Touchdown

modalità di segnatura nel football americano e canadese

Il touchdown nel football americano e canadese è la meta, che vale 6 punti. Può essere segnato essenzialmente in due modi: ricevendo un passaggio al volo all'interno dell'area di meta (end zone) o varcando la stessa con il pallone in mano. Perché la segnatura sia valida è sufficiente che qualunque porzione del pallone oltrepassi in linea d'aria la linea che delimita l'inizio dell'area di meta e che un giocatore in fase di attacco (quindi anche un giocatore con un ruolo difensivo che si dirige verso la end-zone avversaria dopo aver intercettato un pallone o dopo aver recuperato un fumble) ne abbia il possesso.

Originariamente, a metà del XIX secolo, era necessario per la segnatura che il giocatore schiacciasse la palla a terra, come accade anche nel rugby. Nel 1899 questa regola venne modificata nella versione attuale per evitare contatti violenti gratuiti.

All'inizio della storia del football il touchdown (come del resto la meta nel rugby) non dava alcun punto, ma solo la possibilità di un calcio piazzato. Nel 1912 la regola cambiò e si decise per l'assegnazione diretta di punti a seguito del touchdown e possibilità di incrementare i punti con trasformazione tramite calcio piazzato. Inizialmente i punti attribuiti per touchdown ed eventuale trasformazione erano rispettivamente 3 e 2 (come per il rugby). Successivamente, allo scopo di premiare l'ottenimento del touchdown rispetto allo svolgimento dei calci di punizioni (che allora davano anch'essi 3 punti) si passò a 6 punti per il touchdown e a un solo punto per la successiva trasformazione con calcio piazzato. Inoltre mentre prima il posizionamento del calcio piazzato avveniva con regole simili a quelle del rugby adesso esso viene calciato in posizione frontale e ravvicinata rispetto alla porta ad U.