Metropolitana di Napoli

rete di linee metropolitane di Napoli, Italia

Metropolitana di Napoli è il nome del sistema della metropolitana regionale e del trasporto su ferro della città di Napoli.

Napoli - treno della metropolitana

La rete attuale è composta da due linee di metropolitana urbana (linea 1 e linea 6 ), da quattro funicolari e da un passante ferroviario (linea 2), che, pur svolgendo un servizio simile alla metropolitana, non può esser definito tale in quanto Trenitalia utilizza gli stessi binari anche per il traffico nazionale. Completano il sistema una serie di treni che, pur entrando nel circuito urbano, servono per lo più i pendolari che abitano nei comuni limitrofi. Queste linee sono quelle della SEPSA (Cumana e Circumflegrea) e della Circumvesuviana.

I gestori delle diverse linee sono : Metronapoli per la linea 1,la linea 6 e le funicolari; Trenitalia per la linea 2, SEPSA per la Cumana e la Circumflegrea e la SFSM per la Circumvesuviana. La rete è coordinata dalla Regione Campania tramite l'Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile (ACAM[1]). L'integrazione tariffaria, una delle più avanzate d'Italia, è invece gestita dal Consorzio Unico Campania

Storia delle due metropolitane

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Logo della metropolitana posto esternamente alle stazioni

Anche se già nel 1889 la città di Napoli era dotata di un servizio ferroviario avente caratteristiche metropolitane, la Ferrovia Cumana, cui si aggiunse nel 1925 un passante ferroviario , solo nel 1993 la città partenopea ha potuto finalmente beneficiare di una linea di metropolitana vera e propria.

Le origini della Linea 1 (chiamata anche "Metropolitana collinare") risalgono al 1963, quando si evidenziò la necessità di un nuovo collegamento tra il centro cittadino e le zone collinari del Vomero e dell'Arenella. Per qualche anno - più o meno fino al 1967 - si pensò alla costruzione di una nuova funicolare che si aggiungesse alla tre già esistenti e che mettesse in collegamento la zona di via Toledo con il Rione Alto ed i Colli Aminei.

L'idea si rivelò di difficile realizzazione sotto il profilo tecnico, a causa della lunghezza del tracciato da coprire: al tempo stesso l'elevata pendenza rendeva parimenti problematica la costruzione di una ferrovia di tipo tradizionale. Si pensò all'ipotesi di costruire una ferrovia a cremagliera, ma emersero subito chiaramente le limitazioni in termini di velocità, di manutenzione e di capacità di trasporto che questa soluzione avrebbe comportato.
Dopo l'approvazione della legge n. 1042 del 29 dicembre 1969, con cui la costruzione di ferrovie metropolitane nelle principali città italiane venne riconosciuta quale priorità nazionale, il 3 marzo 1972 venne costituita la società "Metropolitana di Napoli", il cui controllo venne ben presto assunto dalla MM - Metropolitana Milanese che - principalmente per polemica di natura politica - vendette la sua quota nel 1976 al consorzio Metronapoli.

I lavori cominciarono ufficialmente il 22 dicembre 1976 con la posa della prima pietra, in piazza delle Medaglie d'Oro, da parte dell'allora sindaco Maurizio Valenzi. In assenza di un progetto definitivo che coprisse l'intera tratta, fu scelta quella zona solamente perché - valutati tutti i percorsi possibili - si concordò che sarebbe stato sicuramente costruito un collegamento tra piazza Vanvitelli e piazza Medaglie d'Oro. Un progetto di massima fu finalmente presentato nel giugno del 1977 per una linea che avrebbe dovuto unire la Stazione Centrale con il quartiere dei Colli Aminei. Seppur lentamente - per mancanza di fondi - i lavori proseguirono per circa tre anni. Il violento sisma che colpì l'Irpinia la sera del 23 novembre 1980 e che ebbe gravi conseguenze anche per Napoli, provocò l'interruzione dei lavori: anche se quanto già costruito non venne danneggiato, emerse la necessità di rimettere mano a tutto il progetto in primo luogo per adeguarlo alle nuove normative antisismiche, inoltre molti edifici nella zona interessata dai lavori erano stati danneggiati dal terremoto e quindi necessitavano di urgenti lavori di consolidamento preventivi alla ripresa della costruzione della metropolitana.

 
Mappa delle infrastrutture (1998)

Dopo che nel 1984 il FIO si era espresso in maniera negativa sulla prosecuzione dei lavori, nel febbraio del 1985 fu finalmente presentato un nuovo progetto (curato da tecnici della Metropolitana Milanese) che prevedeva l'estensione della linea dai Colli Aminei fino al quartiere periferico di Secondigliano, dove sarebbe stato realizzato anche il deposito-officina. Essendo i contributi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) assolutamente necessari per la ripresa dei lavori, si decise di dare priorità alla costruzione non più del collegamento tra il Vomero ed il centro cittadino, bensì di quello tra la zona collinare e la grande periferia settentrionale della città: questo perché i finanziamenti europei erano parte di un piano finalizzato a migliorare nella Comunità i collegamenti a servizio dei quartieri operai. Il 10 maggio 1985 furono inaugurati nuovi cantieri ed i lavori poterono dirsi finalmente ripresi.

Nel marzo del 1993 è entrato così finalmente in servizio il primo tratto della Linea 1, tra le stazioni di "Vanvitelli" e "Colli Aminei". Nel luglio del 1995 la linea ha raggiunto "Piscinola". Ad aprile del 2001 il metrò ha potuto raggiungere il centro cittadino con l'apertura del tratto tra "Vanvitelli" e "Museo" (dove c'è l'interconnessione con il passante ferroviario, ora Linea 2). Il 27 marzo 2002 la linea è stata estesa dal "Museo" a "Dante".

La Linea 1 è stata infine ribattezzata Metrò dell'Arte alla luce dell'installazione permanente in tutte le stazioni di opere d'arte contemporanea, la sua bellezza ha oltrepassato anche i confini nazionali, venendo lodata dal giornale inglese Times.

La Linea 6 della Metropolitana di Napoli è stata invece inaugurata l'11 gennaio 2007. E' stata costruita in parte sul tracciato della LTR o "Linea Tramviaria Rapida", una linea di tram ad alta velocità progettata negli anni '80 per collegare la zona di Fuorigrotta alla periferia orientale della città (Ponticelli). I lavori cominciarono alla fine degli anni '80 nei pressi dello Stadio San Paolo e nella centralissima piazza del Plebiscito, con l'obiettivo (poi non raggiunto) di inaugurare il servizio in tempo per i Campionati Mondiali di calcio del 1990. Dopo essere stati sospesi per quasi dieci anni i lavori ripresero alla fine degli anni 90 dopo che il nuovo Piano comunale dei trasporti del 1997 riconobbe definitivamente l'utilità (a lungo contestata) della linea. In merito si decise di attestare il capolinea orientale non più a Ponticelli, bensì a piazza del Municipio.

La Rete Attuale

Le due metropolitane

 
Metropolitana - Linea 1
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Linea 6 - Stazione Lala

La Linea 1 costituisce di fatto "l'anello centrale" del sistema metropolitano napoletano. Ha una lunghezza di 13 km, una frequenza che varia dai 6 ai 15 minuti e collega 14 stazioni: "Piscinola", "Chiaiano", "Frullone", "Colli Aminei", "Policlinico", "Rione Alto", "Montedonzelli", "Medaglie d'Oro", "Vanvitelli", "Quattro Giornate", "Salvator Rosa", "Materdei", "Museo" "Dante". Funge inoltre da interscambio con la Linea 2 a “Museo” (Cavour), con tre Funicolari (“Centrale”, “Chiaia” e “Montesanto”) a “Vanvitelli”, e con il primo tratto della Metrocampania Nord-Est tramite la stazione “Piscinola”.

E' una metropolitana leggera ad alta frequenza che collega le stazioni "Mostra", "Augusto", "Lala" e "Mergellina". E’ tutta sotterranea grazie ad un tunnel a doppio binario della lunghezza di 2,5 km circa. Interscambio con la Cumana alla stazione “Mostra” e con la Linea 2 mediante la comune stazione “Mergellina”.

Altre linee

La linea 2 attraversa la città di Napoli in direzione ovest-est, da Pozzuoli fino a Gianturco nella periferia orientale della città. Le stazioni servite dai treni della società Trenitalia attualmente sono quelle di: "Pozzuoli", "Bagnoli", "Cavalleggeri d'Aosta", "Campi Flegrei", "Leopardi", "Mergellina", "Piazza Amedeo", "Montesanto", "Cavour" , "Garibaldi - Stazione Centrale" "Gianturco". Interscambio con la Linea 1 a “Cavour”(Museo), con la linea 6 a “Campi Flegrei” (Mostra) e a “Mergellina”, interscambio con la funicolare di “Montesanto” e con le linee SEPSA a “Montesanto”, e interscambio con le Linee 3-4 e le ferrovie nazionali a “Garibaldi-Stazione Centrale”. Trenitalia utilizza questa linea per i servizi metropolitani regionali da Villa Literno a Castellammare di Stabia, nonché alcune volte al giorno per il transito di servizi nazionali. La frequenza varia dai 6 ai 20 minuti.

La Ferrovia Circumvesuviana gestisce un insieme di linee che portano alla Stazione Centrale di Napoli (Garibaldi) per lo più cittadini residenti nei comuni limitrofi del capoluogo (a Sud e ad Est). Per Linea 3 e Linea 4 si intendono i tratti “finali”, interamente nel comune di Napoli, di due di queste suddette linee. In pratica un utente che prende la circumvesuviana a Sorrento (in provincia di Salerno) si ritroverà di colpo sulla Linea 3 quando il treno, nella parte finale della sua corsa, entrerà nel comune di Napoli.

I binari della linee sono interamente dedicati a questo servizio e la frequenza si aggira attorno ai 20-30 minuti. Le stazioni della Linea 3 sono: "Napoli Terminale", "Garibaldi-Stazione Centrale", "Centro Direzionale", "Poggioreale", "Botteghelle", "Madonnelle", "Argine - Palasport", "Villa Visconti", "Vesuvio - De Meis", "Bartolo Longo", "San Giorgio a Cremano". Le fermate della Linea 4 sono invece: “Garibaldi - Stazione Centrale” "Gianturco", "San Giovanni a Teduccio", "Barra", "Ponticelli", "Vesuvio - De Meis" e “Cercola”. A “Garibaldi – Stazione Centrale ” interscambio per entrambe con la Linea 2 e con le ferrovie nazionali.

La società della SEPSA gestisce due linee che provvedono in linea di massima al trasporto di cittadini residenti a Nord e a Ovest di Napoli al centro della città (Montesanto). Queste sono la Cumana e la Circumflegrea, i cui tratti urbani, tra pochi anni, costituiranno l’ossatura delle Linee 5 e 7 . La Cumana ha una frequenza di 10 minuti (ma solo nel tratto urbano), quella della Circumflegrea è invece di 20 minuti. Hanno entrambe binari dedicati.

L’ attuale percorso urbano della Circumflegrea è il seguente: Montesanto”, “Piave”, “Soccavo”, “Traiano”,”La Trencia”, “Pianura” e “Pisani”, quello della Cumana, è invece “Montesanto”, “C. V. Emanuele” “Fuorigrotta”, “Mostra” “Kennedy- Edenlandia”, “Agnano”, “Bagnoli” e “Dazio”. A Montesanto, oltre all’interscambio tra di loro, hanno quello con la funicolare di Montesanto e con l’omonima stazione della Linea 2. La Cumana ha un ulteriore interscambio a “Mostra” (Campi Flegrei) con le Linee 6-2.


Il percorso di tutte le funicolari è interamente urbano ed hanno una frequenza che varia dai 10 ai 15 minuti. La Funicolare “Centrale”, quella “di Chiaia” e quella di “Montesanto”, passano per il Corso Vittorio Emanuele, seppur in punti diversi.

La Funicolare “Centrale” ha 5 fermate: “p.za Fuga”, Petraio”, “C.V.Emanuele” e “Augusteo”. A “p.za Fuga” c’è l’interscambio con la linea 1 (“Vanvitelli”)

La Funicolare di "Montesanto” ha 3 stazioni: “Morghen”, “C.V.Emanuele” e “Montesanto”. A “Morghen” c’è l’interscambio con la linea 1 (“Vanvitelli”), invece a “Montesanto” la funicolare arriva nella stessa stazione della Cumana e della Circumflegrea e a pochi metri dalla fermata “Montesanto” della linea 2

La Funicolare di "Chiaia” ha 4 fermate: “Cimarosa”, Palazzolo”, “C.V.Emanuele” e “p.co Margherita”. A “Cimarosa ” c’è l’interscambio con la linea 1 (“Vanvitelli”) mentre a “p.co Margherita ” c’è l’interscambio con la linea 2 a “Piazza Amedeo”

La Funicolare di "Mergellina” ha 5 stazioni: “Manzoni”, “p.co Angelina” “S. Gioacchino” “S. Antonio” e “Mergellina”. “Mergellina” è a pochi metri dall’ altra stazione “Mergellina” dove c’è l’interscambio con la linea 2 e 7

Lavori in corso

Le future quattro metropolitane

La rete metropolitana di Napoli è oggi oggetto di un importante progetto integrato di ristrutturazione e ampliamento che la porterà, al termine dei lavori, ad avere quattro metropolitane ed una linea extraurbana più efficiente. Tale progetto permetterà di considerare la metropolitana di Napoli come una delle più avanzate al mondo, portando a una vera rivoluzione dei trasporti su ferro in Campania.

Collegati a tale progetto vi sono anche il progetto "100 stazioni" (tante saranno le stazioni all'interno della superficie del comune di Napoli) ed il progetto "Stazioni dell'arte" che si propone di corredare tutte le stazioni con opere d'arte moderna e, in alcuni casi, di progettare le stazioni stesse come "opere d'arte", affidandone la progettazione ad artisti ed architetti di fama internazionale.


La linea 1 raddoppierà le proprie stazioni passando dalle 14 attuali a 28, formando così un anello circolare metropolitano (sarà l’unica di questo tipo in Italia) con treni che partiranno da Piscinola e che dopo tutte le stazioni faranno fermata nuovamente nella medesima stazione di partenza. Sarà dunque completato il progetto che prevedeva questa metropolitana al centro del sistema metronapoli, con tutte le altre linee a fungere da interscambio, permettendo anche l’abbassamento della sua frequenza dei treni al di sotto dei 6 minuti attuali.

La tratta completa sarà dunque la seguente: "Piscinola", "Chiaiano", "Frullone", "Colli Aminei", "Policlinico", "Rione Alto", "Montedonzelli", "Medaglie d'Oro", "Vanvitelli", "Quattro Giornate", "Salvator Rosa", "Materdei", "Museo", "Dante", "Toledo", "Municipio", "Università", "Duomo", "Garibaldi - Stazione Centrale”, “Centro Direzionale” “Tribunale”“Poggioreale”,”S. Maria del Pianto” ”Capodichino Aeroporto”, “Capodichino Di Vittorio” “Secondigliano”, “Regina Margherita”, “Miano” per terminare di nuovo nella stazione di “Piscinola”.

I tempi previsti per la realizzazione variano da stazione a stazione. Se quella di “Toledo” dovrebbe essere pronta nel 2008, ci vorrà un anno in più per "Municipio", "Università", "Duomo" e "Garibaldi - Stazione Centrale”. Si dovrà invece aspettare il 2011 per le fermate ”Capodichino Aeroporto”, “Capodichino Di Vittorio” “Secondigliano”, “Regina Margherita”, “Miano”. Non sono ancora iniziati invece, i lavori per la tratta “Centro Direzionale”, Tribunale”, “Poggiorelae” e ”S. Maria del Pianto”.

Quando le linee del Sistema Metronapoli saranno completate, la Linea 1 avrà i seguenti interscambi: con la Linea 2 a “Museo” (Cavour) e “Garibaldi – Stazione Centrale”, con la Linea 3 a “Centro Direzionale”, “Garibaldi – Stazione Centrale” e “Poggiorelae, con la Linea 4 a “Garibaldi – Stazione Centrale”, con le Linee 5-7 a "Quattro Giornate", con la Linea 6 a “Municipio”, con la Metrocampania Nord-Est a “Piscinola”, con le ferrovie nazionali a “Garibaldi – Stazione Centrale”, con la Linea 9 (se sarà realizzata) con le stazioni “Museo” e “Colli Aminei” e con la Linea 10 (se sarà realizzata) con la fermata “Museo”.

Anche la Linea 6 raddoppierà le sue fermate, passando da 4 a 8. La tratta completa sarà : "Mostra", "Augusto", "Lala", "Mergellina" "Arco Mirelli" "San Pasquale", "Chiaia"e “Municipio”. I lavori dovrebbero terminare nel 2011, e gli interscambi saranno: con la Linea 1 a “Municipio”, con la Linea 2 a “Mostra” (Campi Flegrei) e “Mergellina”, e con le Linee 7-8 a “Mostra”

La linea 2 diventerà una vera e propria metropolitana. Secondo le previsioni del Piano Comunale dei Trasporti infatti, alla conclusione dei lavori del Nodo di Napoli dell'Alta Velocità ferroviaria (2008) la suddetta linea non fungerà più da passante ferroviario perdendo tutto il traffico nazionale. E’ previsto inoltre il prolungamento verso oriente dove l’attuale stazione “Gianturco” sarà seguita da tre nuove fermate.

La linea 2 avrà dunque le seguenti fermate: "Pozzuoli", "Bagnoli", "Cavalleggeri d'Aosta", "Campi Flegrei", "Leopardi", "Mergellina", "Piazza Amedeo", "Montesanto", "Cavour" , "Garibaldi - Stazione Centrale" "Gianturco", "Galileo Ferraris", "Vigliena" e “San Giovanni a Teduccio”. Interscambio con la Linea 1 a “Cavour”(Museo) e a “Garibaldi – Stazione Centrale”, con le Linee 3-4 e le ferrovie nazionali a “Garibaldi-Napoli Centrale”, con la Linea 5 e la Funicolare di Montesanto a “Montesanto”, con la linea 6 a “Campi Flegrei” (Mostra) e a “Mergellina”, con la Linea 7 a “Montesanto” e “Campi Flegrei” (Mostra), con la Funicolare di Chiaia a “Piazza Amedeo”, e con le Linee 9-10 (se saranno realizzate) a “Cavour” (Museo).

La Linea 7 sarà la quarta metropolitana della città. Nascerà dal collegamento di una parte dei due tratti urbani della Circumflegrea e della Cumana, con l’aggiunta di 5 nuove stazioni, di cui quattro serviranno da raccordo fra i due tratti delle linee attualmente funzionanti. La metropolitana avrà dunque le seguenti fermate (tutte nel comune di Napoli) : “Montesanto”, “Quattro Giornate”, “Piave”, “Soccavo”, “Monte S. Angelo”, “Parco S. Paolo”, “Terracina”, “Giochi del Mediterraneo”, “Kennedy”, “Mostra”, “Fuorigrotta”, “C. V. Emanuele” per poi ritornare di nuovo a “Montesanto”. La tratta da costruire è quella che fungerà da collegamento tra le due linee (“Monte S. Angelo”, “Parco S. Paolo”, “Terracina” e “Giochi del Mediterraneo”), oltre alla fermata di “Quattro Giornate”. A Settembre del 2007 i lavori sono però in corso solo per la fermata “Monte S. Angelo”.

Quando la Linea 7 sarà completata condividerà una parte della percorso con la Circumflegrea (o meglio con la Linea 5, come la parte urbana verrà ribattezzata), questa tratta sarà: Montesanto”, “Quattro Giornate”, “Piave”, “Soccavo”, i binari, così come le stazioni saranno infatti comuni alle due linee. Non accadrà lo stesso con la Cumana, che sarà invece “mozzata” (per maggiori informazioni consultare sotto la scheda sulla Linea 8).La Linea 7 sarà collegata alla Linea 1 tramite la stazione di “Quattro Giornate”, alla Linea 2 mediante “Montesanto” e “Mostra” (Campi Flegrei), interscambio inoltre con le Linee 6-8 a “Mostra” e con la Funicolare di Montesanto a “Montesanto”, oltre naturalmente ai già citati interscambi con Linea 5.

Altre linee

La Linea 5 non sarà altro che il tratto urbano dell’attuale Circumflegrea, con la sola aggiunta della fermata “Quattro Giornate” e con una maggiore frequenza dei treni. Il progetto prevede infatti la costruzione del secondo binario per tutto il tratto interno al Comune di Napoli, facendo abbassare la frequenza dai 20 minuti attuali a 10 minuti. La Linea 5 avrà dunque il seguente percorso: “Montesanto”, “Quattro Giornate”, “Piave”, “Soccavo”, “Traiano”, “La Trencia” e “Pianura”. Analogamente a quanto già detto con la Circumvesuviana, un persona che prenderà la Circumflegrea a Quarto (provincia nord di Napoli), si ritroverà durante la corsa sulla Linea 5, quando il treno entrerà nel comune di Napoli.

I lavori della Linea 5 sono attualmente in corso per la costruzione del secondo binario mentre non sono ancora iniziati per la costruzione della nuova stazione “Quattro Giornate”. La tratta “Montesanto”, “Quattro Giornate”, “Piave”, “Soccavo” sarà condivisa con la Linea 7 (stessi binari e sesse stazioni) mentre la fermata “Quattro Giornate” fungerà da interscambio anche con la Linea 1.

Alla fine dei lavori,la Linea 3 e la Linea 4, pur conservando la stessa tratta, avranno una frequenza dei treni più bassa. Inoltre le Linee 3-4 non avranno più a “Garibaldi - Stazione Centrale” il solo interscambio con la Linea 2 e le ferrovie nazionali, ma anche con la Linea 1 (quando sarà completata), che sarà ulteriormente collegata alla Linea 3 con le stazioni “Centro Direzionale” e “Poggioreale”.

L'antica Ferrovia Alifana, che collegava Napoli a Piedimonte Matese, dopo la fusione con la Ferrovia Benevento-Napoli, è stata ribattezzata Metrocampania Nord-Est. Parte di una delle vecchie tratte (la cosidetta Alifana bassa) sta subendo una totale conversione per offrire un servizio metropolitano con tecnologia di tipo urbano (il medesimo della linea 1 con la quale condivide gli elettrotreni) che, in partenza dalla stazione "Piscinola" della Linea 1, collegherà il capoluogo campano con il resto della conurbazione a nord fino ad Aversa(2009) e Santa Maria Capua Vetere(2011) costituendo cosi una vera e propria metropolitana interprovinciale. Nel frattempo, la stessa linea si svilupperà verso il Centro Direzionale fino a raggiungere "Garibaldi", passando per l'Aeroporto e chiudendo di fatto l'anello della linea 1 (nel tratto del Comune di Napoli le 2 linee si "sovrappongono"). Al momento è operativo solo il tratto da "Piscinola" a "Mugnano" (una sola fermata) e risulta in avanzato stato di costruzione l'estensione verso nord.

Progetti ancora sulla carta

La Linea 8 sarà un piccolo pezzo dell’attuale Cumana. Al contrario della Circumflegrea che continuerà a portare i pendolari a “Montesanto” (seppur nel tratto urbano col nome di Linea 5), la futura Cumana completerà circa la metà dell’attuale corsa, intraprendendo poi un nuovo percorso che si concluderà alla futura fermata di “Campi Flegrei” dove gli utenti saranno liberi di continuare il proprio viaggio usufruendo dell’interscambio con la Linea 2, e con le Linee 6-7 a “Mostra”.

Il tratto urbano di questa mini-cumana sarà la Linea 8, mentre il percorso al di fuori del Comune di Napoli continuerà a chiamarsi Cumana. La Linea 8 passerà dunque per le seguenti stazioni: “Campi Flegrei”(Linee 2-6-7), “Cederna”, “Coroglio”, “Bagnoli-Giusso” e “Dazio”, queste ultime due già costruite e operanti all’interno della Cumana. Il progetto è stato approvato ma i lavori non sono ancora iniziati e non ci sono informazioni sulla loro futura data di consegna.

Sono stati pianificati, ma al momento non si hanno notizie sull'effettiva realizzazione, i progetti delle Linee 9 e 10. Il progetto della Linea 10 prevede il capolinea dalla stazione "Museo" della Linea 1, dovrebbe poi proseguire lungo il tracciato di via Foria e da qui, dopo aver attraversato il territorio del Comune di Casoria, collegare il centro cittadino con la nuova stazione dell'Alta Velocità "Porta della Campania", sita ad Afragola. Un altro progetto (ma, al momento, pare abbandonato) è quello della Linea 9, o "Linea dei Due Musei", che parte anch'essa da "Museo" ed arriverebbe a "Colli Aminei", attraversando i quartieri di Stella e della Sanità: la mini linea (appena 6 stazioni) dovrebbe servire a porre in comunicazione i due principali musei della città.

Collegamenti esterni

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