Chromatium
I Chromatium sono dei batteri Gram-negativi che vivono in acqua. Sono conosciuti con il nome di batteri porpora sulfurei. Il Chromatium okenii ha un diametro di 5-8 µm e una lunghezza di circa 20 µm. Si tratta di organismi fotoautotrofi che vivono in ambiente anossico.
Chromatiales | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Prokaryota |
Regno | Bacteria |
Phylum | Proteobacteria |
Classe | Gamma Proteobacteria |
Ordine | Chromatiales |
Famiglia | Chromatiaceae |
Genere | Chromatium |
Specie | |
Chromatium okenii |
Habitat e Fisiologia
il C. Okenii è un organismo che non vive ovunque, un posto in cui troviamo molti di questi organismi è il Lago di Cadagno (Ticino, Svizzera), il quale presenta una struttura che difficilmente troviamo in altri laghi. Può essere suddiviso in due parti: quella superiore, e quella inferiore. Il motivo per cui il lago è diviso in due è la diversa densità dell'acqua a causa dei sali. Tra il lago superiore e il lago inferiore troviamo una fascia di Chromatium okenii, la quale sale e scende a seconda dell'irraggiamento solare. La parte superiore del lago presenta il solito ambiente tipico di un lago, ma la parte inferiore ha un ambiente molto simile a quello che vi era prima che comparisse la vita. Nella parte inferiore infatti ritroviamo dei batteri anaerobici decompositori zolforiducenti. La fascia di batteri porpora sulfurei è situata circa tra i 12-14 metri di profondità, il lago arriva ad un punto massimo di profondità di 21 metri. La fascia si trova là dove sono presenti le condizioni ideali per questi batteri: bassa concentrazione di ossigeno, e presenza dell'acido solfidrico (H2S) il quale è coinvolto nella loro fotosintesi anaerobica. Essi sono infatti dei batteri facoltativi anaerobi anche se, a dire il vero, sono molto sensibili all'O2. Fotosintesi anaerobica fatta dai batteri :
6CO2 + 12H2S → 12S + C6H12O6 +6H2O
Questi organismi si sono adattati in modo da riuscire a vivere in un habitat con altri organismi fotoautotrofi con i quali si trovano in competizione per la luce. La competizione con alghe unicellulari e altri batteri autotrofi è molto alta in superficie. Il Chromatium Okenii si è pertanto adattato a sfruttare l'energia elettromagnetica della luce inutilizzata dagli altri attori presenti nell'ecosistema, posizionandosi così a 12-14 metri di profondità. Essi si situano a quelle profondità anche perché è da lì che si inizia a trovare l'acido solfidrico. Le molecole di Zolfo liberate (tossiche per gli altri organismi) vengono assorbite dai batteri e conservate in quelle che vengono chiamate 'sferule'. Come riescono a catturare l'energia luminosa restante? Essi hanno sviluppato nel corso dell'evoluzione un pigmento rossastro chiamato Okenone (carotenoide) il quale è in grado di assorbire le lunghezze d'onda che vanno da 550 a 500 nm (corrispondenti al blu-verde della luce del visibile), usate come fonte di energia per fare la fotosintesi aerobica.
Struttura
Facendo parte del regno dei Procarioti presenta delle strutture obbligate. Oltre a queste ci sono:
- I Flagelli (generalmente sono tre, sono un mezzo di locomozione)
- Il Cromatoforo (ammasso di vescicole) contenente il pigmento Okenone
- Sferule contenenti zolfo ( è lo stesso zolfo liberato della reazione di fotosintesi anaerobica)
- Granulo polisaccaridico
Altri progetti
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