Cenate Sotto
Cenate Sotto [ʧeˈnaːte ˈsotːo] (Senàt Sota [sɛˈnat ˈsota , sɛnaˈsːota] in dialetto bergamasco[4], [hɛˈnat ˈhota , hɛnaˈsːota] nel dialetto locale) è un comune italiano di 3 902 abitanti[2] della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato all'imbocco della Val Cavallina, dista circa 14 chilometri ad est dal capoluogo orobico.
| Cenate Sotto comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Thomas Algeri (lista civica "Uniamo Cenate") dal 26-5-2019 |
| Territorio | |
| Coordinate | 45°42′N 9°49′E |
| Altitudine | 267 m s.l.m. |
| Superficie | 4,62 km² |
| Abitanti | 3 902[2] (30-11-2019) |
| Densità | 844,59 ab./km² |
| Frazioni | San Rocco[1] |
| Comuni confinanti | Cenate Sopra, San Paolo d'Argon, Scanzorosciate, Torre de' Roveri, Trescore Balneario |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 24069 |
| Prefisso | 035 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 016069 |
| Cod. catastale | C457 |
| Targa | BG |
| Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
| Nome abitanti | cenatesi |
| Patrono | san Martino di Tours |
| Giorno festivo | 11 novembre |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Storia
Anche se molti storici hanno descritto il paese come un borgo di antiche origini, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale all'anno 774, quando, nel Codex Diplomaticus viene nominato il borgo di Casco (Re-gente per Orsone et Sabotino massarii in Cascas).
Il nome definitivo di Cenate appare qualche decennio più tardi, precisamente nell'830, quando un documento di eredità recita: Casa sua de Cenate. Il nome precedente di Casco venne utilizzato per identificare una piccola contrada, ora in territorio di Cenate Sopra.
L'epoca medievale vide il paese di Cenate Sotto in una posizione strategica, che gli permetteva di essere in una posizione difensiva e di controllo sulla strada che dalla pianura porta in val Cavallina ed a Trescore Balneario.
A tal riguardo sorsero numerose fortificazioni, la più importante delle quali è il Castello dei Lupi.
Posta in una posizione predominante sull'intero paese, venne edificato per conto della famiglia Suardi, che ne subì l'esproprio da parte della Repubblica di Venezia nel 1483, la quale lo assegnò alla famiglia Lupi, schierata con la Serenissima.
In epoca medievale furono numerose le diatribe tra i due borghi del paese (allora chiamato Cenate San Martino) divisi tra loro dal torrente Tadone. Questi sfociarono in ripetuti scontri dopo che San Carlo Borromeo decise di istituire, nel 1575, una seconda parrocchia, nell'attuale territorio di Cenate Sopra, dividendo di fatto il paese.
La scissione amministrativa venne ratificata nel 1611.
Nel 1927 il paese fu accorpato in un'unica entità amministrativa con i comuni di Cenate Sopra e San Paolo d'Argon, prendendo il nome di Cenate d'Argon. Il tutto durò fino al 1948, quando le tre entità vennero nuovamente scisse in singoli comuni.
Itinerari
Il paese permette itinerari artistici e naturalistici di discreto interesse. In primo luogo si trova la chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino, edificata nel XVI secolo e riedificata nel XVII secolo possiede un quadro di Giovan Battista Moroni raffigurante il santo protettore.
Di notevole importanza è il Santuario della Madonna di Loreto, situato sul colle che sovrasta il paese. Da questa si ha una stupenda visuale di tutto il paese e parte della pianura bergamasca. Edificata nel 1617, custodisce opere scultoree di notevole pregio, nonché dipinti di Enea Talpino detto il Salmeggia.
Poco distante, salendo tramite la strada che porta verso la frazione San Rocco, da cui poi è possibile raggiungere Scanzorosciate, si trovano le chiese di San Bernardo e la parrocchiale della frazione stessa, entrambe edificate nel XVII secolo. Presso la frazione di San Rocco nelle calde sere estive si tiene un evento che prende il nome di "arrocco a San Rocco".
A livello civile, la principale costruzione è indubbiamente il Castello dei Lupi. Edificato dalla famiglia Suardi, alla quale fu espropriato dalla Serenissima in favore della famiglia Lupi, è dotato di saloni con affreschi settecenteschi e della piccola chiesetta di San Francesco Saverio, databile attorno al 1740.
Inoltre il territorio comunale offre numerose possibilità per chi volesse stare a contatto con la natura. Negli ultimi anni infatti si sono moltiplicate le iniziative per rivalorizzare gli spazi verdi presenti, che hanno permesso alla popolazione di ritornare a scoprire angoli suggestivi. Tra questi vi è la zona a ridosso del colle d'Argon, che è stato inserito in un Parco locale di interesse sovracomunale denominato Parco delle valli d'Argon.
Eventi
Le celebrazioni per la "Madonna di Loreto" durante la settimana dell'Immacolata sono l'evento principale del calendario di Cenate Sotto. Il culmine di tali eventi sfocia nella tradizionale fiaccolata che accompagna la Madonna Nera dalla chiesa San Martino di Cenate Sotto al santuario della Madonna di Loreto posto sul colle che sovrasta il paese.
La Manifestazione più famosa effettuata negli ultimi anni è "Music for Emergency": una serie di concerti di beneficenza (accompagnati da una festa della birra) volti a raccogliere fondi per Emergency (l'associazione umanitaria di Gino Strada). Organizzata da "Associazione SenzaTempo" è un punto (oltre che di raccolta di fondi per beneficenza) di diffusione di una cultura di pace e solidarietà.
Amministrazione
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Cenate Sotto, che milita in Prima Categoria; la massima categoria raggiunta dalla squadra è la Serie D, giocata in un'unica stagione.
Note
- ^ Comune di Cenate Sotto - Statuto
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- Gabriele Medolago, Francesco Macario, Il castello di Cenato Sotto e la famiglia Lupi, Amministrazione comunale di cenate Sotto, 2003.
- Gabriele Medolago, Giovanna Capoferri Mosconi, Gli edifici sacri di Cenate Sotto, 2010.
- Gabriele Medolago, Giovanna Capoferri Mosconi, Gli edifici sacri di Cenate Sotto, 2011.
- Mario Sigismondi, San Martino, San Leone, San Rocco. Vita Religiosa a Cenate dai verbali delle Visite Pastorali secoli XVI-XX, 2007.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cenate Sotto
Collegamenti esterni
- Sito del comune, su comune.cenatesotto.bg.it.

