jQuery è una libreria JavaScript per applicazioni web. Nasce con l'obiettivo di semplificare la selezione, la manipolazione, la gestione degli eventi e l'animazione di elementi DOM in pagine HTML, nonché semplificare l'uso di funzionalità AJAX, la gestione degli eventi e la manipolazione dei CSS..

jQuery
software
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GenereLibreria software (non in lista)
SviluppatoreJohn Resig
Data prima versionegennaio 2006
Ultima versione3.7.1 (28 agosto 2023)
Ultima beta4.0.0-beta2 (17 luglio 2024)
Sistema operativoMultipiattaforma
LinguaggioJavaScript
LicenzaGNU GPL, Licenza MIT[1]
(licenza libera)
Sito webjquery.com
(inglese)
«write less, do more.»
(italiano)
«scrivi di meno, fai di più.»

Le sue caratteristiche permettono agli sviluppatori JavaScript di astrarre le interazioni a basso livello con i contenuti delle pagine HTML. L'approccio di tipo modulare di jQuery consente la creazione semplificata di applicazioni web e contenuti dinamici versatili.

È un software libero, distribuito sotto i termini della Licenza MIT.[1]

Nel 2020, jQuery risulta la libreria JavaScript più utilizzata in Internet, ovvero è presente nel 74,4% dei primi 10 milioni di siti Internet più popolari secondo W3Techs[2].

Sviluppo

Pubblicato per la prima volta nel gennaio 2006 da John Resig, è un progetto tuttora attivo e in evoluzione, gestito da un gruppo di sviluppatori guidato da Dave Methvin..[3].

La selezione degli oggetti DOM è basata sul motore chiamato Sizzle, un progetto Open Source derivato da jQuery[4].

API

Il framework fornisce metodi e funzioni per gestire al meglio aspetti grafici e strutturali come posizione di elementi, effetto di click su immagini, manipolazione del Document Object Model e altro ancora, mantenendo la compatibilità tra browser diversi e standardizzando gli oggetti messi a disposizione dall'interprete JavaScript del browser.

Core

Il core di jQuery fornisce:

  • I costruttori per l'utilizzo della libreria stessa
    • Per ottenere elementi tramite un selettore (vedere sotto)
    • Per ottenere un elemento referenziandolo come parametro
    • Per creare ex novo un elemento partendo da codice HTML grezzo
  • I metodi e le proprietà per accedere agli elementi contenuti in un oggetto jQuery
    • Per conoscere il numero di elementi (funzione size() oppure proprietà length)
    • Per iterare ogni elemento (funzione each())
    • Per conoscere il selettore utilizzato o l'elemento DOM referenziato (proprietà selector o context)
    • Per ottenere e manipolare elementi nativi (funzioni get() e index())
  • I metodi per creare e utilizzare liste e code (di oggetti e funzioni)
  • I metodi per estendere il framework mediante plugin (funzione extend() e fn.extend())
  • I metodi per eseguire animazioni mediante le funzioni show(), hide() e animate()

Selettori

I selettori sono gli strumenti utilizzati per ottenere l'accesso agli elementi HTML della pagina, utilizzando la stessa sintassi dei selettori Cascading Style Sheet, ovvero:

  • Per selezionare un elemento in base al suo id (#immagine_24)
  • Per selezionare uno o più elementi in base alla classe (.thumb oppure div.modale oppure .class1.subclass)
  • Per selezionare in modo gerarchico, mediante l'utilizzo di parole chiave come ancestor, sibling, prev e altre
  • Per selezionare in base a pseudo-classi (:first, :last, :not, ecc.)
  • Per selezionare in base ad attributi o contenuti (:contain, :has, :hidden, [type="text"], ecc.)

Attributi

Gli attributi sono ottenuti o modificati in maniera diversa a seconda del browser; jQuery aiuta lo sviluppatore offrendo un'unica funzione di frontend valida sia come getter (ottenere un valore), sia come setter (impostare un valore), a seconda che sia specificato o no un parametro:

  • Metodo per gli attributi generici (attr())
  • Metodi per le classi
    • Per conoscere se un elemento appartiene ad una specifica classe (hasClass())
    • Per impostare o rimuovere una classe (addClass(), removeClass() e lo switch toggleClass())
  • Metodi per il contenuto
    • Per il codice HTML, come la proprietà innerHTML (html())
    • Per il contenuto testuale (text())
    • Per il valore, solitamente per i campi di un form, che siano campi testuali, campi multiriga, liste dropdown o checkbox (val())

DOM Traversing

Per risalire a elementi padre, figli, per i nodi foglia o per elementi successivi, il framework propone numerosi metodi e funzioni per attraversare e scorrere il DOM del documento.

Manipolazione

La manipolazione del DOM è semplificata da numerosi metodi:

  • Per aggiungere e rimuovere elementi alla pagina, o in una posizione specifica
  • Per sostituire elementi, o per circondarli con del nuovo contenuto
  • Per eliminare tutti gli elementi contenuti in un certo nodo, o per copiarli

CSS

Per controllare lo stile degli elementi, in maniera semplificata e standardizzata. Sono forniti i metodi:

  • Per cambiare, rimuovere o aggiungere proprietà grafiche di tutti gli elementi selezionati
  • Per ottenere e sostituire velocemente proprietà solitamente difficili da manipolare
    • Lo scroll di pagina o di un elemento
    • Le dimensioni (height() e width())
    • Le dimensioni interne (escludendo quindi il margine)
    • L'offset rispetto ai bordi

Eventi

Il framework riconosce gli oggetti di tipo event e provvede a modificare le loro proprietà rendendoli uniformi, semplificando la loro gestione, la loro propagazione, e fornendo un'utile modalità per impedire al browser di continuare l'esecuzione (ad esempio sulla onclick di un link). L'assegnazione di eventi quali click, load, mouseover è gestita in maniera efficace e non invadente.

Effetti

Gli effetti messi a disposizione dal framework, servono a manipolare la visibilità degli elementi selezionati. È possibile mostrarli o nasconderli con vari effetti, tra i quali:

  • Effetto fading, la dissolvenza in entrata o uscita
  • Effetto sliding, l'effetto scivolata
  • Nascondimento o visualizzazione piatta

È possibile definire facilmente effetti personalizzati specificando la proprietà CSS da manipolare (per esempio: altezza, bordo e altro), come è pure possibile specificare la durata dell'effetto e una funzione di callback da eseguire dopo l'animazione.

AJAX

La gestione delle chiamate asincrone (AJAX) è davvero semplificata, e sono fornite le funzioni:

  • Per caricare contenuti dinamicamente
    • Funzione di caricamento semplice
    • Funzione di caricamento di codice HTML con inserimento automatico
  • Per eseguire richieste asincrone (con metodo GET/POST)
  • Per l'interazione con JavaScript
    • Funzione per caricare un oggetto JSON
    • Funzione per caricare un file JavaScript remoto ed eseguirlo automaticamente

Anche gli eventi AJAX sono gestibili in modo semplificato, per il completamento dei form di immissione, la gestione degli errori e l'invio dei dati.

Utilità

La libreria fornisce scorciatoie per gestire vettori, per la manipolazione di stringhe e per il riconoscimento di browser e oggetti/funzioni.

Caratteristiche

L'oggetto principale, di nome jQuery, è genericamente utilizzato tramite il suo alias, il carattere $, per mantenere uniformità con la libreria Prototype.

// Tutti i link
var l1 = jQuery('a');
var l2 = $('a');

// l1 e l2 sono oggetti diversi
// ma il loro contenuto è identico

I selettori, in jQuery, utilizzano la sintassi dei selettori css; sono quindi concatenabili e molto precisi nel restituire gli elementi voluti.

// Ritorna tutte le immagini di classe class1 e/o class3
$('img.class1,img.class3');

Concatenazione del codice (chainability); quasi ogni funzione, restituisce lo stesso oggetto jQuery dalla quale è stata chiamata. Grazie a questo, le righe di codice si riducono sensibilmente.

var links = $('a');

links.css( 'color', 'red' );
links.css( 'width', '150px' );
links.show( 1000 );
links.click( function () {
	alert( 'clicked!' );
} );

Può essere riscritta come segue

$("a").css( { color: 'red', width: '150px' } )
      .show( '1000' )
      .click( function () {
      	alert( 'clicked!' );
      } );

La libreria non collide con altri framework quali Prototype, MooTools, o YUI, e può essere pertanto utilizzata assieme ad esse.

jQuery vanta una discreta varietà di plugin che ne estendono le funzionalità.[5] Fra i plugin ufficiali vi è JQuery UI (user interface per jQuery), nato per semplificare ed uniformare la gestione di un'interfaccia grafica composta da temi, widget, animazioni, transizioni, ecc.

Alternative

Diversi articoli hanno fatto notare come, sebbene jQuery fosse una libreria indispensabile per svolgere determinati compiti con JavaScript, con le versioni più recenti di JavaScript e dei browser, le funzionalità di jQuery sono diventate funzionalità standard di JavaScript.[6]

Nel corso degli anni è nato Vanilla JS, un finto framework JavaScript, il cui scopo è promuovere l'uso di JavaScript senza framework.[7]

Note

  1. ^ a b (EN) License, su jQuery Foundation. URL consultato il 3 giugno 2015.
  2. ^ Usage Statistics and Market Share of JavaScript Libraries for Websites, February 2020, su w3techs.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) JS Foundation- js.foundation, The jQuery Team | jQuery Foundation, su jquery.org. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) jQuery Foundation- jquery.org, jQuery 1.3 and the jQuery Foundation | Official jQuery Blog, su blog.jquery.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  5. ^ (EN) Archivio di plugin per jQuery, su npmjs.com. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  6. ^ (EN) (Now More Than Ever) You Might Not Need jQuery, su css-tricks.com, 12 luglio 2017. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  7. ^ (EN) Vanilla JS, su vanilla-js.com. URL consultato il 30 gennaio 2018.
    «The Vanilla JS team takes pride in the fact that it is the most lightweight framework available anywhere»

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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