Adalberto di Como
Sant'Adalberto di Como, morto a metà del VII secolo, viene ricordato il 3 giugno.
Fu 15° vescovo di Como. Secondo Paolo Giovio era oriundo dell'Illiria. Resse la diocesi nei primi anni del dominio longobardo, i quali andavano saccheggiando i paesi dell'alto lago, con particolare riferimento a Samolaco ed all'Oratorio di San Fedele.
Il culto è testimoniato da epoca antica, un po' per tutta la diocesi. Nel'alto medioevo a Sant'Adalberto venne dedicata la più antica chiesa di Tirano, oggi scomparsa. Nello VIII-IX secolo, seguì la prima chiesa di Grandate, posta ai margini della strada romana Milano-Como. A testimonianza di un culto duraturo, si segnala una chiesetta 'Abbazia di St.Adalberto' a Monteggio in località Castello, presso Luino, in pretto stile romanico-medievale. In Canton Ticino, a Monteggio sul poggio dell'antico castello, è conservato un oratorio di Sant’Adalberto, con relativa pala d'altare, che lo colloca con Sant’Apollonia ai lati della Madonna delle Grazie.
Nella basilica di Sant'Abbondio, antica cattedrale di Como, è conservato un ciclo di affreschi, forse risalenti al XII secolo, raffiguranti, probabilmente, le Storie di San Rubiano e di Sant’Adalberto, allora entrambi sepolti nella basilica.
Venne sepolto nella basilica di Sant'Abbondio, sotto l'altare, e nel 1590, per essere divise fra il Duomo ed il Convento dei Dominicani.