Lancia Appia derivate e speciali
La Lancia Appia è una autovettura prodotta dalla Lancia dal 1953al 1963: le derivate cosiddette "Commerciali" (Furgoncino, Autolettiga e Camioncino) vennero prodotte dal 1954 al 1959, mentre gli autotelai speciali destinati ai migliori carrozzieri italiani per la realizzazione di versioni con allestimenti speciali (coupé di lusso, spyder-convertibili-giardinette-berline di lusso) vennero prodotti dal 1956 al 1963
La dinastia Appia
l XXXV Salone dell'Automobile di Torino che si apre il 22 aprile 1953 viene esposta la capostipite di tutte le Appia, la berlina, che verrà successivamente definita come "prima serie".
Caratterizzata da una carrozzeria che ricalca, in scala ridotta, quella della sorella maggiore Aurelia e da una meccanica piuttosto sofisticata (cilindri a V stretto, due alberi a camme nel basamento, valvole in testa inclinate con sedi riportate, camere di scoppio emisferiche, testa in alluminio) la nuova "piccola" di Casa Lancia (1090 cmc, 38 HP, 120 Km/ora), viene presto affiancata dalle versioni cosiddette "commerciali" (Furgoncino ed Autolettiga nel'54, anche Camioncino dal'55).
Malgrado la moda di quegli anni, per la prima serie Appia la Casa non predispone alcun telaio per i carrozzieri. Le vendite della berlina Appia prima serie non decollano come si sperava per cui, anche per cercare di fronteggiare la concorrenza della Alfa Romeo Giulietta, il professor Fessia (entrato in servizio alla casa torinese nel'55) mette in cantiere la seconda serie Appia, che viene presentata al Salone di Ginevra nel marzo 1956.
La nuova berlina presenta modifiche di non poco conto, tanto all'estetica (nuova coda con pinne arrotondate) che alla meccanica (43,5HP 128 Km/h) ma soprattutto ha un grado di finitura molto migliore.
In concomitanza con l'uscita della seconda serie, le versioni commerciali vengono a loro volta aggiornate soprattutto meccanicamente anche se viene abbandonata la produzione della versione "autolettiga" (si costruiscono soltanto furgoncini e camioncini).
Subito dopo il lancio della seconda serie, la Lancia rende disponibili tredici pianali per i più quotati carrozzieri italiani, che realizzano altrettante "fuoriserie" tra le quali spicca per originalità il coupé di Zagato esposto al Salone di Torino (aprile'56)e subito denominato "cammello" per via delle "gobbe" che contraddistinguono la sua carrozzeria: è il capostipite di un gran numero di coupé sportivi che il celebre carrozziere milanese metterà in cantiere negli anni successivi.
Visto l'interesse mostrato dai carrozzieri, la Casa torinese mette a loro disposizione ulteriori pianali sui quali Pininfarina e Vignale preparano rispettivamente un bel coupé assai lussuoso ed una cabriolet, che saranno esposte al Salone di Ginevra del marzo '57 e che troviamo inserite nel listino Lancia qualche mese dopo.
Altra versione derivata dall'Appia e commercializzata dalla stessa Lancia é la "Lusso" di Vignale, una quattro posti uscita a fine '58 ma in pratica venduta per un solo anno (1960).
Al Salone di Ginevra del marzo '59, esce la terza serie dell'Appia, la cui differenza più appariscente sta nel "muso" della vettura, la cui mascherina abbandona la forma a scudetto in favore di una presa d'aria orizzontale somigliante a quella della Flaminia: tra le molte migliorie meccaniche, da citare l'aumento di potenza e prestazioni (48 HP, 132 Km/h).
Con l'avvento della terza serie, nasce un nuovo furgone leggero a guida avanzata, il "Jolly", che sancisce la sparizione delle Appia in versione Furgoncino e Camioncino, mentre tutte le altre versioni "derivate" vengono a loro volta aggiornate, anche se si tratta comunque di modifiche di lieve entità che interessano praticamente la sola parte meccanica.
Al Salone di Torino dell'autunno 1959 viene esposta, come "novità" Appia, la Giardinetta di Viotti (la station wagon dell'epoca), che sarà immessa sul mercato qualche mese dopo.
L'ultima nuova Appia esce nel 1961, quando Zagato presenta la versione "Sport" caratterizzata dal passo accorciato.
Poi, nel 1963, all'Appia succederà la Fulvia.
Le versioni "commerciali" (furgoncino, autolettiga, camioncino)
Da sempre all'avanguardia anche nel settore dei veicoli commerciali o industriali, la casa torinese, alla ripresa dell'attività nell'immediato dopoguerra (1945) prende a produrre un interessante furgoncino derivato dalla Ardea, cui fa seguito qualche tempo dopo la versione camioncino (e l'autolettiga).
Nel 1953, quando esce l'Appia, il furgoncino Ardea continua la sua vita sino a fine anno, poi, al Salone di Torino dell'aprile '54, vedono la luce l'Appia furgoncino e la autolettiga mentre si preannuncia (appare già nelle pubblicità) il camioncino, che sarà posto in vendita l'anno successivo.
Tecnicamente questi veicoli si distinguono dalle berlina per un irrobustimento generale, il depotenziamento del motore, la adozione del cambio a 5 rapporti e di pneumatici maggiorati.
La costruzione dell'autolettiga cessa al termine del 1955 mentre prosegue quella del furgoncino e del camioncino, che, in considerazione del successo ottenuto, vengono aggiornati nel 1956 (seconda serie, così come la berlina) e vengono prodotti sino al 1959. Praticamente immutata nella carrozzeria, questa seconda serie presenta migliorie meccaniche paragonabili a quelle della berlina (motore più potente, nuova carburazione, dinamo da 250W in luogo di quella da 130, rapporti al cambio diversi, prestazioni complessive migliori).
Nel 1959 - grosso modo in concomitanza con l'uscita della terza serie Appia - la produzione del camioncino e del furgoncino si arresta. Poco dopo, sempre peraltro con motore di derivazione Appia, esce il più voluminoso e capiente furgone leggero a guida avanzata denominato "Jolly", che verrà costruito sino al 1963, quando sarà a sua volta sotituito dal "Superjolly" (derivato dal modello Flavia e quindi con motore da 1,5 litri) a trazione anteriore.
Prima serie (Furgoncino, Autolettiga, Camioncino)
C80/C80S (Furgoncino) & C86/C86S (Autolettiga)
Al Salone di Torino dell'aprile '54, vedono la luce l'Appia Furgoncino e la Autolettiga mentre si preannuncia (appare già nelle pubblicità) il Camioncino, che tuttavia sarà posto in vendita dall'anno successivo.
La costruzione dell'autolettiga cessa al termine del 1955 mentre prosegue quella del furgoncino e del camioncino, che nella primavera del 1956, in concomitanza con l'uscita della seconda serie Appia, vengono aggiornati.
Le principali differenze delle versioni furgoncino/autolettiga rispetto alla berlina I serie risiedono nel motore (depotenziato), nel cambio (quì a 5 rapporti, con l'aggiunta di una quinta marcia "surmoltiplicata"), in un rapporto al ponte più demoltiplicato, e, naturalmente, in ingombri e pesi maggiori. Le prestazioni velocistiche, d'altro canto, sono più limitate ed i consumi maggiori.
- Periodo di produzione:
- Furgoncino: dall'aprile 1954 alla primavera 1956
- Autolettiga: dall'aprile 1954 alla fine del 1955
- Furgoncino: dall'aprile 1954 alla primavera 1956
- Modelli:
- tipo C80, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a destra
- tipo C80S, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a sinistra
- tipo C86, autolettiga, con guida a destra
- tipo C86S, autolettiga, con guida a sinistra
- tipo C80, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a destra
- Motore: tipo C10N
- Numerazione progressiva telai:
- tipo C80: da 1001 a 1879
- tipo C80S: da 1001 a 1762
- tipo C86: da 1001 a 1021
- tipo C86S: da 1001 a 1018
- tipo C80: da 1001 a 1879
- Unità prodotte:
- tipo C80: 879
- tipo C80S: 762
- tipo C86: 21
- tipo C86S: 18
- totale 1.680
- tipo C80: 879
- Periodo di produzione:
- Caratteristiche principali:
motore : anteriore a 4 cilindri a V di 1089,51 cm3, potenza 33 HP a 4400 giri, valvole in testa; carrozzeria : furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, scocca portante, sospensione anteriore ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 5 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 256 - lunghezza cm 406,4 - larghezza cm 158,2 - peso in ordine di marcia Kg 1.080 (furgoncino) e Kg 1.220 (autolettiga);velocità max: Km/h 95
- Caratteristiche principali:
C83/C83S (Camioncino)
Al Salone di Torino dell'aprile '54, vedono la luce l'Appia Furgoncino e la Autolettiga mentre si preannuncia (appare già nelle pubblicità) il Camioncino, che tuttavia sarà posto in vendita dall'anno successivo.
La costruzione dell'autolettiga cessa al termine del 1955 mentre prosegue quella del furgoncino e del camioncino, che nella primavera del 1956, pressoché in concomitanza con l'uscita della seconda serie Appia, vengono aggiornati.
Le principali differenze della versione Camioncino rispetto alla berlina I serie risiedono nel motore (depotenziato), nel cambio (quì a 5 rapporti, con l'aggiunta di una quinta marcia "surmoltiplicata"), in un rapporto al ponte più demoltiplicato, e, naturalmente, in ingombri e pesi maggiori. Le prestazioni velocistiche, d'altro canto, sono più limitate ed i consumi sono maggiori.
- Periodo di produzione:
- Camioncino: dall'aprile 1955 alla primavera 1956
- Camioncino: dall'aprile 1955 alla primavera 1956
- Modelli:
- tipo C83, camioncino 2 porte+cassone con sponde, con guida a destra
- tipo C83S, camioncino 2 porte+cassone con sponde, con guida a sinistra
- tipo C83, camioncino 2 porte+cassone con sponde, con guida a destra
- Motore: tipo C10N
- Numerazione progressiva telai:
- tipo C83: da 1001 a 1145
- tipo C83S: da 1001 a 1169
- tipo C83: da 1001 a 1145
- Unità prodotte:
- tipo C83: 145
- tipo C83S: 169
- totale 314
- tipo C83: 145
- Periodo di produzione:
- Caratteristiche principali:
motore : anteriore a 4 cilindri a V di 1089,51 cm3, potenza 33 HP a 4400 giri, valvole in testa; carrozzeria : camioncino 2 porte+cassone con sponde (eventualmente telonato), scocca portante, sospensione anteriore ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 5 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 266,0 - lunghezza cm 437,0 - larghezza cm 163,0 - peso in ordine di marcia Kg 1.150;velocità max: Km/h 90
- Caratteristiche principali:
Seconda serie (Furgoncino, Camioncino)
C80/C80S (Furgoncino)
In considerazione del buon successo commerciale ottenuto, nel 1956, quando esce la seconda serie, il Furgoncino ed il Camioncino Appia vengono lasciati in vita ed aggiornati.
Praticamente immutati nella carrozzeria, questi "derivati" della seconda serie presentano migliorie meccaniche paragonabili a quelle della berlina (motore più potente, nuova carburazione, dinamo da 250W in luogo di quella da 130, rapporti al cambio diversi, prestazioni complessive migliori). Nel 1959 - grosso modo in concomitanza con l'uscita della terza serie Appia - la produzione del camioncino e del furgoncino si arresta, per lasciar posto ad un nuovo più voluminoso e capiente furgone leggero a guida avanzata, denominato "Jolly" ma sempre munito di motore Appia.
- Periodo di produzione:
- dalla primavera 1956 alla primavera 1959
- dalla primavera 1956 alla primavera 1959
- Modelli:
- tipo C80, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a destra
- tipo C80S, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a sinistra
- tipo C80, furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, con guida a destra
- Motore: tipo C10N
- Numerazione progressiva telai:
- tipo C80: da 1880 a 2099
- tipo C80S: da 1763 a 2762
- tipo C80: da 1880 a 2099
- Unità prodotte:
- tipo C80: 220
- tipo C80S: 1.000
- totale 1.220
- tipo C80: 220
- Periodo di produzione:
- Caratteristiche principali:
motore : anteriore a 4 cilindri a V di 1089,51 cm3, potenza 36,5 HP a 4500 giri, valvole in testa; carrozzeria : furgoncino 2 porte+portellone posteriore sdoppiato, scocca portante, sospensione anteriore ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 5 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 256 - lunghezza cm 406,4 - larghezza cm 158,2 - peso in ordine di marcia Kg 1.100 circa; velocità max: Km/h 105.
- Caratteristiche principali:
C83/C83S (Camioncino)
In considerazione del buon successo commerciale ottenuto, nel 1956, quando esce la seconda serie, il Furgoncino ed il Camioncino Appia vengono lasciati in vita ed aggiornati. Praticamente immutati nella carrozzeria, questi "derivati" della seconda serie presentano migliorie meccaniche paragonabili a quelle della berlina (motore più potente, nuova carburazione, dinamo da 250W in luogo di quella da 130, rapporti al cambio diversi, prestazioni complessive migliori). Nel 1959 - grosso modo in concomitanza con l'uscita della terza serie Appia - la produzione del camioncino e del furgoncino si arresta: il camioncino non verrà più riproposto, mentre il furgoncino lascia il posto ad un nuovo più voluminoso e capiente furgone leggero a guida avanzata, denominato "Jolly" ma sempre munito di motore Appia.
- Periodo di produzione:
- dalla primavera 1956 alla primavera 1959
- dalla primavera 1956 alla primavera 1959
- Modelli:
- tipo C83, camioncino 2 porte+cassone con sponde, con guida a destra
- tipo C83S, camioncino 2 porte+ cassone con sponde, con guida a sinistra
- tipo C83, camioncino 2 porte+cassone con sponde, con guida a destra
- Motore: tipo C10N
- Numerazione progressiva telai:
- tipo C83: da 1146 a 1225
- tipo C83S: da 1170 a 1735
- tipo C83: da 1146 a 1225
- Unità prodotte:
- tipo C83: 80
- tipo C83S: 566
- totale 646
- tipo C83: 80
- Periodo di produzione:
- Caratteristiche principali:
motore : anteriore a 4 cilindri a V di 1089,51 cm3, potenza 36,5 HP a 4500 giri, valvole in testa; carrozzeria : camioncino 2 porte+cassone con sponde, scocca portante, sospensione anteriore ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 5 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 266,0 - lunghezza cm 437,0 - larghezza cm 163,0 - peso in ordine di marcia oltre Kg 1.150 (circa); velocità max: Km/h 95 (circa).
- Caratteristiche principali:
Schema periodi commercializzazione Appia "commerciali"
Schema commercializzazione versioni Appia "commerciali" | |||||
---|---|---|---|---|---|
Prima serie | Seconda serie | ||||
Anni | Furgoncini | Camioncini | Autolettiga | Furgoncini | Camioncini |
1954 | da aprile | --- | da aprile | --- | --- |
1955 | anno intero | da aprile | anno intero | --- | --- |
1956 | sino a marzo/aprile | sino a marzo/aprile | --- | da maggio | da maggio |
1957 | --- | --- | --- | anno intero | anno intero |
1958 | --- | --- | --- | anno intero | anno intero |
1959 | --- | --- | --- | sino a marzo | sino a marzo |
Dati produzione Appia "commerciali"
Dati produzione Appia "commerciali" | |||
---|---|---|---|
Anni | Prima serie | Seconda serie | Totale |
1954 | 693 | --- | 693 |
1955 | 1079 | --- | 1079 |
1956 | 222 | 324 | 546 |
1957 | --- | 712 | 712 |
1958 | --- | 671 | 671 |
1959 | --- | 162 | 162 |
Totale | 1.994 [a] | 1.869 [b] | 3.863 [c] |
Note:
[a]: di cui 1.641 furgoncini, 39 ambulanze e 314 camioncini;
[b]: il dato "per modello" conduce ad un totale di sole 1.866 unità (1.220 furgoncini e 646 camioncini);
[c]: i dati "per modello" conducono ad un totale di sole 3.860 unità (2.861 furgoncini, 39 ambulanze e 960 camioncini).
Il furgoncino Jolly
Nel 1959 - grosso modo in concomitanza con l'uscita della terza serie - la produzione dell'Appia in versione camioncino e furgoncino si arresta. Poco dopo, sempre peraltro con motore di derivazione Appia, esce il più voluminoso e capiente furgone leggero a guida avanzata denominato "Jolly".
Storia e caratteristiche
Il furgone "Jolly", che prende il posto dell'analogo veicolo commerciale Appia, viene immesso sul mercato nella primavera del 1959 ed é costruito sino a tutto il 1963, poi nel 1964 viene a sua volta sostituito dal "Superjolly" (derivato dal modello Flavia e quindi con motore da 1,5 litri) a trazione anteriore. Nei cinque anni (scarsi) di produzione, se ne costruiscono 2.950 esemplari, nelle due versioni 809.03 (guida a sinstra) e 809.04 (guida a destra). Secondo alcune fonti, invece, gli esemplari costruiti sarebbero 3.011 (2.881 con guida a sinistra e 130 con guida a destra).
Per correttezza d'informazione, va precisato che, a differenza di furgoncini e camioncini Ardea o Appia che tutti hanno sempre considerato come veicoli "derivati" dalla berlina, i furgoni "Jolly" sono invece stati spesso assimilati ai veri e propri veicoli industriali.
- Periodo di produzione:
- dalla primavera 1959 alla fine del 1963
- dalla primavera 1959 alla fine del 1963
- Modelli:
- tipo 809.03, furgone con guida a sinistra
- tipo 809.04, furgone con guida a destra
- tipo 809.03, furgone con guida a sinistra
- Motore: tipo 809.00
- Numerazione progressiva telai:
- tipo 809.03: da 1001 in avanti
- tipo 809.04: da 1001 in avanti
- tipo 809.03: da 1001 in avanti
- Unità prodotte:
- totale 2.950 (di cui soltanto poco più di un centinao con guida a destra)
- totale 2.950 (di cui soltanto poco più di un centinao con guida a destra)
- Periodo di produzione:
- Caratteristiche principali:
motore : anteriore a 4 cilindri a V di 1089,51 cm3, potenza 36,5 HP a 4500 giri, valvole in testa; carrozzeria : furgone con 2 porte per accesso all'abitacolo + porte laterali e portellone posteriore per accesso al vano di carico, scocca portante, sospensione anteriore ruote indipendenti, sospensione posteriore ad assale rigido;trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 5 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 248,0 - lunghezza cm 459,5 - larghezza cm 181,5 ; velocità max: Km/h 97.
- Caratteristiche principali:
Dati produzione furgone Jolly
Dati produzione furgone "Jolly" | |
---|---|
Anni | Unità prodotte |
1959 | 146 |
1960 | 921 |
1961 | 746 |
1962 | 620 |
1963 | 517 |
Totale | 2.950 [a] |
Nota:
[a]: secondo alcune fonti, le unità costruite complessivamente sarebbero 3.011, di cui 130 con guida a destra e 2.881 con guida a sinistra
Le Appia "speciali"
Malgrado la moda di quegli anni ed una meccanica comunque attraente, la prima serie dell'Appia non riceve alcuna carrozzeria fuoriserie, soprattutto perché la Lancia - impegnata in quel periodo nel settore agonistico (prima) ed in una profonda ristrutturazione (poi)non mostra interesse per questo tipo di promozione commerciale. Le cose cambiano subito dopo il lancio - nel marzo del '56 - della seconda serie, quando la Casa rende disponibili tredici pianali (contrassegnati dal numero di identificazione 812.00) per i più quotati tra i carrozzieri. Otto di essi vengono "vestiti" da Vignale (4), Allemano (3) e Pininfarina (1) mentre altri 5 (dopo aver ricevuto un motore più potente - da 53 CV - ed il comando del cambio a cloche e quindi identificati col numero 812.01) sono carrozzati da Allemano, Boano, Ghia, Motto e Zagato.
Molta curiosità desta, al Salone di Torino dell'aprile '56, il coupé di Zagato, subito soprannominato "cammello" per via delle "gobbe" che contraddistinguono la sua carrozzeria: sarà il capostipite di un gran numero di coupé sportivi che il celebre carrozziere milanese metterà in cantiere negli anni successivi.
Visto l'interesse mostrato dai carrozzieri, la Casa torinese mette a loro disposizione ulteriori pianali sui quali Pininfarina e Vignale preparano rispettivamente un bel coupé assai lussuoso ed una spyder (definita "convertibile"), che saranno esposte al Salone di Ginevra del marzo '57 e che appariranno nel listino Lancia ufficiale a partire dal maggio '57 (1.835.000 il coupé, 1.775.000 la convertibile). Dal canto suo, il carrozziere Motto (Ca.Mo) realizza una mini-serie di berlinette sportive commissionategli da un "pool" di Agenti Lancia: sembra che - benché in origine la commessa fosse per 25 unità - la Ca.Mo ne abbia effettivamente costruito solo 10. Per la cronaca: una di queste berlinette otterrà, alla Mille Miglia del '57, un sesto posto (un po' anonimo....) nella classe 1100 Gran Turismo, alle spalle di quattro sorelline Appia di Zagato e di una Fiat 1100.103 (anch'essa carrozzata Zagato). Altre versioni derivate dall'Appia sono la "Lusso" di Vignale - una 4 posti uscita a fine '58 ma in pratica commercializzata per un solo anno (1960) - e la Giardinetta di Viotti (la "station wagon" dell'epoca) esposta come novità al Salone di Torino dell'autunno '59 e posta in vendita qualche mese dopo.
Le fuoriserie del 1956
Nel marzo 1956, subito dopo il lancio della seconda serie Appia, la Lancia rende disponibili tredici pianali (contrassegnati dal numero di identificazione 812.00) per i più quotati tra i carrozzieri. Otto di essi vengono "vestiti" da Allemano (3) e Pininfarina (1) e Vignale (4) mentre altri 5 (dopo aver ricevuto un motore più potente - da 53 CV - ed il comando del cambio a cloche e quindi identificati col numero 812.01) sono carrozzati da Allemano, Boano, Ghia, Motto e Zagato.
Successivamente, la Casa torinese mette a disposizione dei carrozzieri ulteriori pianali sui quali Pininfarina e Vignale preparano rispettivamente un bel coupé assai lussuoso ed una spyder (definita "convertibile"), che saranno esposte al Salone di Ginevra del marzo '57 e che appariranno nel listino Lancia ufficiale a partire dal maggio '57.
Dal canto suo, il carrozziere Motto (Ca.Mo) realizza una mini-serie di berlinette sportive commissionategli da un "pool" di Agenti Lancia: sembra che - benché in origine la commessa fosse per 25 unità - la Ca.Mo ne abbia effettivamente costruito solo 10.
Le "fuori serie" vere e proprie sono dunque 21, di cui 8 contraddistinti dal numero d'identificazione 812.00 (e motorizzazione "normale") e 13 con motore da 53 HP e quindi contraddistinti dal numero d'identificazione 812.01.
Questo l'elenco:
812.00 Allemano = 3
812.00 Pininfarina = 1
812.00 Vignale = 4
812.01 Allemano = 1
812.01 Boano = 1
812.01 Ghia = 1
812.01 Motto = 10
La 812.01 carrozzata da Zagato non va considerata come "fuori serie" in quanto trattasi del primo esemplare della numerosa e feconda famiglia di sportive Zagato, la cui costruzione proseguirà sino al 1963.
Coupé Pininfarina/Viotti
Dopo l'allestimento di un primo prototipo di pre-serie, Pininfarina presenta il suo coupé in veste
pressoché definitiva al Salone di Ginevra nel marzo '57. Meno di due mesi dopo, nei primi giorni di maggio, la nuova vettura (che viene commercializzata dalla organizzazione Lancia) entra in listino.
Rispetto alla versione di pre-serie, l'Appia coupé "definitiva" si distingue soprattutto nella fanaleria di coda, dove i fanalini rotondi (sorretti da un vistoso supporto cromato) lasciano il posto a fanalini a diedro incorporati nelle pinne e fanalini rossi supplementari montati appena sopra al paraurti.
Costruita sul telaio predisposto dalla casa torinese per le creazioni "fuori serie" - munito di motore più potente e di cambio con comando a cloche - la creatura del maestro Pininfarina, un vero gioiellino, si distingue per le ampie superfici vetrate che la rendono molto filante, per il disegno a "V" del montante laterale (con il ripetitore direzionale inserito all'apice della "V"), per il padiglione contornato da un bordo cromato e per il frontale ispirato a quello della Flaminia (che anticipa quello che da lì a due anni caratterizzerà la berlina terza serie). Il curatissimo abitacolo di questa coupé "2+2" (2 posti più due di fortuna) dispone di due sedili anteriori ribaltabili e di un divanetto posteriore. L'assemblaggio della vettura, inizialmente curato dalla stessa Pininfarina, viene successivamente affidato alla Carrozzeria Viotti, senza che peraltro cambi alcunché nella linea o nelle finiture.
Poche le modifiche cui é oggetto nei suoi sei anni di vita: nella primavera del '59 - quando viene lanciata la terza serie della berlina - le derivate (e quindi anche questo coupé) godono di un esiguo aumento della potenza (da 53 a 54 CV)poi, agli inizi del '60, abbiamo l'adozione del doppio circuito frenante e la modifica alle luci posteriori (dovuta al nuovo Codice della strada). Nel maggio-giugno del '60 gli ultimi aggiornamenti tecnici : una nuova testata, un nuovo collettore con condotti di alimentazione separati, un nuovo carburatore e variazioni alla distribuzione ne incrementano la potenza, che arriva così a 60 CV.
Questo elegante coupé ottiene un buon successo - tanto da risultare la più diffusa tra le fuoriserie.... "di serie" dell'Appia - anche per la presa che essa esercita sul pubblico femminile.
Cabriolet Vignale
Berlina Lusso Vignale
Giardinetta/Station Wagon Viotti
Le Appia elaborate
Schema periodi commercializzazione versioni Appia "speciali"
Schema commercializzazione versioni Appia "Speciali" | |||||
---|---|---|---|---|---|
Anni | Coupé 2 posti+2 Pininfarina/Viotti |
Cabriolet 2 posti Vignale |
Cabriolet 2 posti+2 Vignale |
Berlina Lusso 2 porte Vignale |
Giardinetta (S.W.) Viotti |
1957 | da maggio | da maggio | --- | --- | --- |
1958 | anno intero | sino a settembre | da ottobre | --- | --- |
1959 | anno intero | --- | anno intero | da novembre | --- |
1960 | anno intero | --- | anno intero | anno intero | da febbraio |
1961 | anno intero | --- | anno intero | sino a giugno | anno intero |
1962 | anno intero | --- | anno intero | --- | sino a settembre |
1963 | sino a marzo | --- | sino a marzo | --- | --- |
Dati produttivi
Dati produzione Appia | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Berline | Commerciali (Furgoncini, camioncini e simili) |
Fuori serie e derivate | |||||||
Anni | Prima serie | Seconda serie | Terza serie | Totale berline | Prima serie | Seconda serie | Totale veic.comm/li |
(coupé,spyder, lusso,stat.wagon) |
Totale per anno |
1953 | 5286 | --- | --- | 5286 | --- | --- | --- | --- | 5286 |
1954 | 10215 | --- | --- | 10215 | 693 | --- | 693 | --- | 10908 |
1955 | 4497 | --- | --- | 4497 | 1079 | --- | 1079 | --- | 5576 |
1956 | 27 | 5307 | --- | 5334 | 222 | 324 | 546 | 29 | 5909 |
1957 | --- | 8357 | --- | 8357 | --- | 712 | 712 | 834 | 9903 |
1958 | --- | 7982 | --- | 7982 | --- | 671 | 671 | 681 | 9334 |
1959 | --- | 779 | 9322 | 10101 | --- | 162 | 162 | 921 | 11184 |
1960 | --- | --- | 17066 | 17066 | --- | --- | --- | 1576 | 18642 |
1961 | --- | --- | 13860 | 13860 | --- | --- | --- | 692 | 14552 |
1962 | --- | --- | 12250 | 12250 | --- | --- | --- | 411 | 12661 |
1963 | --- | --- | 3052 | 3052 | --- | --- | --- | 17 | 3069 |
Totale per modello | 20025 | 22425 | 55550 [a] | 98000 [b] | 1994 | 1869 | 3863 | 5161 [c] | 107024 [d] |
Note:
[a][b] : Secondo alcune fonti il totale di berlina terza serie sarebbe di 55577 (anziché 55550) ed il totale generale di berline 98027 (anziché 98000)
[c] : Come dettagliato più sotto, la stima di ripartizione per modello di questi 5161 esemplari sarebbe la seguente:
n 1864 coupé Pininfarina (in parte costruite da Viotti);
n 1612 spyder/convertibili Vignale;
n 686 coupé Zagato (533 GTE, 153 GT/GTS);
n 200 coupé Zagato "a passo corto" (il dato é certo);
n 478 "lusso" Vignale (il dato é certo);
n 300 "giardinette/station wagon" Viotti (il dato é certo);
n 21 fuoriserie;
Da sottolineare tuttavia che i dati "certi" sono soltanto i quattro sottoindicati:
1. il totale (5161);
2. il numero di Zagato del tipo Sport a passo corto (200).
3. il numero di Appia "Lusso" (478);
4. il numero di "Giardinette/station Wagon" (300);
Si possono poi individuare (ma si tratta di stime):
- n 21 "fuoriserie" (10 di Motto, 4 di Vignale, 4 di Allemano, 1 di Boano, 1 di Ghia e 1 di Pininfarina);
- n 153 coupé GT/GTS costruiti da Zagato prima dell'uscita della versione GTE;
- n 521 coupé Zagato tipo GTE;
- n 1586 spyder/convertibili di Vignale;
- n 1087 coupé Pininfarina (in parte costruiti da Viotti);
Rimarrebbero "scoperti" 815 esemplari, che corrisponderebbero a 731 telai tipo 812.04 (gli ultimi su cui é stata montata la carrozzeria coupé Pininfarina/Viotti) e ad 84 unità destinate all'esportazione (46 coupé, 12 GTE Zagato e 26 convertibili Vignale);
Il dato meno convincente é quello relativo alle coupé Zagato, ed in particolare ai 153 pezzi che sarebbero stati costruiti nel biennio 1957-58 e che si direbbero eccessivi.
[d]: naturalmente, se assumessimo il dato (riportato da alcune fonti) secondo cui il totale delle "berline" costruite sarebbe di 98027 esemplari, il numero totale di Appia salirebbe a 107051 pezzi.
Dati vendite per "serie" e per anno
Escludendo dal computo i cosiddetti "veicoli commerciali" (Autolettighe, Camioncini e Furgoncini) per i quali non si hanno dati precisi concernenti le vendite in Italia, le "Appia" immatricolate nuove in Italia, dal 1953 al 1963, risultano 97.026.
Poiché le unità costruite sono invece 103.161 (98.000 berline e 5.161 "speciali" ovvero coupé, spider, berlinette Zagato, Giardinette e Lusso), se ne deduce che l'esportazione ha assorbito poco più di 6.000 unità (6135 pezzi) vale a dire un 6% scarso della produzione.
Una stima del dato per ciascuna serie conduce a questi numeri:
Prima serie: 20.025 costruite (esclusivamente berline), 19.700 vendute in Italia, 325 esportate (1,6%)
Seconda serie: 24.075 costruite (22.425 berline e circa 1.650 "speciali"), 22.100 vendute in Italia, 1.975 esportate (8,2%)
Terza serie: 59.061 costruite (55.550 berline e circa 3.511 "speciali"), 55.226 vendute in Italia, 3.835 esportate (6,5%)
Dati vendite in Italia vetture Appia (comprese, oltre alle Berlina, le Coupé, le Berlinette Zagato, le Spider, le Giardinette e le Lusso ma esclusi i veicoli cosiddetti "commerciali", ovvero Autolettighe, Camioncini e Furgoncini) | ||||
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Anni | Prima serie | Seconda serie | Terza serie | Totale |
1953 | 4547 | --- | --- | 4547 |
1954 | 9297 | --- | --- | 9297 |
1955 | 5007 | --- | --- | 5007 |
1956 | 849 [a] | 4401 [a] | --- | 5250 [a] |
1957 | --- | 8275 | --- | 8275 |
1958 | --- | 7855 | --- | 7855 |
1959 | --- | 1569[b] | 7886[b] | 9455 [b] |
1960 | --- | --- | 16209 | 16209 |
1961 | --- | --- | 14656 | 14656 |
1962 | --- | --- | 11675 | 11675 |
1963 | --- | --- | 4800 | 4800 |
Totale | 19700 [c] | 22100 [c] | 55226 [c] | 97026 [c] |
Note:
[a] Il totale annuo (5250 unità) é un dato certo, mentre la ripartizione tra "I serie" (849) e "II serie" (4401) é un dato stimato anche se certamente prossimo alla realtà;
[b] Il totale annuo (9455 unità) é un dato certo, mentre la ripartizione tra "II serie" (1569) e "III serie" (7886) é un dato stimato anche se certamente prossimo alla realtà;
[c] La ripartizione nelle tre serie é frutto di stima (ved. precedenti note [a] e [b]) anche se i dati dovrebbero essere assai prossimi alla realtà.