Trivigno
Trivigno è un comune italiano di 643 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.
Trivigno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Guarini (lista civica "Nuova alba per Trivigno") dal 26-05-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 40°35′N 15°59′E |
Altitudine | 725 m s.l.m. |
Superficie | 26 km² |
Abitanti | 643[1] (30-11-2018) |
Densità | 24,73 ab./km² |
Comuni confinanti | Albano di Lucania, Anzi, Brindisi Montagna, Castelmezzano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85018 |
Prefisso | 0971 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 076093 |
Cod. catastale | L439 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | trivignesi |
Patrono | san Pietro |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Storia
Brigantaggio postunitario
Nel novembre 1861 le bande della Basilicata, capitanate da Carmine Crocco e dal generale catalano José Borjes, si diressero verso Potenza attaccando il 3 novembre la cittadina di Trivigno. Sugli avvenimenti di quella giornata esistono numerose testimonianze tra cui quelle annotate nel diario del Borjès, quelle riportate nelle memorie di Crocco, quelle pubblicate da Basilide Del Zio e infine quelle rese note da Giacomo Racioppi nel suo volume Storia dei moti di Basilicata e delle provincie contermini nel 1860.
Le schiere di Crocco, giunte nei pressi di Trivigno, furono accolte a fucilate dando vita ad un combattimento che si protrasse per alcune ore, descritto da Crocco nelle sue memorie[3]:
Gli eccessi compiuti da Crocco e dai suoi uomini furono tali da disgustare Borjès, che nel suo diario riportó[4]:
Il paese fu posto a ferro e fuoco, non solo dagli uomini di Crocco poiché «la plebe si aggiun[s]e ai predoni, il paese [andò] in fiamme e rapine; la colta cittadinanza o fugge o si nasconde, o muore con le armi alla mano»[4]. Secondo quanto ancora riportato da Basilide Del Zio, a Trivigno in quell'occasione furono massacrate sei persone: Domenico Antonio Sassano, Michele Petrone, Teresa Destefano, Giambattista Guarini, Cristina Brindisi e Rocco Luigi Volino.
Le bande cariche di bottino, lasciata il 4 novembre Trivigno, proseguirono la loro marcia verso Calciano dove giunsero nella giornata successiva.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Tradizioni e folclore
- 15-16 gennaio. La notte dei falò (festa di Sant'Antonio abate)[senza fonte]
- 13 giugno. Festa in onore di Sant'Antonio da Padova: la statua del santo viene portata al santuario fuori l'abitato, e vi rimane tutta l'estate fino agli inizi di settembre.[senza fonte]
- 29 giugno. Festa in onore di San Pietro apostolo e martire, patrono di Trivigno.
Economia
Amministrazione
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Vedi Io, Brigante, con la controbiografia di Basilide Del Zio, supplemento a "Il Mattino", Capone Editore, Edizioni del Grifo.
- ^ a b Basilide Del Zio, Il Brigante Crocco e la sua autobiografia, ristampa dell'edizione di Melfi del 1903, Arnaldo Forni Editore.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237436860 |
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