Avise

comune italiano della Valle d'Aosta
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{{Divisione amministrativa Runaz |Nome ufficiale=(IT) Runaz Capitale
(FR) Commune d'Avise |Panorama=Village d'Avise - Église Saint-Brice et Château de Blonay.jpg |Didascalia=Il capoluogo e il castello di Avise |Bandiera=Avise-Gonfalone.png |Voce bandiera= |Stemma=Avise-Stemma.png |Voce stemma= |Stato=ITA |Lingue ufficiali =Francese, italiano |Grado amministrativo=3 |Divisione amm grado 1=Valle d'Aosta |Divisione amm grado 2=no |Amministratore locale=Jean Emmanuel Filibert de Savoie Jacquemod

|Partito=lista civica Cerellaz Merda |Data elezione=24/05/2010 |Data istituzione= |Abitanti=302 |Note abitanti=Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019. |Aggiornamento abitanti=30-11-2019 |Sottodivisioni=Cerellaz, Charbonnière, La Clusaz, Le Coudray, Le Cré, Le Pré, Le Thomasset, Plan, Runaz, Vedun[1] |Divisioni confinanti=Arvier, La Salle, La Thuile, Saint-Nicolas, Saint-Pierre, Saint-Rhémy-en-Bosses, Valgrisenche |Lingue= |Zona sismica=-9 |Gradi giorno=3395 |Nome abitanti=(IT) avisani
(FR) avisiens |Patrono=san Brizio |Festivo=11 settembre |PIL= |PIL procapite= |Mappa=Map of comune of Avise (region Aosta Valley, Italy).svg |Didascalia mappa=Posizione del comune di Avise all'interno della Valle d'Aosta |Diffusività= }}

Avise (pron. fr. AFI: [aviz] - Oveuzo in patois valdostano) è un comune italiano di 302 abitanti[2] dell'alta Valle d'Aosta.

Toponimo

Il toponimo proviene dal motto della famiglia nobile D'Avise: "Qui tost Avise tard se repent", che in francese medio significa "chi presto avvisa, tardi se ne pente".

Geografia fisica

Territorio

Avise sorge su di una sporgenza rocciosa a picco sulla forra di Pierre-Taillée, all'imbocco della Valdigne.

Clima

Storia

La sua posizione strategica fece sì che per secoli fosse baluardo a difesa dei traffici commerciali verso il valico alpino del Colle del Piccolo San Bernardo, fin dall'epoca romana a protezione della via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. I racconti di Horace-Bénédict de Saussure raccolti in Voyage dans les Alpes indicano che il passaggio di Pierre-Taillée fosse difeso da due ponti levatoi, un corpo di guardia e un portone.[4]

Ancora, durante il medioevo, la posizione strategica di Avise permise il prosperare della nobile famiglia dei d'Avise, una delle poche a potersi permettere di non sottomettersi a Casa Savoia e a potersi permettere di costruire ben tre castelli a distanza di poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Sul Castello di Avise, in particolare, è di monito ai passanti il motto: «Qui tost Avise, tart se repent».[5]

Durante le invasioni delle truppe francesi nel 1691 e nel 1704, Avise giocò un ruolo di rilievo.

In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Arviè, e vennero costruite varie opere difensive: lo sbarramento di Runaz faceva parte del vallo alpino occidentale.

Monumenti e luoghi d'interesse

Cultura

Biblioteche

In frazione Runaz, nella Maison de Mosse, ha sede la biblioteca comunale.

Musei

Eventi

La Fiha de la fiocca, dal patois valdostano Festa della panna, l'ultima domenica di giugno al villaggio Baulin (pron. Bolèn), nella bassa Valgrisenche. La panna viene fatta artigianalmente grazie a un fouet (in francese, "frusta") dentro una barma (in patois valdostano, una cavità nella roccia).

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Economia

Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Avise si produce energia idroelettrica. La centrale omonima sfrutta le acque della Dora di Valgrisenche ed è gestita dalla Compagnia Valdostana delle Acque (CVA).[7]

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie

Avise ha una propria stazione ferroviaria che si trova sulle linea Aosta-Pré-Saint-Didier; tale linea nacque con scopi industriali e vi viene svolto servizio passeggeri regolare ad opera di Trenitalia, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta.

Amministrazione

Fa parte della Unité des Communes valdôtaines Grand Paradis.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 agosto 1988 28 maggio 1990 Roberto Clusaz uv Sindaco [8]
28 maggio 1990 29 maggio 1995 Roberto Clusaz uv Sindaco [8]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Maurizio Vauthier uv Sindaco [8]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Maurizio Vauthier lista civica Sindaco [8]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Maria Romana Lyabel lista civica Sindaco [8]
24 maggio 2010 10 maggio 2015 Maria Romana Lyabel lista civica Sindaco [8]
28 maggio 2015 in carica Maria Romana Lyabel Sindaco [8]

Sport

In questo comune si gioca a Fiolet, caratteristico sport tradizionale valdostano.[9]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Nello statuto comunale i toponimi sono riportati in patois avisien (Hèla, Tsarbon, La Cluza, Lo Coudrai, Lo Cri, Lo Prò, Lo Tomassè, Plan, Runa, Vedeun): Comune di Avise - Statuto (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore template divisione amministrativa-abitanti
  3. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  4. ^ voie romaine de Gaulle “Pierre Taillee”, vestiges de fortifications Archiviato il 28 ottobre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Storia Archiviato il 17 settembre 2017 in Internet Archive. sul sito del Comune di Avise
  6. ^ Dati tratti da:
  7. ^ CVA, Gli impianti, su cva-ao.it. URL consultato il 1º novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  8. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia

  • Louis Lyabel, Notes historiques sur la paroisse d'Avise, Aosta: Tipografia Valdostana, 1959
  • Nouvelles d'Avise, notiziario a cura della Biblioteca comunale.
  • Julien Pignet, La famille d'Avise: notes généalogiques, Aoste: ITLA, 1963
  • Mario Govi, Contributo alla conoscenza della zona mesozoica di Avise (Alta Valle d'Aosta), Roma: Aziende tipografiche Eredi G. Bardi, 1966
  • Fausta Baudin (a cura di), Inventaire du fonds d'Avise, Archivum Augustanum, 11, 2010, pp. 255 e segg
  • Nicole Denarier e Lara Domaine (a cura di), Trentennale Comité des traditions d'Avise, 1972-2002, con testimonianze raccolte da Giorgio Concadoro, Nicole Denarier, Lara Domaine, Arturo Jacquemod, Elvis Milliery, 2003.
  • Avise autrefois: le village de Cerellaz, a cura della Maison de Mosse, Runaz (Avise), 1998
  • Guida Rurale della Valle d'Aosta. Comunità Montana Grand Paradis, Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta, 2009.

Voci correlate

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