Filodiffusione

radiofonia diffusa attraverso cablatura di edifici serviti da telefonia fissa

La filodiffusione è la radio diffusa attraverso una rete di telecomunicazioni il cui ultimo tratto, quello che raggiunge l'utente, utilizza il doppino telefonico con cui sono cablati gli edifici serviti dalla telefonia fissa.

Il sistema nacque nel 1931 in Svizzera, dove la conformazione del territorio era tale da non garantire tramite onde radio una copertura capillare. Per questo motivo fu sviluppata la filodiffusione in bassa frequenza (su rete telefonica) denominata NF-TR (Niederfrequenz-Telefonrundspruch). Nel 1940 fu inaugurato il sistema ad alta frequenza HF-TR (Hochfrequenz-Telefonrundspruch), con il quale fu possibile la trasmissione simultanea di più programmi. Il sistema TR fu spento nel 1997 a favore di Swiss Satellite Radio.

La tecnica utilizzata dalla filodiffusione sfrutta un principio analogo a quello dell'ADSL: viene usata una banda di frequenza diversa da quella utilizzata per il segnale telefonico analogico (300-3400 Hz). In questo caso, la trasmissione avviene nella banda tra 150 e 350 kHz. È poi necessario un ricevitore speciale per ascoltare i programmi. Sullo stesso doppino la filodiffusione non è fruibile contemporaneamente con l'ADSL.

In Italia fu inaugurato il primo dicembre 1958 dalla RAI, quando la copertura radiofonica via etere non era capillare e la qualità del suono, trasmesso in modulazione di ampiezza (AM) spesso lasciava a desiderare. La trasmissione via cavo garantiva un suono limpido e una diffusione su tutto il territorio nazionale. Dopo l'introduzione della modulazione di frequenza e con l'avvento delle radio private la filodiffusione fu relegata sempre di più nella nicchia degli appassionati di musica classica. Con la conversione delle centraline telefoniche da analogico a digitale negli anni '90 fu abbandonata anche la copertura totale del territorio nazionale: oggi sono servite solo le città maggiori (capoluoghi di provincia e città ad alta densità abitativa).

La filodiffusione RAI include oggi sei canali, dei quali i primi tre irradiano le reti radiofoniche nazionali (RadioUno, RadioDue e RadioTre), il IV canale "Filomusic" trasmette 24 ore al giorno musica leggera senza interruzioni pubblicitarie e i canali V-VI "Auditorium" trasmettono musica classica in stereofonia, trasportando separatamente il segnale per i due altoparlanti (sinistro e destro).

Si stima che utenti della filodiffusione via cavo in Italia siano ancora più di 300.000, anche se il boom del servizio si ebbe soprattutto negli anni '80, quando si registrarono 535.000 abbonamenti. Ora infatti il servizio è disponibile anche attraverso altre forme, di qualità superiore rispetto a quella ottenibile tramite doppino telefonico.

Dal 1997 la filodiffusione inizia a trasmettere in DAB mentre dal 1999 è possibile ascoltarla via internet (mediante lo streaming Real Audio). La copertura nazionale ad alta qualità avviene però solo attraverso la trasmissione via satellite. Dal 16 gennaio 2006 il IV canale "Filomusic" è anche ricevibile tramite digitale terrestre sul Multiplex A della RAI.

Nel giugno 2003 viene aperto il sito www.filodiffusione.rai.it [1], che diventa un prezioso canale comunicativo nei confronti degli ascoltatoti perché permette di affiancare alle trasmissioni un notevole quantitativo di materiale informativo (recensioni, schede informative, link) oltre ad ospitare l'intera programmazione.

Il palinsesto completo del 5-6 Canale Auditorium, oltre ad essere disponibile online [2], la si può trovare alla pagina 539 del televideo di RaiUno e RaiDue (in forma sintetica), e sul settimanale Radiocorriere TV.

V-VI canale "Auditorium"

In quattro città l'ascolto è possibile anche via FM: Milano (102.20 Mhz), Torino (101.80 MHz), Roma (100.30 MHz) e Napoli (103.9 MHz). Queste emissioni sono però soggette a numerosi problemi interferenziali: ciò è dovuto sia all'utilizzo di ripetitori circolari a bassa potenza (perché installati nella città), sia alla assenza di compressione dinamica dell'audio (come è ormai uso costante in tutte le radio private) al fine di mantenere inalterata la dinamica originale della musica classica, in particolare sinfonica, che può variare da un minimo ("pianissimo") a un massimo ("fortissimo"). Ciò però comporta il fatto che durante la trasmissione di musica a livello originario basso, il segnale appaia all'ascolto più debole e rumoroso rispetto a quello delle altre emittenti.

Il programma "Auditorium" è anche ritrasmesso in monofonia anche sulle frequenze di GR Parlamento in orari variabili a seconda del palinsesto giornaliero (generalmente dopo le 21). Per avere una copertura stereofonica nazionale in FM occorre però attendere la notte, quando RadioTre) si collega in diretta, generalmente dalle ore 2 di notte e fino alle 6 di mattina.

Dall'inizio degli anni '90 la programmazione del canale "Auditorium", oltre a ritrasmettere registrazioni tratte dal catalogo discografico internazionale, si è arricchita di registrazioni originali tratte dagli archivi RAI.

IV canale "Filomusic"

Dal 15 novembre 2005 viene ridisegnato integralmente il palinsesto del IV canale, riorganizzato in fasce orarie sulla base di precisi sondaggi effettuati tramite il sito web della filodiffusione. Oggi, accanto alla canzone italia d'autore, alla musica pop internazionale e ai grandi successi rock, è possibile ascoltare anche una rubrica serale di 90 minuti riservata interamente alla musica jazz.

Collegamenti esterni