Bernardino Piñera Carvallo
Bernardino Piñera Carvallo (Parigi, 22 settembre 1915 – Santiago del Cile, 21 giugno 2020) è stato un arcivescovo cattolico e medico cileno.
Bernardino Piñera Carvallo vescovo della Chiesa cattolica | |
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Servus Tuus sum ego | |
Incarichi ricoperti |
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Nascita | 22 settembre 1915 a Parigi |
Ordinazione sacerdotale | 5 aprile 1947 dal cardinale José María Caro Rodríguez |
Nomina a vescovo | 11 febbraio 1958 da papa Pio XII |
Consacrazione a vescovo | 27 aprile 1958 dal vescovo Manuel Larraín Errazuriz |
Elevazione ad arcivescovo | 1º luglio 1983 da papa Giovanni Paolo II |
Morte | 21 giugno 2020 (104 anni) a Santiago del Cile |
Biografia
Nato a Parigi nel 1915 da José Manuel Piñera Figueroa e Elena Carvallo Castillo, aveva tre fratelli: José, Paulette e Marie Louise Piñera Carvallo. Era zio dell'imprenditore, politico e presidente del Cile Sebastián Piñera e dell'economista José Piñera che collaborò con il regime di Augusto Pinochet.
Formazione e ministero sacerdotale
Nel 1947 si laureò in teologia e nel 1948 in medicina alla Pontificia università cattolica del Cile, prendendo poi la specializzazione medica a Cleveland in Ohio.
Il 5 aprile 1947 venne ordinato sacerdote dall'arcivescovo di Santiago José María Caro Rodríguez.
Ricoprì l'incarico di assessore generale della sezione cilena dell'Azione Cattolica e assessore nazionale della Juventud Católica Femenina; venne nominato anche vicerettore della Pontificia università cattolica del Cile dal 1950 al 1953. Nel 1957 venne nominato cameriere segreto di Sua Santità, dal 1960 al 1977 ricoprì l'incarico di Gran cancelliere dell'Università cattolica di Temuco.
Ministero episcopale
Nominato Vescovo ausiliare di Talca l'11 febbraio 1958 da papa Pio XII, venne nominato nel 1960 vescovo di Temuco da papa Giovanni XXIII. Dal 1962 al 1965 partecipò come padre conciliare a tutte e quattro le sessioni del Concilio Vaticano II di cui fu a lungo uno degli ultimi superstiti[1] e rinunciò alla diocesi nel 1977.
Nel 1983 venne nominato da papa Giovanni Paolo II arcivescovo metropolita di La Serena e nel 1984 amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis di Illapel. Fu presidente della Conferenza Episcopale del Cile dal 1983 al 1987.
A 75 anni, nel 1990, si dimise dall'arcidiocesi e divenne arcivescovo emerito. Da allora visse nella capitale cilena, nella Casa de Acogida de las Hermanitas de los Pobres.
Morì a 104 anni il 21 giugno 2020, dopo aver contratto il coronavirus.[2] Al momento del decesso era il vescovo cattolico più anziano al mondo.[3].
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Arcivescovo Sebastiano Nicotra
- Vescovo Carlos Silva Cotapos
- Vescovo Manuel Larraín Errazuriz
- Arcivescovo Bernardino Piñera Carvallo
Note
- ^ Copia archiviata, su lastampa.it. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2015).
- ^ https://www.biobiochile.cl/noticias/nacional/chile/2020/06/21/bernadino-pinera-murio-neumonia-covid-19-segun-certificado-defuncion.shtml
- ^ Oldest bishops
Collegamenti esterni
- (EN) David M. Cheney, Bernardino Piñera Carvallo, in Catholic Hierarchy.
- (ES) Biografía de Monseñor Bernardino Piñera, su iglesia.cl. URL consultato il 2 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 16127629 · ISNI (EN) 0000 0000 2624 3642 · SBN IEIV138976 · LCCN (EN) n82211681 · GND (DE) 1050684451 |
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