Dal 2013 è stato presidente onorario della Federazione dei Registi Cinematografici Europei (FERA).[1]

Alan Parker si è fatto strada nel settore pubblicitario e ha iniziato la sua carriera quando lui e il partner Alan Marshall fondarono una società di produzione per realizzare film e pubblicità industriali. Tra il 1969 e il 1978, Parker ha sfornato oltre 500 spot televisivi, vincendo tutti i maggiori premi del settore.

Molti dei suoi film hanno a che vedere con la musica o i giovani (Piccoli gangsters (1976), Saranno famosi (1980), Pink Floyd The Wall (1982), The Commitments (1991), Evita (1996)).

Parker ha spesso criticato l'establishment cinematografico e i critici cinematografici britannici. Parker ha anche scritto fumetti satirici.

Biografia

Nato a Londra nel 1944 dall'imbianchino William Leslie Parker e dalla sarta Elsie Ellen,[2] Alan Parker trascorse l'infanzia nel distretto popolare di Islington, a nord della capitale. Nei primi anni del dopoguerra frequentò le poche sale non distrutte dai bombardamenti e rimase affascinato dal mondo del cinema, in parte anche per l'influenza esercitata dal padre e dal suo hobby per la stampa fotografica.[3]

1963-1971: gli inizi nella pubblicità

[[File:DavidPuttnamBAFTA07b.JPG|upright=0.75|thumb|right|

David Puttnam

Terminati gli studi, nel 1963 iniziò a lavorare per la piccola agenzia pubblicitaria Maxwell Clarke occupandosi della corrispondenza.[4] In breve tempo cominciò a scrivere pubblicità che mostrò al reparto creativo e riuscì a diventare junior copywriter a tempo pieno.[5] Durante quello che viene definito come l'inizio dell'"età d'oro della pubblicità", Parker passò alla Papert Koenig Lois con Peter Mayle e successivamente alla Collett Dickenson Pearce (CDP), una delle agenzie più prestigiose di Londra.[5]

Spinto dai colleghi Charles Saatchi e David Puttnam,[5] scrisse una sceneggiatura ispirata al testo di First of May dei Bee Gees per la quale trascorse diversi mesi a visitare le scuole di Londra, dove registrò le conversazioni con i bambini sui loro pensieri e le loro esperienze.[6] Grazie all'uomo d'affari Edgar Bronfman Sr. di Seagram, nel 1971 la sceneggiatura si trasformò nel film Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maestra (Melody) diretto da Waris Hussein.[5]

Parker cominciò a sperimentare con il 16mm nel seminterrato dell'agenzia, che diventò il suo primo "studio cinematografico", e venne subito conquistato dal lavoro di regia: «Ho sempre detto che la regia è un corso accelerato in megalomania e quindi ho preferito il mio nuovo lavoro».[5] Dopo aver realizzato un filmato per la Benson & Hedges raffigurante un balletto russo pre-1917 accompagnato dalla musica di Jacques Loussier, il consiglio d'amministrazione della CDP decise di aiutarlo ad avviare una società di produzione propria.[5] Insieme al produttore Alan Marshall fondò la Alan Parker Film Company a Soho e già il primo anno i due realizzarono diversi prodotti e vinsero alcuni riconoscimenti. Come scrisse sul suo sito ufficiale, la pubblicità diventò «una meravigliosa scuola di cinema che mi ha insegnato il mestiere».[5]

1972-1979: l'esordio alla regia e i primi successi

«Penso che i miei film agiscano spesso a livello emotivo o viscerale... In Fuga di mezzanotte ho voluto afferrare gli spettatori per il bavero, trascinarli attraverso il film e alla fine sbatterli fuori dal cinema, svuotati ed esausti.»

Con i guadagni ottenuti grazie alla pubblicità Parker e Marshall realizzarono il cortometraggio per la televisione No Hard Feelings (1972), pensato come primo di una serie di film ambientati durante il Blitz su Londra del 1940-1941 intitolata Stories of the Blitz.[8] Nessuno sembrò interessato a trasmetterlo fino a quando il produttore della BBC Mark Shivas accettò e gli propose di dirigere anche The Evacuees, storia di guerra scritta da Jack Rosenthal.[8][9] Sempre nel 1972, David Puttnam, gli chiese di girare qualche scena di That'll Be the Day nella momentanea assenza del regista Claude Whatham, mentre lo sceneggiatore Ray Connolly gli propose di dirigere il sequel. Parker rifiutò, non sentendosi ancora pronto per un lungometraggio, e il film (Stardust) venne affidato a Michael Apted.[9] Un anno dopo la EMI gli commissionò due corti che Parker scrisse e diresse in sei giorni con un budget estremamente ridotto: il dramma familiare Our Cissy e il thriller Footsteps.[10] Il 5 marzo 1975 la BBC trasmise The Evacuees che ricevette un premio BAFTA come migliore opera singola e un International Emmy Award.

[[File:Paper Moon TV series Jodie Foster 1974.jpg|upright=1.05|thumb|left|«Jodie era impeccabile come sempre ed estremamente "esperta". Penso che mi abbia diretto tanto quanto l'ho diretta io» (Alan Parker).[11] Nei mesi successivi Alan Parker continuò a scrivere sceneggiature, tutte regolarmente restituite al mittente.[11] «Avevo vinto un BAFTA per The Evacuees e stavo cercando di entrare nel cinema», dichiarò in seguito, «l'industria cinematografica britannica era piatta, nessuno avrebbe finanziato le mie sceneggiature perché troppo "provinciali"».[12] Decise perciò di scrivere la sua "sceneggiatura americana" unendo due classici di Hollywood: il musical e i gangster. L'idea arrivò grazie ad un viaggio in auto fatto l'anno precedente, durante il quale aveva inventato con i 4 figli piccoli una storia ambientata a New York in cui i gangster erano bambini.[11]

L'indipendenza finanziaria garantita dagli spot televisivi gli permise di avviare la produzione ma nessuno degli studios sembrò voler investire sull'idea. Grazie all'intervento di Puttnam riuscì infine a chiudere l'accordo con la Rank Organization e l'ente governativo National Film Finance Consortium, con la clausola della distribuzione anche negli Stati Uniti.[11] Giunto a Los Angeles, gli fu suggerito di andare agli studi della 20th Century Fox per vedere una giovane attrice americana di cui tutti parlavano, la tredicenne Jodie Foster. «Non esattamente una nuova arrivata», ha affermato Parker, «era davanti alle telecamere da quando aveva tre anni iniziando con gli spot pubblicitari... ma all'epoca era un po' più eccitata per il suo lavoro con De Niro in Taxi Driver di Scorsese, che stava girando a New York».[11] Tornato in Inghilterra, Parker si concentrò sul resto del cast e visitò scuole americane, francesi e tedesche, scuole di recitazione, di boxe e di ballo in tutto il Paese, fino alle basi della U.S. Air Force, arrivando a visionare quasi 10.000 bambini.[11] Le riprese di Piccoli gangsters (Bugsy Malone) iniziarono i primi di luglio del 1975 ai Pinewood Studios di Iver Heath, dove venne organizzata una "scuola" che consentì ai giovani attori di terminare le riprese oltre il periodo estivo.[13] Il tutto aumentò inevitabilmente il budget e Parker fu costretto a girare altri spot televisivi con Alan Marshall per pagare i costi aggiuntivi.[11]

All'inizio del 1976 si recò a New York per vedere il musical The Wiz, versione teatrale de Il meraviglioso mago di Oz che la Universal avrebbe voluto fargli adattare per il grande schermo.[14] Parker declinò l'offerta ma durante il soggiorno incontrò Peter Guber, fondatore e presidente della Casablanca Filmworks che gli propose un manoscritto intitolato Midnight Express. Il resoconto della vicenda del giovane statunitense Billy Hayes, arrestato in Turchia nel 1970 per contrabbando di hashish ed evaso dopo 5 anni dal carcere dell'isola di İmralı, colpì il regista che accettò di farne un film con la stessa squadra del precedente: oltre ai produttori Alan Marshall e David Puttnam ci furono il direttore della fotografia Michael Seresin, lo scenografo Geoffrey Kirkland e il montatore Gerry Hambling.[14] Sempre nel 1976 venne nominato presidente della Design and Art Direction mentre Piccoli gangsters debuttò al Festival di Cannes come contributo ufficiale del Regno Unito, ottenendo l'anno successivo il BAFTA per la migliore sceneggiatura.[13]

[[File:Fort Saint Elmo in 2018 33.jpg|upright=1.3|thumb|right|Il carcere di Fuga di mezzanotte ricreato nel Forte Sant'Elmo a La Valletta, sull'isola di Malta. Nel 1977 pubblicò il romanzo Puddles In the Lane, un soggetto inedito di cinque anni prima, e la Casablanca affidò la sceneggiatura di Fuga di mezzanotte (Midnight Express) al giovane Oliver Stone, che all'inizio di aprile consegnò la prima bozza: «Non era affatto male, anzi era brillante», ricordò Parker, «spigolosa, intransigente, concisa, piena di rabbia e con un'energia cinematografica che squarciava le pagine come un espresso dall'inferno. Nessuno di noi aveva mai letto una sceneggiatura del genere».[14] Parker ripercorse il viaggio di Billy Hayes in Turchia durante il quale si sentì quasi una "spia": «dicevo che stavo facendo ricerche per una pubblicità di Benson & Hedges... avevo persino scritto una finta sceneggiatura da distribuire nel caso in cui fossi stato fermato».[14] Per evitare ogni tipo di rischio la produzione decise di girare il film sull'isola di Malta, dove Parker trovò il set perfetto nel Forte Sant'Elmo.[14] Le riprese iniziarono il 12 settembre con un programma durissimo di 53 giorni e settimane di sei (a volte sette) giorni lavorativi, tanto che lo stesso Parker ha poi dichiarato che Fuga di mezzanotte è stato il film più impegnativo ed estenuante della sua carriera.[15]

La première avvenne di nuovo a Cannes, dove nel maggio del 1978 il film divise nettamente pubblico e critica sul modo in cui aveva rappresentato il popolo turco e i suoi funzionari.[15] Le polemiche si intensificarono nelle settimane successive e dopo essere stato bandito in Turchia, altri stati ne vietarono la proiezione.[16][17] Ciò nonostante incassò 35.000 milioni di dollari solo negli Stati Uniti e oltre al BAFTA come miglior regista Alan Parker ottenne una candidatura agli Oscar e una ai Golden Globes.[15]

1980-1989: la consacrazione

«È finzione allo stesso modo in cui lo sono Platoon e Apocalypse Now rispetto alla guerra del Vietnam. Ma la cosa importante è il cuore della verità, lo spirito... Torno sempre alla verità, ma difendo il diritto di cambiarla per raggiungere un pubblico che non sa nulla di quella verità e certamente non guarda i documentari della PBS

Gli anni ottanta per Alan Parker cominciarono con il suo primo film girato negli Stati Uniti, una storia ambientata tra gli studenti della High School of Performing Arts di New York che lo attrasse subito e che lo portò a Manhattan per incontrare l'autore del soggetto David De Silva.[19][20] «Non siamo partiti molto bene», dichiarò in seguito il regista, «perché dopo avergli detto che volevo scrivere io la sceneggiatura e che a co-produrlo fosse Marshall, ha iniziato a piangere. Provavo a consolarlo mentre soffiava nel suo fazzoletto».[20] Parker trascorse le settimane successive in giro per la High School per familiarizzare con i ragazzi ma la risposta del Board of Education alla sua richiesta di girare nella vera scuola lo lasciò senza parole: «Mr. Parker, non possiamo rischiare che faccia per la reputazione delle scuole superiori di New York la stessa cosa che ha fatto per quella delle prigioni turche nel suo ultimo film».[20] Nel frattempo ricevette dalla 20th Century Fox una sceneggiatura intitolata Switching, un dramma familiare scritto dal premio Oscar Bo Goldman che mise in stand-by.[21]

[[File:David De Silva (Producer) on set of FAME in NYC (1979).jpg|upright=0.9|thumb|left|New York, 1979. Il produttore David De Silva durante le riprese di Saranno famosi. Il 12 maggio 1980 Saranno famosi (Fame) debuttò a New York e si rivelò subito un grande successo di pubblico e critica.[19][22] Parker ricevette la terza candidatura ai BAFTA come miglior regista (stavolta fu battuto da Akira Kurosawa per Kagemusha - L'ombra del guerriero), il film originò un musical che andò in scena nel West End per dieci anni e contribuì alla creazione di scuole simili alla High School of Performing Arts in tutto il mondo.[20] Due anni dopo, la NBC iniziò la trasmissione dell'omonima serie televisiva.

Parker iniziò quindi a lavorare con Bo Goldman alla sceneggiatura di Switching, nel frattempo diventato Spara alla luna (Shoot the Moon), una collaborazione che descrisse come «una delle migliori che abbia mai sperimentato con un altro scrittore».[21] Ma la Fox non accettò il budget richiesto di 12 milioni e il regista riuscì a trovare un accordo con la MGM, che assicurò Diane Keaton come protagonista femminile.[21] «Lavorare con Diane Keaton è stato il punto più alto della mia carriera» ha affermato in seguito, «un'attrice superlativa, professionalmente piacevole e sempre genuina, era una gioia totale lavorare con lei».[21]

In questo periodo incontrò anche Roger Waters, co-fondatore e leader dei Pink Floyd che lo convinse a produrre un film basato sull'album The Wall e ad affidare la regia a Michael Seresin e al fumettista Gerald Scarfe.[23] Nel gennaio del 1981 prese accordi con il direttore di produzione Garth Thomas per avviare la lavorazione di Pink Floyd The Wall e una volta terminate le riprese di Spara alla luna tornò a Londra per completare il montaggio. Fiducioso di riuscire a raccogliere i soldi necessari, riuscì a convincere David Begelman della MGM ma Seresin e Scarfe non entrarono in sintonia e in autunno Parker decise di passare alla regia, con Alan Marshall come produttore.[23] Dopo le riprese e oltre un anno di lavoro sulle sequenze animate (più otto mesi di montaggio),[23] nel maggio 1982 Pink Floyd The Wall debuttò a Cannes, dove venne proiettato in concorso anche Spara alla luna.[21]

[[File:Skycam Husky Stadium.jpg|upright=1.2|thumb|right|Birdy - Le ali della libertà (1984) è il primo film girato in parte con la Skycam, la telecamera sospesa controllata da computer creata da Garrett Brown. Presosi una pausa dalla regia, nel 1983 contribuì alla fondazione della Directors Guild of Great Britain e pubblicò la sua prima raccolta di fumetti intitolata Hares in the Gate.[24][25] Nel frattempo ricevette una sceneggiatura basata sul romanzo Birdy di William Wharton che gli piacque subito e parlò con la TriStar Pictures sulla possibilità di co-produrre e distribuire il film. Volò quindi a Los Angeles per lavorare con gli sceneggiatori Sandy Kroopf e Jack Behr e le riprese iniziarono il 14 maggio 1984 con un programma di 11 settimane tra Philadelphia, Santa Clara e Modesto in California.[26][27] Birdy - Le ali della libertà (Birdy) uscì in anteprima il 21 dicembre 1984 ma non riuscì a catturare l'attenzione del pubblico né a raccogliere le nomination all'Oscar per cui la Tri-Star Pictures annullò i piani per l'uscita nazionale all'inizio del 1985.

Nello stesso periodo il produttore Elliott Kastner consegnò a Parker una copia del romanzo horror Falling Angel di William Hjortsberg, al quale il regista si era già interessato dopo la sua uscita nel 1978.[28] Dopo aver proposto il soggetto a diverse majors, tutte rifiutatesi a causa dei temi molto forti, Hjortsberg venne contattato da Kastner che gli manifestò il suo interesse e a febbraio il progetto prese il via.[28] Dopo l'uscita nelle sale di Birdy, che pur non essendo un successo al botteghino vinse il Grand Prix Speciale della Giuria e una nomination per la Palma d'oro a Cannes,[27][29] Parker scrisse la maggior parte della sceneggiatura del nuovo film e cambiò diversi aspetti della storia originale, inclusa l'ambientazione che spostò da New York a New Orleans e il titolo, che diventò Angel Heart.[28][30] Nello stesso periodo realizzò per Thames TV il documentario A Turnip Head's Guide To The British Film Industry, un'aspra critica all'industria cinematografica britannica che vinse il Broadcasting Press Guild Award.[31]

[[File:RobertdeNiro26.JPG|upright=0.9|thumb|left|Robert De Niro, protagonista con Mickey Rourke di Angel Heart - Ascensore per l'inferno (1987). Durante l'estate visitò la maggior parte delle ___location del nuovo film e a settembre, terminata la prima bozza della sceneggiatura, si mise all'opera per trovare qualcuno per finanziarla. Il tema soprannaturale della storia non sembrò entusiasmare i grandi studi e gli unici che ne rimasero affascinati furono i produttori Andrew G. Vajna e Mario Kassar, che aveva conosciuto a Cannes dopo Birdy e che acconsentirono a produrre Angel Heart - Ascensore per l'inferno (Angel Heart) e a distribuirlo per conto della TriStar Pictures.[30] Il 18 gennaio 1986 si aprì il casting e Parker aveva in mente un solo nome per il ruolo di Harry Angel, quello di Robert De Niro.[30] Dopo aver cercato di convincerlo da alcuni mesi, il regista lo incontrò di nuovo accompagnandolo nei luoghi del film e leggendogli la sceneggiatura,[30] ma l'attore sembrò più interessato al ruolo di Louis Cyphre. Un altro attore a cui Parker stava pensando era Mickey Rourke, che aveva appena finito di girare 9 settimane e ½ e che espresse un forte interesse per la parte di Angel.[30][32] «Mi è piaciuto molto lavorare con Mickey», disse Parker in seguito, «come attore era unico, originale, magnetico».[30] Rourke venne quindi assunto per la parte del detective e il 17 marzo 1986 anche De Niro accettò.[30]

La sceneggiatura ricevette l'approvazione di William Hjortsberg e Parker riunì a New York gran parte del suo consueto team di lavoro, incluso Alan Marshall con il quale lavorò per l'ultima volta.[30] Le riprese iniziarono il 31 marzo 1986 e Parker avrebbe voluto girare il film in bianco e nero, ma si rese conto che non era un'opzione commercialmente praticabile, quindi lavorò con scenografi e costumisti per rimuovere tutti i colori primari, dando al film un "aspetto monocromatico" simile a quello dei film noir.[28] Il 20 giugno 1986 terminarono le riprese e la troupe tornò in Europa dove la post-produzione fu completata nel febbraio 1987.[30] Il film uscì il 6 marzo, dopo che Parker venne costretto dalla MPAA a tagliare 10 secondi dalla scena di sesso tra Rourke e Lisa Bonet per evitare il divieto ai minori di 18 anni,[30][33] e polarizza la critica che reagisce in maniera mista.[34][35] Le performance di Rourke e De Niro furono elogiate insieme agli aspetti tecnici del film, tuttavia la sceneggiatura ricevette critiche per essere contorta e ricca di esposizioni.[28][36]

Dopo quattro mesi trascorsi a Los Angeles, durante i quali cercò di scrivere la sua sceneggiatura e ne lesse molte altre decine, nel settembre del 1987 Parker ricevette da Mike Medavoy della Orion Pictures la bozza di una sceneggiatura di Chris Gerolmo dalla quale fu attratto immediatamente: una storia ispirata all'omicidio degli attivisti James Chaney, Michael Schwerner e Andrew Goodman, avvenuto nella contea di Neshoba nel 1964 da parte del Ku Klux Klan.[37][38]

La Orion gli organizzò un incontro con Fred Zollo, il produttore che aveva sviluppato la bozza originale con Gerolmo. Parker andò in Giappone come giurato al Tokyo International Film Festival e lì ricevette una telefonata dal produttore Robert F. Colesberry, che aveva iniziato a ricercare il background del film ansioso di condividere con lui tutto il materiale. Al ritorno negli Stati Uniti, Parker incontrò Gene Hackman con il quale parlò del progetto ma che non fu particolarmente colpito dalla bozza («Lavorare con lui è come dev'essere stato lavorare con i grandi come Spencer Tracy o Humphrey Bogart», ha dichiarato in seguito Parker).[38] A New York iniziò ad immergersi nel materiale di Colesberry.[38]

[[File:Cross Lighting 2005.jpg|upright=1.4|thumb|right|... Con Gerolmo iniziò a lavorare sulla bozza. «Fu un esercizio tutt'altro che fruttuoso... io e Chris non eravamo davvero uniti come una squadra».[38] Parker venne convocato a New York dal capo della Orion, Eric Pleskow, che gli concesse un mese di tempo per apportare le sue modifiche alla sceneggiatura (che sarebbe stata comunque accreditata al solo Gerolmo).[38] Parker apportò diverse modifiche e a metà dicembre visitò le numerose possibili ___location e decise di ambientare il film in Mississippi, dopodiché avviò il lungo processo di casting. Gene Hackman era già stato ingaggiato e un incontro con Willem Dafoe a Los Angeles gli bastò per sapere che sarebbe stato una scelta eccellente per la parte dell'agente Ward.[38] Il 4 gennaio 1988 Parker consegnò la sceneggiatura finale alla Orion che apprezzò il suo lavoro.[38]

Le riprese di Mississippi Burning - Le radici dell'odio (Mississippi Burning) si svolsero nella primavera del 1988 e terminata la lavorazione Parker iniziò già a pensare al film successivo, una storia d'amore ambientata negli anni trenta che aveva cominciato ad abbozzare e che trovò il suo compimento grazie ad una foto appuntata nel suo ufficio: uno scatto di Dorothea Lange che ritraeva un anziano giapponese seduto con i suoi due nipoti a San Francisco nel 1941, in attesa della deportazione.[39] Il produttore Robert Colesberry gli suggerì la possibilità di un film sull'internamento dei giapponesi americani e Parker iniziò subito a compiere studi sull'argomento.[39]

Il 2 dicembre 1988 a Washington ci fu la prima mondiale di Mississippi Burning, che si rivelò un successo al botteghino e ottenne sette nomination agli Oscar,[38][37] mentre Parker fu premiato come miglior regista dalla Directors Guild of America. Nel febbraio 1989 partecipò al Festival di Berlino, dove Gene Hackman vinse l'Orso d'argento per il miglior attore, ma la conferenza stampa fu, nelle parole di Parker, la peggiore da Fuga di mezzanotte di dieci anni prima a Cannes e i giovani tedeschi occidentali lo contestarono per aver realizzato "un film di orribili uomini bianchi".[38] Sebbene l'accoglienza critica fu generalmente positiva, anche negli Stati Uniti la controversia che circondava il film si accese rapidamente e furono soprattutto politici e attivisti afroamericani ad attaccare la sua interpretazione di bianchi come gli eroi che avevano combattuto per gli afroamericani durante il movimento per i diritti civili.[37][38] L'attivista Coretta Scott King condannò il film mentre la National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) lo accusò di ritrarre gli afroamericani come "intimoriti, sottomessi e senza volto" e di glorificare gli agenti bianchi dell'FBI.[37]

1990-2003: The Commitments, Evita e gli ultimi film

«Vestire i panni di scrittore e regista non è mai facile... I film non sono parole scritte su una pagina, una sceneggiatura è semplicemente un manuale di lavoro... Molti aspetti, atteggiamenti, trame e dettagli sono prodotti del processo cinematografico... Sebbene non si possa mai sfuggire al cuore dell'idea originale un film assume una vita propria, accompagnandoti nel suo viaggio.»

Nel frattempo la nuova sceneggiatura trovò l'accoglienza entusiasta della 20th Century Fox e dopo aver cercato le ___location ed effettuato il casting, Parker iniziò le riprese di Benvenuti in paradiso (Come See the Paradise, titolo ispirato a Parker da un verso della poetessa russa Anna Achmatova).[39][40] La lavorazione si svolse in Oregon, per proseguire sulla costa di Washington e nel sud della California e i ritmi lavorativi durante il mese di riprese furono massacranti e la troupe lavorò diciotto ore al giorno (tanto che perfino il produttore Robert F. Colesberry collassò all'improvviso e venne ricoverato).[39] Il film debuttò il 13 maggio 1990 a Cannes ed uscì negli Stati Uniti il 18 gennaio 1991.[41] Nonostante il budget ristretto di 17 milioni di dollari, il film incassò appena 947.000 dollari ma venne ben accolto dalla critica.[41][42][43]

Sempre nel 1991 tornò al Festival di Cannes, stavolta come membro della giuria.


  • The Commitments (1991) - File:Doyleroddy33.jpg
  • Morti di salute (The Road to Wellville) (1994) - File:Matthew Broderick (4226269570).jpg
  • Evita (1996) - File:Eva, Evita, Perón en un discurso electoral, 1951.jpg
  • Le ceneri di Angela (Angela's Ashes) (1999) - File:Frank-mccourt.jpg

Il 6 gennaio 2003 la BBC trasmise The Men from the Agency, documentario che celebrava il contributo di David Puttnam, Alan Parker e Charles Saatchi alla pubblicità britannica negli anni sessanta,[44] e due anni dopo uscì la sua terza e ultima raccolta di fumetti Will Write and Direct for Food.[24] Dopo una pausa di otto anni successe al regista ungherese István Szabó come presidente della Federazione dei Registi Cinematografici Europei e nel 2016 tornò al cinema per l'ultima volta, in qualità di produttore esecutivo della commedia L'esercito di papà di Oliver Parker.

Vita privata

È stato sposato con Annie Inglis dal 30 luglio 1966 fino al divorzio avvenuto il 6 gennaio 1992.[45] Dal matrimonio sono nati quattro figli tra cui Alexander, Jake e Nathan Parker, tutti impegnati nell'industria cinematografica. Attualmente è sposato con Lisa Moran, sua assistente in The Commitments e co-produttrice di Morti di salute, Evita e The Life of David Gale.[25]

Filmografia

Regista

Sceneggiatore

  • Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maestra (Melody), regia di Waris Hussein (1971) – Anche soggetto
  • No Hard Feelings (1972) – Cortometraggio tv, anche soggetto
  • Our Cissy (1973) – Cortometraggio, anche soggetto
  • Footsteps (1973) – Cortometraggio, anche soggetto
  • Piccoli gangsters (Bugsy Malone) (1976) – Anche soggetto
  • A Turnip Head's Guide to The British Film Industry (1985) – Documentario
  • Angel Heart - Ascensore per l'inferno (Angel Heart) (1987)
  • Benvenuti in paradiso (Come See the Paradise) (1990) – Anche soggetto
  • Morti di salute (The Road to Wellville) (1994)
  • Evita (1996) – Co-sceneggiatore con Oliver Stone
  • Le ceneri di Angela (Angela's Ashes) (1999) – Co-sceneggiatore con Laura Jones

Produttore

  • Morti di salute (The Road to Wellville) (1994)
  • Evita (1996)
  • Le ceneri di Angela (Angela's Ashes) (1999)
  • The Life of David Gale (2003)
  • L'esercito di papà (Dad's Army), regia di Oliver Parker (2016) – Produttore esecutivo

Videografia

Opere letterarie

  • Bugsy Malone (HarperCollins, 1976)
  • Puddles in the Lane (G. Whizzard Publications, 1977)
  • Hares in the Gate (HarperCollins, 1983)
  • The Making of Evita (HarperCollins, 1996)
  • Making Movies (British Film Institute, 1998)
  • The Suckers Kiss (Sceptre, 2003)
  • Will Write and Direct for Food (Southbank Publishing, 2005)

Riconoscimenti

«Ogni volta che vado a Cannes dico a me stesso che non ci tornerò più. Ogni volta vince la mia vanità.»

Alan Parker ha collezionato nella sua carriera oltre 50 candidature ottenendo 22 riconoscimenti, tra cui 7 BAFTA Awards, 1 Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, 1 Nastro d'argento e 1 Satellite Award. Nel 1984 è stato premiato dalla British Academy of Film and Television Arts per l'eccezionale contributo al cinema britannico e in seguito ha ricevuto il Lifetime Achievement Award dalla Directors Guild of Great Britain (1998) e il Lumière Award dalla Royal Photographic Society (2000). Ha inoltre conseguito il dottorato onorario dalle Università di Sunderland, Norwich e Southampton.[31]

1979 - Candidatura per il miglior regista per Fuga di mezzanotte
1989 - Candidatura per il miglior regista per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1979 - Candidatura per il miglior regista per Fuga di mezzanotte
1989 - Candidatura per il miglior regista per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1997 - Candidatura per il miglior regista per Evita
1976 - Migliore opera singola per The Evacuees
1977 - Migliore sceneggiatura per Piccoli gangsters
1977 - Candidatura per il miglior regista per Piccoli gangsters
1979 - Miglior regista per Fuga di mezzanotte
1981 - Candidatura per il miglior regista per Saranno famosi
1985 - Michael Balcon Award per l'eccezionale contributo al cinema britannico
1990 - Candidatura per il miglior regista per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1992 - Miglior film per The Commitments
1992 - Miglior regista per The Commitments
1997 - Candidatura per la migliore sceneggiatura per Evita
2013 - BAFTA Fellowship
1976 - Candidatura alla Palma d'oro per Piccoli gangsters
1978 - Candidatura alla Palma d'oro per Fuga di mezzanotte
1982 - Candidatura alla Palma d'oro per Spara alla luna
1985 - Grand Prix Speciale della Giuria per Birdy - Le ali della libertà
1985 - Candidatura alla Palma d'oro per Birdy - Le ali della libertà
1990 - Candidatura alla Palma d'oro per Benvenuti in paradiso
1989 - Candidatura all'Orso d'oro per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
2003 - Candidatura all'Orso d'oro per The Life of David Gale
1979 - Candidatura per il miglior regista per Fuga di mezzanotte
1989 - Candidatura per il miglior regista per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1992 - Candidatura al Nastro d'argento europeo per The Commitments
1997 - Nastro d'argento europeo per Evita
1997 - Candidatura per il regista del miglior film straniero per Evita
2007 - Premio per la collaborazione "regista - direttore della fotografia" – Condiviso con Michael Seresin
2008 - Premio alla carriera per la speciale sensibilità visiva nella regia
1991 - Miglior regista per The Commitments
1991 - Candidatura al Tokyo Grand Prix per The Commitments
1994 - Candidatura al Tokyo Grand Prix per Morti di salute
  • Online Film & Television Association
1997 - Miglior regista per Evita
1997 - Candidatura per il miglior film per Evita
1997 - Candidatura per il miglior film drammatico per Evita
1997 - Candidatura per il miglior film commedia o musicale per Evita
1997 - Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale per Evita
1978 - Candidatura per il miglior regista per Fuga di mezzanotte
1981 - Candidatura per il miglior film straniero per Saranno famosi
  • Guild of German Art House Cinemas
1982 - Miglior film straniero per Saranno famosi
1987 - Premio del pubblico per Birdy - Le ali della libertà
1988 - Miglior regista per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1988 - Candidatura per la migliore sceneggiatura per Angel Heart - Ascensore per l'inferno
1989 - Candidatura per il miglior film straniero per Mississippi Burning - Le radici dell'odio
1992 - Regista britannico dell'anno per The Commitments
1997 - Miglior film commedia o musicale per Evita
2000 - Premio del pubblico per Le ceneri di Angela
2000 - Premio del pubblico per il miglior film straniero per Pink Floyd The Wall
2000 - Premio Internazionale
  • Filmfest München
2004 - CineMerit Award

Onorificenze

Onorificenze britanniche

{{Onorificenze |immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG |nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico |collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico |motivazione=Per i suoi servizi all'industria cinematografica |data=17 giugno 1995[46] } {{Onorificenze |immagine=Knight-Bachelor.ribbon.png |nome_onorificenza=Knight Bachelor |collegamento_onorificenza=Knight Bachelor |motivazione=Per i suoi servizi all'industria cinematografica |data=31 dicembre 2001[47] }

Onorificenze straniere

{{Onorificenze |immagine=Comandante_Ordine_delle_Arti_e_delle_Lettere.png |nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine delle Arti e delle Lettere (Francia) |collegamento_onorificenza=Ordre des arts et des lettres |motivazione= |data=9 marzo 2005[48] }

Note

  1. ^ Honorary President & Creative Council, su filmdirectors.eu, www.filmdirectors.eu. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  2. ^ Alan Parker, su nndb.com, www.nndb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  3. ^ Early Years, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  4. ^ Alan Parker - Milestones, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  5. ^ a b c d e f g Advertising and Commercials, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  6. ^ Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maestra - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  7. ^ Gonthier & O'Brien (2015), p. 1.
  8. ^ a b No Hard Feelings - Notes, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  9. ^ a b The Evacuees - The Making of the BBC Tv Drama by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  10. ^ Our Cissy and Footsteps - Notes, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  11. ^ a b c d e f g Bugsy Malone - The Making of the Film by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  12. ^ a b Alan Parker - Personal Quotes, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  13. ^ a b Bugsy Malone - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  14. ^ a b c d e Midnight Express - The Making of Midnight Express - A Personal Memoir by the Director, Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  15. ^ a b c Midnight Express - Articles, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  16. ^ Fuga di mezzanotte - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  17. ^ Midnight Express - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  18. ^ FILM; Fact vs. Fiction in Mississippi, su nytimes.com, www.nytimes.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  19. ^ a b Fame - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  20. ^ a b c d Fame - The Making of the Film by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  21. ^ a b c d e Shoot the Moon - The Making of the Film by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  22. ^ Fame - Articles, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  23. ^ a b c Pink Floyd The Wall - The Making of the Film, Brick by Brick, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  24. ^ a b Will Write & Direct for Food - From the Book, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  25. ^ a b Alan Parker - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  26. ^ Birdy - The Making of the Film, Egg by Egg, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  27. ^ a b Birdy - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  28. ^ a b c d e Angel Heart - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  29. ^ Birdy - Articles, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  30. ^ a b c d e f g h i j Angel Heart - The Making of the Film, Beat by Beat., su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  31. ^ a b Sir Alan Parker CBE Biography, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  32. ^ Gonthier & O'Brien (2015), p. 140.
  33. ^ "Angel Heart" refuels ratings controversy, su news.google.com, www.news.google.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  34. ^ "Angel Heart", su washingtonpost.com, www.washingtonpost.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  35. ^ The Shadow King, su vanityfair.com, www.vanityfair.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  36. ^ "Angel Heart": The Waits Continues..., su latimes.com, www.latimes.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  37. ^ a b c d Mississippi Burning - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  38. ^ a b c d e f g h i j Mississippi Burning - The Making of the Film by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  39. ^ a b c d e Come See the Paradise - The Making of the Film by Alan Parker, su alanparker.com, www.alanparker.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  40. ^ Benvenuti in paradiso - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  41. ^ a b Come See the Paradise - Details, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  42. ^ Come See the Paradise (1990), su boxofficemojo.com, www.boxofficemojo.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  43. ^ Come See the Paradise, su rogerebert.com, www.rogerebert.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  44. ^ The Men from the Agency, su bbc.co.uk, www.bbc.co.uk. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  45. ^ Alan Parker - Companions, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  46. ^ Supplement to The London Gazette of Friday, 16th June 1995, su thegazette.co.uk, www.thegazette.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  47. ^ New Year's Honours List - United Kingdom, su thegazette.co.uk, www.thegazette.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  48. ^ Alan Parker distingué par la République, su nouvelobs.com, www.nouvelobs.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

{{interprogetto

Collegamenti esterni

  • {{Collegamenti esterni

[[Categoria:Produttori cinematografici britannici [[Categoria:Premi BAFTA alla regia [[Categoria:Premi BAFTA alla sceneggiatura [[Categoria:Decorati con l'Ordine dell'Impero Britannico [[Categoria:Knight Bachelor