Interruttore rompitratta
L’Interruttore rompitratta è un interruttore disegnato nel 1968 dai fratelli Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni e commercializzato dall’azienda italiana VLM, specializzata nel settore dell’elettronica e dell’illuminazione. È considerato un oggetto icona del design anonimo. Si trova esposto alla Triennale Design Museum e allo Studio Museo Achille Castiglioni a Milano.
Interruttore Rompitratta prodotto di disegno industriale | |
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Dati generali | |
Anno di progettazione | 1968 |
Progettista | Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni |
Profilo prodotto | |
Tipo di oggetto | Interruttore |
Idea | Innovazione, semplificazione, economicità, Ergonomia |
Produttore | VLM s.p.a. |
Prodotto dal | 1968 |
al | in produzione |
Descrizione
Caratteristiche
L’interruttore rompitratta è caratterizzato da due gusci, dove la parte superiore presenta una leggera rientranza di forma circolare, in cui è posizionato il pulsante di accensione o spegnimento della luce, che viene denominato nottolino. La sua particolare conformazione permette di far focalizzare l’attenzione di chi lo usa direttamente su questa parte centrale, rendendo semplice ed intuitivo il suo funzionamento. Questa peculiarità rende l’interruttore rompitratta di facile rintracciabilità anche al buio, semplificando l'accensione del corpo luminoso di notte. Difatti, seguendo la forma del cavo, si arriva fino al corpo dell’oggetto, i cui bordi smussati, conducono il polpastrello al tasto di accensione. [1] Il suono che produce lo spostamento del nottolino risulta morbido ma deciso, confermando il corretto utilizzo dell’interruttore.
lunghezza | 55 mm |
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altezza | 15 mm |
larghezza | 24 mm |
peso | 16 mm |
Caratteristiche cromatiche
Il prodotto è stato commercializzato originariamente solo nei colori bianco e nero, [1] ciò attribuisce all’oggetto valori di eleganza e minimalismo, rendendolo adattabile a qualsiasi contesto proprio grazie alle sue tonalità neutre,considerate da Castiglioni come un vero e proprio metodo di lavoro, oltre ad una questione estetica [2]. Questo conferisce maggiore importanza alla funzione e al conseguente gesto che viene compiuto quando lo si vuole usare. La lucidità dell’oggetto è data dal materiale con cui è stato realizzato, mentre il cavo elettrico è avvolto da una guaina in gomma morbida opaca.
Caratteristiche tecniche
L’interruttore rompitratta è composto da due semigusci stampati in resina termoplastica, che descrivono una forma rettangolare arrotondata, i cui bordi della parte rivolta verso il basso, sono smussati per facilitare i movimenti sul piano dove poggia, mentre quelli del semiguscio superiore, presentano spigoli più accentuati. Nella parte centrale superiore è presente una lieve rientranza circolare con al suo interno il nottolino, utilizzato per attivare o disattivare il contatto metallico che permette il passaggio della corrente elettrica, attivando il dispositivo. [1] L’elemento più innovativo consiste però nella sua struttura interna, ove non sono più presenti 3 morsetti ma soltanto due, permettendo così un maggior risparmio di volume, ingombro e costo di produzione. Ulteriore elemento caratterizzante del piccolo interruttore è il suono prodotto dalla sua attivazione, ovvero l’iconico “Click”.[3] [4]
Storia
L’interruttore rompitratta viene ideato nel 1968 dai fratelli Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni e prodotto dall’azienda VLM avente sede vicino Milano (precisamente a Buccinasco) e specializzata nel settore dell’elettronica e dell‘illuminazione. Venne prodotto su larga scala con costi contenuti ed ebbe un enorme successo. Infatti, nonostante siano passati 45 anni dall’inizio della sua commercializzazione, il piccolo interruttore, rimane un oggetto senza tempo, perché risponde in modo ottimale alle esigenze dei compratori senza tralasciare l’estetica. [5]
Altre informazioni
Si tratta di uno degli oggetti di disegno industriale che ha rivoluzionato il mondo dell'illuminazione, portando il design d’autore nella vita quotidiana. [6] come dice lo stesso Achille Castiglioni «Ma ti rendi conto? Sono entrato nelle case di tutti» [7]
«Spesso, quando sono in una camera da letto in qualche albergo in giro per il mondo, mi capita di allungare la mano per accendere la lampada sul comodino – spiegava Castiglioni – E allora mi trovo tra le dita il nostro rompitratta».
Note
- ^ a b c Interruttore Rompitratta, su fondazione Achille Castiglioni.
- ^ L'eredità di Achille Castiglioni, su Doppio Zero.
- ^ Paola Antonelli, Talk to Me: Design and the Communication Between People and Objects, 2011.
- ^ Sergio Polano, Achille Castiglioni. Tutte le opere, Mondadori Electa, 2018.
- ^ Storia e caratteristiche, su Carlo Battisti.
- ^ Storia dell'Interruttore Rompitratta, su Fanpage.it.
- ^ (Articolo di giornale) Uomini & oggetti di Marco Vinelli.
Bibliografia
- Paola Antonelli, Talk to Me: Design and the Communication Between People and Objects, 2011.
- Sergio Polano, Achille Castiglioni. Tutte le opere, Mondadori Electa, 2018.
Voci correlate
Collegamenti Esterni
- Fondazione Achille Castiglioni, su fondazioneachillecastiglioni.it.
- FanPage Articolo sull'Interruttore Rompitratta, su design.fanpage.it.
- Clic! Innovazione di un rompitratta, su carlobattisti.com.