Julio Anguita

politico spagnolo (1941-2020)

Julio Anguita González (Fuengirola, 21 novembre 1941Cordova, 16 maggio 2020) è stato un politico spagnolo di orientamento comunista. Sindaco di Cordova tra il 1979 e il 1986, è stato poi coordinatore della Sinistra Unita (Izquierda Unida) tra l'89 e il '99.

Julio Anguita

Segretario generale del Partito Comunista di Spagna
Durata mandato21 febbraio 1988 –
7 dicembre 1998
PredecessoreGerardo Iglesias
SuccessoreFrancisco Frutos

Coordinatore generale della Sinistra Unita
Durata mandato1989 –
29 ottobre 2000
PredecessoreGerardo Iglesias
SuccessoreGaspar Llamazares

Sindaco di Cordova
Durata mandato1979 –
1988
PredecessoreAntonio Alarcòn
SuccessoreHerminio Trigo

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista di Spagna
Sinistra Unita

Biografia

Proveniente da una famiglia di militari, volle rompere con la tradizione familiare studiando e diplomandosi in Storia all'Università di Barcellona. Lavorò come insegnante e, nel 1972, entrò a far parte del Partito Comunista di Spagna.

Nel 1979 fu eletto sindaco di Cordova con una netta maggioranza di voti. Nel 1983 fu rieletto ma nel 1986 rifiutò di continuare la carriera da sindaco e si candida con Sinistra Unita al governo regionale, ottenendo il 18% di voti. Nel 1988 divenne segretario del partito e leader nel 1989.

Dopo vari problemi cardiovascolari, nel 2000, lasciò la candidatura di presidente a Francisco Frutos. Il 22 aprile 2008 tornò sulla scena politica nazionale inviando al Comitato Federale del Partito Comunista Spagnolo un documento in cui sosteneva la necessità di "rifondare" Sinistra Unita.

È scomparso nel maggio 2020 all'età di 78 anni, una settimana dopo aver subito un arresto cardiaco.[1]

Posizioni politiche

Ha sostenuto un programma politico per la Sinistra unitaria basato sulla teoria delle due sponde, che consiste nello stabilire differenze tra, da un lato, il Partito popolare (PP) e il Partito socialista operaio spagnolo (PSOE) e, dall'altro, la Sinistra unita. Ha anche affermato che i patti con il PSOE dovrebbero essere stabiliti in base a singoli accordi programmatici, non sistematicamente (una concezione espressa nel suo noto motto "programa, programa, programa").

Un fermo oppositore al momento della firma del Trattato di Maastricht nel 1992, in seguito ha incolpato il trattato per "quella grande folle idea che l'Euro sia", "un mix di economie molto diverse in cui la Germania, in quanto banchiere, prende tutto". Nel 2018 è stato coautore insieme a Manolo Monereo e Héctor Illueca di una serie di articoli provocatori a difesa di misure specifiche prese dal governo italiano di alleanza tra il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord mentre alimentava un discorso contro l'Unione europea.[senza fonte]

Le profonde convinzioni cattoliche che professò in gioventù lo segnarono al punto che si oppose al diritto all'aborto quando era sindaco di Cordova. Allora ha anche espresso al giornalista Pedro J. Ramírez la sua ammirazione per la validità del pensiero politico di José Antonio Primo de Rivera. I suoi critici all'interno dell'IU si risentirono come suo principale handicap politico come leader di una presunta mancanza di "cultura (politica) del partito". Ha dichiarato Vox non un partito fascista, ma "rappresentante di un'estrema destra (che sarebbe una) figlia di un capitalismo in crisi", a differenza di alcuni Falange che erano "anticapitalisti" e "parlavano della nazionalizzazione delle banche".[senza fonte]

Nel 2018, mentre alcuni piani embrionali per un nuovo movimento per promuovere la Terza Repubblica spagnola (con Anguita, Illueca e Monereo a bordo secondo quanto riferito a bordo) furono annunciati dai media, Anguita, un convinto repubblicano, dichiarò a El Español che la nuova Repubblica "aveva bisogno di essere trasversale", "Né di destra, né di sinistra".[senza fonte]

Opere

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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