Complesso Boldini

struttura razionalista ferrarese

Il complesso Boldini, o anche sala Boldini, è una struttura architettonica situata a Ferrara in via Previati, al civico 18.

Complesso Boldini
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàFerrara
Indirizzovia Previati, 18
Coordinate44°50′17.92″N 11°37′18.48″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXX secolo
Inaugurazione1939
Stilerazionalista
Realizzazione
IngegnereCarlo Savonuzzi
ProprietarioComune di Ferrara
CommittenteComune di Ferrara


Storia

Sul sito dove si trova il complesso durante il periodo degli Este venne edificato uno dei primi ospedali della città. Fu il vescovo Giovanni Tavelli da Tossignano che pensò al progetto dopo che Niccolò III d'Este e Leonello d'Este ottennero nel 1440, con bolla pontificia di papa Eugenio IV, l'autorizzazione e diedero il relativo mandato al vescovo.

La zona prescelta allora era ancora esterna alle mura cittadine, quindi aveva spazi adatti ad ospitare una struttura di grandi dimensioni. Si trovava a nord della città medioevale, vicino all'allora Porta dei Leoni, vicino al Castello Estense. In precedenza la zona era occupata da un monastero di frati agostiniani che avevano costruito nel 1304 un oratorio dedicato a Sant'Anna. L'ospedale fu ultimato nel 1445 e da allora l'area rimase senza importanti modifiche sino al XIX ed al XX secolo. In quei secoli infatti la città stava crescendo e l'asse costituito da corso della Giovecca diventava sempre più importante, con la costruzione di nuovi edifici, come ad esempio quello delle Assicurazioni Generali. Fu solo con il progetto urbanistico novecentista che l'area venne completamente rivoluzionata, diventando il Quadrivio del Novecento.[1]

 
L'Ospedale Sant'Anna nel 1747

Nell'area, su progetto dell'ingegnere del Comune Carlo Savonuzzi, vennero edificati quattro edifici importanti: il museo di storia naturale, il conservatorio Girolamo Frescobaldi, la scuola elementare Alda Costa (all'inizio scuola elementare Umberto I) e il complesso Boldini. Quest'ultimo fu eretto fra il 1935 e il 1939. e intanto il Sant'Anna era già stato trasferito nel 1927 in corso della Giovecca. Il complesso dedicato al pittore ferrarese Giovanni Boldini occupa l'area che un tempo era dedicata alla sala degenza per gli uomini.

Descrizione

L'architettura segue lo stile razionalista, molto utilizzato all'epoca nonché la corrente artistica maggiormente adottata per la costruzione di architetture moderne. Il complesso Boldini rientra nelle opere novecentesche realizzate da Carlo Savonuzzi che le si fanno riunire sotto la denominazione di Addizione Novecentista voluta dal Comune di Ferrara per dare risalto ad alcune parti della città ormai in decadenza.

Il complesso Boldini è costituito da un unico corpo principale al quale si accede tramite un piccolo giardino circondato da alte mura in cemento dipinte di arancione. Al suo interno trovano spazio numerosi ambienti destinati ad utilizzo pubblico come iniziative culturali, manifestazioni, proiezioni e convegni. La costruzione sorge sui resti delle grotte del Boldini ovvero le antiche cantine quattrocentesche con volte a crociera facenti parte dell'ex ospedale e oggi utilizzate come aree espositive. Inoltre la sala al primo piano svolge anche la funzione di cinema proiettando film d'essai.

Note

Bibliografia

  • Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-88-89248-21-8.

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