Cosimo Bertacchi

geografo italiano

Cosimo Bertacchi (Pinerolo, 29/01 1854Condove, 21/04 1945) è stato un geografo italiano.

Biografia

Laureatosi in Scienze Fisiche fu docente nelle scuole secondarie (agli Istituti Tecnici di Bari e Conversano[1], Roma, Istituto Tecnico di Cuneo) e successivamente in varie università italiane (Messina, Palermo, Bologna e, per undici anni, Torino).

Si impegnò nell'organizzazione dei Congressi Geografici per la Real Società Geografica Italiana e si dedicò alla scuola ed alla preparazione degli allievi. Con lui si laureò a Torino con una tesi di cartografia storica il geografo Luigi Visintin, autore di diffusissimi atlanti, che mantenne sempre rapporti di amicizia con lui e la sua famiglia.

Nel 1900 pubblicò un importante Dizionario geografico universale, che aveva cominciato a scrivere nel 1898. Si occupò in particolare della geografia della Puglia e delle Americhe e si diede da fare per diffondere lo studio e l'interesse per le scienze geografiche in Italia.

Scrisse numerosi articoli, memorie, opere scientifiche, sulle recenti esplorazioni in Birmania ed Asia Orientale , sull'atomo, sulla cosmografia di Dante (Dante geometra). Particolarmente fortunata fu la sua monografia Una città singolare: Alberobello,nel 1897 che contribuì alla fama della cittadina pugliese, dal Bertacchi visitata durante gli anni di insegnamento in Puglia (1885) e successivamente come turista. Vi soggiornò anche come esaminatore agli esami di maturità, e ne divenne cittadino onorario.

Nell'anno 1885 si occupò del progetto dell'architetto alberobellese Antonio Curri per la Chiesa Matrice, Basilica minore Pontificia, il Santuario-Parrocchia dei Santi Medici e Martiri Cosma e Damiano, e della inaugurazione della medesima avvenuta il 20 settembre 1885 ("Lavoro stupendo").

È autore del poemetto in endecasillabi Le tre donne dedicato alla vita di famiglia ed in particolare alla madre, alla sorella ed alla moglie Marina.

La sua vita è descritta dalla figlia adottiva Amalia Bertacchi[2], a cui, ormai quasi cieco, era solito dettare poesie ed in particolare sonetti sulla Puglia.

Muore all'età di 90 anni a Giaveno

Note

  1. ^ 1883-84 e 1884-85
  2. ^ Piccola storia di vita vissuta, ed. L'impronta, Torino 1936

Opere

  • Meteore Luminose, G. Candeletti, 1883
  • Una città singolare: Alberobello, 1897
  • America meridionale e andina 1990
  • Dizionario geografico universale vo.2 1898-1900
  • Dante geometra
  • Storia dell'Asia orientale
  • L'Armenia (con 1 carta e ill.), in Quaderni geografici, IGDA
  • Conversazioni geografiche, 1925
  • La Puglia, Torino 1926
  • La regione pugliese, Milano 19323 (????)
  • Geografi ed esploratori italiani contemporanei, IGDA 1929
  • Le tre donne Poemetto Intimo, Torino 1936

Bibliografia

  • Giuseppe Notarnicola, BioBibliografia di Scrittori e Artisti Alberobellesi, ed. Francesco Cacacci, 1950
  • Cesare Teofilato, Un Grande Amico della Puglia - Cosimo Bertacchi, Iapigia, Bari 1945, Terza serie, A. XVI, Fasc. I e II.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN37697651 · ISNI (EN0000 0000 8870 6841 · SBN RAVV056625 · BAV 495/121137 · GND (DE117589322 · BNF (FRcb110955629 (data)
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