Massimo Valentini
Template:Stub bio Massimo Valentini, redattore radiofonico e televisivo, iniziò la professione di giornalista alla Rai di Firenze, alla fine degli anni Cinquanta. Il suo primo caporedattore fu lo scrittore e poeta, Omero Cambi.
Negli anni trascorsi a Firenze, si ricordano, in particolare, i servizi radiofonici e televisivi realizzati durante l'alluvione del 4 novembre 1966. Le sue interviste, raccolte fra gli abitanti di Firenze all'indomani dell'inondazione, e trasmesse sia in ambito regionale (Gazzettino Toscano), sia nazionale (Telegiornale, Tv7 e Radiosera), documentarono l'entità del disastro che aveva colpito la città. Nel 1976, dopo la riforma della Rai, si trasferì a Roma, dove divenne uno dei conduttori dell'edizione serale del Tg1. Molto amato dal pubblico, condusse il telegiornale per otto anni.
Seppe affrontare con grande professionalità la diretta in occasione dell'attentato al Papa, il 13 maggio 1981. Nella notte fra il 13 ed il 14 giugno dello stesso anno, condusse, da studio, una lunga edizione straordinaria del Tg1, mentre si consumava la tragedia di Alfredo Rampi. Il bambino perse la vita, dopo essere caduto in un pozzo artesiano, nelle campagne di Vermicino, un piccolo paese alle porte di Roma.
Valentini morì, per un arresto cardiaco, la sera del 9 marzo 1984. Oggi, il figlio Daniele è uno dei redattori di Tv7, il rotocalco del Tg1.