modo, che l'architettura di un computer sia una realizzazione concreta del modello astratto di MdT (che è quello che la parola implementazione suggerisce a me). Moongateclimber (msg) 16:50, 11 feb 2011 (CET)Rispondi
Guarda, a quanto ho capito documentandomi per la tesi, il modello computazionale originale è di Turing. Von Neumann si è detto "affascinato" dalle considerazioni nel saggio di Turing del 1937 (e se non sbaglio deve aver assistito anche a qualche conferenza, ma qui dovrei controllare) e quando è stato chiamato a collaborare al progetto ENIAC ha iniziato a giocare con quell'idea. Il risultato fu il First draft of report on the EDVAC e da lì è iniziata l'era dell'architettura von Neumann. Bisognerebbe dare un corpo organico a tutta questa trafila, il punto è che è a metà tra la storia del computer e lo schema di funzionamento. Provo a buttare giù qualcosa, vediamo cosa viene fuori... Vi3x (msg) 18:07, 12 feb 2011 (CET)Rispondi
Lo so: ma fra dire che Von Neumann ha tratto ispirazione dalla TM e dire che un computer è una implementazione di una TM mi sembra ci sia una certa differenza. Se vogliamo la stessa architettura di Von Neumann è un modello astratto, e i computer (la maggior parte, almeno: non tutti) ne sono una implementazione. Il modello di Von Neumann ha dei punti in comune con la TM e altri no (tanto per cominciare perché una memoria ad accesso casuale e un nastro sono due cose piuttosto diverse). Inoltre la TM è un concetto talmente astratto che è già discutibile se vada paragonata a un computer o a un programma. Moongateclimber (msg) 21:03, 12 feb 2011 (CET)Rispondi
Ho provato a sistemare, accorpando alcune parti e spostandone altre. Mi sembra che sia più organico così. Vi3x (msg) 21:31, 12 feb 2011 (CET)Rispondi
Ottimo lavoro. Moongateclimber (msg) 19:20, 13 feb 2011 (CET)Rispondi

>>D'accordo sulla distinzione tra analogico e digitale, meccanico, elettromeccanico e elettronico, ma per quanto riguarda la definizione secondo me era più corretta definizione di "sistema generico di elaborazione dati, dove con il termine elaborazione si intende un qualunque processo, affidato dall'esterno ad una macchina, che a partire da determinati input produce determinati output", mica è detto che sia tutto un calcolo, ci sono operazioni che non sono calcoli, ma solamente esecuzioni di istruzioni come può essere per sistemi embedded o sistemi automatizzati che pure hanno chip al loro interno. Quello di "sistema di elaborazione" è un concetto chiave in elettronica, da cui discende tutto il resto. Ed infatti la macchina di Turing è una cosa che esegue istruzioni come ad esempio permutare una stringa alfanumerica e nella CPU non c'è solo l'ALU, ma soprattutto l'Unità logica di Controllo che è una macchina a stati che esegue istruzioni (aprire una cartella, aprire un file, cancellare una definizione da un voce di Wikipedia ecc...). Quella del calcolo è solo l'incipit storico ormai superato dalla più generica definizione di sistema di elaborazione. LF

Ma infatti la versione attuale recita "Un computer è un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche prestabilite sui dati in esso inseriti (input), e di fornire un responso (output)" dove per "operazione logica" si rimanda a qualunque tipo di processo riconducibile all'algebra di Boole. L'unico accenno che si fa al calcolo è nella parte storica, in cui si sottolinea appunto che il computer è l'evoluzione (e dunque il superamento) dei più antichi strumenti di calcolo. Un computer non è poi necessariamente un sistema generico (presumo inteso come "general-purpose"): il Colossus era un computer utilizzabile solo per decrittare, IBM Deep Blue era un computer utilizzabile soltanto per giocare a scacchi, e via dicendo. Infine, anche la macchina Enigma era un sistemi di elaborazione dati, in cui si otteneva un determinato output a partire da un determinato input secondo un processo esterno (scelta dei rulli crittografici e impostazione degli spinotti). Però non era certo un computer :) --Vi3x (msg) 13:59, 14 feb 2011 (CET)Rispondi
Continuo a pensare che permutare una stringa non sia in realtà un'operazione logica intesa come logica booleana (AND, OR, NOT, XOR) bensì più in generale un'elaborazione come era scritto prima nella voce e infatti la voce Macchina di Turing non parla di operazioni logiche booleane. Insomma prima che di calcolo il computer è sinonimo di automazione e il termine elaborazione include il calcolo. LF

Immagine

Sorvolando sul fatto che mi sento un bimbo di 6 anni a leggere petaflop e a ridere come un idiota (... XD... mi scuso con tutti gli addetti ai lavori e gli informatici seri, non accadrà più!), mi stavo chiedendo se si potesse fare qualcosa anche per l'immagine. E' già stato sottolineato che il computer non è solo l'home computer e che la voce dovrebbe avere un ampio respiro, però... immaginando di spiegare com'è fatto un computer a chi non ne ha mai visto uno, credo che un monitor, uno sgabbiotto di qualche tipo e una tastiera ce li metterei nell'immagine. Mi rendo conto che la cosa è altamente soggettiva, quindi la butto lì come proposta! --Vi3x (msg) 23:54, 12 feb 2011 (CET)Rispondi

>>Quello della foto non è un home computer, ma un supercalcolatore ovvero quanto di più spinto l'elettronica abbia mai prodotto fino ai giorni nostri ed è bello avere un'immagine di ciò che la tecnologia ha reso possibile come ultima evoluzione. La foto del PC come lo vede lei la trova alla voce Personal Computer. LF

Non è tanto il computer "come lo vedo io", è un discorso di "se voglio spiegare com'è fatto un computer a chi non sa come è fatto, cosa gli faccio vedere?". E' un discorso di "rappresentatività", se vogliamo. Per me, allo stato attuale, l'home computer è per la stragrande maggioranza degli utenti il computer per antonomasia; per lei, credo, si tratta di mostrare l'apice dell'evoluzione tecnologica raggiunta finora. Però mi sembra un po' come mostrare una vettura da F1 o un prototipo alla voce "automobile", un casermone ipertecnologico alla voce "microscopio" o un fungo nucleare alla voce "arma", non so se capisce cosa intendo... --Vi3x (msg) 14:12, 14 feb 2011 (CET)Rispondi
In realtà credo che la cosa che rispecchierebbe meglio l'argomento, proprio perché vasto e sfaccettato, è qualcosa del genere di quello che hanno su en (anche se alcune delle immagini che hanno usato, per esempio quella del PC, fanno un po' pietà: ma ci vuol poco a trovarne, o anche a farne, di migliori). Moongateclimber (msg) 10:39, 15 feb 2011 (CET)Rispondi

Definizione di "computer"

Ho visto le ultime modifiche operate da Vi3x alla definizione di "computer" e secondo me era migliore la precedente definizione. Innanzitutto mettere il wikilink logica booleana alle parole "operazioni logiche" non è corretto in quanto esistono anche i computer analogici e i computer digitali non basati sul sistema di numerazione binario (come ad esempio l'ENIAC). La definizione di computer non deve essere troppo generica ma neanche escludere alcune tipologie di computer. A parte questo, secondo la definizione attuale, macchine da calcolo come la Divisumma 24 sono dei computer. Lo stesso Vi3x nella discussione "Modifiche" dice giustamente che Enigma non è un computer, ma dalla definizione attuale di "computer" Enigma risulta un computer. Credo che sia necessario formulare una definizione più precisa di "computer" che non lasci dubbi su che cosa sia un computer e che cosa non lo sia. --Blue90 (msg) 22:15, 20 apr 2011 (CEST)Rispondi

>> Oh finalmente: è quello che ho sempre sostenuto: in fondo nel processore l'unità logico aritmetica (ALU) è solo una parte specifica mentre il vero cervello del PC è sostanzialmente l'Unità di Controllo che è un macchina a stati come lo è la macchina di Turing: il termine sistema di elaborazione è più generico di sistema di calcolo ed Enigma è a tutti gli effetti un computer specific purpose. LF

Quindi come formuleresti la definizione di "computer"? --Blue90 (msg) 11:13, 30 apr 2011 (CEST)Rispondi

>> La definizione di prima riaggiustata un pò diventa:

"Un computer, dal latino computare (calcolare) attraverso l'inglese, to compute (calcolare), in italiano calcolatore o elaboratore, è un dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una macchina di Turing. Usando una terminologia moderna, meno teorica e più pratica, esso dunque è genericamente sinonimo di sistema elettronico di elaborazione dati dove con il termine elaborazione si intende un qualunque processo automatico e perfettamente deterministico affidato dall'esterno ad una macchina che, a partire da determinati input, restituisce determinati output."

Il resto scritto da Vi3x va bene. Che ne pensi?

Il concetto di macchina di Turing come macchina a stati è a monte delle particolari tecnologie implementative utilizzate per realizzare un computer e serve a chiarire a posteriori il concetto di macchina elaboratrice e dal link di Vix non sembra vero che siano esistiti tipi di computer diversi dalla MDT, concetto comunque nato a posteriori per dare una giustificazione teorica del funzionamento più generale possibile di computer, cioè una successioni di stati. LF

Per quanto riguarda la definizione basata sulla macchina di Turing sono state sollevate diverse obiezioni, sia nel 2007 che recentemente da Vi3x. In particolare Vi3x sostiene che esistono alcuni modelli di computer che non implementano la macchina di Turing. Non ho le competenze per sapere se è vero quello che sostiene Vi3x: non sono un matematico. Serve qualcuno che le abbia perché se è vero quello che sostiene Vi3x, non si può basare la definizione di "computer" sulla macchina di Turing. L'attuale definizione comunque è certamente peggiore di quella basata sulla macchina di Turing. Infatti anche una comune calcolatrice come questa è "un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche prestabilite sui dati in esso inseriti (input), e di fornire un responso (output)" come recita l'attuale definizione di "computer". Addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione non sono infatti una serie di operazioni logiche prestabilite che la comune calcolatrice è in grado di eseguire autonomamente?
Io ce l'avrei una definizione di "computer" semplice e secondo me precisa: "il computer è una tipologia di macchina da calcolo che si contraddistingue per essere programmabile". Per me il concetto chiave che contraddistingue un computer è la programmabilità. Ad esempio Enigma è programmabile? Se non è programmabile allora non è un computer. Che ne pensi della mia definizione di "computer"? --Blue90 (msg) 18:06, 30 apr 2011 (CEST)Rispondi

>>Avendo studiato Sistemi Elettronici Programmabili (SELPR) all'Università ti posso dire che anche determinati circuiti elettronici dedicati (ASIC), cioè non riprogrammabili, fanno elaborazioni o computazioni nel senso generico del termine ed i sistemi elettronici programmabili sono solo un evoluzione più pratica di questi circuiti; in sostanza non ci sarebbe un confine netto tra ciò che è computer, come lo si intente ora cioè general purpose, e ciò che è un semplice circuito di elaborazione o computazione: anche un microcontrollore dedicato ad applicazioni specifiche di controllo digitale è di fatto un microprocessore, anche se non riprogrammabile. Si cade dunque in una certa arbitrarietà della definizione secondo dell'evoluzione storica del concetto, però una cosa è certa: il termine elaborazione è comunque centrale in ogni caso. --151.29.30.217 (msg) 21:13, 30 apr 2011 (CEST) LFRispondi

Rispetto alla definizione di "computer" da me formulata, la programmabilità dei singoli dispositivi che lo compongono è irrilevante. Nella definizione di "computer" da me formulata dico che un computer si può definire tale se è programmabile, non che un computer si può definire tale se sono programmabili alcuni dei dispositivi che lo compongono. Faccio alcuni esempi. Il computer elettromeccanico è basato sul relè. Il relè non è un dispositivo programmabile ma l'Harvard Mark I (che è basato sul relè) è programmabile. Stessa cosa per il computer elettronico di prima generazione. Esso è basato sulla valvola termoionica che non è un dispositivo programmabile. Ma l'ENIAC (che è basato sulla valvola termoionica) è programmabile.
Continuo a pensare che, oltre alla capacità di eseguire calcoli, la programmabilità è la caratteristica discriminante per un computer. Se ti vengono in mente altre obiezioni esponile pure così verifichiamo se la definizione di "computer" da me formulata è corretta. "Macchina da calcolo programmabile", questa in sostanza è secondo me la definizione di computer. Tutti i computer sono macchine da calcolo e sono programmabili. Se non sono macchine da calcolo o non sono programmabili allora non sono computer. --Blue90 (msg) 07:20, 2 mag 2011 (CEST)Rispondi
Quello che tu vorresti scrivere, cioè il concetto di riprogrammabilità o general purpose, è comunque scritto qualche riga dopo sempre nell'incipit della voce e quindi immediatamente a chiarire la definizione, mentre quello che vorrei fare io è sostituire il termine operazioni logiche, che dalla discussione mi sembrava fosse il punto più controverso (o sbaglio?), con il più generico termine "sistema di elaborazione dati dove con elaborazione si intende un processo automatico e perfettamente deterministico affidato dall'esterno ad una macchina che a partire da determinati input restituisce determinati output". Mi sembra una soluzione salomonica che fa contenti tutti e due e Vi3X con buona pace, ahimè, della macchina di Turing. In ogni caso il concetto di riprogrammabilità che contraddistingue i computer moderni storicamente è venuto fuori dopo quando in realtà agli albori erano considerati computer anche le primitive macchine calcolatrici elettromeccaniche. Ed infatti lo stesso Vi3x si esprime, a mio avviso correttamente, dicendo che "al mondo d'oggi si considera computer un dispositivo programmabile a vari scopi...". LF
Sì, inizialmente "macchina calcolatrice" e "computer" sono sinonimi. In seguito, con l'avvento delle macchine calcolatrici programmabili, il termine "computer" assume l'attuale significato di "macchina calcolatrice programmabile". Almeno, secondo me le cose stanno così.
Visto che siamo in tema sarebbe il caso di fare un po' di chiarezza sui termini perchè ad esempio vedo che nella voce Calcolatrice si dice: "Le calcolatrici sono considerate dispositivi distinti sia dalle macchine calcolatrici...". Non concordo: "macchina da calcolo", "macchina calcolatrice" e "calcolatrice" sono sinonimi. "Elaboratore" invece è sinonimo di "computer". Ho qualche dubbio invece sul termine "calcolatore". Secondo il vocabolario Treccani infatti "calcolatore" è sinonimo di "computer" (vedi qui) ma in vari testi (ad esempio in Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta) "calcolatore" è utilizzato come sinonimo di "macchina da calcolo". Secondo me non è sbagliato quest'ultimo utilizzo del termine "calcolatore". Un altro testo concorde su tale utilizzo fa notare che "calcolatore" viene utilizzato per le macchine da calcolo di grandi dimensioni mentre "calcolatrice" viene utilizzato per le macchine da calcolo di piccole dimensioni. Ciò non è sempre vero. Vedi ad esempio la Calcolatrice Elettronica Pisana per la quale viene utilizzato "calcolatrice" anche se è una macchina da calcolo di grandi dimensioni. Un altro esempio è il libro appena citato: nel titolo Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta con "calcolatrici" si intende anche quelle di grandi dimensioni.
Infine sui termini "general purpose" e "special purpose": da quello che scrivi mi sembra di capire che per te solo i computer general purpose sono programmabili. Se è così non concordo. La differenza tra computer general purpose e computer special purpose è un'altra. Per non mettere troppa carne al fuoco magari ne possiamo parlare più avanti. Sarebbe poi opportuno aggiungere nella voce la definizione di "computer general purpose" e "computer special purpose" visto che mancano.
Per quanto riguarda la definizione di "computer": ti assicuro che mi interessa solo formulare una definizione precisa. Non mi interessa se tale definizione è quella da me formulata o un'altra. In particolare per quanto riguarda la definizione "dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una macchina di Turing", come già ho detto non ho le competenze per dire se è corretta. Serve qualcuno che abbia tali competenze perchè sono state sollevate obiezioni importanti. Per quanto riguarda invece la definizione di "computer" inserita attualmente nella voce Computer, non sono le parole "operazioni logiche" a non andare bene ma tutta la definizione. Secondo tale definizione infatti, anche una macchina calcolatrice non programmabile risulta un computer. Cosa che ho sottolineato ampiamente non essere corretta: un computer è sempre programmabile. Se hai altre difinizioni di "computer" (anche formulate da te) proponile pure, ti dico quello che ne penso. Prima però dovresti dire se concordi con me sul fatto che attualmente il termine "computer" esclude le macchine calcolatrici non programmabili. È un punto fondamentale che deve essere chiarito prima. --Blue90 (msg) 11:52, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi
Beh si: diciamo che attualmente il computer è sicuramente qualcosa di più o molto di più di una semplice macchina calcolatrice includendo però di fatto anche questa e superandola con il concetto più generico di elaborazione e riprogrammabilità. Diciamo che la definizione che ho modificato poca fa sembra essere salomonica con l'aggiunta di due cose. Più di questo credo non si possa fare perchè si cade nell'arbitrarietà della definizione a seconda del punto di vista o evoluzione storica del concetto: in ogni caso mi sembra corretto dare prima una definizione generale di cosa fa un computer (operazioni logiche in senso lato ed elaborazione) e poi chiarire come si evoluto cioè sotto forma di riprogrammabilità, ma questo lo ha già fatto Vi3x. Aggiunto anche un riferimento alla macchina di Turing per quanto riguarda quello che ad oggi è considerato computer. LF
Ho visto ora che hai aggiunto nella voce le parole "ed elaborazioni" alla definizione di "computer". Per me tale definizione resta non corretta. Considera ad esempio una calcolatrice con convertitore di valuta da euro a dollari, da euro a sterline e viceversa. È un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di elaborazioni prestabilite? Sì. Però non è un computer. --Blue90 (msg) 16:35, 4 mag 2011 (CEST)Rispondi
Il senso generale della definizione è macchina computatrice o elaboratrice nel senso etimologico del termine come espresso nel successivo primo paragrafo. E' ovvio poi che da una definizione etimologica a quella attualmente e comunemente accettata spesso, anzi quasi sempre, ci passa più di qualche differenza proprio in virtù dell'evoluzione storica del concetto in questione, ma comunque, ripeto, il fatto che un computer sia necessariamente programmabile a più scopi ovvero general purpose, cioè come unicamente tu vedi il computer, fa parte solo dell'evoluzione storica recente (diciamo gli ultimi 50 anni), mentre all'inizio non era così essendoci state macchine calcolatrici (anche meccaniche o elettromeccaniche) che facevano solo conti particolari senza possibilità di variare la funzione svolta. Il concetto di riprogrammabilità è comunque espresso qualche riga più in basso e quindi, a mio avviso, non arreca alcun danno non averlo inserito subito nella primissima definizione visto che almeno l'incipit della voce (solo 9 righe scarse) va letto tutto. Lo stesso Zingarelli ad esempio definisce il computer un "elaboratore elettronico" mentre per "elaborazione" intende un processo di calcolo in senso lato su stringhe alfanumeriche codificate ecc. In sostanza dunque quando si dà una definizione si cerca di astrarre dal particolare caso considerato per offrire una più ampia generalizzazione del concetto che includa tutti i casi storicamente possibili ed è per questo che molte volte definizione e definizione etimologica spesso di fatto coincidano. Credo che con questo si possa mettere fine alla discussione. LF
Se scrivi "un computer è un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche ed elaborazioni prestabilite sui dati in esso inseriti (input) fornendo un responso (output)", chi legge pensa che attualmente un computer è un tale dispositivo. Se le attuali prime due righe dell'incipit rappresentano una definizione etimologica di "computer" diversa da quella corrente, non le puoi formulare in quel modo. Ad esempio dovresti scrivere: "Cinquant'anni fa con il termine "computer" si intendeva un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche ed elaborazioni prestabilite sui dati in esso inseriti (input) fornendo un responso (output). Oggi invece con il termine "computer" si intende...". Spero che altri utenti intervengano nella discussione.
P.s. Sopra ho scritto che sarebbe opportuno aggiungere la definizione di "computer special purpose": mi sembra ovvio che non concepisco il computer unicamente general purpose. --Blue90 (msg) 11:57, 5 mag 2011 (CEST)Rispondi
Di fatto la definizione di computer data nella prime due righe non è di per sè sbagliata per i computer attuali in quanto il concetto di riprogrammabilità tipico di quelli attuali è un ulteriore concetto o caratteristica aggiuntiva espressa poche righe più in basso e che non esclude affatto, ma integra le prime due righe, le quali però d'altra parte di per se fanno riferimento in qualche modo e in maniera del tutto generica anche ai computer special purpose. Ho aggiunto ora anche il riferimento a special purpose più in basso. Ora va bene? LF
Di fatto la definizione di computer data nella prime due righe non è di per sè sbagliata per i computer attuali in quanto il concetto di riprogrammabilità tipico di quelli attuali è un ulteriore concetto o caratteristica aggiuntiva espressa poche righe più in basso e che non esclude affatto, ma integra le prime due righe, le quali però d'altra parte di per se fanno riferimento in qualche modo e in maniera del tutto generica anche ai computer special purpose. Ho aggiunto ora anche il riferimento a special purpose più in basso. Ora va bene? LF
Non va bene: anche oggi vengono realizzati computer special purpose. La Wii è un esempio di odierno computer special purpose. Quando cambi videogioco cambi programma. Ciò non significa che sia un computer general purpose.
Sì, nella definizione di "computer" riportata nelle prime due righe della voce ci stanno dentro tutti i computer. Il problema di tale definizione è che ci sta dentro anche ciò che non chiamiamo "computer". Ti ho già fatto l'esempio di un dispositivo odierno: la calcolatrice con convertitore di valuta. È un dispositivo che esegue delle eleborazioni ma non la chiamiamo "computer". Un esempio invece del passato è la macchina differenziale. Anche questo è un dispositivo che esegue delle elaborazioni e che non chiamiamo "computer".
Ho notato ora: nella sezione iniziale della voce si dice "oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico". Non è vero. Ad esempio l'Harvard Mark I lo chiamiamo "computer" (vedi qui) anche se non è elettronico ma elettromeccanico. Un altro esempio è lo Z1. Lo chiamiamo "computer" anche se non è elettronico ma meccanico. --Blue90 12:30, 6 mag 2011 (CEST)Rispondi
Oggigiorno vuol dire ora non '50 anni fa o più...Ora però le domande le faccio io cercando di uscire da questa assurda e grottesca tautologia in cui si è cacciato il discorso: visto che continui col dire che "il tal dispositivo non lo chiamiamo computer..." dimmi un pò tu come lo vedi il computer cioè dammi tu la tua definizione ricordandoti però che il concetto di general purpose ovvero di riprogrammabilità, che in precedenza hai tanto osannato, è un concetto che, come abbiamo faticosamente discusso e appurato, è relativamente recente e che non abbraccia l'intera storia del computer. LF
Quello che sto dicendo da alcuni giorni è molto semplice: oggi se una macchina da calcolo non è programmabile non la chiamiamo "computer". Sei d'accordo? --Blue90 (msg) 11:24, 8 mag 2011 (CEST)Rispondi
Bene, e quello che stò cercando di spiegarti da alcuni giorni, se rileggi tutti i precedenti interventi, è che la tal cosa è perfettamente scritta poco più in basso, mentre la definizione iniziale più generica abbraccia l'intera storia dei computer. Ok ? LF
E io ho cercato di spiegarti che se scrivi "un computer è un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche ed elaborazioni prestabilite sui dati in esso inseriti (input) fornendo un responso (output)", chi legge capisce che oggi chiamiamo "computer" anche un dispositivo non programmabile. Più in basso invece si dice che oggi chiamiamo "computer" solo un dispositivo programmabile: "oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile". In sostanza il testo della sezione iniziale della voce è contraddittorio. --Blue90 (msg) 19:40, 8 mag 2011 (CEST)Rispondi
Mi correggo. Hai ragione, le prime due righe della sezione iniziale della voce non dicono che oggi chiamiamo "computer" anche un dispositivo non programmabile. Semplicemente non lo precisano. Però la frase "oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile e a scopo generico costruito secondo la cosiddetta architettura di von Neumann" è quasi tutta non vera:
- ad esempio l'Harvard Mark I oggi lo chiamiamo "computer" anche se non è elettronico;
- ad esempio la Wii oggi la chiamiamo "computer" anche se non è a scopo generico;
- ad esempio l'ENIAC oggi lo chiamiamo "computer" anche se non è costruito secondo l'architettura di von Neumann.
Inoltre in questa voce si dice che oggi chiamiamo "computer" anche un dispositivo analogico. --Blue90 (msg) 20:35, 8 mag 2011 (CEST)Rispondi
Ma guarda che il termine "Oggigiorno" va inteso come "ora" in riferimento ai computer che oggi vengono prodotti e considerati tali, non a quelli di 50 anni fa o più e tra quest'ultimi ci sono certamente anche i computer analogici. Comunque visto che hai citato almeno un'eccezione cioè quella di Wii ho aggiunto nella frase incriminata il termine "comunemente" che, a scanso di equivoci, vuol dire pressappoco "generalmente" lasciando quindi spazio a possibili eccezioni e la dizione "sebbene sussistano tuttora esempi di computer dedicati". Va bene? Non capisco però come tu voglia inserire il concetto di riprogrammabilità ovvero general purpose all'inizio salvo poi tirare fuori nuove eccezioni che immediatamente la contraddicono. LF
Se non lo dici esplicitamente, chi legge non pensa che la frase deve essere intesa in riferimento ai computer prodotti oggi. Comunque, ora che hai aggiunto la parola "comunemente", ammetti l'esistenza di altre tipologie di computer. Quindi ad esempio non sono più esclusi computer come l'Harvard Mark I e l'ENIAC. Ma ammetti anche l'esistenza di computer non programmabili. Quindi siamo tornati al punto di partenza: la sezione iniziale della voce non dice più che oggi chiamiamo "computer" solo le macchine programmabili. Prima di correre a modificare la voce di nuovo, cerchiamo di chiarire che cosa oggi chiamiamo "computer" arrivando ad una conclusione. Espongo il mio dubbio. Come sai, secondo me oggi chiamiamo "computer" solo le macchine programmabili. La voce Computer in lingua inglese è concorde con me. Nella voce Analog computer però vengono citate macchine che secondo me non sono programmabili. Anche qui ci sono macchine chiamate "analog computer" che secondo me non sono programmabili. Cosa ne pensi? Le macchine chiamate "analog computer" che ti ho segnalato sono programmabili? Se tali macchine non sono programmabili, ovviamente non è vero che oggi chiamiamo "computer" solo le macchine programmabili. --Blue90 (msg) 18:04, 13 mag 2011 (CEST)Rispondi
I suddetti computer analogici non esistono più e si fermano come realizzazione al 1957, ora sono tutti digitali. Quanto alla programmabilità dei computer analogici, la voce italiana non ne parla, ma anche se ammettessimo che non siano programmabili ovvero special purpose nulla toglie al fatto che oggigiorno siano comunemente considerati computer i dispositivi riprogrammabili, visto che quelli analogici special purpose di fatto non sono più in uso, sebbene ad oggi esistano, in maniera minoritaria, altri tipi di computer special purpose quali appunto le console di videogiochi, come è ben specificato nell'incipit della voce. Dov'è l'errore? Mettersi a specificare che il termine "oggigiorno" vuol dire ora e non 50 anni fa mi sembra un'esagerazione grammaticale ed indica più un errata comprensione del termine piuttosto che una reale mancanza di chiarezza. Di sicuro la parola oggi fa riferimento ad oggi e pretendere di estenderne il campo di validità sempre più indietro nel tempo aumenta i rischi di errore di interpretazione: questo è buon senso! LF
Non è vero che non esistono più. Alcuni sono conservati nei musei. Comunque, se anche non esistessero più, ciò non cambierebbe di molto le cose. Il punto resterebbe questo: se volessi scrivere una voce su una di quelle macchine, potrei scrivere nell'incipit della voce "XXXX era un computer analogico" (dove "XXXX" è il nome della macchina)?
A parte il caso delle macchine analogiche, in generale (cioè considerando anche le macchine digitali) non siamo ancora arrivati ad una conclusione su un punto fondamentale: oggi possiamo chiamare "computer" anche una macchina non programmabile? Attualmente la nostra voce dice che oggi possiamo chiamare "computer" anche una macchina non programmabile. La voce in lingua inglese invece dice che, se una macchina non è programmabile, oggi non la possiamo chiamare "computer". Cito testualmente la voce in lingua inglese: "A computer is a programmable machine designed to sequentially and automatically carry out a sequence of arithmetic or logical operations". Quale delle due voci è corretta? --Blue90 (msg) 18:13, 16 mag 2011 (CEST)Rispondi
Le due voci sono entrambe correte, ma da due punti di vista diversi: quella inglese, molto "praticona", fa riferimento solo alla situazione attuale, quella italiana, ben più rigorosa, abbraccia l'intera storia dei computer compresi i computer analogici (che stanno solo nei musei) che tu stesso hai tirato in ballo e per di più con una precisazione sulla situazione attuale nello stesso incipit; non ho intenzione di perdere altro tempo data l'assoluta arbitrarietà dei punti di vista e visto che è ormai chiaro che la discussione si è ostinatamente incanalata nel tirar acqua al proprio mulino, direi in maniera piuttosto "capricciosa", dato che si ritorna sempre allo stesso punto pur avendo discusso necessariamente, ma inconcludentemente anche di altre questioni non da me sollevate...Se lei pensa di poter discutere in questo modo con una persona adulta su un posto di lavoro solo per avere ragione credo che verrebbe sonoramente mandato "a quel paese", cosa che fino adesso mi sono risparmiato di fare... LF

Se inizialmente i rilievi di Blue90 mi sembravano legittimi, confesso che dopo aver letto l'intera discussione mi sembra che ci sia più la volontà di spaccare il capello in quattro per il gusto di farlo, più che di rendere questa voce il più accurata e chiara possibile. Onestamente, pensare che la frase "Oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale... etc." possa portare ad escludere le altre tipologie di computer quando nella frase immediatamente precedente era stato espressamente precisato (e non a caso) che storicamente si sono dati anche computer non elettronici e non digitali, denota quanto meno qualche lacuna nella comprensione della lingua italiana. Ma visto che ci piace essere precisi posso agevolmente replicare che quel "ci si riferisce" in grammatica italiana è una forma impersonale che sta ad indicare una generalizzazione, il punto di vista della persona qualunque, della maggioranza. E la persona qualunque nel 2011 è quella che legge Wikipedia sul PC o sul tablet, non certo quella che come sente parlare di "computer" pensa ai relè. Precisazioni del calibro di "Non è vero, esistono nei musei!" francamente si commentano da sole.

Rispondendo al dubbio che attanaglia Blue90: ebbene sì, sono esistiti computer non programmabili, ed anche questo è stato evidenziato nella voce così come l'ho scritta ("...computer profondamente diversi dal punto di vista del [...] e di altre loro peculiarità (architettura interna, programmabilità, ecc...)"). Qualche esempio? L'analizzatore differenziale di Vannevar Bush (analogico, non programmabile) e l'ABC di Atanasoff e Barry. Invito poi a non confondere i termini general-purpose e programmabile. Il Colossus è un computer programmabile ma special purpose (decrittazione). Sulla WII ho seri dubbi, visto che i programmi che esegue (i "videogiochi") sono scritti in linguaggio di alto livello, e che - astrattamente - si potrebbe benissimo inventare un "videogioco" che risolve equazioni lineari con buona pace di Super Mario e soci.

Quanto alla definizione di computer, secondo me si sta rasentando l'accanimento terapeutico. Pretendiamo di stabilire, oggi, una definizione univoca di computer senza tenere conto che il concetto di "calcolatore" non è cristallizzato, ma ha significato cose diverse in diversi periodi storici. Sono stati "computer" sia esseri umani che semplici macchine calcolatrici che calcolatori più o meno programmabili. Credo sia impossibile dare una definizione buona per tutte le epoche, a meno di non adottare posizioni arbitrarie (lo stesso aspetto della programmabilità, considerato per qualcuno requisito indispensabile, era assente in dispositivi universalmente riconosciuti come computer. Nel caso dell'ABC, con tanto di sentenza). Per parte mia, penso che chi apre la pagina di Wiki per sapere cosa è (presente indicativo) un computer si aspetti di trovare innanzitutto una definizione chiara che renda conto del computer come lo si intende oggigiorno (traduco per i pignoli: che spieghi cosa sono i computer che si costruiscono al giorno d'oggi), salvo specificare che, in passato, si sono chiamati con la stessa parola dispositivi molto diversi tra loro. --Vi3x (msg) 01:04, 25 nov 2011 (CET)Rispondi

Per quanto riguarda la frase "Oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale...", può essere interpretata in vari modi: 1) tutti si riferiscono al computer in quel modo; 2) la gente comune si riferisce al computer in quel modo; 3) la maggior parte delle persone si riferisce al computer in quel modo. Attenendosi rigorosamente al significato letterale, la frase significa che esiste almeno una persona che si riferisce al computer in quel modo. In ogni caso, visto che è stata modificata aggiungendo "comunemente", vorrei mettere da parte questo punto.
Per quanto riguarda il computer inteso come essere umano, non ci sono problemi: questa è Wikipedia in lingua italiana e nella lingua italiana la parola "computer" anche in passato è stata utilizzata in riferimento a esseri umani esclusivamente in senso figurato. Per quanto riguarda il computer inteso come macchina, non vedo particolari problemi nel formulare una definizione di computer che vada bene per tutti gli esemplari: se la medesima parola ("computer") è stata utilizzata per indicarli, certamente avevano qualcosa in comune. Si tratta quindi di individuare che cosa avevano in comune e poi riportarlo nella definizione di computer.
Nella frase "che spieghi cosa sono i computer che si costruiscono al giorno d'oggi", intendi i computer a cui oggi si fa maggior riferimento? Se intendi tali computer, non sono d'accordo. Dobbiamo dare una definizione di computer che rispecchi l'attuale significato della parola "computer", non i computer a cui oggi si fa maggior riferimento.
Ho letto molto ultimamente e, per quanto riguarda la programmabilità, ho cambiato idea: non penso più che attualmente sia sbagliato chiamare "computer" una macchina non programmabile. --Blue90 (msg) 08:35, 25 gen 2012 (CET)Rispondi

Una calcolatrice fa calcoli, un computer oltre a fare calcoli elabora dei dati, quindi non solo è inesatto definirlo 'calcolatore elettronico' ma è anche riduttivo. Ora se volete intendere intendete...!! Non possiamo far credere che anche un distributore di preservativi è un computer solo perchè accetta del denaro e ci restituisce una scatolina... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.5.184.139 (discussioni · contributi).

http://antonietta.philo.unibo.it/wikimedia/index.php/Elaboratore_elettronico Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.2.134.219 (discussioni · contributi).

"Calcolatore" è la traduzione del termine inglese "computer". Senza contare che si tratta di una definizione "ufficiale", comunemente accettata. Cfr. qui], qui, qui, tanto per iniziare. --Dedda71 (msg) 11:18, 28 feb 2012 (CET)Rispondi
Nella voce trovi qualche informazione in più. --Dedda71 (msg) 11:19, 28 feb 2012 (CET)Rispondi

Ok, ma non è una macchina calcolatrice! A tal proposito riporto la definizione (sempre wikipedia) in inglese di tale 'termine':

A computer is a programmable machine designed to automatically carry out a sequence of arithmetic or logical operations. The particular sequence of operations can be changed readily, allowing the computer to solve more than one kind of problem. An important class of computer operations on some computing platforms is the accepting of input from human operators and the output of results formatted for human consumption. The interface between the computer and the human operator is known as the user interface. Conventionally a computer consists of some form of memory, at least one element that carries out arithmetic and logic operations, and a sequencing and control unit that can change the order of operations based on the information that is stored. Peripheral devices allow information to be entered from an external source, and allow the results of operations to be sent out.

'PROGRAMMABLE MACHINE' non macchina calcolatrice che non significa una beata m.... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.5.184.139 (discussioni · contributi).

Primo: firma i tuoi interventi. Secondo: usa un linguaggio consono ad un Progetto collaborativo. --Guidomac dillo con parole tue 11:33, 28 feb 2012 (CET)Rispondi

(f.c.)Ma tutti gli 'strani' li becco io! Un computer elabora dati. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.5.184.139 (discussioni · contributi).

(f.c.)Questo è un attacco personale e ravviso anche un comportamento non collaborativo da parte tua, visto che continui a non firmare...... rispondi sinceramente: stai tentando di farti bloccare in scrittura? --Guidomac dillo con parole tue 11:43, 28 feb 2012 (CET)Rispondi

Quale sarebbe il linguaggio non consono...? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.5.184.139 (discussioni · contributi).

Quello usato nell'intervento prima del mio. E... cosa non ti è chiaro nella frase firma i tuoi interventi? --Guidomac dillo con parole tue 11:37, 28 feb 2012 (CET)Rispondi
Linguaggio non consono: se volete intendere intendete, non significa una beata m...., Ma tutti gli 'strani' li becco io!. Per il resto ti abbiamo risposto: Wikipedia non è fonte primaria, e non possiamo modificare il significato di "computer" solo perché a te non appare corretto. --Dedda71 (msg) 13:05, 28 feb 2012 (CET)Rispondi
Al di là dei toni forse poco appropriati, resta il fatto che i computer descritti nella voce non sono semplici calcolatrici; del resto i processi di calcolo sono svolti dall'ALU del processore, mentre il processore è fatto anche dalla Unità Logica di controllo che gestisce tutti i processi che possono anche non essere di calcolo. Non è infrequente inoltre trovare esami universitari dal titolo "sistemi elettronici di elaborazione programmabili". La parola "elaborazione" era scritta nell'incipit della voce poi è stata tolta. LF Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 9 mar 2012‎, 10:21 (discussioni · contributi) 151.28.51.224.
Ho annullato le modifiche dell'utente non registrato perchè l'attuale definizione di "computer" era stata concordata tra più persone. Neanche le parole "macchina calcolatrice" però erano state concordate. Sono d'accordo con te: se il computer è in grado di compiere anche operazioni logiche, "macchina calcolatrice" non è appropriato. Cancellerei "calcolatrice" e lascerei solo "macchina". Aggiungere "elaborazioni" invece lo trovo inutile in quanto le "sequenze di operazioni logico-aritmetiche" non sono altro che elaborazioni. --Blue90 (msg) 06:30, 12 mar 2012 (CET)Rispondi

Ripensandoci "macchina calcolatrice" non è sbagliato. Un computer può svolgere operazioni logiche e non calcoli matematici? Se così fosse allora una qualunque macchina programmabile sarebbe un computer. Ad esempio il Telaio Jacquard sarebbe un computer. È evidente che il computer è sempre in grado di svolgere calcoli matematici e che quindi "macchina calcolatrice" non è sbagliato. A questo punto però è necessario chiarire esattamente che cosa significa l'espressione "operazioni logico-aritmetiche" presente nell'attuale definizione di "computer". Significa che un computer è sempre in grado di fare sia operazioni logiche che operazioni aritmetiche? Significa che le operazione aritmetiche sono ottenute da elementari operazioni logiche? Secondo me siamo giunti al punto fondamentale. Se rispondiamo a queste domande allora siamo anche in grado di formulare una definizione corretta e precisa di "computer". --Blue90 (msg) 17:29, 15 mar 2012 (CET)Rispondi

Ma secondo te l'elaborazione grafica che fa un computer sono calcoli o operazioni logiche...oppure è più corretto inserire anche la parola elaborazione che è più generica e generale? LF
Secondo me non è corretto dire "...sono calcoli o operazioni logiche" perchè anche i calcoli matematici sono operazioni logiche. Avresti dovuto dire "...sono calcoli o altre operazioni logiche". Precisato questo, dillo tu quali altri tipi di operazioni logiche (oltre ai calcoli matematici) fa un computer durante l'elaborazione grafica. Se approfondisci questo punto, allora sono in grado di rispondere alla tua domanda. --Blue90 (msg) 18:30, 17 mar 2012 (CET)Rispondi
Dovrebbe essere chiaro che il nucleo del computer ovvero il processore può eseguire semplici o complesse istruzioni che non è detto che siano istruzioni logico-matematiche (di cui si occupa la sottosezione del processore come l'ALU), ma qualsiasi altra operazione (la grafica è un esempio, ma potrebbe essere anche il word processing, la riproduzione di file multimediali, ecc...), da cui il termine elaborazione in prestito direttamente dall'automatica. LF
Sì ma una macchina è un computer solo se è in grado di eseguire calcoli matematici (ad esempio l'ENIAC non era in grado di gestire grafica e testo ma era comunque un computer). Se nella definizione di "computer" metti "elaborazioni" al posto di "operazioni logico-aritmetiche", una qualunque macchina in grado di svolgere elaborazioni risulta un computer. Ad esempio il Telaio Jacquard risulterebbe un computer anche se non è in grado di svolgere calcoli matematici. --Blue90 (msg) 20:51, 25 apr 2012 (CEST)Rispondi
In realtà metterei entrambe le cose, perchè di fatto questo fanno i computer moderni...--151.28.51.126 (msg) 10:58, 12 mag 2012 (CEST)LFRispondi
Come detto all'inizio di questa discussione, dobbiamo dare una definizione di "computer" adatta a tutte le macchine che attualmente chiamiamo "computer". L'ENIAC attualmente lo chiamiamo "computer". Quindi nella definizione di "computer" non possiamo parlare genericamente di "elaborazioni" se l'ENIAC è in grado di svolgere solo calcoli matematici. Tutti i primi computer della storia sono in grado di svolgere esclusivamente calcoli matematici. Il computer nasce come strumento per il calcolo automatico e solo successivamente si evolve in strumento per l'informatica.
Non vedo dove stia il problema. È sufficiente scriverlo subito dopo la definizione di "computer": «Il computer nasce come macchina da calcolo, cioè come strumento per il calcolo automatico, e di base tutti i computer sono in grado di svolgere calcoli matematici. Successivamente il computer acquista la capacità di elaborare le informazioni più varie diventando lo strumento base dell'informatica». --Blue90 (msg) 17:23, 16 mag 2012 (CEST)Rispondi
Credo molto nella collaborazione e nel confronto. L'insistenza di LF nel modificare la definizione di "computer" in modo che parli genericamente di "elaborazioni", ha fatto emergere un punto fondamentale che fino ad ora non era emerso (almeno in modo così chiaro). Inizialmente il computer è in grado di svolgere solo calcoli matematici. Cioè è una macchina che implementa il calcolo automatico. L'informatica non nasce con il computer ma con il sistema meccanografico. Il sistema meccanografico (basato per lo più su congegni meccanici) viene mandato in pensione dal computer solo nella seconda metà del XX secolo, quando il computer si evolve e, oltre ad implementare il calcolo automatico, acquisisce capacità generiche di elaborazione dati. Una cosa molto interessante che sto verificando è che, se consideriamo le tre principali forme assunte dal computer nel corso della storia (computer meccanico, computer elettromeccanico e computer elettronico), l'unica che ha offerto capacità generiche di elaborazione dati è stata il computer elettronico, in particolare il computer elettronico digitale. Non mi risulta che siano stati costruiti computer meccanici, computer elettromeccanici o computer elettronici analogici che, oltre a svolgere calcoli matematici, erano in grado di svolgere altri tipi di elaborazioni. Invito chi sta seguendo questa discussione a svolgere ricerche in merito. Se fosse verificato, si tratterebbe di un'informazione rilevante che merita di essere riportata nella voce. In ogni caso, appena ho tempo, aggiungo (subito dopo la prima frase dell'incipit) l'importante punto emerso in questi giorni sulla storia evolutiva del computer: il passaggio da macchina implementante il calcolo automatico a macchina implementante capacità generiche di elaborazione dati. --Blue90 (msg) 22:32, 19 mag 2012 (CEST)Rispondi

Un utente non registrato ha sostituito le parole "operazioni logico-aritmetiche" con la parola "istruzioni". Ripristino la precedente definizione di "computer" in quanto non trovo appropriato l'uso del termine "istruzione" in riferimento a computer analogici (ad esempio questi computer elettronici del secolo scorso). A me non sembra che si possa parlare di istruzioni in riferimento a computer analogici. Ma sono pronto a cambiare idea. Invito l'utente che ha eseguito la modifica ad esporre le proprie ragioni. --Blue90 (msg) 18:29, 3 feb 2013 (CET)Rispondi

Anche le parole "sequenze di operazioni logico-aritmetiche" non sono adatte. Normalmente una calcolatrice, per moltiplicare due numeri, esegue una sequenza di somme. Quindi, secondo l'attuale definizione di "computer", una calcolatrice in grado solo di moltiplicare due numeri risulta un computer. Naturalmente ritengo che una calcolatrice con tali capacità di calcolo non sia un computer e quindi che la definizione di "computer" debba essere riscritta. Partendo dal presupposto che tutti i computer sono in grado di eseguire calcoli matematici, scriverei che di base il computer è una macchina in grado di eseguire calcoli matematici complessi. Poi aggiungerei, subito dopo, che i computer più avanzati sono in grado di eseguire anche altri tipi di elaborazioni oltre al calcolo matematico. --Blue90 (msg) 09:15, 15 feb 2013 (CET)Rispondi

Non ci sono state repliche. Modifico la definizione di "computer" come proposto sopra. --Blue90 (msg) 13:26, 25 feb 2013 (CET)Rispondi

Partendo del presupposto che tutti i computer sono in grado di eseguire calcoli matematici, nella nuova definizione di "computer" ho scritto "in grado di eseguire calcoli matematici complessi e, eventualmente, altri tipi di elaborazioni". Se conoscete computer che non sono in grado di svolgere calcoli matematici, fatelo presente. Modificheremo la definizione di "computer" opportunamente. --Blue90 (msg) 13:54, 25 feb 2013 (CET)Rispondi

Problema di fonti

Noto divertito che il paragrafo "Reti di computer" è etichettato come mancante di fonti, un problema noto in wikipedia; la cosa francamente è piuttosto strana per non dire bizzarra in quanto gran parte della voce è senza fonti, ma comunque accettata per via della sua cross-referenziazione con altre voci wikipediane, tranne questo paragrafo...eppure anche il successivo "computer quantistici" è anch'esso senza fonti eppure non è segnalato; quindi qui le cose sono due...:

  • il "bacchettatore" ci fa...;
  • il "bacchettatore" denota una grande ignoranza in fatto di reti di computer che avrebbe potuto tranquillamente colmare andandosi a leggere la rispettiva voce linkata e le altre affini...;

Anche questo è un problema noto in Wikipedia...

Saluti AG

Pokeballe?

Nel paragrafo Home computer figura questo "È curioso notare che alcuni di questi computer avevano (fra l'altro) dei notevoli bug nei calcoli in virgola mobile, e quasi mai avevano sistemi di protezione della memoria, per cui si potevano fare dei danni semplicemente dando dei comandi di modifica della memoria passando degli indirizzi "opportuni" (POKEBALLE)."

Che c'entra l'ultima parola?

Rhobbit

Il computer fu inventato da bill gates

Propongo di modificare il paragrafo iniziale per rendere onore all'indiscusso creatore del computer, Bill Gates; è per evidenziare alcuni degli impieghi odierni dei computer (Facebook, youtube, simulare l'intero universo infatti viviamo in una simulazione)

grazie.

Un elaboratore o computer[1] (pron. italiana /komˈpjuter/[2]) è una macchina automatizzata in grado di eseguire complessi calcoli matematici ed eventualmente altri tipi di elaborazioni dati.[3][4] In particolare il computer nasce esclusivamente come macchina in grado di eseguire calcoli matematici e, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più varie.

Nel corso della storia, l'implementazione tecnologica di questa macchina si è modificata profondamente sia nei meccanismi di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), che nelle modalità di rappresentazione dell'informazione (analogica e digitale) che in altre caratteristiche (architettura interna, programmabilità, ecc.). Ci si riferisce comunemente al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo generico, costruito secondo la cosiddetta architettura di von Neumann e il modello teorico-computazionale della cosiddetta macchina di Turing. Sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono in specifici ambiti di applicazione modelli di computer dedicati (automazione industriale, domotica, ecc.).

In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente modificato le abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione industriale e della società dell'informazione.

Il computer è stato inventato dal magnate Bill Gates. Bill Gates, durante una lezione all'università, notò come era possibile manipolare la fisica dei quanti per poter fare calcoli a grandezze infinitamente piccole.

Un insieme di computer si definisce Internet; Internet è una macchina in grado di far girare Facebook e Youtube.

Un insieme di Internet si definisce web 2.0.

Un insieme infinito di Internet si definisce realtà, in quanto è provabile che è possibile avanzare talmente tanto da usare i computer per simulare la realtà, quindi la probabilità che viviamo in una simulazione è pari ad 1.


--151.33.223.38 (msg) 20:57, 11 gen 2017 (CET)Rispondi

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