Utente:Scalorbio/Sandbox
{{nota disambigua}} {{Torna a|Il cimento dell'armonia e dell'inventione}}

Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica
Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solistici per violino dell'opera Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Antonio Vivaldi.
Uscirono dalle officine tipografiche dell'editore Michel-Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725, ma è lo stesso Vivaldi ad affermare, nella dedica al conte Morzin, che erano stati composti precedentemente: i diversi manoscritti ritrovati presentano alcune differenze che confermano quanto dichiarato dall'autore.
"Il cimento", come la precedente raccolta di concerti L'estro armonico opera 3, si compone di 12 concerti. La differenza fra le due raccolte riflette l'evoluzione del gusto dei primi decenni del XVIII secolo: i concerti del "cimento" sono tutti di tipo solistico, invece nell'estro insieme a 4 concerti per violino solista vi sono 8 concerti grossi.
Si tratta di uno dei primissimi esempi di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l'"Inverno" è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'"Estate" evoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. I concerti de Le quattro stagioni sono accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, scritti da un poeta anonimo (forse da Vivaldi stesso).[1]
Movimenti e organico
Ciascun concerto de "Le quattro stagioni" si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. Ogni concerto si riferisce a una delle quattro stagioni: la "Primavera", l'"Estate", l'"Autunno" e l'"Inverno".
L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo o organo).
I quattro Concerti
I quattro concerti sono organizzati nel modo seguente:
- Concerto Nº 1 in Mi maggiore, opera 8, RV 269 (La primavera)
- I. Allegro (in Mi maggiore)
- II. Largo e pianissimo sempre (in Do diesis minore)
- III. Allegro pastorale (in Mi maggiore)
- Concerto Nº 2 in Sol minore, opera 8, RV 315 (L'estate)
- I. Allegro non molto (in Sol minore)
- II. Adagio e piano – Presto e forte (in Sol minore)
- III. Presto (in Sol minore)
- Concerto Nº 3 in Fa maggiore, opera 8, RV 293 (L'autunno)
- I. Allegro (in Fa maggiore)
- II. Adagio molto (in Re minore)
- III. Allegro (in Fa maggiore)
- Concerto Nº 4 in Fa minore, opera 8, RV 297 (L'inverno)
- I. Allegro non molto (in Fa minore)
- II. Largo (in Mi bemolle maggiore)
- III. Allegro (in Fa minore)
- La primavera
I tre movimenti di cui consta la Primavera descrivono tre momenti della stagione: il canto degli uccelli (allegro), il riposo del pastore con il suo cane (largo) e la danza finale (allegro). Il violino solista rappresenta un pastore addormentato, le viole, il latrato del suo fedele cane, mentre i restanti violini le foglie fruscianti.
- L'estate
Per i suoi toni accesi e violenti questo concerto riflette con maggiore efficacia rispetto agli altri la carica esplosiva della stagione. La tempesta viene descritta passo passo nella sua manifestazione al pastore: dapprima si avvicina da lontano nella calura estiva (allegro non molto - allegro), quindi il pastore che si spaventa per l'improvviso temporale (adagio presto) e infine la virulenza sprigionata dalla tempesta in azione (presto).
- L'autunno
Vivaldi descrive la figura del dio romano Bacco: un'iniziale panoramica della vendemmia è seguita dall'ebbrezza provocata dal vino, movimento dal titolo "I dormienti ubriachi", in un clima trasognato e sereno. L'ultimo movimento coincide con i martellanti ritmi della caccia.
- L'inverno
L'Inverno viene descritto in tre momenti: l'azione spietata del vento gelido (allegro), il secondo movimento, tra i più celebri delle quattro stagioni, della pioggia che cade lenta sul terreno ghiacciato (adagio) e la serena accettazione del rigido clima invernale (allegro).
I sonetti
Concerto Nº 1 (La primavera) | Concerto Nº 2 (L'estate) | Concerto Nº 3 (L'autunno) | Concerto Nº 4 L'inverno |
---|---|---|---|
Giunt' è la Primavera e festosetti La Salutan gl' Augei con lieto canto, E i fonti allo Spirar de' Zeffiretti Con dolce mormorio Scorrono intanto Vengon' coprendo l'aer di nero amanto E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti Indi tacendo questi, gl' Augelletti Tornan di nuovo al lor canoro incanto: |
cella 4 | ||
E quindi sul fiorito ameno prato Al caro mormorio di fronde e piante Dorme 'l Caprar col fido can' à lato. |
Riga 2, cella 2 | Riga 2, cella 3 | cella 4 |
Di pastoral Zampogna al suon festante Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato Di primavera all'apparir brillante. |
Riga 2, cella 2 | Riga 2, cella 3 | cella 4 |
La primavera I.
- Giunt' è la Primavera e festosetti
- La Salutan gl' Augei con lieto canto,
- E i fonti allo Spirar de' Zeffiretti
- Con dolce mormorio Scorrono intanto:
- Vengon' coprendo l'aer di nero amanto
- E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
- Indi tacendo questi, gl' Augelletti
- Tornan di nuovo al lor canoro incanto:
II.
- E quindi sul fiorito ameno prato
- Al caro mormorio di fronde e piante
- Dorme 'l Caprar col fido can' à lato.
III.
- Di pastoral Zampogna al suon festante
- Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
- Di primavera all'apparir brillante.
L'estate
I.
- Sotto dura stagion dal sole accesa
- Langue l'huom, langue 'l gregge, ed arde 'l pino,
- Scioglie il cucco la voce, e tosto intesa
- Canta la tortorella e 'l gardellino.
- Zeffiro dolce spira, ma contesa
- Muove Borea improvviso al suo vicino;
- E piange il Pastorel, perché sospesa
- Teme fiera borasca, e 'l suo destino
II.
- Toglie alle membra lasse il suo riposo
- Il timore de' lampi, e tuoni fieri
- E de mosche, e mosconi il stuol furioso:
III.
- Ah che pur troppo i suoi timor sono veri
- Tuona e fulmina il cielo grandinoso
- Tronca il capo alle spiche e a' grani alteri.
L'autunno I.
- Celebra il Vilanel con balli e Canti
- Del felice raccolto il bel piacere
- E del liquor di Bacco accesi tanti
- Finiscono col Sonno il lor godere
II.
- Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti
- L'aria che temperata dà piacere,
- E la Staggion ch' invita tanti e tanti
- D' un dolcissimo sonno al bel godere.
III.
- I cacciator alla nov'alba à caccia
- Con corni, Schioppi, e cani escono fuore
- Fugge la belva, e Seguono la traccia;
- Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
- De' Schioppi e cani, ferita minaccia
- Languida di fuggire, mà oppressa muore.
L'inverno I.
- Agghiacciato tremar tra nevi algenti
- Al Severo Spirar d'orrido Vento,
- Correr battendo i piedi ogni momento;
- E pel Soverchio gel batter i denti;
II.
- Passar al foco i dì quieti e contenti
- Mentre la pioggia fuor bagna ben cento
III.
- Caminar sopra il ghiaccio, e a passo lento
- Per timore di cadere bene;
- Gir forte Sdrucciolar, cader a terra
- Di nuovo ir sopra 'l ghiaccio e correr forte
- Sin ch'il ghiaccio si rompe, e si disserra;
- Sentir uscir dalle ferrate porte
- Scirocco, Borea, e tutti i venti in guerra
- Quest'è 'l verno, ma tal, che gioia apporte.
Soneto | Italiano | Español[2] |
---|---|---|
Primavera | Giunt' è la Primavera e festosetti La Salutan gl' Augei con lieto canto, Largo Allegro |
Llegó la primavera y festejándolo La saludan los pájaros con alegre canto, Largo Allegro |
Verano | Sotto dura Staggion dal Sole accesa Langue l' huom, langue 'l gregge, ed arde il Pino; Adagio e piano - Presto e forte Presto |
Bajo dura estación por el Sol encendida Languidece el hombre, languidece el rebaño, y arde el pino; Adagio e piano - Presto e forte Presto |
Otoño | Celebra il Vilanel con balli e Canti Del felice raccolto il bel piacere Adagio molto Allegro |
Celebra el rústico, con bailes y cantos La feliz vendimia y el alegre placer Adagio molto Allegro |
Invierno | Aggiacciato tremar trà nevi algenti Al Severo Spirar d' orrido Vento, Largo Allegro |
Helado tiritar entre la nieve plateada al severo soplo del hórrido viento Largo Allegro |
Media
Note
- ^ Le Quattro Stagioni di Vivaldi, su musicacolta.eu, 3 marzo 2009. URL consultato il 28 marzo 2020.
- ^ Otra traducción se puede encontrar en MusicaAntigua.Com
== Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{Collegamenti esterni}} {{AntonioVivaldi}} {{Controllo di autorità}} {{DEFAULTSORT:Quattro stagioni, Le}} [[Categoria:Composizioni di Antonio Vivaldi]] [[Categoria:Concerti per violino]]